12 Giugno 2021

Polemiche per la presentazione del libro: Marocchinate, la storia nascosta

Ha fatto discutere la presentazione del libro “Marocchinate, la storia nascosta”, in programma ieri alle 18 nell’aula consiliare del municipio 2 di viale Zara (poi annullata ufficialmente questioni legate alle regole anti covid), organizzata in collaborazione con l’Associazione nazionale vittime delle marocchinate, moderata da Lorenzo Cafarchio della casa editrice Altaforte, esponente di Casapound. Il tema è quello delle violenze commesse dalle truppe alleate sulla popolazione civile italiana nel centro Italia durante la guerra. “Ci avviciniamo alle elezioni amministrative e la destra fa cadere ogni pudore pur di accaparrarsi qualche voto in più – dichiara Gabriele Mariani, candidato di Milano in comune e Civica AmbientaLista – probabilmente avremo qualche candidato di Casapound tra le liste che sosterranno il loro aspirante e ancora ignoto sindaco”. Anche la lista Milano Unita “condanna duramente questa iniziativa che infanga la memoria di Milano, città medaglia d’oro della Resistenza. È vergognoso ed inaccettabile che la Giunta di Municipio 2 abbia promosso ed organizzato presso la propria sede istituzionale un evento pubblico che, nascondendosi dietro un presunto approfondimento storico, mira in realtà a riscrivere la storia negando gli orrori del nazifascismo. La casa editrice Altaforte che parteciperà all’iniziativa di oggi è un’emanazione di Casa Pound, organizzazione neofascista già più volte indagata. Non possiamo accettare che il logo del Comune di Milano venga associato a chi non riconosce i valori antifascisti della nostra Costituzione nata dalla Resistenza. Ci siamo già attivati – si legge in una nota – con Sindaco e Giunta comunale affinché intervengano per impedire questo insulto alle istituzioni democratiche della nostra città”. E’ intervenuto anche il sindaco di Milano Giuseppe Sala: “La storia è una cosa seria: usarla per provocazioni dal sapore di razzismo, non a caso, partecipa una casa editrice vicina a Casapound, è una cosa che Milano e i milanesi non possono accettare – ha concluso Sala -. I nostri uffici stanno verificando tutti gli aspetti formali del procedimento”. Di parere opposto il Presidente del Municipio 2, Samuele Piscina, che ha dichiarato “Il Sindaco Sala oggi mi attacca sui social per un convegno organizzato in Municipio 2 dall’Associazione nazionale vittime delle Marocchinate. Come al solito alla sinistra piace una sola e unica storia: quella che nasconde i soprusi e le violenze di una parte politica” aggiungendo “Sono una persona democratica e di buonsenso: – prosegue Piscina – nel nostro Municipio c’è sempre stato spazio per chiunque, sia per la Resistenza e l’Olocausto, sia per gli esuli Fiumani-Giuliano-Dalmati e chi ha subito il martirio delle Foibe o le violenze delle Marocchinate” per poi concludere ” Invece di strumentalizzare politicamente la storia, penso dovremmo essere sempre e tutti uniti per evitare che certi brutti episodi possano riaccadere nel nostro Paese”. Marco Osnato, deputato di Fratelli d’Italia, ha invece dichiarato: “Esprimiamo la solidarietà di Fratelli d’Italia a Piscina, presidente del Municipio 2: si tratta di una deriva negazionista. Il sindaco Sala dovrebbe andare a parlare con gli anziani della Ciociaria se sia lecito ricordare tali episodi o, se maggiormente alla sua portata, andarsi a guardare il film La Ciociara di Vittorio De Sica con Sofia Loren, che narra il dramma. Ancora una volta ci troviamo di fronte ad una Storia a senso unico, ideologica ed elettorale”. “Il sindaco Sala definisce razzismo un incontro per ricordare episodi di violenza subiti da tanti italiani. Invece di farsi condizionare dalla cecità ideologica il Sindaco dovrebbe anche lui condannare queste violenze battendosi affinché non accadano mai più”, ha comunicato in una nota Paola Frassinetti di Fratelli d’Italia, vicepresidente della commissione Cultura della Camera.

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In Bovisa il primo murales identificativo di quartiere

12 ‘Un nome in ogni quartiere’ rientra nella campagna Neighborhood by neighborhood, ideata da Milano&partners e rivolta a milanesi, city user e turisti che stanno tornando in città, per (ri)scoprire ricchezze e identità del territorio cittadino. Il progetto è ideato e prodotto in sinergia con l’ufficio Arte negli spazi pubblici del Comune di Milano e realizzato grazie al contributo erogato da Fondazione di Comunità Milano con il bando 57 a cui ha partecipato Milano&partners, e lascerà ai quartieri milanesi un dipinto murale che riporterà il nome stesso del quartiere, col fine di segnare, anche graficamente, l’identità propria delle tante anime della città. “La Fondazione di Comunità Milano, forte del suo radicamento nel territorio – dichiara il Presidente, Carlo Marchetti –, sostiene il progetto. Un nome in ogni quartiere perché offre alla collettività la possibilità di fruire di opere d’arte nella quotidianità. In questo modo le persone possono ritrovare, nel nome e nell’immagine, i tratti distintivi del proprio quartiere e riconoscersi come parte di una comunità; un modo per ricreare appartenenza e rafforzare il legame tra gli spazi della città e gli abitanti che li attraversano e li vivono. L’intervento è ancora più significativo perché si colloca in un più ampio percorso di attivazione e partecipazione che coinvolge associazioni, gruppi informali e cittadini, per la cura e la promozione dei luoghi della città”. Il murale di via Cosenz è stato realizzato all’interno della rassegna Poli urban colors, che per 10 giorni ha colorato il quartiere con attività di street art lungo il perimetro del Campus del Politecnico. “Bovisa”, curato da Luca Meyr nell’ambito della rassegna, è stato realizzato da Andrea Gasparro in arte Sorte, classe 1997, laureato in Design della comunicazione al Politecnico di Milano. Appassionato di arti grafiche, nel 2015 si approccia al mondo della calligrafia. Dopo Bovisa, nelle prossime settimane saranno svelate le opere d’arte murarie identificative dei quartieri Portello, opera che sarà realizzata dall’artista Rendo, Città studi, da un’idea grafica della designer Serena Confalonieri e Corvetto che si colorerà grazie all’opera di Pablo Pinxit Compagnucci e Lillo Loris. Infine, la realizzazione dei primi otto murales nei quartieri della città verrà accompagnata da “Milan’s murales”, un fotoreportage a cura della fotografa Daniela Cavallo che racconterà, attraverso i colori dei muri e i volti degli ‘street artists”, la creazione delle opere passo per passo e le impressioni di chi le guarda. La campagna Neighborhood by neighborhood continuerà sino al mese di settembre, con altri quartieri protagonisti. Tutte le collaborazioni, i palinsesti di quartiere e i progetti attivi sono costantemente aggiornati e implementati sull’hub dedicato presente sul sito yesmilano.it. La campagna di comunicazione Neighborhood by neighborhood, lanciata con il brand YesMilano, è un progetto di Milano&partners – l’agenzia di promozione della città di Milano, promossa dal Comune di Milano e dalla Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi – nata a seguito di una Design marathon organizzata da NABA, Nuova accademia di Belle arti che ha visto il coinvolgimento di 50 studenti delle Aree Communication and graphic design, Design e Media design and new technologies dell’accademia.

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Da oggi un nuovo mercato agricolo in via Ripamonti

Inaugura domani, sabato 12 giugno, il nuovo mercato agricolo di via Ripamonti. Le attività che fino a inizio maggio si trovavano nell’area privata di via Lorenzini si spostano in un’area pubblica in prossimità del capolinea 24, così come previsto dalla Giunta comunale, che nei giorni scorsi ha approvato l’istituzione in via sperimentale per la durata di due anni del mercato agricolo di Campagna amica condotto dall’associazione Agrimercato di Milano in via Ripamonti, all’intersezione con via Ferrari. Il mercato si svolgerà il sabato, dalle 6:30 alle 14. “L’avvio degli interventi necessari allo sviluppo dello Scalo Romana ha reso necessario lo spostamento del mercato di via Lorenzini – dichiara l’assessore all’Urbanistica e Agricoltura Pierfrancesco Maran, che domani alle 11 sarà presente all’inaugurazione –. Insieme a Coldiretti abbiamo trovato una soluzione che consente di mantenere un servizio prezioso per i cittadini della zona. I mercati agricoli sono una grande risorsa e lavoriamo perché in futuro ogni milanese ne abbia uno a disposizione a 15 minuti da casa”. Il mercato di via Ripamonti si aggiungerà a tanti altri mercati agricoli presenti in città, tra cui piazza Sant’Eustorgio, piazza San Nazaro in Brolo, piazza Durante, piazza Santa Francesca Romana, piazza Santa Maria del Suffragio, piazza Enrico Berlinguer, cascina Cuccagna, piazzale Lotto, via Friuli, Rizzoli, via de Lemene e via Lomellina.

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Documenti falsi per terroristi: sette arresti

La Polizia di Stato ha eseguito a Milano ed in altre città della Lombardia, sette misure restrittive della libertà personale, a carico di un cittadino russo di etnia cecena e sei cittadini ucraini, e due perquisizioni personali. I destinatari dell’ordinanza sono tutti ritenuti a vario titolo membri di un’organizzazione transnazionale dedita al traffico di documenti falsi e contraffatti in area Schengen e in area balcanica. Le misure sono state eseguite dai poliziotti della D.I.G.O.S. di Milano – Sezione Antiterrorismo, in collaborazione con la Direzione Centrale Polizia di Prevenzione – Servizio per il Contrasto all’Estremismo e Terrorismo Esterno e con il personale dell’ECTC – European Counter Terrorism Centre di EUROPOL, al termine di un’attività investigativa coordinata dal capo della Sezione Distrettuale Antiterrorismo della Procura di Milano dr. Alberto Nobili e dai P.M. dr.ssa Paola Pirotta e dr. Enrico Pavone. Contestualmente, la Guardia di Finanza ha in corso attività di perquisizione e acquisizione in merito a talune significative anomalie nei trasferimenti di denaro, emerse all’esito dell’attivazione di procedure di collaborazione internazionale, richieste ai principali Istituti di pagamento comunitari, nonché di accertamenti bancari, che hanno consentito di ricostruire capillarmente l’operatività finanziaria dei principali target dell’attività di indagine, individuando flussi di denaro, in entrata e in uscita dal territorio nazionale, per circa 250mila euro. In particolare, in stretta sinergia con l’Unità di Informazione finanziaria e con le Financial Intelligence Units estere, sono state analizzate circa 5mila transazioni, oggetto di segnalazioni di operazioni sospette, poste in essere in 60 differenti Stati, compresa l’Italia, da circa duemila soggetti.

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