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E se sospendessimo gli scioperi?

E se sospendessimo gli scioperi? In fondo dopo due anni di leggi speciali per limitare la nostra libertà, potremmo volontariamente uscire dai loop all’italiana degli scioperini continui, magari a ridosso del fine settimana. Perché al momento è vero che devono arrivare tanti soldi dal famoso Piano nazionale di ripresa e resilienza, ma è anche vero che non sono soldi gratis. Sono soldi presi in prestito dai figli e dai loro figli. E per usarli ci sono regole e parametri da cui non si può sgarrare perché gli altri europei ce li regalano e ce li prestano (nel piano ci sono entrambe le parti) solo a determinate condizioni. Se non rispettiamo i parametri da luglio in poi non ci sarà da ridere perché fallire il Pnrr vuol dire accettare i fatti: dichiarare default e prendersi il tempo per riscrivere al Costituzione visto che sarebbe la dimostrazione che lo schema sociale è saltato. In realtà è già successo, ma l’ultimo grande tentativo di salvare il salvabile (la Restaurazione dei nostri tempi) potrebbe o rimandare di una generazione l’inevitabile o rinviarlo per sempre se riuscisse molto bene. La Controriforma ha tenuto gli italiani culturalmente ostaggio della Chiesa romana per cinquecento anni, dunque l’occasione c’è. E per quanto il Pnrr sia storicamente molto meno impattante di una rivoluzione interna al Cattolicesimo, per il giovane Stato italiano è importantissimo. Tant’è che è stato chiamato l’italiano più illustre del momento presente, quello su cui nessuno a parte Di Battista dice nulla di male perché è oggettivamente uno che ha tenuto in mano l’economia europea durante gli anni della grande crisi. Un uomo di polso dunque e con grande capacità di azione. Ora siamo tutti pronti per vedere se ce la farà, ma oggi in Lombardia si celebra l’ennesimo sciopero del sistema ferroviario. E se sospendessimo gli scioperi? Perché con il Pnrr potremmo introdurre alcune novità come un più ampio senso di comunità: le riaperture ormai sono definitive di fatto. Perché le persone ne hanno bisogno. Più che per i soldi, per lasciar respirare il cervello. Hanno tutti bisogno di muoversi in libertà. Almeno per un po’. Fosse anche per due giorni di riposo. Ciò di cui non c’è bisogno è lo sciopero piazzato in mezzo al ponte del 2 giugno. Un insulto all’intelligenza altrui e soprattutto l’ennesimo elemento per dubitare che gli scioperi in Italia siano una cosa seria. Allora magari solo per quest’anno in cui in teoria si torna a vivere, sospendiamo gli scioperi? Giusto per uscire dall’immagine di Italia dipinta da Checco Zalone.

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Tutto esaurito sui treni per Napoli

Sono praticamente esauriti i biglietti per i Frecciarossa da Milano a Napoli oggi, e sul sito di Trenitalia restano pochissimi posti anche per domani e domenica I treni viaggiano comunque al 50% di capienza per rispettare le norme anticovid e il numero dei convogli è il 30% di quelli che viaggiavano prima dell’epidemia. La situazione nelle stazioni è comunque estremamente tranquilla, al momento senza file e con poche persone. In stazione centrale a Milano diversi sono i viaggiatori che transitano per raggiungere gli aeroporti. ANSA

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Cinque arresti per furti sui treni e resistenza

La Polizia Ferroviaria di Milano, a seguito di un’accurata indagine, ieri ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di 4 cittadini stranieri, due libici e due algerini, ritenuti gli autori di una serie di furti perpetrati sui treni nel capoluogo lombardo, tra luglio e novembre del 2019. Grazie all’analisi del modus operandi dei 4 uomini e alla immagine estrapolate dal circuito di video sorveglianza, i poliziotti sono riusciti a individuare il gruppo criminale che aveva preso di mira i viaggiatori, perlopiù turisti stranieri, a bordo dei convogli tra le stazioni di Milano Centrale, Lambrate e Pioltello. I furti portati a segno sono stati circa una ventina, tutti con la stessa tecnica: mentre uno distraeva la vittima, l’atro approfittava della situazione per sottrarre i bagagli e darsi alla fuga. Due di loro, di nazionalità algerina, uno di 24 e l’altro di 39 anni, si trovavano già detenuti nella Casa Circondariale San Vittore per altri reati mentre gli altri 2 complici, di nazionalità libica, sono stati rintracciati dagli agenti della Polfer in un affittacamere di Milano. Durante la perquisizione, i poliziotti hanno rinvenuto alcuni documenti di identità francesi falsi, 700 euro,  un portafoglio con banconote cinesi e russe e un orologio di valore per il quale sono stati denunciati ricettazione. Insieme a loro è stato trovato un terzo connazionale, estraneo all’indagine, denunciato perché non in regola sul territorio nazionale.

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Riattivate 40 Frecce e 20 Intercity da e per Milano

Da oggi, giorno in cui si torna a viaggiare per le regioni, sono attive 40 Frecce da e per Milano, di cui 24 lungo la direttrice Alta velocità Torino-Milano-Roma e Napoli (due da e per Reggio Calabria), dieci lungo la trasversale Torno-Milano Venezia-Trieste, sei per la Linea adriatica. Attivi anche 20 InterCity, di cui 12 da e per Liguria; sei da e per Torino, Terni, Napoli e 2 da e per la Linea adriatica. Lo rende noto Trenitalia. ANSA  

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