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Fabbrica del Vapore mostre, incontri e un Festival musicale

In occasione della Design Week 2024, a partire da lunedì 15 aprile, Fabbrica del Vapore presenta FABBRICA DESIGN WEEK, un’ampia panoramica di esposizioni e presentazioni dedicate al design, al progetto e alla ricerca; e un festival musicale con alcuni dei nomi più interessanti della scena elettronica. Fabbrica del Vapore mette a disposizione circa 5mila metri quadri di superficie espositiva coperta, proponendosi come collettore per università, scuole, collettivi e designers indipendenti; e 500 metri quadri di superficie all’aperto dove suoneranno alcuni fra i nomi più interessanti della scena elettronica internazionale. Due le esposizioni realizzate e prodotte da Fabbrica del Vapore in occasione di FDW 2024: “Futuro Anteriore. Casva Cabinet Of Design Thinking. Affioramenti dagli archivi del progetto di Milano”, con le sue straordinarie monografie di autori che dal Novecento ad oggi hanno disegnato e rivoluzionato le strategie dell’abitare; “Ugo La Pietra, abitare è essere ovunque a casa propria”, che espone i suoi lavori di ricerca relativi al territorio urbano di Milano. Altri spazi di Fabbrica ospiteranno altre piccole ma importanti mostre: “Cinzia Ruggeri, Paper Threads, disegni e opere dall’archivio di Cinzia Ruggeri”, dove saranno esposti alcuni prototipi e disegni in parte inediti; “Lorenzo Damiani, about marble” che racconta attraverso oggetti e disegni il suo approccio progettuale. Sarà presente in Fabbrica anche Matteo Mezzadri con l’installazione site specific “Il giardino di Artemisia”. Partecipano a Fabbrica Design Week, anche molte altre realtà. La Scuola Del Design – Politecnico Di Milano presenta la mostra “Interdependence. Designing Relationship” sul tema dell’interdipendenza, ovvero della natura interconnessa degli elementi. ISIA Firenze è presente con l’installazione “Post Global Village. Oggetti_Migratori”, dedicata al fenomeno delle migrazioni climatiche, con un ricco programma collaterale legato agli stessi temi. L’Associazione DcomeDesign prosegue la sua ricerca nella creatività al femminile con la mostra “UPTO fino a che punto ci si può spingere…”, invitando a esplorare proporzioni audaci. Milano Makers nella nona edizione di Sharing Design propone diversi progetti tra cui “Emergency Design – design rebuilds life”, dedicato al design in tempo di guerra. Zona Sarpi presenta la mostra “Changes, Know now China”, che esplora i cambiamenti in atto nel lifestyle cinese. Dàmeda presenta “Dialoghi creativi. Spazi di contaminazione culturale”, inaugurando per la Fabbrica del Vapore un nuovo luogo di incontro. La mostra “Record Labels Logos how graphic design shaped music’s identity / Racconti Sonori” ci racconta invece i loghi delle etichette discografiche che hanno accompagnato visivamente la storia della musica. Alcuni dei concessionari di Fabbrica del Vapore in occasione di FDW apriranno i loro spazi presentando mostre e proponendo incontri e conferenze. Novità di quest’anno, un festival dove musica e design si incontrano, un progetto ideato dal dj e producer Lele Sacchi e dal produttore di eventi Eric Galiani. Il piazzale di Fabbrica del Vapore diventerà lo scenario ideale per una scenografia avveniristica pensata per l’occasione, e un’installazione al centro della scena, “The Circle” by Real Media, avvolgerà lo spazio in un vortice di luci e colori, con una stanza immersiva al suo interno e visual Arts immaginate da Monogrid: su questo sfondo dj e artisti internazionali si esibiranno dal pomeriggio fino a mezzanotte, seguiti da club night nello spazio Tempio del Futuro Perduto. Fra i nomi da segnalare: Sama’ Abdulhadi, la dj palestinese star dell’elettronica di avanguardia; Francesco Del Garda, uno degli artisti più amati dalla scena; Young Marco, fra i migliori produttori house deep olandesi, oltre a una serie di dj set di soli vinili e showcase quotidiani delle etichette discografiche più interessanti del panorama indipendente. Orari: FDW Exhibitions 15 aprile dalle 14:00 alle 22:00 16/20 aprile dalle 10.00 alle 23:00 21 aprile dalle 10.00 alle 17:00 FDW Music Festival 16/20 aprile dalle 17.00 alle 00:00 21 aprile dalle 17.00 alle 00:00

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Presentato il programma delle mostre dell’autunno 2021

“Presentiamo oggi un nuovo calendario che, già a partire da questa estate, presenta esposizioni di alto profilo scientifico e valore curatoriale, rendendo questa stagione milanese ancora più ricca di proposte e quindi attrattiva sia per i milanesi sia per i visitatori della nostra città”. Così l’assessore alla Cultura Filippo del Corno che oggi ha presentato il programma delle mostre per il prossimo autunno. “La situazione straordinaria che stiamo vivendo – ha proseguito l’assessore – ha causato, di necessità, un ripensamento della programmazione espositiva precedentemente annunciata, ma il lavoro mai interrotto e l’attenzione costante di tutti gli istituti civici sull’evoluzione dell’emergenza sanitaria hanno consentito di riprogrammare i progetti espositivi, conservandone la quasi totalità e proponendone di nuovi. L’autunno ripartirà quindi con molti progetti, che spaziano dall’arte antica al contemporaneo, dall’affondo monografico su un artista all’affresco di un’epoca, dallo sviluppo di un tema lungo la storia dell’arte al gemellaggio con i musei del mondo, dalla scultura alla pittura, dall’installazione alla performance, dalla fotografia alla grafica”. Già a luglio vediamo l’apertura di due grandi mostre, una allestita nelle sale viscontee del Castello, l’altra negli spazi espositivi del Museo del Novecento. Il Castello Sforzesco dal 21 luglio ospiterà nelle sale viscontee la grande mostra dedicata alla scultura italiana del Rinascimento. L’esposizione, studiata e progettata congiuntamente da Castello Sforzesco e Louvre, è intitolata “Il corpo e l’anima, da Donatello a Michelangelo” e costituisce un affondo su oltre sessant’anni di storia dell’arte, in particolare dalla seconda metà del Quattrocento e i primi anni del Cinquecento, quando in Italia lavoravano Donatello, Leonardo e Raffaello, perfetti interpreti del Rinascimento. Il 23 luglio sarà la volta del Museo del Novecento, che aprirà nelle sale dedicate alle esposizioni temporanee la grande retrospettiva dedicata a Mario Sironi, esplorando i principali periodi creativi dell’artista: quello giovane simbolista, la stagione futurista, il momento metafisico, la stagione classica e la fondazione del Novecento italiano, la decorazione degli anni ’30, il dialogo con l’informale dell’ultimo periodo della sua vita. La stagione espositiva riprende poi in settembre con altre grandi mostre: apre infatti il 18 settembre a Palazzo Reale la mostra dedicata a Claude Monet. L’esposizione rientra nel progetto “Musei del mondo a Palazzo Reale” e il gemellaggio quest’anno è con il Museo Marmottan di Parigi, che possiede la più ampia collezione di opere di Monet, da cui sono stati selezionati 50 dipinti per un approfondimento sul tema della luce. Tra le opere esposte, capolavori come “Ninfee”, “Passeggiata ad Argenteuil”, “Sulla spiaggia di Trouville” e “Riflessi sul Tamigi. Charing Cross”. Sempre in autunno, in particolare il 19 ottobre, Palazzo Reale apre al pubblico un’altra grande mostra, quella dedicata al Realismo magico, un importante filone della pittura italiana che si è sviluppato negli anni Venti e Trenta del Novecento. Protagonisti della poetica di questo movimento artistico sono, tra gli altri, Felice Casorati, Giorgio de Chirico, Carlo Carrà e Gino Severini. Le inaugurazioni autunnali si concludono a Palazzo Reale con una grande mostra collettiva da titolo “Corpus domini”, il cui percorso esplora – attraverso le opere di artisti contemporanei, molte delle quali mai esposte in Italia – la molteplicità della rappresentazione dell’essere umano attraverso l’esibizione del corpo e, soprattutto, la sua sparizione. Un progetto raffinato e ambizioso che indaga il rapporto tra arte e corpo, tema caro a Lea Vergine, che viene ricordata in mostra con un omaggio particolare. Riprende a settembre anche la stagione espositiva del Museo delle culture (Mudec) che il 2 settembre inaugura la mostra “Disney. L’arte di raccontare storie senza tempo”, che mostra lo straordinario talento degli artisti degli Studios Disney nell’arte di trasformare favole antiche in storie affascinanti e attuali, offrendo la possibilità di esplorare il dietro le quinte dei capolavori Disney e di comprendere come nasce un film di animazione. Sempre in autunno, negli spazi espositivi del Mudec apre la prima monografica dedicata a Milano a Piet Mondrian, centrata sulla sua pittura di paesaggio. La mostra, realizzata in collaborazione con Kunstmuseum de L’Aia, illustra il passaggio del maestro olandese dalla fase figurativa all’astrattismo ed è quindi un invito a scoprire un Mondrian “altro” rispetto a quello più conosciuto, e a riscoprirne i capolavori. La luce è protagonista anche alla Galleria d’Arte moderna (GAM) e i suoi riflessi vengono indagati nella mostra “Divisionismi. Due collezioni”, attraverso il confronto tra alcuni capolavori divisionisti appartenenti alla collezione del Museo e una selezione di opere provenienti dalla Pinacoteca della Fondazione Cassa di risparmio di Tortona. L’esposizione apre al pubblico il 19 novembre. Il Padiglione d’Arte contemporanea (PAC) si presenta nella stagione autunnale con un nuovo progetto espositivo che apre al pubblico il 24 novembre: si tratta della prima personale in Italia dell’artista e attivista cubana Tania Bruguera, che metterà il pubblico a confronto con una serie di installazioni e performance centrate sull’esplorazione delle strutture di potere e dei modi in cui l’arte può essere applicata alla vita politica quotidiana. Palazzo Dugnani apre straordinariamente al pubblico per un progetto speciale legato al tema del cambiamento climatico. “Planet. Il mondo, l’emergenza climatica, le soluzioni” è infatti il titolo della mostra che propone una serie di fotografie di grandi artisti – tra cui Sebastiao Salgado, Frans Lanting, Paolo Pellegrin – che hanno immortalato situazioni e luoghi del mondo interessate dai grandi cambiamenti climatici. Le immagini sono commentate da studenti o ricercatori universitari che stanno acquisendo le competenze per potere nel 2050 farsi carico di un pianeta profondamente trasformato. La mostra si inserisce nel palinsesto di eventi collaterali alla conferenza Pre-COP 26. Molti i progetti espositivi allestiti durante il prossimo autunno anche nelle case museo. In particolare, Casa della memoria ospita dal 4 settembre la mostra fotografica “Home less home” di Paola Di Bello, una serie di fotografie delle “case” dei “senzacasa”; Casa Boschi Di Stefano propone (dal 23 novembre) un affondo sull’opera della padrona di casa, Marieda, presentando le sue sculture di ceramica realizzate nel laboratorio della Casa stessa; mentre in dicembre lo Studio museo Francesco Messina espone i presepi espressionisti di Salvatore Incorpora. L’anno si chiude con la tradizionale mostra di Natale a Palazzo Marino, quest’anno dedicata

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Apertura straordinaria delle mostre di Palazzo Reale, PAC e Mudec

Il prossimo fine settimana è il primo weekend nel segno della riapertura dei luoghi d’arte in città, e i musei e gli spazi espositivi del Comune di Milano riprendono il loro dialogo con la comunità grazie a una serie di proposte, molte delle quali tornano a tessere il filo della programmazione dedicata a “I talenti delle donne”. In particolare, sabato 1° maggio, Festa dei lavoratori, rimarranno aperti al pubblico i principali istituti espositivi milanesi: Palazzo Reale, il Padiglione d’Arte contemporanea (PAC) e il Museo delle culture (Mudec). Tutte le mostre allestite nelle loro sale saranno accessibili nel weekend previa prenotazione da effettuarsi con le modalità indicate sul sito di ogni singola esposizione entro il giorno precedente la visita. Info su www.palazzorealemilano.it, www.pacmilano.it, www.mudec.it. I musei civici resteranno invece chiusi sabato 1° maggio in omaggio alla Festa dei lavoratori, per riaprire insieme a tutte le sedi espositive domenica 2, offrendo alla città non solo un viaggio tra le loro collezioni permanenti, ma anche la possibilità di ammirare orare tutte le esposizioni allestite nelle loro sale. Anche qui è necessaria la prenotazione, da effettuarsi su https://museicivicimilano.vivaticket.it entro il giorno precedente la visita.

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Dal 2 al 7 marzo una settimana di aperture di musei e mostre

“Bentornati al museo!”: questo l’invito e il senso dell’iniziativa speciale per l’arte e la cultura milanesi, promossa dal Comune di Milano | Cultura, che si svolgerà durante tutta la prossima settimana, dal 2 al 7 marzo, coinvolgendo tutta la città. La riapertura di musei rinnovati, come il Museo del Novecento e il Museo di storia naturale; quella di musei chiusi dallo scorso 4 novembre, come il Museo della scienza e della tecnologia, Fondazione Prada; l’inaugurazione di nuove mostre, a Palazzo Reale e in altre sedi espositive; e la quinta edizione di “Milano Museocity”, quest’anno con un titolo particolarmente evocativo dell’urgenza di una ripresa delle attività culturali per il benessere dell’intera comunità: “I musei curano la città”. “Riappropriarsi del patrimonio, tornare in contatto diretto con la bellezza e radicare la consapevolezza che tenere aperti i luoghi d’arte e cultura, programmando e sostenendo l’impegno degli operatori pubblici e privati della città, è una necessità non più rimandabile: queste le ragioni e gli obiettivi del programma di iniziative che si svolgeranno nella settimana dal 2 al 7 marzo, che abbiamo pensato come una festa per la città, ma che sappiamo essere in realtà una cura per la nostra comunità, come giustamente il titolo della nuova edizione di Museocity sottolinea – dichiara l’assessore alla Cultura Filippo Del Corno –. Una festa a cui partecipano non solo gli istituti civici, ma anche moltissime istituzioni milanesi, che hanno condiviso in questi mesi preoccupazioni e strategie per la rinascita culturale della città”. Dal 2 marzo riaprono infatti, per la prima volta dal 4 novembre, il Museo del Novecento, il Museo di storia naturale, Fondazione Prada e WOW Spazio fumetto.

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Il piano di aperture di mostre e musei

Il programma di apertura degli istituti culturali milanesi segue la pianificazione delle attività culturali, scientifiche e artistiche che non si sono mai interrotte durante i periodi di chiusura forzata dovuti all’emergenza pandemica: progetti di restauro, riallestimento delle collezioni, programmazione di esposizioni temporanee, riorganizzazione di servizi e costante attività di formazione e didattica. Il programma prevede quindi, coerentemente, un percorso graduale che, a partire da martedì 9 febbraio, vede l’apertura di tutte le mostre allestite nelle sedi espositive e museali civiche. Alcuni Musei e collezioni permanenti riapriranno invece al pubblico martedì 16, mentre nella prima settimana di marzo – dal 2 al 7, in concomitanza con Museocity (4-7 marzo) – una serie di inaugurazioni, iniziative artistiche e culturali darà il segno di una completa e definitiva rinascita dell’arte nella nostra città. Le nuove disposizioni che collocano Milano in zona gialla consentono la riapertura di musei e sedi espositive dal lunedì al venerdì, con esclusione dei giorni festivi. “Le politiche culturali del Comune di Milano sono improntate innanzitutto alla salvaguardia e valorizzazione del patrimonio civico, attività che è stata programmata e svolta con grande impegno e capacità di progettazione da parte di tutte le direzioni nel corso di questi lunghi mesi di chiusura forzata – afferma l’assessore alla Cultura Filippo Del Corno –. Per questo occorre salvaguardare la programmazione delle attività tuttora in corso in alcuni musei, che restituiranno alla città percorsi rinnovati e nuovi servizi. Ma occorre anche essere consapevoli che le esposizioni, che siano permanenti o temporanee, accompagnano i visitatori in un percorso di conoscenza personale e di crescita collettiva, quindi svolgono un servizio pubblico di grande valore per l’intera comunità. Ritengo pertanto imprescindibile tenere aperte le porte dei musei e degli spazi espositivi anche nel fine settimana, quando lavoratori, studenti e famiglie hanno la concreta possibilità di accedervi”. Dal 9 febbraio, da martedì a venerdì, riapriranno le seguenti mostre già allestite nelle diverse sedi: alcune inaugurate e poi chiuse al pubblico dal 4 novembre scorso, altre allestite durante il periodo di chiusura, mai aperte al pubblico e visitabili fino ad oggi solo in forma virtuale, raccontate attraverso video e immagini sul web. In particolare, sarà possibile visitare “Divine e Avanguardie. Le donne nell’arte russa” e “Prima, donna. Margaret Bourke-White” a Palazzo Reale (orario 10-19.30), “Carla Accardi. Contesti” al Museo del Novecento (orario 10-19.30), “Giuseppe Bossi e Raffaello” al Castello Sforzesco (orario 10-17.30), “Sotto il Cielo di Nut. Egitto divino” al Museo Archeologico (orario 10-17.30), “Orticanoodles. Inside” allo Studio Museo Francesco Messina, “La prima stagione di Gianni Dova” alla Casa Boschi di Stefano (orario 10-17.30), “La grande strada Inca” al Mudec (Sala Khaled Assad). La mostra “Luisa Lambri. Autoritratto”, allestita al PAC Padiglione d’Arte Contemporanea, aprirà invece martedì 16 (orario 10-19.30). A partire dal 16 febbraio, sempre da martedì a venerdì, sarà di nuovo possibile visitare o riscoprire le collezioni permanenti di Castello Sforzesco (orario 10-17.30), Acquario Civico (orario 10-17.30), GAM|Galleria d’Arte Moderna (orario 10-17.30), Palazzo Moriggia|Museo del Risorgimento (orario 10-17.30), Palazzo Morando|Costume Moda Immagine (orario 10-17.30). Per accedere alle mostre e ai musei la prenotazione non è necessaria, ma sempre consigliata. Il 2 marzo, infine, si aprirà una settimana speciale dedicata all’apertura del sistema museale cittadino, in concomitanza con Milano Museo City, che vedrà protagonisti il Museo del Novecento e il Museo di Storia Naturale, con riallestimenti e nuove sezioni, e Palazzo Reale che inaugurerà “Le signore dell’Arte. Storie di donne dal 500’ al ‘600”, una grande produzione dedicata alle artiste vissute in quel periodo: Artemisia Gentileschi, Sofonisba Anguissola, Lavinia Fontana, Elisabetta Sirani, Fede Galizia, Giovanna Garzoni, e molte altre ancora.

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Riprendono mostre ed esposizioni

L’autunno milanese vede in tutte le sedi del Comune di Milano la ripresa dell’attività espositiva con un calendario di quasi 50 mostre che si estende fino all’estate, e oltre. Molti progetti rimandati a causa dell’emergenza sanitaria sono stati riprogrammati, così come il palinsesto “I talenti delle donne”, che fino all’aprile 2021 continuerà a proporre mostre, spettacoli e incontri dedicati al mondo della creatività femminile. Molte anche le proposte nuove che hanno preso forma nei mesi scorsi e che andranno ad arricchire l’offerta artistica e culturale della città nelle prossime stagioni. Le prime mostre in calendario ci riportano subito al palinsesto “I talenti delle donne”. L’autunno espositivo vede infatti in programma a Palazzo Reale la mostra fotografica “Prima, donna” dedicata al lavoro e alla vita della pioniera fotogiornalista Margaret Bourke-White (dal 25 settembre); all’Acquario civico (dal 29 settembre) “Una vita da scienziata”, esposizione dei ritratti di cento tra le più grandi scienziate italiane, grazie al progetto #100esperte di Fondazione Bracco; la retrospettiva Carla Accardi, dal titolo “Contesti” curata dal Museo del Novecento (dal 9 ottobre); e la mostra “Divine e avanguardie. Le donne nell’arte russa”, frutto di una collaborazione esclusiva con il Museo di Stato russo di San Pietroburgo, ancora a Palazzo Reale (dal 28 ottobre). Prima di ospitare, sempre all’interno del palinsesto “I talenti delle donne”, la personale dell’artista cubana Tania Bruguera “La verità anche a scapito del mondo” (da novembre), il PAC propone una nuova edizione di “Ri-scatti”, progetto di riscatto sociale attraverso la fotografia che quest’anno vede protagoniste sette vittime di tratta a scopo di sfruttamento sessuale che hanno fotografato la propria realtà (16-25 ottobre). Per tornare poi (da marzo) a rappresentare la creatività femminile con un’esposizione dedicata all’artista italiana Luisa Lambri, che ha esplorato l’architettura modernista attraverso la fotografia. Il Castello Sforzesco prosegue la sua ricerca sull’arte antica e, in occasione del cinquecentenario della morte di Raffaello, propone la mostra “Giuseppe Bossi e Raffaello al Castello Sforzesco di Milano”, un focus sul pittore, disegnatore e collezionista lombardo, grande ammiratore di Raffaello e della sua opera (dal 27 novembre); mentre (dal 5 marzo 2021) nelle sue sale espositive viene allestita la mostra curata insieme al Museo del Louvre sulla scultura italiana del Rinascimento, dal titolo “Il corpo e l’anima, da Donatello a Michelangelo”. La stessa mostra è allestita nelle sale del Louvre dal 22 ottobre al 18 gennaio 2021. “I talenti delle donne” tornano ad essere protagonisti durante la stagione invernale: a Palazzo Reale (dal 3 dicembre) con “Le signore del Barocco”, mostra dedicata alle grandi artiste del Seicento e anche ad altre meno conosciute al grande pubblico; al Mudec (sempre dal 3 dicembre) con l’esposizione “Io sono/I am” di Luisa Menazzi Moretti, che attraverso venti ritratti fotografici racconta la storia di venti rifugiati giunti in Italia e provenienti da sedici nazioni diverse;  al Mudec Photo, nei cui spazi (dal 19 gennaio) gli scatti di “Tina Modotti” evocano il senso della triade contenuta nel sottotitolo della mostra: “Donne, Messico e Libertà”; alla Casa museo Boschi Di Stefano, dove una mostra (da febbraio) racconta il lavoro e l’opera della padrona di casa, Marieda Di Stefano, scultrice e ceramista di grande talento; e, infine, all’Acquario civico, i “Naufraghi e naufragi” di Barbara Pietrasanta, che in questo progetto sviluppa il tema del naufragio come metafora della vita. Il Mudec inaugura durante il prossimo inverno due mostre già programmate prima del lockdown: “Robot. The human project” (dal 26 novembre), che narra l’evoluzione dagli antichi automi alla robotica contemporanea, partendo dai primi congegni meccanici dell’antica Grecia fino ad arrivare alle più avanzate tecnologie contemporanee, passando attraverso le macchine di Leonardo e i sorprendenti automi seicenteschi e settecenteschi; e la mostra “Disney” (dal 14 gennaio), un percorso di approfondimento sul talento e la tecnica degli artisti degli Studios Disney nell’arte di raccontare storie senza tempo. “I talenti delle donne” attraversano anche la prossima primavera con una serie di mostre in diverse sedi espositive: dal Museo del Novecento, con la personale di Anna Valeria Borsari che documenta il percorso dell’artista dai primi anni Settanta a oggi (da marzo); alla GAM dove (da marzo) le sculture dell’artista iraniana Nairy Baghramian (“Furla Series #03”) sono per la prima volta allestite negli spazi di un’istituzione italiana; a Palazzo Morando, dove le incisioni di Federica Galli accompagnano il pubblico in un vero e proprio tour artistico tra Milano e le sue cascine (dal 19 marzo); alla Biblioteca Sormani, dove (da marzo) un percorso tra documenti d’archivio, riviste d’epoca ed edizioni originali documenta il ruolo de “La scrittura delle donne, anima del Novecento”.

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