15 Settembre 2021

Sala ammette che MM ha fallito

Prima o poi doveva succedere. Ve lo ha detto più volte Franco Vassallo, candidato in Comune con Milano Popolare, da queste pagine: MM ha fallito nella sua missione storica. Ed è ora che smetta di amministrare le case del Comune. E stavolta persino Sala, l’uomo delle decisioni irrevocabili, ha dovuto riconoscerlo. Solo che, come sempre, c’è la fregatura. Ce ne dà conto il Consigliere Vassallo: “Dopo essere stato ripreso più volte dai vertici di MM finalmente l’azionista unico di MM, il Comune di Milano, mi dà ragione. Sala ha riconosciuto che è venuto il momento che le case di proprietà del comune siano amministrate da una società che lo sappia fare e che si occupi solo di quello. È una bella soddisfazione. MM era un gioiello, quando si occupava di cose difficili come scavare gallerie per la metropolitana, ma faceva solo quello. Adesso è un ibrido che non ha più anima. E a farne le spese sono i cittadini. L’errore di Beppe, sempre lo stesso, è che per correggere l’errore vuole buttare altri soldi. Lui è così, i problemi li affronta tutti nello stesso modo: annegandoli nei soldi dei milanesi. E questa tattica profondamente inefficiente, talvolta è pure dannosa. Per esempio in questo caso. Una terza società, costituita dalla fusione (che non avverrà mai) tra MM e Aler Milano, infatti, erediterebbe tutti i problemi dei genitori e non avrebbe nessuna delle soluzioni necessarie. E soprattutto regalerebbe agli inquilini due anni almeno di caos, in cui capire chi chiamare per risolvere il problema sarebbe impossibile. Il tutto per non voler riconoscere che esiste una soluzione più semplice, lineare e realizzabile in pochi mesi. MM potrebbe essere incorporata da Aler. Lasciando in carico al Comune il management, di cui Aler, e soprattutto gli inquilini, non avrebbero alcun bisogno, e spostando i dipendenti utili alla Regione. A quel punto non si entrerebbe certo nell’epoca dell’oro, ma almeno a gestire le case popolari tornerebbero degli esseri umani al posto degli algoritmi. Insomma, Sala non può dichiarare in campagna elettorale il totale fallimento di MM, ma per il dopo possiamo sperare in una soluzione intelligente. Sempre, ovviamente, che la sinistra non rivinca. Altrimenti non cambierà mai nulla”.

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Il caso Tamoil di Cremona: conferenza con Giulio Cavalli al Pirellone

Il caso Tamoil di Cremona: conferenza con Giulio Cavalli al Pirellone. Mercoledì 15 settembre alle ore 10.30 presso palazzo Pirelli, sede del consiglio regionale della Lombardia in via Fabio Filzi 22 (Mi), si terrà una conferenza per discutere, comprendere e delineare quali siano i sottili equilibri tra il benessere ambientale e quello economico, senza che il primo sia vittima del secondo. Modera l’incontro lo scrittore e giornalista Giulio Cavalli, tra i relatori il professor Paolo Ricci, ex direttore dell’Osservatorio epidemiologico di Cremona e Simone Bacchetta. Giornalista de Il fatto Quotidiano. Mentre la Lombardia sta soffocando e gli ammalati a causa dell’inquinamento si contano a migliaia, l’obiettivo della conferenza è quello di provare a capire o meglio scovare, quali siano i sottili e fragili equilibri tra la salute, ambiente, imprese e istituzioni. La cartina di torna sole sarà proprio la presenza del professor Paolo Ricci. Marco Degli Angeli: “Il documentario, realizzato dal giornalista Simone Bacchetta, è stato realizzato in occasione dei 10 anni dalla trasformazione della raffineria in deposito di stoccaggio. Si tratta di un lavoro importante poiché mette in luce i lati di una realtà industriale che da 70 anni caratterizza la storia della città di Cremona e, al contempo, ne è la sua spada di Damocle”. Paolo Ricci: “Lo studio epidemiologico già avviato ha evidenziato come a Cremona ci sia stato un incremento delle ospedalizzazioni a causa di patologie respiratorie”. Dati alla mano, si parla di un +14 % per Cremona e di un +33 % nei comuni limitrofi. Marco Degli Angeli: “Il nostro intento è quello di sensibilizzare l’opinione pubblica e quindi anche la politica su quello che è un delicato tema di attualità, finora non considerato in modo abbastanza adeguato”. IMPORTANTE: Per via delle norme anti Covid le entrate sono state contingentate. In caso si voglia partecipare all’evento, si chiede di dare tempestivo preavviso entro lunedì pomeriggio. All’accettazione sarà necessario presentare un documento di identità e l’informativa anti Covid allegata.

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Fidanza (Fdi): “Sentore in giro per Milano è che Sala non vinca al primo turno”

Fidanza (Fdi): “Sentore in giro per Milano è che Sala non vinca al primo turno”. “Secondo un sondaggio pubblicato oggi sulle pagine nazionali di Repubblica, l’attuale sindaco Sala sarebbe in vantaggio e potrebbe vincere addirittura al primo turno. I sondaggi possono disegnare una verità parziale. La realtà è che girando per le strade di Milano il sentimento di insoddisfazione dei cittadini nei confronti dell’attuale amministrazione di centrosinistra è palpabile, il sentore è che quindi Sala non possa già cantare vittoria al primo turno”. Così in una nota l’eurodeputato di Fratelli d’Italia, Carlo Fidanza, commenta il sondaggio realizzato da YouTrend per il gruppo Gedi. “Al di là della della fisiologica competizione nella coalizione, noi di Fratelli d’Italia siamo impegnati affinché il centrodestra prenda un voto in più della sinistra”, conclude Fidanza.

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Sicurezza stradale, da Regione 9 milioni di euro ai comuni per la prevenzione incidenti

Sicurezza stradale, da Regione 9 milioni di euro ai comuni per la prevenzione incidenti. La Giunta regionale, su proposta dell’assessore alla Sicurezza, Immigrazione e Polizia locale, ha approvato una delibera che autorizza la spesa di 8.950.000 euro per il finanziamento di 231 interventi per la realizzazione di interventi per la riduzione dell’incidentalità stradale attraverso il miglioramento e la razionalizzazione della segnaletica stradale. “Si tratta di enti ammessi al contributo regionale – evidenzia l’assessore regionale – ma inizialmente rimasti esclusi dal beneficio per esaurimento delle risorse del bando riservato ai Comuni con popolazione fino a 30.000 abitanti e delle unioni di Comuni”. INTERVENTI ENTRO IL 30 SETTEMBRE 2022 – La delibera, oltre ad autorizzare lo scorrimento della graduatoria dei Comuni ammessi al contributo regionale, stabilisce il termine per la realizzazione degli interventi al 30 settembre 2022. OBIETTIVO RIDURRE INCIDENTALITA’ – “Questo stanziamento evidenzia, ancora una volta – conclude l’assessore – come Regione Lombardia sia particolarmente attenta alla sicurezza stradale e l’impegno a ridurre l’incidentalità. Il nostro obiettivo è anche quello di di promuovere la progettazione e la realizzazione di interventi per la sicurezza della circolazione attraverso il miglioramento e la razionalizzazione della segnaletica”. COINVOLTI 231 COMUNI NELLE 12 PROVINCE, DA LAINATE A CORNAREDO – Dei 231 comuni destinatari di questi finanziamenti i 10 più grandi per numero di abitanti, sono: Vimercate/Mb (con un cofinanziamento ammesso pari a 60.000 euro), Lainate/Mi (50.000 euro), Cesano Boscone/Mi (39.410 euro), Peschiera Borromeo/Mi (60.000 euro), Cornaredo/Mi (60.000 euro), Tradate/Va (31.645,41 euro), Corbetta/Mi (39.082,74 euro), Carate Brianza/Mb (30.100 euro), Bareggio/Mi (42.000 euro) ed Erba/Co (28.182 euro).

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Il console d’Italia a Lugano Massoni lascia il posto a Meucci

Il console d’Italia a Lugano Massoni lascia il posto a Meucci. Il Console Generale d’Italia a Lugano Min. Plen. Amb. Mauro Massoni e la Signora Olga Massoni, in occasione della loro partenza da Lugano, hanno incontrato, all’Hotel Splendide, i rappresentanti della municipalità e del Governo elvetico, autorità nazionali e cantonali svizzere, nonché alcuni esponenti della comunità svizzera ed italiana di Lugano. Tra questi il Presidente di Assoedilizia Achille Colombo Clerici. “Ringrazio il Console Massoni per gli anni di proficua collaborazione nei rapporti tra Italia e Svizzera che hanno presto cementato una autentica amicizia. – ha detto – e sono certo che ciò continuerà anche con il suo successore Console Generale Gabriele Meucci”. Dopo il saluto protocollare del Consigliere di Stato Norman Gobbi, l’Ambasciatore d’Italia Silvio Mignano, amico di famiglia del Console Massoni, ne ha ricordato i tratti salienti della carriera e le preclari doti di figura diplomatica esperta e prudente, ma al tempo stesso aperta ad esperienze di rinnovamento e di progresso. Presenti, tra gli altri, il Prefetto di Como Andrea Polichetti ed il Questore Giuseppe De Angelis, il past president della Associazione Carlo Cattaneo, Paolo Grandi, e Remigio Ratti. Fortemente sentito il saluto di commiato del Ministro Mauro Massoni, che ha intrecciato i toni ufficiali, con le note della amicalità e dei sentimenti familiari. Infine Mauro Massone è stato simpaticamente insignito, dal presidente della Association Suisse des sommeliers professionnels del titolo di “Sommelier d’honneur” °°°°°°°°°°°°°°° Nato a Roma e laureato in Scienze, Massoni ha percorso con successo le tappe della carriera diplomatica. Tra gli incarichi, Console a Rio de Janeiro, Primo segretario a L’Avana, Capo Segreteria della Dir. Gen. Paesi Americhe, Consigliere commerciale ad Atene, .Capo Ufficio della Dir. Gen. Cooperazione Sviluppo, Ambasciatore a Nairobi, accreditato, con credenziali di Ambasciatore, anche a Port Victoria (Isole Seychelles) e, con titolo e rango di Ambasciatore, presso l’U.N.E.P. (Programma delle Nazioni Unite per l’Ambiente) e presso l’H.A.B.I.T.A.T. (Programma delle Nazioni Unite per gli Insediamenti Umani). Ministro Plenipotenziario, è stato nominato Console Generale di prima classe a Lugano il 3 settembre 2018. E’ Cavaliere Ufficiale dell’Ordine al Merito della Repubblica, °°°°°°°°°°°°°°°°°°°° Il nuovo Console Generale d’Italia a Lugano, Gabriele Meucci, si insedierà a Lugano il 1° ottobre. Già Ambasciatore d’Italia in Slovacchia, milanese, classe 1963, è in diplomazia dal 1991, dopo essersi laureato in Giurisprudenza nel 1988 all’Università di Milano e studi all’ISPI e all’Università di Bologna. In precedenza, ha ricevuto diversi incarichi all’estero: Console d’Italia a Spalato, primo segretario commerciale a Ottawa (Canada), consigliere commerciale all’Ambasciata a Tirana (Albania), Console generale in Montenegro, dove è stato successivamente incaricato d’affari e Ambasciatore, primo consigliere d’Ambasciata a Berlino e capo della Missione Eulex in Kosovo, un contingente dell’UE di 2000 civili per aiutare il paese nella fase di creazione di uno Stato di diritto. Chi è Gabriele Meucci, il nuovo Console generale d’Italia a Lugano. Giunge a Lugano da Bratislava il Console d’Italia Gabriele Meucci, in precedenza Ambasciatore d’Italia in Slovacchia. Gabriele Meucci, milanese, classe 1963, è in diplomazia dal 1991, dopo essersi laureato in Giurisprudenza nel 1988 all’Università di Milano e studi all’ISPI e all’Università di Bologna. In precedenza, ha ricevuto diversi incarichi all’estero: è stato Ambasciatore in Slovacchia, Console d’Italia a Spalato (Croazia, 1995-1999), primo segretario commerciale a Ottawa (Canada, 1999-2001), consigliere commerciale all’Ambasciata a Tirana (Albania, 2001-2003), Console generale in Montenegro (2006), dove è stato successivamente incaricato d’affari (2007-2008) e Ambasciatore (2008-2009), primo consigliere d’Ambasciata a Berlino (2009-2013) e infine capo della Missione Eulex in Kosovo (2014-2016), un contingente dell’UE di 2000 civili per aiutare il paese nella fase di creazione di uno Stato di diritto. FOTO: Achille Colombo Clerici, Mauro Massoni, Silvio Mignano, Paolo Grandi

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“Il Dante di Dalì”: a Palazzo Pirelli la mostra delle cento tavole di Salvador Dalì per la Divina Commedia

“Il Dante di Dalì”: a Palazzo Pirelli la mostra delle cento tavole di Salvador Dalì per la Divina Commedia, ospitata dal Consiglio regionale nel 700° anniversario della morte del Poeta. “Ospitare nella nostra sede le sorprendenti illustrazioni della Divina Commedia realizzate da Salvador Dalì nei primi anni ’60 è per noi un modo per rendere omaggio a Dante a sette secoli dalla morte. Per il pubblico si tratta di un’occasione culturale di prim’ordine, sia per il genio dell’artista spagnolo, che ha realizzato tavole di forte impatto espressivo, che per la qualità di Palazzo Pirelli come sede espositiva, che negli ultimi anni abbiamo voluto valorizzare con frequenti aperture ed eventi rivolti ai cittadini lombardi. Se questa impostazione era valida prima della pandemia oggi lo è ancor di più. Milano e la nostra regione hanno bisogno di segnali per una ripartenza forte e strutturata, l’arte in questo senso può avere un ruolo importante e significativo”. Lo ha sottolineato il presidente del Consiglio regionale della Lombardia inaugurando questa mattina a Palazzo Pirelli la mostra “Il Dante di Dalì”. Una mostra di 100 tavole originali di Salvador Dalì che ripercorrono i canti della Divina Commedia offrendo ai visitatori l’opportunità di rileggere il capolavoro di Dante attraverso gli occhi dell’artista spagnolo e di cogliere l’interpretazione di uno dei più grandi artisti del ‘900 a confronto con uno dei grandi classici europei Realizzata in collaborazione con la Kasa dei Libri in occasione del 700° anniversario dantesco e curata da Andrea Kerbacher, la mostra fa parte del palinsesto di eventi organizzati dal Consiglio regionale della Lombardia per le celebrazioni dedicate al Sommo Poeta. Il Dante di Dalí espone un capolavoro dell’edizione illustrata del Novecento, tirato in pochissime copie, che il pubblico ha ben raramente l’occasione di conoscere. Si tratta delle 100 tavole originali, una per canto, realizzate dall’artista spagnolo per illustrare la Commedia, un vero e proprio percorso dove si può cogliere lo sforzo interpretativo di uno dei più grandi artisti del ‘900 a confronto con uno dei grandi classici europei. “Senza dimenticarne la caratura di artista -ha spiegato Andrea Kerbacher- siamo soliti associare il nome di Dalí a stravaganze di ogni tipo, alimentate dalla sua sfrenata fantasia e dalla visionaria iconografia che popola la sua arte. Questo immaginario segue anche la realizzazione delle tavole dantesche. E il matrimonio tra il viaggio nell’oltretomba di Dante e questo perenne movimento della mente è decisamente memorabile, anche perché frutto di un lavoro più che decennale. Le tavole erano state infatti commissionate dallo Stato italiano a Dalí nei primi anni ‘50, con l’avvicinarsi del 700° anniversario della nascita del poeta (1965). Con il procedere del lavoro e il passare degli anni, però, la decisione aveva suscitato polemiche, sia per i costi che per la scelta di un artista straniero, fino alla revoca del contratto al primo cambio di governo. Rientrato in possesso delle immagini, Dalí continua a lavorarci per gli anni successivi, fino alla pubblicazione definitiva presso l’editore Salani di Firenze per la ricorrenza dantesca del 1965: sei voluminosi tomi, due per ogni cantica, in tiratura limitata, dove le 100 litografie di Dalí intervallano il testo della Società Dantesca Italiana”. La mostra sarà visitabile su prenotazione fino al 26 ottobre presso lo Spazio Eventi del Consiglio regionale della Lombardia a Palazzo Pirelli con ingresso da via Fabio Filzi 22. Info dalle ore 10 alle 12.30 dal lunedì al venerdì Tel.: 02/67482777 Mail: urp@consiglio.regione.lombardia.it

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