9 Aprile 2021

Riparte l’Ethereum?

Riparte l’Ethereum? Dopo l’ultima corsa che ha portato l’Ethereum fino a oltre i 1800 euro, il ritorno al segno positivo della crypto suggerisce che potrebbe ripartire, perché ha comunque un segno positivo a due cifre. E anche il Bitcoin sta salendo oltre i 48mila. Non tutto il mercato però segue questo trend.

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Autostrade, Onlit: Atlantia con Telepass pensa agli automobilisti ora che va via

Autostrade, Onlit: Atlantia con Telepass pensa agli automobilisti ora che va via. Telepass (una società per il 51% in mano ad Atlantia) e Generali hanno lanciato un servizio di rimborso del pedaggio autostradale in caso di gravi rallentamenti (incidenti, neve o altro). Tutti i clienti Telepass che hanno già acquistato il pacchetto assistenza stradale potranno ricevere – in casi del genere – un rimborso pari al 50% del valore del pedaggio, con riaccredito automatico sul conto Telepass. Un rimborso sacrosanto e da sempre richiesto a gran voce dagli automobilisti trova finalmente (parziale) applicazione solo ora che Atlantia sta per vendere Autostrade per l’Italia (che gestisce metà della rete autostradale) a una cordata che vede in maggioranza Cassa Depositi e Prestiti (cioè lo Stato), che quindi ne sosterrà i costi futuri. Al contrario di Aspi e Atlantia: finora, infatti, gli automobilisti non solo subivano i disagi dovuti ai rallentamenti o a blocchi di varia natura, ma al casello dovevano pagare il pedaggio per intero. Peraltro, così com’è congegnato il meccanismo discrimina gli utenti senza Telepass, che dovrebbero avere anch’essi diritto a un rimborso in caso di gravi disagi.

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Tasse comunali: fino a 72 rate per chi ha debiti

Tasse comunali: fino a 72 rate per chi ha debiti. Via libera del Consiglio comunale di Milano alla modifica del Regolamento per la gestione della Riscossione delle Entrate comunali. Nella delibera sono state introdotte novità che riguardano una maggiore attenzione per le famiglie e i soggetti in stato di disagio economico, con alcune modalità come la rateizzazione, la compensazione tra debiti e crediti e la ridefinizione della procedura di riscossione coattiva. Insomma un nuovo spiraglio sia per le casse comunali che per quelli di molte aziende. Forse poco perché ovviamente ci sono dei limiti: durante il dibattito in aula sono stati introdotti dei correttivi che estendono la durata massima dei piani di rateizzazione fino a 72 rate mensili per debiti di importi superiori a 6.000,01 euro. Non mancano però nemmeno misure per aiutare chi si trova in condizioni di estremo disagio socioeconomico. Il provvedimento, che è valido da quando è in vigore lo stato di emergenza e andrà avanti fino a dicembre 2022, è un buon primo passo perché si va verso una logica diversa: non prendere il più possibile nel più breve tempo possibile, ma prendere tutto nel tempo giusto per lasciare una dignità alle persone. Potrebbe essere un primo test per un approccio diverso alle tasse comunali.

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Bilancio. Mascaretti (FdI): Barberis scarica sul Governo le responsabilità della giunta

“Siamo entrati abbondantemente nel quarto mese del 2021, dunque un terzo di questo anno lo stiamo lasciando alle spalle, ma non abbiamo ancora iniziato a discutere il bilancio preventivo 2021, dunque la Giunta è in terribile ritardo poiché, soprattutto in questa situazione, sarebbe stato importante votare il bilancio preventivo entro la fine del 2020. Resto colpito che il capogruppo del PD Barberis oggi scarichi le responsabilità di tale ritardo sul Governo” lo dichiara Il Capogruppo di FdI Andrea Mascaretti. “Un ritardo che una buona amministrazione non avrebbe dovuto accumulare, soprattutto in una situazione come questa,  nonostante i vari differimenti concessi dal Ministro dell’Interno”. “Ilcapogruppo del PD Barberis – continua Mascaretti – annuncia con orgoglio pre-elettorale Il Comune è pronto a investire attraverso MM oltre 100 milioni di euro a favore delle case popolari della città. Ma si ricorda Barberis che Milano è stata amministrata dal PD? Cosa hanno fatto per le case popolari?” dichiara Andrea Mascaretti capogruppo FDI a Palazzo Marino “La sinistra ha completamente abbandonato le case popolari amministrate da MM.  Ci sono case comunali amministrate da MM dove cadono i soffitti sui letti e sulle tavole degli inquilini abbandonati dall’Amministrazione Sala. A Bruzzano, nelle case del Comune di Milano, la situazione è indecente gli inquilini degli ultimi piani convivono con muffe e macerie da almeno 5 anni. Sono addirittura intervenuti i vigili del fuoco che hanno, udite bene, diffidato gli inquilini ad andare nelle loro camere perché pericolose. Ma dove dovrebbero andare considerato che siamo in zona rossa e non si può uscire di casa. In zona via Murat, nelle case del Comune il riscaldamento funziona sempre e gli inquilini devono dormire con le finestre aperte. In altri casi restano senza riscaldamento per settimane. Ci sono anziani e disabili prigionieri nelle case del Comune che non mette gli ascensori e dove ci sono spesso non vanno. Per queste persone vuol dire essere rinchiusi e non poter andare a fare la spesa e neppure curarsi”. “Sono davvero uno sfracello le case del Comune di Milano – conclude Mascaretti – come dice un servizio televisivo andato in onda su una rete nazionale prima di Pasqua e il Comune, insieme ad MM, pur sapendolo, ha abbandonato i cittadini in quelle condizioni da anni! Fore il Capogruppo del PD, anziché fare annunci, dovrebbe scusarsi con i cittadini milanesi”

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Invece di rincorrere la crisi, riorganizziamo le tasse

Invece di rincorrere la crisi, riorganizziamo le tasse. Può sembrare una provocazione, ma in realtà è solo una proposta per cambiare un sistema che sta già mutando. Nei mesi scorsi il Comune ha introdotto due interessanti novità in tema di tassazione: ha avviato l’accorpamento dei contributi chiesti da Palazzo Marino e ora ha esteso la possibilità di rateizzare i tributi in 72 rate. Ottime idee. Perché noi siamo la generazione di Muhammad Yunus, l’inventore del microcredito, e da quello potremmo prendere spunto. Proviamo a spiegarci: se chiedo 100 euro al giorno a qualcuno, difficilmente recupero quei soldi e molto spesso creo un altro povero di cui occuparmi come Amministrazione Pubblica. Se invece gliene chiedo 1, centuplico le possibilità di pagamento. Dando nel contempo una maggior certezza di introiti alle casse pubbliche per un tempo lungo: quindi daremmo un futuro più sicuro sia ai cittadini che alle loro istituzioni. Se si creasse per chi ha poco la possibilità di pagare poco per volta, potremmo trasformare una debolezza in forza. Una proposta ambiziosa perché scardina decine di meccanismi incancreniti, come quello delle case popolari. Dove migliaia di famiglie di fatto regolari, diventano irregolari per questioni tecniche e accrescono il degrado delle case popolari come ha sottolineato un leghista e ispettore Aler sull’Osservatore. Ci vogliono gesti coraggiosi in questa fase, perché una volta partita la ricostruzione non ci sarà tempo per immaginare sistemi diversi. Ora è il momento di pensare il domani. E da milanesi facciamolo in modo pratico: invece di rincorrere la crisi, riorganizziamo le tasse.

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Covid: ricoveri in calo ma 130 decessi

Con 54.280 tamponi effettuati sono stati 2.537 i nuovi casi positivi: registrati in Lombardia, per una percentuale del 4,6%. Sono in calo i ricoveri: 830 in terapia intensiva (in diminuzione di quattro) e 6.501 negli altri reparti (-94). I dati di oggi: i tamponi effettuati: 54.280 (di cui 36.447 molecolari e 17.833 antigenici) totale complessivo: 8.514.418 i nuovi casi positivi: 2.537 (di cui 145 ‘debolmente positivi’) i guariti/dimessi totale complessivo: 644.850 (+2.705), di cui 5.276 dimessi e 639.574 guariti in terapia intensiva: 830 (-4) i ricoverati non in terapia intensiva: 6.501 (-94) i decessi, totale complessivo: 31.503 (+130) I nuovi casi per provincia: Milano: 675 di cui 256 a Milano città; Bergamo: 166; Brescia: 413; Como: 165; Cremona: 88; Lecco: 59; Lodi: 52; Mantova: 123; Monza e Brianza: 205; Pavia: 152; Sondrio: 59; Varese: 324.

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