distributore

Comitato Difesa Ambiente: un distributore sui pozzi dell’acqua potabile?

La lunga e assurda vicenda del cantiere in Via dei Missaglia è a un punto di svolta. L’8 maggio Q8 e Comune di Milano saranno uditi in Consiglio di Stato per verificare se sono ancora interessati alla realizzazione del distributore di carburanti, che fu bloccata nel 2019 con sentenza del TAR per la sottostante presenza di pozzi dell’acqua potabile. Dopo cinque anni di promesse mancate sul ripristino a verde dell’area, gli abitanti del quartiere sono esasperati e hanno deciso di tornare in piazza. In occasione della Giornata Mondiale dell’Acqua annunciano un presidio al quale hanno già aderito moltissime realtà e comitati ambientalisti, in Piazza della Scala l’8 aprile alle ore 18. Ripercorriamo la vicenda. Il “giardino delle promesse mancate” sorge su un’area contesa che fu data in permuta dal Comune alla Q8 con l’autorizzazione per realizzare un distributore. I lavori sono stati avviati nel 2018 abbattendo gli alberi di un’area verde di circa 2000 mq che fungeva da piccolo polmone e barriera tra l’abitato e la trafficata Via dei Missaglia. Nel 2019 la sentenza del TAR, accogliendo il ricorso del comitato di residenti, ha bloccato i lavori e censurato le autorizzazioni con la motivazione che: non si possono mettere distributori di carburante sopra pozzi di acqua potabile in quanto “il diritto alla salute e sicurezza umana risulta comunque prevalente rispetto agli interessi del Comune”. Nonostante ciò, Comune e Q8 hanno presentato appello al Consiglio di Stato per ribaltare la sentenza e nel frattempo l’area è rimasta abbandonata e in condizioni di degrado. A seguito delle numerose sollecitazioni da parte dei cittadini il 23 gennaio 2023 l’Assessora all’Ambiente e Verde, Elena Maria Grandi, aveva espresso la volontà del Comune di tornare in possesso dell’area e di destinarla a verde pubblico, riferendo di una trattativa in tal senso in corso con la Q8. Se tale è l’intenzione del Comune, è inspiegabile come non metta in campo azioni concrete e prese di posizione coerenti anche in sede giudiziaria, ritirandosi immediatamente dalla causa. I cittadini sono lasciati soli. Comitato Difesa Ambiente Zona 5 Aderiscono: Rete dei Comitati della Città Metropolitana di Milano Facciamo l’Appello Circolo Legambiente Zanna Bianca (ricorso ad ajuvandum di Legambiente) Comitato Alberi per Milano ForestaMi e poi DimenticaMI Movimento Beni Comuni Milano Coordinamento Democratico Costituzionale Milano Rete Ambiente Lombardia Schierarsi Milano Informazioni: comitato.difesa.ambiente.zona.5@gmail.com pagina Facebook Comitato Difesa Ambiente Zona 5

Comitato Difesa Ambiente: un distributore sui pozzi dell’acqua potabile? Leggi tutto »

Il TAR blocca il distributore sui pozzi dell’acqua, ma comune e Q8 ci riprovano

“Q8 e Amministrazione comunale si rivolgono al Consiglio di Stato per realizzare un distributore di benzina sui pozzi dell’acqua potabile, siamo a Milano nel 2020. La vicenda ha inizio due anni fa quando ci accorgiamo del cantiere in Via dei Missaglia, zona Sud di Milano, e scopriamo che il progetto sull’area prevede la costruzione del distributore vicino ai pozzi dell’acqua potabile che servono l’acquedotto”. Lo comunica con una nota il Comitato difesa ambiente zona 5. “Le nostre segnalazioni e i nostri appelli al Municipio 5 e al Comune di Milano rimangono inascoltate. – continua il comitato – Il Comune di Milano ha concesso le autorizzazioni e porta avanti il progetto con la Q8. Vengono avviati i lavori, vengono tagliati alberi ad alto fusto, sradicati cespugli fioriti e su un zona verde di quasi 3.000 mq arriva una colata di cemento. L’ennesimo consumo di suolo e lo stoccaggio di 47.000 litri tra gasolio e benzina all’interno dell’area di rispetto dei pozzi dell’acqua potabile, con i conseguenti rischi in caso di perdite e percolazioni nella sottostante e fragile falda acquifera. Non ci restava altra possibilità che ricorrere al TAR per fermare una operazione che andava contro ogni logica e contro ogni legge, nazionale ed Europea. Così a marzo del 2019 il TAR Lombardia ordina la sospensione dei lavori con la motivazione che il diritto alla salute e sicurezza umana risulta comunque prevalente rispetto agli interessi del Comune. Nel frattempo anche Legambiente si unisce al nostro ricorso e ad ottobre 2019 arriva la Sentenza n. 2212 del TAR Lombardia che riconosce a pieno le nostre ragioni e dispone l’annullamento di tutte le autorizzazioni concesse dal Comune”. “Negli scorsi mesi abbiamo ascoltato le dichiarazioni dell’Assessore Granelli – aggiungono – che ci ha ringraziato, proprio così, e si è detto impegnato nel proporre a Q8 delle alternative. Purtroppo neanche questa volta le rassicurazioni si sono avverate. Nei fatti, pochi giorni fa, mentre il Sindaco affermava che dopo il Coronavirus il cambiamento principale a Milano sarà relativo all’ambiente, veniamo informati che Q8 e Comune hanno fatto appello al Consiglio di Stato per tentare di ribaltare la Sentenza del TAR. Noi, anche questa volta, non ci faremo intimidire, consapevoli di aver ottenuto la difesa di un diritto fondamentale e convinti che un pronunciamento del Consiglio di Stato non potrà che confermare la Sentenza del TAR e renderla ancora più esemplare sul territorio nazionale nell’ambito della protezione ambientale“. “Per cui – annuncia il comitato – non ci sottrarremo a questa ulteriore lunga e costosa difesa. Siamo un gruppo di cittadini residenti in zona e abbiamo iniziato questa battaglia impegnandoci assieme a diverse realtà sociali e ambientali e continueremo a farlo contando sul sostegno degli abitanti. Per sostenere le spese legali abbiamo aperto una raccolta fondi su: https://www.gofundme.com/f/no-al-distributore-sui-pozzi-dell-acqua-potabile”. “Chiediamo ai cittadini – conclude il comitato – di contribuire perché è una difesa nell’interesse di tutti e in tanti possiamo farcela. Nell’attesa che Milano diventi una città in cui l’ambiente e la salute diventino una reale priorità per l’Amministrazione”.

Il TAR blocca il distributore sui pozzi dell’acqua, ma comune e Q8 ci riprovano Leggi tutto »

Arrestati mentre tentano di derubare un distributore

Due giovani, un moldavo e un italiano, entrambi minorenni, poco dopo la mezzanotte, hanno tentato di derubare un distributore di benzina di via Castelbarco con un tubo di ferro, una mazza da baseball e diversi cacciavite. Avvertiti da due condomini, gli uomini della Polizia sono intervenuti arrestando entrambi per tentato furto. Da accertamenti successivi è poi emerso che uno dei due ragazzi, fermato ieri in mattinata, era stato riaccompagnato alla comunità di affidamento a Cuneo.  

Arrestati mentre tentano di derubare un distributore Leggi tutto »