8 Ottobre 2020

Anche Sala tentenna ancora sulla candidatura

Anche Sala tentenna ancora sulla candidatura. A comunicarlo è stato lo stesso sindaco di Milano, precisando che a causa della pandemia non sarà una campagna normale: “Mancano otto mesi alle elezioni e noi avremo una campagna elettorale che sarà necessariamente diversa, non credo che ci sarà molto spazio per comizi, ristretta in termini temporali, meno costosa. Bisogna partire otto mesi prima? Per cui io lavoro, tutto qua”. Il primo cittadino milanese potrebbe avere molte ragioni: è alquanto improbabile che nella prossima stagione calda la situazione sarà molto diversa, quindi bisognerà adattarsi. E per Milano potrebbe essere un’ottima notizia: potrebbe essere la prima campagna senza un’invasione di manifesti abusivi per le vie cittadine. Nel contempo Sala ha centrato un punto che pare avere chiaro vista la sua nuova campagna “una parola al giorno”: il digitale avrà un’importanza enorme nelle prossime tornate elettorali, molto più di prima. E questo aspetto aiuta più di altre valutazioni a intuire chi potrebbe essere l’alfiere del centrodestra: obbiettivamente la Lega salviniana ha dimostrato di conoscere e dominare i mezzi digitali meglio degli alleati. Forza Italia di fatto è morta, ma può contare sulla spinta televisiva, seppure ormai non sia decisiva come hanno dimostrato i grillini che hanno oggettivamente stra-vinto le ultime politiche. E Fratelli d’Italia ha ancora bisogno di un settore dinamico e capace di affermarsi online, perché al momento non se ne vede uno. I successi come la nomina europea di Giorgia Meloni spingono il partito su tutti i canali, ma per la battaglia di Milano ci sono 8 mesi in cui si può tentare di strutturare una presenza digitale concorrenziale.

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Codacons presenta esposto su metro piene

Il Codacons annuncia l’intenzione di presentare una diffida ad Atm e una denuncia alla Procura di Milano sull’affollamento nelle metropolitane. Atm, spiega l’associazione dei consumatori, “aveva garantito, in metropolitana, anche il conteggio elettronico degli accessi con eventualità di blocco temporaneo dei tornelli. E aveva promesso il presidio di 38 stazioni del metrò (e di 43 punti in superficie) da parte di 300 persone, per assistere e indirizzare i passeggeri nelle principali stazioni e fermate. Le immagini registrate ieri mattina alle ore 08:52 nella stazione di Cadorna fotografano una realtà ben diversa”. “Una situazione folle e gravissima – secondo il presidente Marco Donzelli – che finirà con l’esporre la collettività ad enormi pericoli per la salute pubblica. Mentre in tutta Italia crescono i contagi, a Milano sembra essere tornato tutto alla normalità, come se nulla stesse accadendo. Bisogna immediatamente intervenire”. Per questo, aggiunge, “presenteremo una diffida ad Atm chiedendo di garantire il controllo e la capienza delle vetture al massimo all’80% nonché denunceremo l’accaduto presso la Procura della Repubblica”. ANSA

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Più di mille nuove assunzioni per migliorare la macchina comunale

Il Comune investe su sicurezza, formazione e competenze tecniche per sostenere il cambiamento della città e degli standard quantitativi e qualitativi dei servizi offerti ai cittadini dopo l’emergenza Covid. Nella giornata di ieri è stato siglato, in accordo con i rappresentanti delle organizzazioni sindacali, il piano occupazionale per il biennio 2020÷22. Piano che risponde a pieno alle esigenze dell’Amministrazione ed è capace di coprire le diverse necessità organizzative della macchina comunale rispondendo in maniera efficace e puntuale ai bisogni, acuiti dalla gestione della pandemia, di cittadini, famiglie e imprese. “Grazie al positivo confronto tra l’Amministrazione e le rappresentanze sindacali siamo riusciti a chiudere un accordo importante che consentirà alla macchina comunale di rispondere in maniera efficiente alle esigenze dei cittadini e delle imprese in un quadro di nuova normalità economica e sociale dettata dall’evolversi della situazione sanitaria – così l’assessora alle Politiche per il lavoro, Attività produttive e Risorse umane Cristina Tajani –. Queste nuove 1.074 assunzioni si aggiungono alle 2.200 già effettuate dalla Giunta Sala nel corso di questi 4 anni. Un risultato che rispecchia il clima collaborativo che si è instaurato con le rappresentanze sindacali”. Nello specifico il piano occupazionale 2020-2022 prevede 1.074 nuove assunzioni con un focus sull’implementazione dei servizi educativi, scolastici e di sicurezza. Saranno infatti 112 le nuove insegnanti e 98 le nuove immissioni nel corpo della Polizia locale. I servizi alla persona potranno contare su 34 nuove risorse destinate ai servizi socio-assistenziali chiamati oggi ad uno sforzo straordinario per l’emergenza Covid. Al mondo della cultura milanese sono destinate 60 nuove assunzioni a supporto del sistema bibliotecario e museale. Completano la manovra le 526 assunzioni nei profili amministrativi, 15 nei profili informatici e 229 nei profili tecnici per implementare le esigenze di funzionamento, digitalizzazione e attuazione del programma delle opere pubbliche previsto per i prossimi due anni.

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Dodici nuovi iscritti nel Giardino virtuale del Monte Stella

Dodici nuovi iscritti nel Giardino virtuale “Giusti del Monte Stella”, lo spazio creato nel 2017 sul sito di Gariwo per accogliere le segnalazioni e le testimonianze dei cittadini su figure dimenticate o sconosciute meritevoli di essere ricordate. La cerimonia di consegna delle pergamene ai familiari, originariamente prevista per il 6 marzo, si è tenuta questa mattina alla presenza del presidente del Consiglio comunale Lamberto Bertolé, del Presidente di Gariwo Gabriele Nissim e del vicepresidente dell’UCEI Giorgio Mortara, che hanno ricordato le motivazioni dei riconoscimenti attribuiti. La scelta dell’Associazione per il Giardino dei Giusti di Milano, composta da Comune di Milano, Gariwo e UCEI, per il 2020 per il Giardino virtuale, ratificata dal Comitato dei garanti, si è diretta su figure esemplari che si sono distinte per aver reagito alle sopraffazioni e alle ingiustizie in difesa di altre persone e della dignità umana. Sono: Francesco Quaianni, Emily Bayer, Padre Italo Laracca, Carlo Bianchi, Padre Andrey Sheptytskyy, Famiglia De Regibus, Leonilde Simonazzi, Reinhold Chrystman, Carlo Tagliabue, Nella Molinari e Luigi Cortile, cittadini che, durante la Seconda guerra mondiale, hanno salvato gli ebrei rischiando la vita. Oltre a loro è stato scelto anche Franco Basaglia, lo psichiatra che introdusse in Italia una nuova terapia per i disturbi mentali, fondata sul rispetto dei pazienti, e pose le basi della Legge 180, detta poi “Legge Basaglia”, di riforma dell’assistenza psichiatrica con la chiusura dei manicomi. “Figure che non solo hanno fatto del bene, salvando delle vite e mettendo a rischio sé stessi, ma sono diventate esempi di rettitudine, coraggio e umanità per tutti noi – ha detto il presidente del Consiglio comunale Lamberto Bertolé -. Ricordarle e tenerne viva la memoria è un dovere”. “Approfittiamo di questi grandi esempi di coraggio civile – ha dichiarato il presidente di Gariwo Gabriele Nissim – per ricordare due grandi emergenze internazionali verso le quali lanciamo un allarme rivolto alle istituzioni e alla società civile: la guerra nel Nagorno Karabakh, che vede in pericolo la popolazione di origine armena, e le repressioni in Bielorussia, dove centinaia di manifestanti pacifici sono stati arrestati per aver protestato contro il regime”. “Ci sono Giusti – ha concluso Giorgio Mortara, vicepresidente dell’UCEI – che hanno salvato vite umane durante le grandi tragedie dell’umanità come la Shoah e altri le cui gesta contribuiscono a prevenire il male”. La cerimonia si è svolta nell’Anfiteatro “Ulianova Radice”, che nel pomeriggio dalle ore 18 ospita il concerto del Duo Lazzaroni, formato dalla pianista e clavicembalista Angela Lazzaroni e dal violinista Carlo Lazzaroni. Il programma prevede opere di Mozart (Sonata in Sol Maggiore KV 293), Dvorak (Sonatina op.100), Williams (Schindler’s List) e Piovani (La vita è bella). Il concerto sarà introdotto dalle letture dell’attore Massimiliano Speziani. Per ragioni organizzative e per contenere il numero dei partecipanti ai fini della prevenzione del contagio, il concerto è su invito. Il concerto e le letture saranno trasmessi in diretta streaming sulla pagina Facebook di Gariwo. Galleria fotografica Le biografie dei nuovi Giusti del Giardino virtuale, disponibili per esteso sul sito di Gariwo Francesco Quaianni, dopo l’8 settembre ’43 grazie al suo impiego operò in favore degli antifascisti e partigiani dapprima come semplice funzionario poi come facente parte della organizzazione segreta S.I.N.; Emily Bayer, cittadina tedesca e reclutata per lavorare presso il comando tedesco di Milano, ha offerto alla signora Clara Schwarz, alla madre e sorelle – di origine ebraica – ospitalità gratuita in un suo appartamento, dove la famiglia ha abitato fino alla fine della guerra; Padre Italo Laracca, ha operato per il bene della popolazione di Velletri colpita duramente dall’avanzata bellica sul fronte laziale durante la Seconda guerra mondiale ma anche successivamente, realizzando un orfanotrofio e divenendo figura di riferimento per tutti i bisognosi; Carlo Bianchi, fondatore nel dicembre del 1943 del “Centro di assistenza Legale e Medica Card. Schuster” già “Carità dell’Arcivescovo”, tuttora operante e primo fra i centri di assistenza medica per gli indigenti milanesi. Attivo con mons. Andrea Ghetti nell’OSCAR, animatore del Giornale clandestino “il ribelle” con mons. Giovanni Barbareschi, fino all’arresto per delazione il 27 aprile e salvatore della famiglia ebrea Sonnino Shapira; Padre Andrey Sheptytskyy, grande oppositore delle ideologie comunista e nazista che in una lettera pastorale del 1942 chiedeva ai suoi fedeli di aiutare la popolazione ebraica e non collaborare con gli occupanti nella realizzazione del loro piano genocida. Per due volte inviò una protesta contro lo sterminio degli ebrei a Himmler. Salvò dalla morte più di cento ebrei; Famiglia De Regibus (Antonio e Margherita, con la figlia Fiorentina). Nascosero e salvarono la famiglia ebrea di Riccardo Ancona ed Ester Foa, con la figlia Valeria, che nella loro casa attesero il momento per fuggire in Svizzera; Leonilde Simonazzi, diede soccorso con coraggio e disinteresse, a ebrei – conoscenti o estranei – aiutandoli a espatriare in Svizzera e aiutandoli in altri modi. Con la madre Luigia diede anche sostegno alla Resistenza milanese. Ha ricevuto il riconoscimento di Giusta tra le Nazioni dallo Yad Vashem; Reinhold Chrystman, ha salvato quasi 700 ebrei – tra cui la zia e i cugini di Klinger -, molti dei quali erano bambini, in una fabbrica di vetro a Piotrków Trybunalski (vicino a Lodz, in Polonia). Diede loro permessi di lavoro e creò un rifugio per i bambini; Carlo Tagliabue, Direttore della Pia Casa Incurabili, nonostante la sua iniziale adesione al fascismo sfidò la polizia con suo grave rischio personale nascondendo nel reparto femminile della struttura una trentina di donne ebree. Diede loro la divisa degli ospiti della Pia Casa e le custodì, le nutrì vigilando attentamente sulla loro incolumità; Nella Molinari e Luigi Cortile, salvarono diverse famiglie ebree permettendo loro un passaggio verso la Svizzera. Il Maresciallo fu purtroppo scoperto e arrestato. Morì a Mauthausen, pagando con la vita la sua generosa umanità; Franco Basaglia, il principale motore del concreto cambiamento della psichiatria: grazie alle sue teorie e all’esperienza messa in pratica nei manicomi di Gorizia e Trieste, ha ridato diritti e dignità a migliaia di persone. Su proposta di Gariwo, nel 2012, il Parlamento Europeo ha proclamato il 6

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Inaugurato il nuovo hub contro lo spreco alimentare in via Bassini

Inaugurato oggi alla presenza di tutti i partner del progetto il nuovo hub di quartiere contro lo spreco alimentare, a Lambrate, che si aggiunge all’hub di via Borsieri – che in un anno ha permesso di recuperare 77 tonnellate di cibo (154.000 pasti equivalenti) –, con l’obiettivo di aumentare l’azione di recupero delle eccedenze in città e la redistribuzione alle associazioni del territorio. Cinque le insegne della grande distribuzione, con diversi punti vendita, che hanno già confermato la partecipazione all’iniziativa (altre potranno aggiungersi nel corso delle prossime settimane): Lidl, Il Gigante, Penny Market, Aldi, Conad. Seguendo il modello già attivo in via Borsieri – che in un anno ha coinvolto 21 organizzazioni non profit, 11 supermercati e 5 mense aziendali –, anche in questo nuovo hub di quartiere saranno coinvolte le onlus del territorio (l’obiettivo è di includerne un minimo di 14) per arrivare a raccogliere e donare circa 60 tonnellate di cibo all’anno. “L’appuntamento di oggi è un’ulteriore conferma dell’impegno dell’Amministrazione sul tema della riduzione degli sprechi alimentari, a vantaggio anche di una possibilità in più di offrire sostegno concreto a quanti agiscono in città per supportare famiglie e singole persone in difficoltà – afferma la Vicesindaco di Milano con delega alla Food policy Anna Scavuzzo –. La pandemia ha complicato il percorso, ma nonostante il lockdown siamo riusciti a garantire l’apertura e l’avvio dell’hub anche a Lambrate. Molto importante è la crescita della rete di soggetti con cui realizziamo l’attività, che si arricchisce di nuovi partner, quali BCC Milano e AVIS Milano, insieme al Banco alimentare che conferma il proprio fondamentale apporto grazie anche alla sua preziosa rete di volontari”. “Il Municipio 3 non può che essere soddisfatto e rassicurato dalla presenza di un servizio alla cittadinanza più fragile e bisognosa che purtroppo, in questo periodo così difficile, appare ancora più evidente – dichiara la Presidente del Municipio 3 Caterina Antola –. Il mio impegno sarà quello di sostenere questa meritoria realtà, attivando la rete di associazioni, enti e cittadini che potranno dare il loro fattivo contributo e la massima collaborazione”. Il sostegno al progetto da parte di BCC Milano, attraverso un’erogazione liberale di 60.000 euro grazie ai contributi dei propri Soci, ha permesso la realizzazione dei lavori per il rinnovo dei locali ed è segno di una collaborazione continua con il settore privato della città. “Siamo felici e orgogliosi di vedere concretizzata la generosità dei nostri Soci – dichiara Giuseppe Maino, Presidente di BCC Milano –, che grazie alla loro donazione hanno contribuito alla nascita dell’hub di via Bassini. Nonostante i rallentamenti dovuti al Covid, oggi possiamo festeggiare insieme la riuscita di una collaborazione di grande valore, in cui la sinergia tra pubblico e privato e la collaborazione con importanti realtà del Terzo Settore consentono di aggiungere un efficace strumento al contrasto della povertà alimentare e alla lotta allo spreco di cibo. L’impegno della nostra Banca non si ferma qui, ma proseguirà con il supporto costante alle associazioni del territorio metropolitano impegnate ogni giorno in molti settori del vivere civile e sociale”. Il progetto degli hub di quartiere è nato nel 2016 su impulso del Comune di Milano, insieme a Politecnico di Milano, Assolombarda e Fondazione Cariplo, attraverso il protocollo di intesa ‘Zero Sprechi’. Queste sinergie sono alla base dell’attuazione di una Food policy sempre più efficace e diffusa nella città di Milano. “Per Assolombarda e il Gruppo alimentazione che presiedo questa è la seconda tappa di un percorso virtuoso – conferma Laura Ferrari, Presidente Gruppo alimentazione Assolombarda –, che ci ha visti impegnati da subito e che ci rende molto orgogliosi. Una seconda tappa che mostra quanto il fare sistema e il lavorare insieme risultino vincenti nell’affrontare temi così centrali per la sostenibilità e la responsabilità verso il nostro territorio. Un risultato che ci spinge a rafforzare il nostro impegno e che ha contribuito a costruire un modello virtuoso che diventa replicabile a Milano come in altri territori”. “Come Fondazione Cariplo siamo lieti di partecipare all’inaugurazione di questo nuovo hub contro lo spreco alimentare a Milano – afferma Carlo Mango, Direttore Area Scientifica e Tecnologica di Fondazione Cariplo –. Questo, infatti, è un ulteriore risultato della Food Policy di Milano, una politica di successo a livello internazionale che da sempre mira a guidare e supportare la vitalità della città nella realizzazione delle sue progettualità per il sistema alimentare. Un ulteriore passo in avanti per ridurre lo spreco alimentare – raccogliendo le eccedenze e redistribuendole – e per migliorare la qualità dei pasti delle persone che si trovano in condizione di fragilità. In questo modo, in linea con le attività del ‘Programma QuBì-La ricetta contro la povertà infantile’ oggi siamo in grado di garantire pasti variegati e diversificati, con una forte attenzione anche al valore nutrizionale”. L’associazione Banco alimentare della Lombardia, vincitrice del bando di assegnazione dell’hub, garantirà la gestione dell’attività operativa e quotidiana, recuperando le eccedenze alimentari e distribuendole alle strutture caritative partner del territorio. “Siamo contenti di partecipare a questo modello innovativo di aiuto – afferma Marco Magnelli, Direttore di Banco alimentare della Lombardia –. L’apertura del nuovo hub è per noi una preziosa opportunità per rispondere più da vicino al bisogno crescente della città e per essere più capillari nel salvare cibo dallo spreco”. Anche Number1 logistics group, prima società benefit del settore e già partner dell’iniziativa fin dall’apertura del primo hub in via Borsieri, rinnova la sua partecipazione al progetto, mettendo a disposizione anche in questo caso un furgone refrigerato ad uso del Banco alimentare per il recupero e il trasporto dei prodotti alimentari dai supermercati. “Siamo convinti – afferma Renzo Sartori, Presidente di Number1 – che questo momento di crisi non solo sanitaria, ma anche sociale, si possa superare solo facendo sistema e contribuendo, ognuno per quello che gli compete, alla costruzione di un nuovo modello economico, rigenerativo e sostenibile, che Banco alimentare incarna da sempre”. “Come dimostra l’esperienza degli hub di quartiere a Milano – aggiunge Marco Melacini, Professore ordinario di Logistics management e Responsabile scientifico del progetto lato Politecnico di

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Riapre al pubblico la chiesa di San Maurizio al Monastero Maggiore in corso Magenta

Da venerdì 9 ottobre riapre la Chiesa di San Maurizio al Monastero Maggiore, gioiello del patrimonio artistico della città che dal 2006 è visitabile grazie all’accoglienza dei soci volontari del Touring club italiano, in collaborazione con la Parrocchia di Santa Maria alla Porta e il Comune di Milano – Direzione Cultura. La chiesa sarà visitabile entrando dal Civico Museo Archeologico, situato negli spazi del Monastero Maggiore di San Maurizio, istituzione monastica nata intorno all’VIII secolo d.C. sui più imponenti resti della Milano romana. Dal 2006 i visitatori accolti sono stati oltre 2 milioni e 630mila fino al 23 febbraio 2020 quando, a causa dell’emergenza sanitaria, l’accesso è stato temporaneamente sospeso. La Chiesa di San Maurizio è uno dei luoghi più iconici e visitati di Milano, un capolavoro dell’arte milanese che colpisce per la sua originalità: era infatti la chiesa dell’ex Monastero Maggiore, il più vasto e antico cenobio femminile di Milano. Lo spettacolo è dato soprattutto dalla decorazione: alle pareti e sul soffitto è un tripudio di dipinti, stucchi, affreschi che ricoprono ogni spazio, sia nell’aula dei Fedeli sia nel Coro delle Monache. Il genius loci è Bernardino Luini, che vi operò con la sua scuola, ritraendo storie di santi, parabole ed episodi biblici. Una straordinaria espressione della pittura rinascimentale lombarda, tanto che il ciclo di affreschi è stato definito la “Cappella Sistina di Milano”. Dal 9 ottobre la Chiesa di San Maurizio al Monastero Maggiore riaprirà ogni venerdì, sabato e domenica dalle 9:30 alle 17:30 (l’ultimo accesso per i singoli visitatori è alle ore 16:00). Gli ingressi avverranno dal civico Museo archeologico di Milano (corso Magenta 15) e saranno contingentati (10 visitatori ogni 30 minuti), a partire dalle 9:30 con ultimo accesso alle ore 16:00. Ai visitatori verranno distribuiti tagliandi secondo il progressivo ordine di arrivo. I gruppi, costituiti da 15 persone massimo compresa la guida, potranno accedere dalle ore 16.30 previa prenotazione obbligatoria ad Aster scrivendo all’indirizzo di posta elettronica: prenotazionisanmaurizio@spazioaster.it.

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