29 Giugno 2021

Il Consiglio Comunale torna in remoto

L’Ufficio di presidenza del Consiglio comunale di Milano ha deciso che a partire dal prossimo 30 giugno, i lavori, ripresi in presenza una settimana fa, dovranno parzialmente ritornare a svolgersi da remoto. In pratica, a fronte di più sedute nella stessa settimana, alcune si svolgeranno con i consiglieri in Aula e altre con i consiglieri collegati on-line. Oggi, ad esempio, il Consiglio si è svolto regolarmente “in presenza” mentre mercoledì e giovedì prossimo si terrà da remoto. “La decisione è stata presa dopo aver ascoltato le osservazioni dei capigruppi e al fine di tutelare la salute dei partecipanti alle sedute stante ancora in vigore le indicazioni per prevenire la diffusione del Covid” spiegano da Palazzo Marino, ricordando che sono oltre 50 le persone complessivamente presenti durante una seduta. “Palazzo Marino torna zona rossa mentre Milano è tutta in zona bianca” ha ironizzato il consigliere di FdI (e assessore lombardo alla Sicurezza) Riccardo De Corato, ricordando che “la cosa, diciamo, bizzarra è che dallo scorso 24 maggio avevamo iniziato a riunirci in modalità mista, per poi passare alla presenza totale in aula il 21 giugno, e ora, avocando una teoria alquanto strana secondo la quale troppe sedute in presenza (anche se tutte con strumenti di protezione e distanziamento) potrebbero essere pericolose, si torna tutti a partecipare via ‘Teams’ dalla propria poltrona, cucina o giardino”. Secondo De Corato, il motivo alla base di questa decisione è che “in Aula il dibattito è democratico, mentre via Web pende solo dalla parte della maggioranza e mercoledì dovremo discutere il farneticante ‘Piano Clima’ e sono certo che la maggioranza in Aula non reggerebbe un eventuale confronto”. Askanews

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Covid: 46 positivi e un decesso. Tasso di positività al 0,4%

Con 9.458 tamponi effettuati, sono 46 i nuovi casi in Lombardia con il tasso di positività stabile allo 0,4%. C’è un solo decesso per un totale complessivo di 33.775 morti in regione dall’inizio della pandemia. Calano i ricoveri sia in terapia intensiva (-1, 61) che negli altri reparti (-8, 250). I dati di oggi:  i tamponi effettuati: 9.458, totale complessivo: 11.526.703  i nuovi casi positivi: 46  in terapia intensiva: 61 (-1)  i ricoverati non in terapia intensiva: 250 (-8)  i decessi totale complessivo: 33.775 (+1) I nuovi casi per provincia: Milano: 15 di cui 5 a Milano città; Bergamo: 4; Brescia: 2; Como: 0; Cremona: 3; Lecco: 3; Lodi: 6; Mantova: 3; Monza e Brianza: 4; Pavia: 0; Sondrio: 2; Varese: 1.

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Colf cade dal quinto piano e muore

Una 35enne di origini filippine è morta venerdì scorso dopo essere caduta dal quinto piano di un appartamento in cui lavorava come collaboratrice domestica in corso Concordia, in centro a Milano. La donna è scivolata dalla scala che stava utilizzando per pulire i vetri, ed è caduta fuori dalla finestra che dà sul cortile interno. E’ morta sul colpo dopo un volo di 15 metri. In casa in quel momento non c’era nessuno. A chiamare i carabinieri sono stati i vicini di casa. La 35enne era regolare sul territorio italiano e residente a Milano da alcuni anni e non era sposata. L’indagine è coordinata dalla pm Francesca Crupi e condotta dai carabinieri. ANSA

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Entra di notte in Zero Gravity e si rompe le gambe

Un ragazzo di 19 anni si è rotto entrambe le gambe saltando su un tappeto elastico del centro Zero Gravity in zona Lambrate a Milano in cui si è introdotto insieme ad altri otto amici nella notte durante l’orario di chiusura. E’ accaduto la scorsa notte intorno alle 2. Il giovane ha riportato infatti la frattura di tibia e perone di entrambi gli arti, ed è stato portato all’ospedale Niguarda di Milano in codice rosso. Stando alla ricostruzione della polizia, i ragazzi avrebbero scavalcato la recinzione per entrare nell’impianto, una grossa palestra con tappeti elastici di ogni tipo, allo scopo di fare una bravata. ANSA

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Il Comune di Milano vince il premio PA Città sostenibile e resiliente

Piazze aperte, il programma di interventi di urbanismo tattico e di patti di collaborazione del Comune di Milano ha vinto il premio “PA Città sostenibile” nella categoria “Fare rete”. Ad oggi ha realizzato 27 nuovi spazi di socialità, pedonalizzando circa 20.000 metri quadrati di spazio pubblico ed installando 200 panchine, 250 piante in vaso, 350 posti bici, 50 tavoli di cui 25 da ping-pong. L’annuncio della vittoria è giunto durante la settimana del Forum PA. “Si tratta di un riconoscimento al lavoro di squadra degli assessorati alla Partecipazione, ai Lavori pubblici e all’Urbanistica – hanno commentato gli assessori Marco Granelli (Mobilità e Lavori pubblici), Lorenzo Lipparini (Partecipazione, Cittadinanza attiva e Open data), Pierfrancesco Maran (Urbanistica) – che ha coinvolto in modo trasversale tante componenti dell’Amministrazione per dare forma ad una delle azioni più concrete e di impatto indicate dai cittadini nel documento Milano 2020 Strategia di adattamento, che delineava lo sviluppo della città dopo la pandemia. Le Piazze Aperte hanno saputo affermarsi non solo per la forza trasformativa che hanno determinato sugli spazi urbani ma soprattutto perché sono nate dal basso, grazie alla segnalazione, alla coprogettazione e al contributo realizzativo dato da associazioni e comitati che le hanno immaginate e che ora le presidiano e fanno vivere”. Con Piazze aperte il Comune di Milano ha inaugurato un nuovo modo di concepire gli interventi su singole aree della città unendo due aspetti complementari: la necessità di intervenire sul territorio e il desiderio dei cittadini di essere parte del cambiamento – in meglio – del proprio quartiere. Così è nato e si è sviluppato il progetto Piazze Aperte realizzato da AMAT in collaborazione con Bloomberg Associates, National Association of City Transportation Official e Global Designing Cities Initiative. L’urbanistica tattica è un modo innovativo di fare urbanistica, basato su interventi realizzati a breve termine e a costo contenuto, per riportare lo spazio pubblico al centro del quartiere e della vita degli abitanti. Tra gli obiettivi del programma Piazze Aperte: ripensare le strade e le piazze dei quartieri come luoghi di interazione sociale, vitalità e ritrovo, restituendo lo spazio urbano alla vita pubblica; incrementare la sicurezza di cittadini, pedoni, ciclisti attraverso interventi di pedonalizzazione e di moderazione del traffico, con particolare attenzione ai bambini, agli anziani e alle persone diversamente abili; riconvertire gli spazi pubblici esistenti grazie a interventi di arredo e decoro urbano a basso costo e alta partecipazione, prima di intervenire con sistemazioni strutturali E infine favorire la collaborazione fattiva tra cittadinanza e Pubblica Amministrazione, promuovendo la libera iniziativa dei cittadini attraverso l’amministrazione condivisa dei beni comuni.

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Il Comune cerca proposte per il nuovo hub dedicato all’innovazione

Milano pronta ad accogliere “Smart City lab”, la nuova casa dell’innovazione per far ripartire la città nel segno della manifattura digitale, della mobilità sostenibile e dell’attenzione all’ambiente e all’energia. In vista della conclusione dei lavori, previsti per settembre, l’assessora alle Politiche per il lavoro, Attività produttive Cristina Tajani ha presentato la nuova struttura e contemporaneamente lanciato un avviso esplorativo per la ricerca del gestore della nuova realtà, che sarà protagonista di via Ripamonti 88. Uno spazio che punta a essere il primo incubatore cittadino interamente dedicato alle imprese e alle start-up che operano in ambito “Smart city”. La struttura aprirà nel 2022 e sarà un hub polifunzionale destinato a ospitare tutte quelle realtà che con i loro progetti contribuiranno al miglioramento della qualità vita in città e dei suoi abitanti. “Con questo progetto – spiega l’assessora alle Politiche del lavoro, Attività produttive e Commercio, Cristina Tajani – restituiamo alla città un’area che per anni è stata soggetta al degrado e all’abbandono. Milano avrà un nuovo hub, uno spazio ibrido dove creare nuova occupazione e ospitare imprese e tecnologie finalizzate al miglioramento della vivibilità, dell’accessibilità, dell’ambiente: in una parola impegnate a migliorare la qualità di vita in città e per i suoi abitanti grazie alla contaminazione tra le diverse anime creative, produttive, commerciali, tecnologiche, presenti sul territorio”. Nello specifico Smart city lab è il risultato di un Accordo di programma stipulato tra il Comune di Milano, il Ministero dello Sviluppo economico e Invitalia. Un progetto che ha potuto contare un finanziamento di 5 milioni di euro da parte del Ministero dello Sviluppo economico per la realizzazione della struttura (ai sensi della Legge 80/2005), mentre il Comune oltre alla concessione dell’area ha messo a disposizione 500.000 euro per le dotazioni informatiche e le attrezzature necessarie all’avvio dell’attività d’incubazione delle imprese. L’area riqualificata in via Ripamonti 88, al centro del nascente polo innovativo di Porta Romana, è di oltre 4.000 metri quadrati con oltre 1.000 m2 dedicati al verde con un edificio sviluppato su 2 piani, per una superficie complessiva di 1.600 m2, con più di 600 m2 di tetto giardino per ospitare piccoli eventi manifestazioni e 533 metri quadrati di parcheggio. Al suo interno ospiterà tutte le funzioni tipiche dei luoghi per l’innovazione: coworking, aule formazione, sale conferenze, uffici e showroom per startup e servizi di incubazione oltre ad una caffetteria e spazi esterni aperti al quartiere. Entro la fine del mese di settembre verranno completati tutti i lavori di realizzazione della struttura. Alla manifestazione di interesse possono partecipare soggetti pubblici, privati o del privato sociale interessati a sviluppare progettualità in linea con la nuova vocazione dello spazio. Soggetti che dovranno essere in possesso dell’esperienza, della competenza e della capacità tecnico economico finanziaria per realizzare il progetto Smart city lab. La concessione dell’intera struttura avrà durata di 12 anni. Le manifestazioni d’interesse e le proposte progettuali dovranno essere inviate tramite via PEC all’indirizzo plo.bandi@postacert.comune.milano.it entro e non oltre il 1° settembre 2021. Tutte le informazioni e la modulistica per partecipare alla manifestazione d’interesse sono disponibili nella sezione bandi e gare del sito del Comune di Milano.

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