6 Maggio 2021

Pure Albertini molla Milano

Pure Albertini molla Milano. L’ormai rimpiantissimo sindaco che ha impostato e creato la Milano dell’Expo ha annunciato con una lettera al quotidiano Libero di non aver intenzione di candidarsi. La sfida a Sala la lascia volentieri a qualcun altro: “Resto in famiglia” ha riassunto Albertini. Ma se pure Albertini molla Milano un problema c’è. Il centrodestra ormai non sa più che fare. Si è passati dalla fase “a breve” daremo il nome del candidato sindaco di Milano. Poi alla proposta un po’ estemporanea di Rasia Dal Polo, subito accantonata (ma non è detta l’ultima parola). Poi all’idea usato sicuro Albertini. Ma quest’ultimo è troppo furbo per impelagarsi in una brutta grana da pelare come quella di governare Milano. Sala di per sé sarebbe anche molto battibile perché è un groviera a livello mediatico. Basterebbe ricordare quando appena agli inizi iniziarono le omissioni e dimenticanze sulla sua consistenza patrimoniale e sui terreni in Liguria. Per poi arrivare fino a Milano non si ferma, i casi Barbato e Curia, e molto altro. Invece il disaccordo tra le parti ha creato di fatto un vuoto e un sentimento di impossibilità della vittoria che contagiano anche i potenziali candidati alla poltrona di sindaco. E infatti pure Albertini molla Milano, una città una volta ambita e con ambizioni, ridotta a non trovare qualcuno di valore pronto ad Amministrarla. Persino Sala ha accettato malvolentieri l’impegno. Ma la sua fortuna è che nel centrodestra non si respira una bella aria, anzi. La competizione interna ormai ha un livello tale da inficiare i pochi risultati raggiunti. E allo stesso tempo la scena è dominata sempre dagli stessi nomi ormai più compromessi che valorizzati dalle esperienze pregresse. Come è possibile che non esista qualche politico con le spalle abbastanza larghe nel centrodestra da candidarsi? Perché è necessario cercare qualcuno fuori dai partiti se poi deve rappresentarli? Il tema è la mancanza di una classe politica a questo punto? La super città dell’innovazione ha perso la capacità di creare amministratori pubblici? Forse è meglio arrendersi e consegnare la città al Politecnico, tanto Ferruccio Resta e i suoi prof vanno e vengono da Palazzo Marino di frequente. E continuano a proporre ed attuare cambiamenti di intere fette di città.

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Boom di imprese con identità digitale, raddoppiano e sono 75mila  a Milano, prima in Italia

Boom di imprese con identità digitale, raddoppiano e sono 75mila  a Milano, prima in Italia. Hanno disponibili i propri documenti sul Registro Imprese della Camera di commercio e, grazie all’accordo col Comune di Milano, sulla Tari. Consultare  sullo smartphone i propri documenti sul Registro Imprese della Camera di commercio  e condividerli con partner, clienti, fornitori, banche, professionisti? Sono quasi 100mila a Milano Monza Brianza Lodi, di cui 75 mila a Milano, prima in Italia, secondo la Camera di commercio, su un milione in Italia le imprese con una propria “identità digitale”, attive sul “cassetto digitale”,  la piattaforma  “impresa.italia.it“, avviata nel 2017. In poco più di un anno sono raddoppiate le attivazioni.  Tra i documenti disponibili: la visura, anche in inglese, l’elenco dei soci e degli amministratori, l’atto costitutivo, lo statuto, il bilancio, la storia delle modifiche, la fusione, la nomina di amministratori, la procura, il fascicolo d’impresa, la dichiarazione sostitutiva del certificato di iscrizione al Registro Imprese per ogni firmatario. Per le imprese milanesi anche la Tari è sullo smartphone, grazie alla collaborazione tra InfoCamere, Camera di commercio e Comune di Milano, all’interno del “cassetto digitale”, con le informazioni catastali, come la data di inizio e fine occupazione, la categoria, l’indirizzo, la superficie complessiva e il tipo di denuncia. Secondo i  numeri della Camera di commercio, sono 91.365 le imprese di Milano Monza Brianza Lodi sul “cassetto digitale”. Sono 75.005 a Milano, prima in Italia, con una quota di adesione di un’impresa su cinque, il 19,85% di tutte le imprese registrate. Sono 13.694 a Monza Brianza, il 18,43%, 2.657 a Lodi, il 16,07%. Queste aziende hanno scaricato sul cassetto digitale 218.247 documenti, di cui 183.168 a Milano, 29.687 a Monza Brianza, 5.392 a Lodi.

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Covid: calano contagi e ricoveri

Con 50.251 tamponi effettuati, sono 1.557 i nuovi positivi in Lombardia, con il tasso di positività ancora in calo al 3% (ieri 3.4%). Diminuiscono i posti letto occupati sia in terapia intensiva (-6, 519) che negli altri reparti (-75, 3.188). I decessi sono 32 per un totale complessivo di 33.046 morti in regione dall’inizio della pandemia. I dati di ieri:  i tamponi effettuati: 50.251 (di cui 32.403 molecolari e 17.848 antigenici) totale complessivo: 9.669.592  i nuovi casi positivi: 1.557 (di cui 72 ‘debolmente positivi’)  i guariti/dimessi totale complessivo: 731.260 (+2.420), di cui 3.439 dimessi e 727.821 guariti  in terapia intensiva: 519 (-6)  i ricoverati non in terapia intensiva: 3.188 (-75)  i decessi, totale complessivo: 33.046 (+32) I nuovi casi per provincia: Milano: 369 di cui 160 a Milano città; Bergamo: 85; Brescia: 223; Como: 140; Cremona: 48; Lecco: 43; Lodi: 26; Mantova: 119; Monza e Brianza: 138; Pavia: 106; Sondrio: 4; Varese: 227.

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Le caselle postali diventeranno smart

Le iconiche cassette postali rosse, che dal 1961 sono presenti in tutta Italia, diventano smart e da oggi potranno fornire informazioni ai cittadini sul loro Comune o sui principali dati ambientali, come temperatura, umidità, polveri sottili. Milano è la prima città in Italia ad ospitare le nuove cassette postali smart di Poste Italiane: al momento sono state installate in via Cordusio, piazza Duomo e via Orefici, in pieno centro. Dotate di uno schermo ad ‘e-ink’, simile a quello che si trova sugli e-reader, oltre a veicolare le informazioni utili per i cittadini sono anche dotate di sensori che rilevano la presenza della corrispondenza all’interno e consentono a Poste di ottimizzare la fase di ritiro, riducendo l’impatto ambientale. “Nel 2021 a sessanta anni di età la cassetta postale viene rinnovata e non è più solo uno strumento passivo dove il cliente imbuca la corrispondenza ma diventa uno strumento ‘parlante’ sempre connesso con internet”, ha spiegato Gabriele Marocchi, responsabile Ingegneria di Poste Italiane nel corso della presentazione. In questa prima fase a Milano saranno installate 46 cassette smart e nuove installazioni ci saranno anche a Torino, Roma, Napoli per un totale di 100 nuove cassette. “Nel 2022 saranno incrementati i numeri fino a raggiungere 12 mila cassette sul territorio italiano – ha aggiunto Marocchi -. Su tutto il territorio nazionale ci sono circa 40 mila cassette che avranno nel tempo una rivisitazione verso quello che è la cassetta smart, con un percosso che ci vedrà impegnati fino al 2022 con la sostituzione di un buon numero del parco cassette”. ANSA

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Scontro Sala – Moratti sugli assembramenti di domenica

“La politica, anche la vita, è piena di grandi interpreti del ‘con il senno del poi’. Se ci fosse un campionato, penso che l’assessore Moratti potrebbe vincere il titolo”. Così il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, ha replicato all’assessore al Welfare di Regione Lombardia, Letizia Moratti, che ha chiesto di sentire il parere del Cts in vista dei prossimi eventi. Sala ha parlato a margine della cerimonia di commemorazione dei deportati politici e razziali nei campi di sterminio nazisti, nel 76° anniversario della liberazione di Mauthausen, che si è tenuta al Cimitero Monumentale. “Invito il sindaco Sala ad attivarsi con urgenza in vista di preoccupanti eventi pubblici imminenti, dopo l’abbandono della città a uno stato di anarchia come accaduto domenica scorsa”, ha replicato Letizia Moratti. “La mia – prosegue Letizia Moratti – non è stata una riflessione amara sul passato recente, bensì la constatazione di un’evidente irresponsabilità dell’Amministrazione comunale che i cittadini milanesi rischiano di pagare a caro prezzo. Desidero vincere il campionato delle riaperture in sicurezza dei commercianti e delle attività laboriose di Milano e della Lombardia, senza giocare ulteriormente con i sacrifici e le tante vittime che già ci sono purtroppo state”. “Per i festeggiamenti dello scudetto dell’Inter previsti sabato 8 e domenica 23 maggio – conclude la vicepresidente – ho invitato il primo cittadino ad avvalersi del parere autorevole e competente del Comitato Tecnico Scientifico. Prendo atto che il sindaco Sala voglia assumersi invece ogni piena responsabilità sulla salute dei milanesi”. ANSA

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Linee bus 35 e 41 dal 10 maggio migliora il servizio

Migliorano i collegamenti del trasporto pubblico in città. Da lunedì 10 maggio la linea bus 35 viene prolungata dal quartiere Porretta Certosa al quartiere Bovisasca e fino a M3 Affori FN e Bruzzano FN; la linea 41 viene modificata e prolungata da Affori al Pronto soccorso dell’ospedale Niguarda e quindi a Niguarda in prossimità di piazza Belloveso. “Potenziare i servizi di trasporto pubblico anche all’interno dei quartieri – dichiara Marco Granelli assessore alla Mobilità – è fondamentale per migliorare la vita dei cittadini. Dal 10 maggio Porretta Certosa, Bovisasca, Comasina, Affori, Bruzzano e Niguarda potranno raggiungere le linee di forza della metropolitana e delle ferrovie e l’ospedale Niguarda più agevolmente e senza bisogno di usare l’auto, grazie al prolungamento delle linee 35 e 41 che abbiamo migliorato. Un lavoro di tessitura che consente anche di inquinare meno e ravvicinare le distanze nell’ottica della città a 15 minuti”. Grazie ai prolungamenti della linea 35 i numerosi abitanti del quartiere Porretta Certosa (via Castellamare) e del quartiere Bovisasca potranno raggiungere velocemente M3 Affori FN, compresi gli abitanti di via Chiasserini che non avevano il servizio bus. Per quanto riguarda la linea 41 il prolungamento fino al Niguarda e poi piazza Belloveso permetterà agli abitanti dei quartieri Bovisasca, Comasina, Affori, Bruzzano e Niguarda di raggiungere il Pronto soccorso dell’ospedale. Con l’attivazione della fermata in via Besta viene servito il quartiere anche in fondo a via Assietta, tra Affori e Bovisasca, che ad oggi era sprovvisto di bus. I cambiamenti nel dettaglio Bus 35: seguono il solito percorso tra Molino Dorino M1 e la fermata Castellamare/Chiasserini, poi proseguono sul nuovo percorso fino alla stazione di Bruzzano FN, passando per il quartiere Bovisasca. Non passano più da via Porretta. Le nuove fermate in direzione Bruzzano FN sono: Chiasserini 15/2; Bovisasca e Mozzoni; Assietta e Cervi; Besta, Ippocrate e Ciccotti; Ciccotti (Affori FN-M3); largo Abbagnano (Comasina M3); Oroboni e Senigallia; Senigallia; Morlotti e Senigallia; Pesaro e Oroboni; Bruzzano FN. In direzione Molino Dorino M1: Bruzzano FN; Senigallia; Oroboni e Senigallia; viale Rubicone e Oroboni; Comasina e Merloni; Ciccotti (Affori FN-M3); Ippocrate e Ciccotti; Besta; Assietta e Cervi; Bovisasca e Gabbro; Chiasserini 28. Solo il sabato, per consentire lo svolgimento del mercato settimanale in via Ippocrate, i bus passano in via Bovisasca e via Litta Modignani. Non passano da via Assietta, via Ippocrate e via Ciccotti.A causa dei lavori stradali attualmente in corso in via Oroboni e via Pesaro, i bus in direzione Bruzzano saltano le fermate in via Morlotti e via Pesaro, passando in via Fano. Bus 41: seguono il consueto percorso tra il capolinea quartiere Bovisasca e la fermata via Da Seregno/via Astesani, poi proseguono in via Fermi, Majorana, piazza Belloveso e via D’Anzi. Non percorrono più la tratta via Senigallia-viale Rubicone-Bruzzano FN, sostituiti dall’ultima parte del percorso della 35. Le nuove fermate sono in via Majorana per il collegamento con il Pronto soccorso Niguarda e via D’Anzi. Solo il sabato, sempre per consentire lo svolgimento del mercato settimanale in via Ippocrate, i bus passano in via Litta Modignani. Il servizio della Q41 sarà sostituito sia dalla linea 41, che circolerà fino all’una di notte circa, sia dalla linea 35, prolungata fino a Bruzzano.

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