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“Artigiani di sogni”: a BookCity Milano un percorso di incontri promosso dalla Diocesi e da un gruppo di case editrici cattoliche

Per la prima volta sette case editrici cattoliche che hanno sede a Milano, su impulso e con il coordinamento della Diocesi, si uniscono per un’iniziativa comune che si inserisce nell’ampia proposta culturale di BookCity 2023, in programma dal 15 al 19 novembre e presentata questa mattina a Milano.   “Artigiani di sogni – Due giorni, dieci incontri, una comunità”: questo il titolo del progetto che verrà presentato durante una serata speciale che vedrà in dialogo Mario Calabresi, giornalista e scrittore, e l’Arcivescovo di Milano, mons. Mario Delpini, giovedì 16 novembre alle ore 18.30 (Sala conferenze della Curia Arcivescovile, Piazza Fontana 2).   Collocandosi nel filone tematico “Filosofia, Psicologia e Spiritualità”, gli editori coinvolti propongono poi 10 incontri, ognuno basato su uno o più libri con i relativi autori, per approfondire i diversi aspetti di come oggi le religioni e la spiritualità possono mettersi a servizio dell’umano e della città.   Due i luoghi individuati per gli incontri, a creare quasi una “casa della spiritualità”: il Museo Diocesano (Piazza Sant’Eustorgio, 3) e la Fondazione Ambrosianeum (Via delle Ore, 3). Le case editrici che aderiscono al progetto sono Àncora, Ares, ITL libri, Paoline, San Paolo Edizioni, TS Edizioni, Vita e Pensiero.   Dichiara mons. Luca Bressan, Vicario episcopale per la cultura, la carità, la missione e l’azione sociale: «Intendiamo portare dentro il vasto e nutrito mondo di BookCity un soggetto, quello delle fedi e delle religioni, che già opera e produce cultura nello spazio milanese. Con l’obiettivo di ascoltare e dialogare, per giungere tutti a riconoscere quanto la dimensione religiosa sia un ingrediente fondamentale della vita e della cultura. Lo facciamo con lo spirito degli artigiani, che si mettono al servizio di tutti creando legami e generando energie per nutrire il desiderio di bene e la speranza che abita ognuno di noi».   Il programma dettagliato degli incontri è disponibile su www.chiesadimilano.it

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Sabato 21 ottobre in Duomo l’Arcivescovo Delpini presiede la Veglia missionaria e la Redditio Symboli

Due momenti tradizionali della Chiesa ambrosiana uniti, per il secondo anno, in una celebrazione: la Veglia Missionaria e la Redditio Symboli saranno presiedute in Duomo dall’Arcivescovo di Milano, mons. Mario Delpini, sabato 21 ottobre, ore 20.45. Alla vigilia della Giornata Missionaria Mondiale di domenica 22, mons. Delpini – che rientrerà per l’occasione da Roma, dove è impegnato nel Sinodo dei Vescovi – consegnerà il mandato missionario ai partenti ambrosiani e, nella stessa serata, accoglierà 28 tra sacerdoti e religiosi/e stranieri che inizieranno il loro servizio e la loro missione in Diocesi. Riceverà inoltre la “Regola di vita” da circa 300 giovani che hanno scelto di impegnarsi in un cammino di fede. Nel corso della Veglia mons. Delpini consegnerà il Crocifisso, simbolo del mandato, a otto missionari in partenza per diverse aree del mondo. Un sacerdote fidei donum ambrosiano destinato alla Turchia; tre padri del Pime che presteranno servizio in Messico, nelle Filippine e in Myanmar; una Missionaria dell’Immacolata che andrà in Brasile e una Suora della Riparazione che partirà per il Vietnam; mentre in Brasile opererà una famiglia dell’Associazione laici Pime che si recherà in missione con i due figli. Seguirà l’accoglienza di 17 sacerdoti e 11 religiose provenienti da diversi Paesi del mondo (Bangladesh, Brasile, Burundi, Camerun, Centrafrica, Congo, Filippine, Guinea, India, Malawi, Nigeria, Papua Nuova Guinea, Polonia, Siria, Tanzania, Timor, Uganda, Zambia) che si trovano ora in terra ambrosiana per motivi di studio o per iniziative pastorali. I sacerdoti risiederanno nelle parrocchie mentre le religiose troveranno ospitalità nelle comunità delle rispettive congregazioni. Durante la celebrazione, promossa dall’Ufficio per la Pastorale missionaria e dal Servizio per i giovani e l’università, ogni componente del nutrito gruppo di giovani ambrosiani, perlopiù 19enni, consegnerà all’Arcivescovo una lettera in cui esprime l’impegno a camminare alla luce del Vangelo. «Con questo gesto – spiega don Marco Fusi, responsabile del Servizio per i giovani e l’università – scelgono di dare alla propria vita uno stile, una forma cristiana: la “Regola di vita” è infatti uno strumento prezioso, perché custodisce gli orientamenti circa il rapporto personale con Gesù, il servizio nella comunità cristiana e la testimonianza della sequela nei diversi ambiti della vita quotidiana». Il tema della Veglia di sabato, che fa riferimento al messaggio di Papa Francesco per la Giornata Missionaria Mondiale dal titolo “Cuori ardenti, piedi in cammino”, si ispira al brano di Luca sui discepoli di Emmaus. «Gesù – commenta don Maurizio Zago, responsabile della Pastorale missionaria in Diocesi – è segno dell’altro che si avvicina, lo sconosciuto che poi si rivela essere prezioso per i due che stanno camminando». «A partire da questa pagina di Vangelo – continua Zago – vorremmo dire che la comunione che si genera dall’accoglienza reciproca non riguarda solo un gruppo di amici o di persone che condividono una stessa visione, ma è aperta alla fraternità universale. L’altro che si avvicina a noi, al nostro gruppo, può essere sì uno sconosciuto, può far paura, può anche mandare in crisi il nostro sistema di vita, ma è comunque un’occasione per una fraternità aperta e non esclusiva». Al termine della Veglia tutti i partecipanti riceveranno un piccolo pane con l’invito a spezzarlo il giorno seguente in casa, con gli amici o in un altro contesto, spiegando dove lo hanno ricevuto e il suo significato. Come da tradizione, a tutti i partecipanti viene proposta la scelta del digiuno e di offrire il corrispettivo della cena alla fine della celebrazione: quanto raccolto sarà poi devoluto alle Pontificie Opere Missionarie. La celebrazione verrà trasmessa in diretta sul portale diocesano www.chiesadimilano.it e sul canale YouTube ChiesadiMilano (Youtube.com/chiesadimilano).

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Domenica 15 Ottobre la “Festa Del Duomo”

Domenica 15 ottobre, alle ore 11, l’Arcivescovo di Milano, mons. Mario Delpini, presiederà in Duomo il Pontificale per la Festa della Dedicazione della Chiesa Cattedrale. La solenne celebrazione eucaristica sarà preceduta dal rito della Trasmigratio, una tradizione con radici antiche che si è mantenuta fino all’inizio dei restauri strutturali del Duomo degli anni ’70. In origine si celebrava il passaggio da una Basilica all’altra dell’antico complesso episcopale composto da Santa Maria Maggiore, che sorgeva al posto dell’odierna Cattedrale, e Santa Tecla, che occupava l’area dell’attuale piazza Duomo. Ora, nella domenica della Dedicazione, il rito viene riproposto come passaggio simbolico dall’esterno all’interno, un invito rivolto a tutti i fedeli ambrosiani a varcare la soglia della Chiesa Madre. Per essere presente in questa occasione, l’Arcivescovo tornerà da Roma, dove è impegnato per la XVI Assemblea Generale Ordinaria del Sinodo dei Vescovi, e con il Capitolo dei Canonici e una rappresentanza dei fedeli sosterà in preghiera sul sagrato del Duomo. Una volta aperto il portale, farà ingresso in Cattedrale accompagnato dal canto dell’assemblea. Sarà significativa anche la presenza di varie realtà diocesane: le Confraternite, gli Ordini di Malta e del Santo Sepolcro, i referenti diocesani del Cammino sinodale e i lavoratori della Veneranda Fabbrica del Duomo. La scelta della terza domenica di ottobre per la Festa della Dedicazione della Cattedrale è legata a una tradizione che risale a oltre millecinquecento anni fa quando, nella terza domenica di ottobre del 453, il Vescovo Eusebio consacrò Santa Tecla. Nel 1418, sempre nella terza domenica del mese, Papa Martino V, di ritorno dal Concilio di Costanza, fu invitato a consacrare l’altare maggiore del nuovo Duomo, edificato sull’area dove prima sorgeva Santa Maria Maggiore. Nel 1577 fu San Carlo Borromeo, mantenendo la stessa data del calendario, a consacrare l’attuale Duomo. Infine, quando al termine di imponenti lavori di restauro si procedette a una nuova collocazione dell’antico altare secondo le norme liturgiche del Concilio Vaticano II, ancora una volta l’antica tradizione milanese fu rispettata. Il nuovo altare maggiore del Duomo venne consacrato dal cardinale Carlo Maria Martini il 19 ottobre 1986, terza domenica del mese. Un altro evento renderà particolare la celebrazione di domenica: ad animare la Messa saranno presenti alcune corali della Diocesi su invito della Cappella Musicale del Duomo e del Servizio diocesano di Pastorale liturgica. Circa 200 coristi, accompagnati da un sestetto di ottoni, intoneranno i canti della liturgia alternandosi con la Cappella Musicale stessa, diretta da mons. Massimo Palombella. Prima del Pontificale in Duomo il Vicario generale, mons. Franco Agnesi, e l’Equipe dei responsabili diocesani per il Sinodo incontreranno al Centro Pastorale Ambrosiano i referenti delle assemblee sinodali insieme ai gruppi e alle realtà ecclesiali che hanno partecipato attivamente al cammino sinodale: un momento di restituzione della fase di ascolto vissuta lo scorso anno attraverso i Cantieri di Betania. La celebrazione verrà trasmessa in diretta su Telenova (canale 18 del digitale terrestre), sul portale diocesano www.chiesadimilano.it e sul canale YouTube ChiesadiMilano (Youtube.com/chiesadimilano).  

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La Diocesi offre i suoi spazi per i vaccini

La Diocesi di Milano è pronta a mettere a disposizione gratuitamente oratori e altri spazi parrocchiali per il Piano vaccinale contro l’emergenza epidemiologica Covid-19 previsto dal Governo. Lo rende noto la stessa diocesi, spiegando che oggi l’Ufficio Avvocatura della Curia ha diffuso una nota nella quale indica ai parroci i criteri da seguire nel caso venisse loro presentata una richiesta di spazi per la somministrazione del vaccino. Nel testo si specifica che le richieste potranno provenire sia dall’Ats (Agenzia di tutela della salute), sia da enti pubblici o gruppi di imprese. Sarà il parroco – spiega ancora la Diocesi – a valutare insieme all’ente richiedente gli spazi e la possibilità di svolgervi, in altri momenti della giornata e dopo la sanificazione, altre attività parrocchiali, ma sarà in ogni caso responsabilità dell’ente che ha presentato la domanda garantire che la somministrazione del vaccino avvenga in sicurezza. Sarà inoltre cura dell’ente richiedente assicurarsi che gli ambienti siano sanificati prima e dopo l’utilizzo. Per stabilire i termini di questa intesa sarà sufficiente una lettera d’intenti tra il parroco e l’ente richiedente; l’intesa dovrà essere comunicata alla Curia. ANSA

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La Diocesi di Milano distribuirà 9 milioni di euro alle famiglie

La Diocesi di Milano distribuirà oltre 9 milioni di euro per affrontare l’emergenza Covid. I fondi sono stati ricevuti dalla Cei grazie all’8×1000. Tre i capitoli di spesa: parrocchie, aiuto alle famiglie per sostenere le rette scolastiche nelle scuole dell’infanzia, enti (culturali e caritativi). In particolare, 3.106.000 euro andranno a 195 parrocchie che si sono ritrovate in difficoltà nell’affrontare le spese ordinarie a causa del calo delle offerte dovuto alla sospensione delle Messe domenicali nei mesi di marzo, aprile e maggio. Altri 2 milioni di euro saranno assegnati ai genitori i cui figli frequentano le scuole per l’infanzia d’ispirazione cattolica. Gli istituti coinvolti sono 500, i beneficiari circa 5mila famiglie con Isee annuo inferiore ai 20mila euro. Infine, gli enti diocesani riceveranno complessivamente 4.130.000 euro, di cui un milione e 810mila derivanti dal cosiddetto fondo “emblematico”, assegnato a Diocesi, come quella di Milano, colpite in modo particolare dalla pandemia. Tra i beneficiari enti che svolgono un’attività pastorale o culturale, come la Fondazione Oratori Milanesi, il Museo Diocesano, la Biblioteca Ambrosiana e il Centro Asteria, ed enti caritativi, come la Fondazione San Carlo, la Casa della Carità e il Consorzio Farsi Prossimo. Sono risorse, queste ultime, che serviranno a sostenere iniziative assunte durante l’emergenza sanitaria: dalla didattica a distanza ai contributi per l’affitto, dall’accoglienza al sostegno alimentare. ANSA

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