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Energia rinnovabile ed ambizioso programma della Cina con la megastruttura della turbina idroelettrica.

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Il progetto della centrale idroelettrica Datang Zala si inserisce perfettamente nella strategia della Cina per raggiungere la neutralità carbonica entro il 2060. Con una capacità installata di 1 gigawatt, rappresenta un’infrastruttura di grande rilievo, non solo per la sua dimensione tecnica, ma anche per l’impatto ambientale positivo che promette di generare. Alcuni punti chiave del progetto riguardano la localizzazione strategica, situata nella regione autonoma del Tibet, un’area ricca di risorse idriche ad alta quota, particolarmente adatta allo sviluppo dell’idroelettrico. Inoltre, è stata stimata una produzione annua di quasi 4 miliardi di kWh di energia, sufficienti a coprire il fabbisogno elettrico annuo di milioni di abitazioni. Peraltro, è da considera la riduzione dell’uso del carbone. E la produzione elettrica della centrale consentirà di evitare la combustione di 1,4 milioni di tonnellate di carbone standard ogni anno. Perciò con l’impatto ambientale sarà positivo in quanto la sostituzione del carbone con energia idroelettrica contribuirà a ridurre circa 3,7 milioni di tonnellate di CO₂ all’anno. Tale progetto non è solo un’infrastruttura energetica, ma un simbolo concreto della transizione ecologica cinese, poiché rientra tra gli investimenti in energia rinnovabile che hanno fatto della Cina il leader mondiale nella capacità installata di rinnovabili, in particolare solare, eolica e idroelettrica. Inoltre, contribuisce allo sviluppo economico e infrastrutturale del Tibet, un’area remota, ma ricca di potenziale energetico. Infine, l’idroelettrico avrà un impatto ambientale generalmente inferiore rispetto ai combustibili fossili, ed è importante considerare anche le ricadute locali (es. impatti sugli ecosistemi fluviali, spostamenti di popolazioni locali, ecc.). Tuttavia, nel quadro delle sfide climatiche globali, progetti come Datang Zala rappresentano una leva importante per decarbonizzare la produzione energetica. Possiamo fare anche un confronto della centrale idroelettrica Datang Zala con altri progetti simili nel mondo, prendendo in considerazione potenza installata, produzione annua e impatto ambientale. Ecco una panoramica comparativa con alcune delle più importanti centrali idroelettriche globali, (ricercate e riportate sul web):

  1. Centrale Datang Zala (Cina – Tibet)
  • Capacità installata: 1 GW
  • Produzione annua prevista: ~4 TWh (terawattora)
  • Emissioni evitate: ~3,7 milioni tonnellate di CO₂
  • Status: In costruzione

Note: Situata in area montuosa, valorizza risorse fluviali ad alta quota.

  1. Centrale di Itaipú (Brasile/Paraguay)
  • Capacità installata: 14 GW
  • Produzione annua: ~96 TWh
  • Emissioni evitate: > 60 milioni tonnellate di CO₂ (stima)
  • Status: Operativa dal 1984

Note: Una delle centrali più produttive al mondo; ha fornito oltre il 75% del fabbisogno elettrico del Paraguay.

  1. Diga delle Tre Gole (Cina)
  • Capacità installata: 22,5 GW
  • Produzione annua media: ~100 TWh
  • Emissioni evitate: ~100 milioni tonnellate di CO₂
  • Status: Operativa dal 2012

Note: La più grande al mondo per capacità installata; ha comportato impatti ambientali e sociali notevoli.

  1. Grand Ethiopian Renaissance Dam (Etiopia)
  • Capacità installata prevista: 6,45 GW
  • Produzione annua stimata: ~15 TWh
  • Status: Parzialmente operativa

Note: Progetto strategico per l’Africa orientale, ma oggetto di tensioni geopolitiche con Sudan ed Egitto per il controllo del Nilo.

  1. Centrale idroelettrica di Churchill Falls (Canada)
  • Capacità installata: 5,4 GW
  • Produzione annua: ~35 TWh
  • Status: Operativa dal 1971

Note: Fornisce energia a basso costo soprattutto al Québec; punto di riferimento per l’idroelettrico canadese.

In conclusione la Datang Zala è una centrale di scala medio-grande, ma molto avanzata dal punto di vista ambientale, vista l’elevata efficienza e l’impatto positivo in termini di emissioni evitate rispetto alla sua dimensione. E messa a confronto con giganti come Tre Gole o Itaipú, ha un peso inferiore, ma si inserisce in un contesto strategico regionale e ambientale molto rilevante. Questi due progetti come GERD e Datang Zala mostrano come nuove frontiere idroelettriche si stiano sviluppando in aree storicamente meno industrializzate, spesso con attenzione alla sostenibilità.

 

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