2 Novembre 2021

Iscritti 24 nuovi benemeriti al Famedio

La tradizionale cerimonia di scoprimento delle lapidi si è aperta questa mattina con un momento di raccoglimento da parte del sindaco Giuseppe Sala, della Presidente del Consiglio comunale Elena Buscemi e dell’assessora ai Servizi civici Gaia Romani per Marco Formentini, Carlo Tognoli e Carla Fracci, tumulati nel Pantheon cittadino. L’elenco degli iscritti: Franco Battiato (musicista), Paola Besana (designer), Lucia Bosè (attrice), Pinin Brambilla Barcilon (restauratrice), Roberto Brivio (attore, cantante e cabarettista), Lydia Buticchi Franceschi (insegnante, staffetta partigiana), Roberto Calasso (scrittore ed editore), Marina Camatini (scienziata), Livio Caputo (giornalista), Bruno Ermolli (imprenditore e consulente d’azienda), Giorgio Fantoni (editore), Nedo Fiano (imprenditore e scrittore, deportato), Giorgio Galli (storico), Livio Garzanti (editore), Franco Loi (poeta), Giancarlo Majorino (poeta), Enzo Mari e Lea Vergine (designer – critica d’arte), Milva (cantante), Paola Pigni (atleta), Rodrigo Rodriquez (imprenditore, filantropo), Antonietta Romano Bramo (partigiana), Rossana Rossanda (partigiana, giornalista, parlamentare), Gino Strada (medico, fondatore di Emergency).

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Sala: d’accordo con Confcommercio ma evitiamo contrapposizioni

“Sull’appello sono senz’altro d’accordo “: Così il sindaco di Milano Beppe Sala, a margine dell’iscrizione di milanesi illustri al Famedio del cimitero monumentale, ha risposto a chi gli ha chiesto se condivide l’appello di Confcommercio contro i cortei no green pass. “Tanti segnalano anche la possibilità di fare una contromanifestazione su cui – ha aggiunto – ho più perplessità, evitiamo ulteriori tensioni, non mi sembra il caso in questo momento “. Per quanto riguarda Confcommercio, “ho parlato con alcuni rappresentanti e sono molto preoccupati perché si avvicina il Natale che per i loro associati è il momento più propizio, li capisco”. Sulla stessa linea il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana: “Condivido l’appello perché, se sicuramente è giusto il diritto ad esprimere il proprio parere, credo non si possa penalizzare la vita e le attività economiche di un comparto che in questo periodo ha sofferto in modo particolare”, ha spiegato Fontana a margine di un appuntamento a Palazzo Pirelli. Quanto a possibili ‘contromanifestazioni’, “credo che le contrapposizioni non facciano mai bene”, ha risposto Fontana. Per il governatore “anche una contromanifestazione contribuirebbe a impedire e rallentare le attività commerciali” quindi “credo non valga la pena in questo momento creare ulteriori tensioni”, ha concluso. ANSA

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Consigliere di Fratelli d’Italia templare non per voto ma per voti

Il messaggio diffuso attraverso le chat vicine a Fratelli d’Italia dal consigliere nel Municipio 2, Paolo Roccatagliata, in cui annuncia di essere diventato un templare, ha suscitato un misto di stupore, perplessità e ilarità, fra i suoi colleghi di partito. Stupore perché, di norma, per aderire a questo genere di associazioni è necessario affrontare un lungo percorso che non risulta lui abbia mai intrapreso. L’ilarità è invece derivata dall’immagine con cui ha accompagnato il messaggio e si è ben presto trasformata  in un’ondata di “meme” (vedere copertina) realizzati e diffusi da alcuni buontemponi del partito. Più di tutto però a lasciare perplessi è stato il messaggio stesso. Quel “speriamo arrivino i voti” ha fatto supporre a molti che, più di volere votare se stesso alla causa cristiana, l’intenzione del  buon Roccatagliata sia quella di ottenere il voto di un maggior numero di cristiani possibile. Nulla di male ci mancherebbe altro, questo genere di associazioni cavalleresche da tempo non godono più di nessun riconoscimento ufficiale e ognuno è libero di aderirvi con lo spirito che crede. Ci auguriamo solo che il consigliere si accinga ad occuparsi di Milano con lo stesso impegno che metterà nel difendere Gerusalemme. Per quanto riguarda la cristianità: quella temiamo sia meglio si salvi da se.

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I nostri morti

I nostri morti. Mai come oggi un’espressione densa di significati del presente. In Lombardia i nostri morti sono tanti, il conto in realtà è ancora in corso. Ma sono tanti, troppi per poterli dimenticare in fretta. E forse in uno di quei giorni di solito ricordati solo dai nonni, potremmo riscoprire un’opportunità per riannodare i fili della tradizione con il tempo presente. Perché la ricorrenza dei defunti è appannaggio di chi la vede più vicina al suo futuro, con discussioni regolari come l’influenza invernale sulle vere origini di Halloween nella millenaria disputa tra paganesimo e cristianesimo. Ma la tragedia vissuta dal mondo ci unisce a tutte le nazioni del pianeta e allo stesso tempo ci ricorda che in realtà la morte non è qualcosa che riguarda solo gli anziani ma ci unisce tutti. Oggi i lombardi e gli italiani hanno una grande occasione: riconciliarsi con la propria tradizione dando un significato positivo all’onda di morte che ha sommerso lo Stivale dal 2020 in poi: quale messaggio più forte possono lasciare le persone scomparse se non una grande pacificazione tra generazioni? Il solco secolare come vuota memoria perde per forza consenso, ecco perché ci sono migliaia di giovani in piazza per un ddl Zan defunto, ma solo pochi e controvoglia a visitare i loro morti. O almeno così è stato negli ultimi anni. Prima della grande onda. Prima di trovare consolidata la paura di un nemico invisibile come il Fato in un virus violentissimo. Prima di trovarsi precipitati nei drammi manzoniani non solo per il capriccio di un insegnante di lettere, ma per una reale e durissima realizzazione della letteratura. Ecco dunque che in questo momento storico nella sua tragicità si possono rinsaldare i legami di sangue tra passato e presente d’Italia. Si potrebbe di nuovo parlare di nostri morti con un sorriso, perché da semplice dolore diventerebbero un ponte tra chi ricordava sempre più solo e chi è impegnato a riscrivere il futuro perché non si riconosce nel suo passato. Un legame forte. Resistente al tempo più del rancore, perché se l’Italia può avere un futuro è solo con l’amore. Non ricordando le divisioni, ma i punti che ci rendono più vicini. Come i nostri morti. I nostri morti.

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A Milano premiate le migliori donne manager che si sono distinte durante la pandemia

A Milano premiate le migliori donne manager che si sono distinte durante la pandemia. Conferiti i Premi “Donna Marketing ” e “Donna Comunicazione” 2021. Ecco le vincitrici Presso Arome Location, in Milano, assegnate le targhe alle 8 migliori Donne Marketing e Donne Comunicazione di Aziende ed Agenzie in Italia per l’anno 2021. “La pandemia ha messo in luce la forza delle donne e la loro capacità di affrontare la crisi con determinazione”. I 300 ospiti manager, imprenditori e professionisti, in rappresentanza della Mar-Com Community, che hanno avuto il privilegio di partecipare in presenza, sono stati accolti addirittura dalla splendida mongolfiera di Volandia ed hanno potuto ammirare nel foyer la Audi Q4 e-tron e la Volkswagen Up di Rent Point, attuali espressioni di auto elettriche, perfettamente in linea con l’evento stesso eco-sostenibile e socio-compatibile. Una manifestazione totalmente green, infatti, a zero emissioni di CO2, è quella che si è tenuta presso Arome Lifestyle Location, in via Mecenate, a Milano, per l’assegnazione degli ambitissimi Premi “Donna Marketing” e “Donna Comunicazione” 2021, ideati e promossi dal Club del Marketing e della Comunicazione ed organizzati da Party DRound Green e Royal Time. Gli importanti riconoscimenti sono stati assegnati alle 8 manager in rosa del complesso e competitivo comparto del Marketing e della Comunicazione aziendale e di agenzia, che si sono distinte nel corso dell’anno per professionalità, talento, creatività ed innovazione. Protagoniste assolute, tutte le otto premiate, della rinascita italiana, che passa anche dalle loro iniziative di comunicazione a sostegno dell’implemento dei consumi, ovvero del commercio, e dalle loro azioni di marketing a supporto delle vendite e di conseguenza della produzione: Commercio e Produzione, difatti, sono i pilastri dell’economia italiana. Le donne premiate sono testimonial perfette dell’alto livello contemporaneo di qualificazione al femminile in mansioni tipicamente maschili e del ruolo di primissimo piano raggiunto dalle donne in posizione di comando e di decisioni nella vita sociale ed economica del Bel Paese. La pandemia ha messo in luce la forza delle donne e la loro capacità di affrontare la crisi con determinazione. E’ certo che la donna ha avuto e avrà un ruolo di assoluta leadership nel futuro, come la manifestazione chiaramente dimostra. Le donne, oggi più che mai, nel mondo dell’economia e del lavoro si sono affermate abbattendo atavici pregiudizi. La donna non deve, tuttavia, ricoprendo i ruoli rilevanti che, finalmente, le vengono attribuiti e che, conseguentemente, determinano la sua affermazione nel mondo del lavoro, dimenticare il valore profondo ed irrinunciabile della sua identità femminile, che, anzi, deve salvaguardare per affermare la sua diversità di genere, non in contrapposizione all’uomo, ma quale alterità preziosa che arricchisce la vita di valori, contenuti e sentimenti legati all’essere donna. La conferenza sulla UAU Communication, grazie alle parole di Lorenzo Marini, celebre pubblicitario Pres, di Lorenzo Marini Group e di Francesco Morace, notissimo sociologo, Responsabile di Future Concept Lab, ha confermato la necessità dell’evolversi dei paradigmi e delle tecniche di comunicazione non convenzionale dei brand e dei prodotti/servizi delle imprese a seguito dei cambiamenti degli stili di vita e modalità di consumo delle “personas”, come correttamente si definiscono oggi quelli che, tempo fa , erano chiamati consumatori o acquirenti, semplici dati statistici senza una connotazione “umana”. E’ stato, altresì , sottolineato, negli interventi di Roberto Ricotti, fondatore di Plef e di Giorgio Santambrogio A.D. di Gruppo Vegè e Vice Presidente Federdistribuzione, nella vision e mission delle imprese, l’importanza estrema della sostenibilità, nonchè la centralità degli esseri umani, del reciproco rapporto collaborativo grazie ad un rinnovato dialogo biunivoco sempre più diretto e “live”, di approcci comunicativi sempre più stupefacenti, esperienziali, notiziabili, virali e memorabili. In definitiva, grazie ad una comunicazione assolutamente “green”che piace e non dispiace, che attrae e non allontana, di una comunicazione che diverte e fa spettacolo. La Maimone Communication ha seguito l’evento. Finalmente, dopo tanta spasmodica attesa, ecco i nomi delle vincitrici che hanno ricevuto la prestigiosa targa e la borsa Pralina in edizione unica della fashion designer piacentina Alessandra Arlenghi: Cristina Cossa (Dir Mktg Rigoni di Asiago) Donna Marketing Premio Speciale; Sabrina Timpanaro (Dir Mktg Gruppo Bolton Food) Donna Marketing; Tina Radicchio (Mar-Com Consorzio Prosciutto di Parma) Donna Comunicazione Azienda Premio Speciale; Marilena Manzoni (Dir Mar-Com Unicredit ) Donna Comunicazione Azienda; Marina Martorana (Titolare Martorana e partners) Donna Comunicazione Agenzia Premio Speciale; Laura Morino (Titolare Morino Studio) Donna Comunicazione Agenzia; Rossella Sobrero (Titolare Koinetica e Pres. Ferpi) Donna Marketing e Comunicazione; Miriam Forte (Titolare Gruppo Miriam Forte consulting) Donna Sales Promotion Premio alla Carriera Il Vice Presidente del ClubMC Luca Torno ha illustrato il nuovo corso e ri-evoluzione del Club stesso grazie agli innovativi servizi offerti alle aziende del B2C e del B2B , la rinnovata formazione pratica e non solo teorica on line ed in presenza con la ClubMC Academy, la nascita del Club YOUNG a favore dell’inserimento dei giovani laureandi e laureati nelle aziende e la particolare attenzione alle cause di Charity e di Social Responsibility , sotto la denominazione Marketing del Cuore “La diciottesima edizione dei Premi, che ci vede maggiorenni quest’anno” ha dichiarato Danilo Arlenghi, Presidente Nazionale del ClubMC ed ideatore dei Premi, “ha visto primeggiare, a ragione nella quasi totalità, le manager del comparto Food, che ha stimolato genio, creatività e lungimiranza nel delicato e difficilissimo momento dell’emergenza Covid, esprimendo tutta la vera eccellenza delle ‘campionesse italiane’ del Marketing e della Comunicazione. Lasciatemele definire con questi inusuali termini”. Un particolare ringraziamento va a tutte le Aziende che hanno dato un contributo come sponsor o come partner ed a tutte le testate media-partner della XVIII Edizione Premi “Donna Marketing” e “Donna Comunicazione” 2021. Tra gli ospiti il Sindaco di Assago Lara Carano

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Sabato il Canaja Brass Quintet alla Camera del Lavoro

Sabato il Canaja Brass Quintet alla Camera del Lavoro. Nato tra le mura del Conservatorio Guido Cantelli di Novara, il Canaja Brass Quintet, che si esibirà sabato 6 novembre nell’auditorium G. Di Vittorio della Camera del Lavoro di Milano (ore 17.30; ingresso 10 euro con tessera associativa 5/10 euro) per il quinto appuntamento della nuova stagione dell’Atelier Musicale, la rassegna in bilico tra jazz, classica e contemporanea organizzata dall’associazione culturale Secondo Maggio, è il segno della curiosità delle nuove leve di strumentisti per i repertori articolati, che guardano a molteplici mondi sonori. Lo dimostra la scelta di un programma che spazia dal rifacimento moderno di una pagina di fine Cinquecento a quelle di compositori viventi come Enrique Crespo, trombonista e compositore uruguaiano, fino a Giuseppe Garbarino, grande sostenitore delle nuove leve e musicista senza barriere culturali, passando per due icone del Novecento quali Gershwin e Berio. Pagine originali, diverse l’una dall’altra, caratterizzano il concerto di un organico che, nella storia della musica, non vanta una lunga tradizione, essendo nato intorno alla metà dell’Ottocento e avendo trovato uno sviluppo solo negli ultimi decenni, complice anche l’attività di gruppi di rilievo quali, tra gli altri, il Canadian Brass Quintet e l’italiano Gomalan Brass Quintet. Il Canaja Brass Quintet (cioè i trombettisti Erika Patrucco e Michele Tarabbia, il cornista Federico Amari, il trombonista Nicolò Bombelli e Marina Boselli all’euphonium) è un gruppo di giovani dalla spiccata curiosità culturale: lo testimonia la decisione di affrontare i song di Gershwin come le ardite pagine di Berio, di far rivivere il fascino del contrappunto antico di Praetorius con il mondo sudamericano e afroamericano di Crespo, giungendo infine alla versatile varietà del mondo di Garbarino. Come detto, il Canaja Brass Quintet riunisce validi strumentisti che si sono incontrati durante le ore del corso di Musica d’insieme per strumenti a fiato tenuto dal Maestro Giuseppe Gregori al Conservatorio Cantelli di Novara. Nei suoi tre anni di vita questa formazione si è già esibita in importanti contesti (uno fra tutti, il concerto a Palazzo Reale di Torino per la Maratona Musicale Mozartiana), dimostrandosi vitale, comunicativa e capace di far fare un piccolo ma significativo viaggio nel tempo agli ascoltatori. Come dimostra il programma che presenterà alla Camera del Lavoro di Milano, davvero singolare per l’originalità delle scelte, ben lontane dal conformismo di tante proposte odierne. ATELIER MUSICALE/RISVEGLIO IN MUSICA, XXVII stagione Sabato 6 novembre 2021, ore 17.30 Canaja Brass Quintet – Gli ottoni nel Novecento Erika Patrucco, Michele Tarabbia (trombe); Federico Amari (corno), Nicolò Bombelli (trombone), Marina Boselli (euphonium). Programma: L. Berio: Call; G. Garbarino: For Brass (Introduzione-allegro scorrevole/Calmo, sereno/Strict tempo/Furioso); M. Praetorius (arr. Knudsvig): ances from Terpsichore (Volte (I)/Courante/Volte (II)/Bransle); E. Crespo: Suite Americana (Ragtime/Bossa Nova/Vals Peruano/Zamba Gaucha/Son de México); G. Gershwin (arr. Gillis): Four Hits for Five. Concerto realizzato in collaborazione con il Conservatorio G. Cantelli di Novara. Dove: Camera del Lavoro, auditorium G. Di Vittorio, corso di Porta Vittoria 43, 20122 Milano. Ingresso: biglietto (10 euro) con tessera associativa (5/10 euro). Obbligo di green pass. Per informazioni: 348-3591215; 02-5455428. Email: secondomaggio@alice.it; eury@iol.it On line: www.secondomaggio.org Direzione e coordinamento artistico: Giuseppe Garbarino e Maurizio Franco. Organizzazione: associazione culturale Secondo Maggio (presidente Gianni Bombaci; vicepresidente Enrico Intra).    

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