aggressione

Immigrati aggrediscono un’altra donna: Fratelli d’Italia: servono provvedimenti immediati

Ancora un’aggressione ai danni di una donna a Milano. E’ successo ieri mattina in viale Alemagna, a pochi passi dal parco Sempione. A quanto riferito dalla vittima gli aggressori sarebbero stati sei uomini di origine africana, che l’hanno scippata della borsa, minacciata e aggredita spingendola a terra all’uscita da una discoteca. “Mentre Sala di batte per i diritti degli immigrati, la sicurezza dei suoi cittadini è sempre più un’utopia. Episodi come questo non sono più tollerabili“, commenta l’eurodeputato milanese di Fratelli d’Italia Carlo Fidanza, che esorta il Sindaco Sala a prendere, “provvedimenti immediati affinché i milanesi siano liberi di girare nella propria città, di giorno così come di notte, senza doversi continuamente guardare le spalle. Milano merita di più: sicurezza, vigilanza e regole”. “Con ogni probabilità il gruppo che ha aggredito la giovane ragazza all’uscita di una discoteca è lo stesso che poche ore prima, sempre nella zona del parco Sempione, ha colpito con una bottiglia di vetro sulla testa un 19enne finito in ospedale” , segnala l’Assessore alla Sicurezza di Regione Lombardia, Riccardo De Corato, sottolineando, “Questi episodi evidenziano, per l’ennesima volta, la problematica legata alla sicurezza che caratterizza la città. Mentre il Sindaco di Milano, Giuseppe Sala, i suoi fidati assessori ed il centrosinistra continuano a promuovere marce, pic nic e murales pro immigrazione, i milanesi sono tenuti in scacco da bande notturne di africani”, concludendo, “Per garantire l’adeguato livello di sicurezza agli onesti cittadini servono a presidio della città i militari con funzioni di pubblica sicurezza, come aveva ricordato il Ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese, ai Prefetti con una circolare del 26 marzo u.s. durante l’emergenza Coronavirus”.

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In 9 rapinano e aggrediscono una coppia, arrestati

Sabato notte i poliziotti dell’Ufficio Prevenzione Generale hanno arrestato nove ragazzi tra i 18 e i 24 anni, italiani e marocchini, per rapina pluriaggravata in concorso. Poco dopo le ore 02.00, tra via Pergolesi e via Mercadante, i nove giovani avevano preso di mira una coppia di cittadini italiani di origini filippine che stava camminando: dopo aver scaraventato a terra la donna, hanno sottratto all’uomo uno smartphone del valore di circa €800, lo hanno colpito e, una volta caduto a terra, hanno infierito con calci e pugni. L’uomo è stato trasportato in codice verde all’ospedale Fatebenefratelli con il volto tumefatto ed è stato trattenuto in osservazione. Gli agenti delle 4 volanti intervenute hanno bloccato gli aggressori, che si erano allontanati a bordo di veicoli presi a noleggio, dopo un breve inseguimento e li hanno arrestati. I poliziotti hanno anche sequestrato loro un coltello a serramanico, 1.625 euro in contanti, 10 grammi di marijuana e hashish per i quali li hanno indagati in stato di libertà.

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Brumotti: dopo l’aggressione Fratelli d’Italia lo candida all’Ambrogino d’oro

Un riconoscimento di Milano al lavoro di Vittorio Brumotti, l’inviato di Striscia la notizia che, sabato è stato colpito alla testa mentre faceva un servizio sullo spaccio a Porta Venezia, rimediando un ricovero a Niguarda in codice verde, è quanto chiede il consigliere comunale di Fratelli d’Italia Andrea Mascaretti, che lo ha candidato all’ambrogino d’oro, o meglio alla civica benemerenza, consegnata tutti gli anni nel giorno di Sant’Ambrogio. “Vittorio Brumotti, cittadino milanese – recita il testo della motivazione per la candidatura -, già noto al grande pubblico per aver compiuto incredibili imprese sportive per le quali è entrato dieci volte nel Guinness dei Primati, da quando è diventato inviato di Striscia la Notizia, ha partecipato attivamente alla lotta contro la criminalità denunciando attraverso i suoi servizi televisivi situazioni di degrado e di spaccio nelle principali città italiane. Grande è stato suo impegno per rendere più sicura la città di Milano, denunciando con i suoi servizi la presenza di numerose zone controllate dagli spacciatori, dove il controllo del territorio da parte di bande criminali è tale da avvenire durante il giorno sotto gli occhi di cittadini e turisti e ricevendo per questo motivo minacce e aggressioni“.  

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Siriano e algerino aggrediscono e feriscono vigilante in Stazione Centrale

Vittima dell’aggressione un vigilante che aveva chiesto a due ragazzi stranieri di lasciare liberi i posti che occupavano da tempo in in bar della Stazione Centrale senza consumare nulla. I due però non hanno preso bene la richiesta e gli sono saltati addosso cercando di colpirlo con un coltellino e un coccio di bottiglia. L’uomo però non si è perso d’animo e ha ingaggiato con loro una lotta al termine della quale è riuscito a disarmarlo riportando però qualche lieve fertita per cui in seguito è stato medcato all’ospedale. I due aggressori invece sono invece stati fermati dalla Polfer sopraggiunta quasi immediatamente: si tratta di un 23enne francese di origine algerina e un 16enne siriano.  Il primo, con diversi precedenti, è stato arrestato per lesioni in concorso con un minore e con l’utilizzo di un arma. Il minorenne, incensurato, è stato denunciato in stato di libertà e affidato a una comunità.  

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Aggressione con l’acido in Piazza Gae Aulenti

Un uomo di 28 anni è stato aggredito in piazza Gae Aulenti a Milano da una ragazza che gli avrebbe spruzzato in faccia dello spray al peperoncino e lanciato addosso una sostanza liquida, che gli investigatori ritengono possa essere acido. Il 28enne è stato ricoverato all’ospedale Fatebenefratelli con ustioni di primo grado al volto, di secondo grado al collo e bruciori a un occhio. I due si erano conosciuti attraverso un sito di incontri e si erano frequentati qualche volta. Ma lui, 16 anni in meno di lei, aveva deciso di chiudere. Una decisione che ha provocato la reazione di lei. Per la vicenda, che come sottolineano gli inquirenti non ha nulla a che vedere con le aggressioni con l’acido per cui sono stati condannati Alexander Boetcher e Martina Levato, la Procura di Milano in queste ore sta procedendo con il fermo della donna, una 44enne, responsabile dell’aggressione rintracciata e identificata a Genova dai carabinieri mentre stava scappando e ora in una caserma della città ligure. Il pm di turno Alessia Menegazzo e il procuratore aggiunto Letizia Mannella, che stanno scrivendo il provvedimento, hanno contestato lo stalking e anche un reato contemplato dall’entrata in vigore del cosiddetto ‘Codice Rosso’ (art.583 quinquies) che condanna gli autori di lesioni personali che provocano la “la deformazione dell’aspetto della persona mediante lesioni permanenti al viso”. Infatti, dopo l’aggressione l’uomo è stato ricoverato all’ospedale milanese e i medici gli hanno diagnosticato ustioni di primo grado al volto, di secondo grado al collo e bruciori a un occhio. Dalle prime ricostruzioni la 44enne, senza lavoro, avrebbe precedenti specifici per stalking. Il provvedimento dei pm – che ritengono la sussistenza delle esigenze cautelari – dovrebbe essere pronto domani. Infine sono in corso le analisi di laboratorio sul liquido gettato sul volto del 28enne. ANSA  

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Duro commento del SAP che pubblica il video dell’aggressione ai Pompieri

Il Sindacato Autonomo di Polizia, è intervenuto in merito ai fatti avvenuti in via Gola nella notte di capodanno, con un commento scritto sulla sua pagina Facebook: “Questo è quanto è successo questa notte in Via Gola a Milano. Inutile negare che vi sono zone di questa nostra Città dove alcuni si sentono “proprietari” del territorio e, pensando di godere di una sorta di immunità, continuano ormai da svariati anni ad impedire e contrastare non solo gli interventi dei Vigili del fuoco come accaduto la notte scorsa, ma soprattutto gli interventi di polizia e Carabinieri. Sarebbe davvero ora che Questura e Comune intervengano, instaurando in quei posti difficili, presidi fissi delle Forze dell’Ordine e non demandare alle Volanti oppure alle poche forze disponibili nel Commissariato di competenza, un problema enorme di ordine pubblico. Lo spaccio di sostanze stupefacenti in quella zona, frequentatissima dai giovani, è molto diffuso ed il personale impiegato al tentativo di contrasto a quel maledetto fenomeno è sempre più in difficoltà ad intervenire a causa delle poche risorse impiegate. Occorre dare un segnale forte di legalità al fine di recuperare sia la fiducia nelle Istituzioni da parte della gente perbene che abita in questi luoghi, sia per far capire a chi delinque che lo Stato non può consentire la creazione di zone franche. S.A.P. MILANO esprime pertanto solidarietà ai Vigili del fuoco ed al personale di polizia e Carabinieri impegnati in strada che ogni giorno cercano, da soli e con le proprie forze, di assicurare il controllo del territorio.”  

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