6 Marzo 2019

Piazza Conciliazione, rissa fra ucraini e nordafricani

La lite era cominciata qualche giorno prima al parco Sempione: un gruppo di ragazzi nordafricani aveva rivolto alcune parole offensive nei confronti di un senzatetto, ma in soccorso dell’uomo era intervenuti un altro gruppo di ragazzi questa volta ucraini. L’episodio però ha avuto un seguito e ieri, quando i giovani si sono incontrati di nuovo, ne sono scaturite due risse successive di cui una sulla metropolitana della linea M1 tra Cadorna e Conciliazione. Il primo scontro si è verificato alle 20.10 quando gli agenti della Polizia sono intervenuti in piazzale Cadorna identificando e raccogliendo la testimonianza dei 4 ragazzi ucraini (tra 28 e 18 anni). Un’ora più tardi si è verificato il secondo scontro. Il gruppo di ucraini avrebbe riconosciuto due dei nordafricani, due egiziani di 18 anni, mentre salivano sulla metro rossa in direzione Conciliazione, li avrebbe raggiunti e li avrebbero malmenati davanti ai passeggeri delle carrozze. I due giovani nordafricani, uno dei due con un trauma cranico, sono stati portati al Fatebenefratelli in codice giallo, mentre la Polizia sta confrontando immagini e testimonianze per capire se gli aggressori siano gli stessi ragazzi ucraini identificati un’ora prima.

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Il giro del mondo in 50 piani lungo le scale della torre Allianz

Il giro del mondo in 50 piani: lo propone il più grande murale realizzato lungo le scale di un edificio, sulla torre Allianz. Il progetto, promosso dalla fondazione Umana Mente di Allianz, è entrato ufficialmente nel Guinness con i suoi 2980,50 metri quadrati d’arte, realizzati da 800 persone, di cui 700 dipendenti e 100 persone con situazioni di fragilità. Sulle mura delle scale sono state rappresentate 50 città di 5 continenti, sotto la supervisione del collettivo di street artist Orticanoodles. Per realizzare l’opera sono serviti 4 mesi di lavori – terminati a febbraio – e 650 ore di cantiere. Ogni piano è dedicato a una città e ogni dieci piani cambia il continente. Il risultato per ora è visibile solo ai 2800 dipendenti che lavorano nella torre Isozaki, ad aprile lo sarà anche per gli sportivi impegnati nella Vertical Run: “non abbiamo ancora pensato – dice il dg Allianz Maurizio Devescovi – a visite guidate, il murale più che altro era per noi“.

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Rapine e aggressioni al Parco Sempione 14 arresti

I Carabinieri del Comando Provinciale di Milano hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare, emessa dal gip del Tribunale per i Minorenni di Milano nei confronti di 9 minori (di cui 8 in carcere ed una in comunità) ed un decreto di fermo di indiziato di delitto, emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Milano, nei confronti di 5 persone, tutti responsabili di rapina aggravata e lesioni personali. Le indagini, avviate nel mese di febbraio 2018 dalla Stazione dei carabinieri di Porta Sempione, si sono sviluppate a partire dall’esame delle denunce raccolte in merito a numerose rapine commesse da giovani e giovanissimi tra i 15 e i 22 anni, “in branco”, ai danni di coetanei ritenuti più vulnerabili, commesse in centro ed in prevalenza nel Parco Sempione e nella zona dell’Arco della Pace. Gli arrestati sceglievano le proprie vittime in base alla vulnerabilità – adolescenti isolati, preferibilmente ragazze – poi si avvicinavano chiedendo una sigaretta, o di cambiare una banconota, e in quel momento scattavano le minacce per farsi consegnare cellulare, portafoglio e altri piccoli oggetti. E se le vittime cercavano in qualche modo di opporre resistenza, il resto del gruppo entrava in azione circondandole. “Non si deve parlare di una vera e propria baby gang, quanto piuttosto di diverse comitive di amici che avevano come punto di ritrovo le gradinate davanti all’Arco della Pace“, ha spiegato il capitano Matteo Martellucci al comando della Compagnia Milano Duomo dei Carabinieri. Le indagini dell’Operazione Paranza, cominciate lo scorso febbraio 2018, ha portato questa mattina ad eseguire l’ordinanza di custodia cautelare, emessa dal gip del Tribunale dei Minori di Milano, nei confronti di 9 minori (di cui 8 in carcere ed una in comunità) e un fermo come indiziato di delitto per altre 5 persone, responsabili di rapina aggravata e lesioni personali. Per entrare nel gruppo non c’erano criteri di selezione: erano ammessi sia ragazzi che ragazze, ma era necessario avere degli amici comuni. Ai membri del gruppo, di età compresa tra 15 e 22 anni, in maggioranza italiani insieme a qualche soggetto nordafricano vengono contestate 11 diverse rapine compiute con metodi violenti e, in qualche occasione, anche l’utilizzo di armi bianche per minacciare le vittime. Nelle abitazioni degli indagati i militari dei Carabinieri hanno trovato numerosi coltelli (machete, a serramanico, a farfalla) e repliche di armi da fuoco prive di tappo rosso. In uno dei casi più violenti, la scorsa primavera, una ragazza minorenne è stata colpita ripetutamente con calci e pugni per portarle via il cellulare e solo il ricorso allo spray antiaggressione è riuscito a far desistere gli aggressori.

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Il PGT nei dettagli, ora tocca ai cittadini

Il PGT nei dettagli: tra le principali modifiche apportate al Piano attraverso gli emendamenti c’è l’aggiunta di Abbiategrasso tra le piazze strategiche e Bonola tra i nodi di interscambio da riqualificare, la nuova denominazione di alcuni degli 88 quartieri della città – che segna anche il riconoscimento ufficiale di “Nolo” insieme a Loreto e Casoretto -, la riduzione dei tempi, da tre a due anni, perché un immobile dismesso venga considerato abbandonato, lo stralcio dell’area di via Novara dalle aree comunali da mettere a bando per la realizzazione di un luogo di culto, la conferma di piazza d’Armi quale futuro esempio di forestazione urbana. E poi ancora, la destinazione ad altri municipi di almeno il 50% dei proventi relativi agli oneri di urbanizzazione e alle monetizzazioni derivanti da interventi urbanistici nel Municipio 1, l’obbligo per gli operatori di avviare i lavori di interesse pubblico prima degli interventi privati, il divieto di attività all’ingrosso nei Nuclei di Antica Formazione come via Sarpi, l’obiettivo di piantumare due alberi ogni nuovo posto auto realizzato, la necessità di indire concorsi o strumenti analoghi per i progetti di rigenerazione delle piazza e dei nodi di interscambio con successivo monitoraggio degli effetti dell’intervento. Introdotta inoltre la possibilità di realizzare Grandi Strutture di Vendita nelle aree destinate ad ospitare Grandi Funzioni Urbane di San Siro-Trotto, Porto di Mare e Ronchetto, al fine di garantire la sostenibilità finanziaria delle stesse GFU. Tra gli ultimi emendamenti approvati, quello che aumenta la quota di edilizia residenziale sociale negli interventi di oltre 10.000 mq di superficie, prevedendo un indice di 0,40 mq/mq (rispetto allo 0,35 del PGT vigente) suddiviso in almeno 0,20 mq/mq per locazione, al massimo 0,20 mq/mq in vendita e obbligo dello 0,05 di edilizia residenziale pubblica in presenza di finanziamenti pubblici. Le nuove regole saranno efficaci a partire dall’approvazione del Piano di Governo del Territorio. L’adozione conferma i 5 obiettivi e le strategie per raggiungerli presentati alla città lo scorso maggio. ‘Una città connessa, metropolitana e globale’: la pianificazione urbanistica sarà legata allo sviluppo delle infrastrutture di mobilità (M4, prolungamento della metropolitana verso Monza e Settimo Milanese, Circle Line, potenziamento del Servizio Ferroviario Regionale e dell’alta velocità), secondo una logica di crescita urbana che vuole il numero maggiore possibile di persone vivere e lavorare a breve distanza da una fermata di trasporto pubblico. In particolare, il Piano incentiva interventi di rigenerazione in prossimità di 13 nodi di interscambio strategici: Comasina, Bovisa, Stephenson, Cascina Gobba, Centrale, Garibaldi, San Donato, Rogoredo, Famagosta, Bisceglie, Lampugnano, Molino Dorino e Bonola. In corrispondenza di questi nodi sarà possibile superare l’indice di edificabilità massimo di 1 mq/mq previsto negli ambiti della città ad elevata accessibilità (l’indice massimo nelle aree meno accessibili è invece fissato a 0,7 mq/mq) attraverso interventi che migliorino la qualità dello spazio pubblico e la realizzazione di Edilizia Residenziale Sociale. ‘Una città di opportunità, attrattiva e inclusiva’: il Piano individua 6 aree – San Siro-Trotto, Goccia-Bovisa, piazza D’Armi, Ronchetto, Porto di Mare e Rubattino – il cui sviluppo sarà legato all’insediamento di “Grandi Funzioni Urbane” come ospedali, impianti sportivi, parchi urbani, sedi amministrative, progetti di ampio respiro in grado di portare nuovi servizi sull’area metropolitana. Si prevede inoltre di assimilare il cambio di destinazione d’uso tra le categorie produttivo, terziario, ricettivo e servizi privati, in modo da incentivare la nascita di opportunità di lavoro per i giovani, in particolare legate all’economia 4.0. Per quanto riguarda il tema casa, a fronte della crescente domanda della popolazione giovane (la previsioni parlano di un incremento di 50.000 residenti tra i 19 e i 34 anni), il Piano incentiva la realizzazione di case in affitto, consentendo ai privati di superare l’indice di edificabilità massima negli ambiti della città accessibili mediante la realizzazione di edilizia sociale in locazione, in vendita di tipo agevolato e co-abitazioni e riducendo la richiesta di dotazione per servizi per gli interventi di edilizia libera, a patto che si preveda una quota di affitto, con l’obiettivo di aumentare l’offerta e calmierare quindi i prezzi. ‘Una città green, vivibile e resiliente’: il nuovo Piano prevede la riduzione del consumo di suolo del 4% rispetto al Piano vigente, da ottenere attraverso il vincolo ad uso agricolo di oltre 3 milioni di mq di aree, l’ampliamento del parco sud per circa 1,5 milioni di mq, la realizzazione del grande Parco Metropolitano attraverso la connessione ecologica tra il parco Nord e il parco Sud, la nascita di almeno 20 nuovi parchi tra cui i 7 previsti all’interno degli scali ferroviari e un piano di forestazione in fase di studio che prevede un incremento considerevole fino a 3 milioni del numero degli alberi nell’area metropolitana. Per quanto riguarda l’edificato, si prevede l’innalzamento degli standard richiesti, con il miglioramento delle prestazioni energetiche, la realizzazione di nuove aree permeabili e la certificazione della riduzione di CO2. ‘Una città, 88 quartieri da chiamare per nome’: il piano vuole valorizzare i suoi 88 quartieri ponendo al centro le sue piazze, migliorando lo spazio pubblico e i servizi per i cittadini e andando a superare il divario territoriale e sociale tra centro e periferia. Cuore di questa strategia sono i progetti per la riapertura dei Navigli, la riqualificazione degli scali ferroviari e la rigenerazione di 7 piazze caratterizzate da elevata accessibilità poste sull’asse della 90/91; Loreto, Maciachini, Lotto, Romolo, Trento, Corvetto e Abbiategrasso potranno essere rigenerati con interventi che ne migliorino la qualità progettuale, la fruibilità pedonale e l’attrattività. Anche in questi ambiti caratterizzati da ampia accessibilità sarà possibile superare l’indice di edificabilità massimo (1 mq/mq anziché 0,7 mq/mq) attraverso la realizzazione di Edilizia Residenziale Sociale in affitto. ‘Una città che si rigenera’: Il Piano individua alcuni “Ambiti di Rigenerazione Urbana”, aree ai margini del territorio che dovranno essere valorizzate con interventi mirati al recupero del patrimonio edilizio degradato. Si prevede inoltre il recupero di 3mila alloggi di edilizia residenziale pubblica e la realizzazione nell’ambito dell’Accordo di Programma sugli Scali Ferroviari di alcuni alloggi a canone sociale. Si prevedono infine misure severe sul fronte degli edifici abbandonati, prevedendo la perdita dei diritti volumetrici

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Via libera al PGT, ora è aperto alle osservazioni dei cittadini

Via libera dal Consiglio comunale all’adozione del nuovo Pgt. L’Aula di Palazzo Marino ha votato il provvedimento con i voti della sola maggioranza di centrosinistra (38 presenti, 26 sì e 12 no). Il Pgt sarà ora aperto alle osservazioni dei cittadini per poi tornare in Aula nei prossimi mesi per l’approvazione finale. “Il Pgt traccia una via e delimita i confini, poi sarà quello che succederà nei prossimi anni a dire se abbiamo fatto un lavoro o no. La cosa importante però è che c’è una visione della Milano del 2030, che si basa su sviluppi urbanistici, verde e sistemi di mobilità“: è stato il commento sul documento del Sindaco Giuseppe Sala, che poi ha aggiunto “E’ giusto che chi fa opposizione ci aspetti sulla prova dei fatti, ma io sono convinto che Milano continuerà a migliorare“per poi concludere “è un piano che mostra una grande coerenza e questa è la cosa che mi soddisfa di più“. Soddisfatto anche l’assessore all’Urbanistica Pierfrancesco Maran secondo cui”Questo piano dà a Milano una direzione chiara verso il 2030 e porta sviluppo, specie fuori dal centro, nuovo verde e case in affitto. Si pone degli obiettivi ambiziosi per la rigenerazione urbana e per recuperare o abbattere gli edifici abbandonati“. Critico Alessandro De Chirico, Consigliere Comunale di Forza Italia che  vistosi bocciare alcuni emendamenti che riteneva strategici   ha commentato “Consiglio comunale ha dimostrato di avere poco coraggio e assoluta mancanza d’indipendenza rispetto ai diktat di Sala che evidentemente deve ancora ingoiare il boccone amaro della subordinazione istituzionale rispetto ad Attilio Fontana, governatore della regione più importante d’Italia“. Gianluca Comazzi, Consigliere Comunale di Forza Italia ha invece affermato “Nella composizione del Pgt, Forza Italia ha dato un contributo importante per migliorare questo importante documento, tutelando gli abitanti delle periferie, creando nuove strutture di servizio in città e mirando alla conservazione di più parcheggi possibile, dopo i tagli selvaggi della giunta Sala”. “Il nuovo PGT è migliore del precedente ma è ancora un freno alla sviluppo di Milano” è invece l’opinione del capogruppo di Forza Italia in Consiglio Comunale, Fabrizio De Pasquale,che ha poi spiegato “Siamo contrari alla prevista sanatoria delle moschee, mancano incentivi per riqualificare i quartieri popolari, e per a aumentare la residenza universitaria , non sono previsti parcheggi di corrispondenza ne aree logistiche, con la scusa dell’ambiente si aggiunge ulteriore burocrazia“. “Un Pgt che non ci piace, che non accenna alle periferie e che manca di coraggio” è il giudizio del Consigliere Comunale della Lega Massimiliano Bastoni che ha così motivato il voto contrario del Carroccio, aggiungendo”Il Pgt è il documento forse più importante assieme al bilancio e per questo abbiamo cercato di miglioralo con i nostri emendamenti” ma “manca di coraggio“.

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