4 Settembre 2019

Nuova Partnership REL-Impact Hub Milano

Nuova Partnership REL-Impact Hub Milano. E’ stato firmato un accordo di partnership tra Réseau Entreprendre Lombardia (REL) – Associazione no profit che applicando il metodo esclusivo Réseau Entreprendre, accompagna gratuitamente gli aspiranti neo-imprenditori nella creazione e nell’avvio della propria attività imprenditoriale, per creare posti di lavoro in Lombardia – e Impact Hub Milano – uno spazio coworking, community, location per eventi, incubatore certificato di startup ad impatto e soggetto attivo e promotore dell’impact investing – per supportare lo sviluppo sul territorio lombardo di imprese di impatto sociale e ambientale. L’obiettivo della siglata intesa tra REL e IHM è quello di mettere a disposizione dei neo-imprenditori REL del social impact alcuni dei principali servizi offerti da IHM agli imprenditori dell’omonima Community internazionale: agevolazioni per servizi e postazioni desk in coworking, partecipazione agli screening per l’accesso ai programmi di tutorship, workshop e agli eventi di networking con gli investitori. E’ prevista anche la creazione di una sinergia reciproca tra gli associati e le rispettive attività di mentoring a supporto dei neo-imprenditori in accompagnamento con REL e con IHM. “Siamo felici di poter aprire gli spazi e permettere un accesso privilegiato agli aspiranti neo-imprenditori REL in ambito social impact all’interno della Community di Milano– dichiara Marco Nannini, CEO Impact Hub Milano che prosegue: “per IHM è fondamentale ampliare ed arricchire la Community di giovani imprenditori che intendono cambiare il mondo attraverso idee innovative e avere un impattopositivo sulla società”. “Con la partnership con IHM, Réseau Entreprendre Lombardia, apre una nuova verticale di attività con focus sulle imprese del social impact, entrando a far parte di una Community internazionale di primo piano” dichiara Fabrizio Barini, Presidente di Réseau Entreprendre Lombardia che aggiunge: “Attualmente, Réseau Entreprendre Lombardia (REL) ha inserito nel percorso di accompagnamento due aspiranti neoimprenditori che stanno realizzando progetti di impatto sociale, i quali potranno fin da subito fruire dei servizi e delle attività altamente specializzate proposte da IHM, per sviluppare i loro business e creare occupazione in Lombardia.”  

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Area B: i varchi già fanno discutere

Area B: i varchi già fanno discutere. la segnalazione dei problemi alla viabilità che sta già creando la nuova zona a traffico limitato arriva da Gianluca Boari, consigliere leghista del Municipio 3: “Assurda quanto prevista situazione di ingorgo e rallentamento della viabilità in corrispondenza del nuovo varco di Area B in Via Rombon. Traffico rumore e smog si accumulano sotto le case che si trovano al termine della via a causa degli assurdi lavori fatti dall’amministrazione Sala per spostare qui il varco orginariamente previsto in altra parte del Quartiere Feltre. Area B è un provvedimento ideologico ed inutile che anche in questo caso dimostra di essere controproducente per la vita di automobilisti e residenti”. Anche Marco Cagnolati, consigliere di Municipio di Forza Italia ha aggiunto delle contestazioni: “A seguito della pausa estiva, proprio in questi giorni, dopo la fine dei lavori che a detta del Municipio 3 e dell’Assessore Granelli avrebbero ricompreso il Quartiere Feltre in Area B ed avrebbero semplificato e migliorato la viabilità in tutta la zona eccoci alla prova del nove….Come gia ampiamente denunciato e prevedibile questa “semplificazione” sembra ver ottenuto l’effetto opposto, la soluzione progettata dall’amministrazione e avallata dalla sola maggioranza del Municipio 3, sta creando più problemi che altro spostando letteralmente sotto le finestre di altri edifici tutto il traffico veicolare convogliato da AREA B Come gia ribadito più volte è stato canalizzato tutto il traffico di chi non voglia entrare in Area B o debba svoltare in Via Monneret De Villard (provenendo dalla tangenziale) nell’ultimo tratto di Via Rombon, sotto le finestre dei palazzi esistenti e, non felici di questa soluzione, si è provveduto ad allargare il marciapiede eliminando ulteriori posti auto utilizzati dai residenti nonché diminuendo il calibro della carreggiata rendendo più difficoltoso il transito per autobus, pullman e autoveicoli in generale E come volevasi dimostrare ecco la situazione di questa mattina: circolazione paralizzata, 3 autobus che non riescono a svoltare e tutto per la presenza di una sola auto in sosta vietata….Ora, mi domando, si capisce subito che allargando i marciapiedi in quel modo e creando barriere fisiche, continuando ad eliminare posti auto una situazione di questo tipo si sarebbe quasi sicuramente verificata, la multa andrà di certo al guidatore che ha parcheggiato in quel modo, ma i tecnici che hanno progettato l’incrocio, senza contare che qualcuno posteggiando in quel punto (ok è proibito ma non viviamo su Marte, caliamoci nella realtà) avrebbe bloccato tutto ed i “politici” di maggioranza del Municipio 3 che hanno continuato a sponsorizzarla non dovrebbero essere multati allo stesso modo?Trovo che tutto questo sia assurdo, le proposte ricevute in commissione dai cittadini, che avrebbero reso meno impattante il progetto, non sono state attuate così come le altre soluzioni proposte (creazione di una rotonda in Monneret de Villard / Rolle – utilizzo incrocio Via Crescenzago sempre con rotonda – utilizzo P.zza Monte Titano – utilizzo sottopasso di Via Canelli) Proprio per questo ho presentato un documento per chiedere di ripristinare i parcheggi eliminati nonché modificare la disciplina della sosta “modificandola da in linea a lisca di pesce” all’interno di tutto il quartiere, laddove consentito dalla larghezza dei marciapiedi o della sede stradale, senza impattare sulle aree verdi caratterizzanti questo luogo e che venga modificato ulteriormente questo progetto eliminando gli allargamenti che sono stati realizzati favorendo il deflusso dei veicoli e la circolazione stradale, cosa che questo provvedimento sembra proprio ostacolare”.   Per chi ancora non sapesse di  cosa si tratta riportiamo la descrizione del Comune: Cos’è Area B? Area B coincide con gran parte del territorio della città di Milano, È una zona a traffico limitato con divieto di accesso e circolazione per i veicoli più inquinanti oltre a quelli con lunghezza superiore ai 12 metri che trasportano merci. Quando è attiva Area B? Area B è attiva nei giorni feriali con i seguenti orari: dal lunedì al venerdì dalle 7.30 alle 19.30 Area B non è attiva il sabato e nei giorni festivi. L’accesso, ove consentito, non è soggetto a pagamento.

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Sala ha iniziato la campagna e gli altri?

Sala ha iniziato la campagna e gli altri? Spesso si sono accusati i partiti populisti e sovranisti di essere in perenne campagna elettorale, ma altrettanto spesso sono trucchi politici scoperti proprio grazie alla sinistra e alla sua cultura politica. Non crediamo sia un caso che Matteo Salvini abbia cominciato nei comunisti padani. Infatti poi ha proseguito per molti versi su strade simili a quelle dei comunisti novecenteschi. Allo stesso tempo Giuseppe Sala ha tanti difetti, ma ha qualità indiscutibili. E senza dubbio nel mazzo c’è anche la capacità di fare una cosa lasciando intendere che ne sta facendo un’altra. Proprio il suo pallino Expo è ne è stata la dimostrazione: il punto infatti non era la manifestazione in sé, ma l’attenzione internazionale per Milano e per l’Italia. Allo stesso modo, Sala si sta preparando alla sua prossima campagna per la riconferma, con una campagna elettorale permanente: periodicamente si reca in qualche municipio milanese per inaugurare un’area cani o vedere da vicino i poveri di cui qualcuno deve avergli parlato. Il caso, non casuale in realtà, vuole che si tratti sempre di municipi in cui il centro sinistra ha perso. Va a seminare nei quartieri dove la sinistra è stata battuta, per provare a garantirsi una maggiore messe di consensi al prossimo giro. L’ultimo giro infatti era nel Municipio 4 e come sempre Sala si è ben guardato da avvisare anche solo per cortesia istituzionale gli amministratori della zona. Prima ancora era stato a Niguarda, dove può contare anche sugli amici delle cooperative edilizie (gente con patrimonio immobiliari di circa 300 milioni di euro). Passo, passo, porta avanti la sua campagna. Intanto il centro destra sta alla finestra, prigioniero di sé stesso e delle sue contraddizioni. Chi sarà scelto? Stanno tutti sul chi vive perché c’è l’incognita Salvini: il nuovo capo dell’area ne aveva parlato a volte, ma davvero vorrà candidarsi contro Sala? La sensazione a Milano è che perderebbe, ma il vero tema è che senza di lui a destra si sta ancora consumando il passaggio generazionale. Forza Italia di fatto c’è, ma non c’è. Anche pezzi da novanta come Giulio Gallera, assessore regionale al Welfare, hanno lasciato Arcore per Cambiamo di Toti. E Gallera stesso ha sempre cullato il sogno di diventare sindaco. Paradossalmente essere diventato parte di un partito di centro-destra-destra lo favorirebbe: avrebbe infatti anche i voti dei moderati milanesi che non abbraccerebbero mai Salvini. Di fatto però nessuno ancora si muove. Intanto Sala tesse la sua tela. Ogni giorno che passa dunque è sempre più probabile che Milano avrà altri 5 anni di Sala.  

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La strada s’imbianca per il bus Atm

La strada s’imbianca per il bus Atm. Quello che sembrava uno strano fenomeno atmosferico è in realtà legato a un guasto di un bus dell’Atm. I cittadini alla sera però si erano ritrovati in uno scenario sorprendente: la strada imbiancata come nelle mattine d’inverno, quando il gelo notturno rischiara i grigi della città. Viale Rodi si è così trasferita all’improvviso nel prossimo futuro, suscitando la curiosità dei residenti. Simona Bettazzi, donna che vive in zona, ha postato alcune foto sui social chiedendo se qualcuno sapesse cosa fosse successo. In breve le è arrivata la risposta: un bus della compagnia di trasporti milanese ha avuto un incidente. La successiva fuoriuscita di liquidi ha causato l’effetto neve che ha creato “l’allarme”. La dinamica dell’incidente non è chiara, quindi non è possibile stabilire se sia uno degli automezzi con qualche acciacco, per capirci come quelli che ogni tanto vanno a fuoco, o solo un caso dettato dalla circolazione di nuovo frenetica dopo la pausa estiva (o magari qualcuno che correva a votare su Rousseau per decidere se approvare o meno l’alleanza di governo tra Partito democratico e Movimento 5 Stelle). In ogni caso un segnale ulteriore di come i social possano essere una rete di sicurezza oltre che un megafono per l’odio: per molte segnalazioni o legittime preoccupazioni, le risposte arrivano più velocemente che attraverso i canali ufficiali. Compreso quando la strada s’imbianca per il bus Atm.  

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