12 Settembre 2020

Arresta banda di finti poliziotti

La Polizia di Stato, coordinata dalla Procura della Repubblica di Milano, ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di cinque rapinatori (per quattro di loro in carcere e per uno agli arresti domiciliari) responsabili di una violenta rapina commessa a Milano in corso Sempione il 28 maggio dello scorso anno, in danno di un commerciante di gioielli e preziosi di origini indiane e di due suoi collaboratori che ha fruttato complessivamente più di 50.000 euro. Le indagini, condotte dalla Squadra Mobile di Milano, hanno consentito di ricostruire l’esistenza e operatività di un gruppo criminale strutturatosi per  organizzare e consumare una rapina in danno di un rappresentante di gioielli di origine indiana che avrebbe trascorso alcuni giorni a Milano in compagnia dei suoi collaboratori. Nell’occasione i rapinatori sono giunti nella primissima mattinata presso l’appartamento dove soggiornava il rappresentante di gioielli, indossando uniformi d’ordinanza e pettorine della Polizia di Stato e simulando un controllo di polizia; dopo essersi introdotti nell’appartamento armati di pistola, hanno legato con fascette da elettricista e del nastro adesivo le vittime, colpendo il rappresentante alla testa con un pugno e dopo essersi impossessati dei gioielli, di orologi e denaro contante, sono fuggiti a bordo di un furgone rubato. D.D., nato a Corsico nel ‘60, figura storica nel panorama criminale milanese degli anni ’80/’90, aveva messo a disposizione del gruppo criminale la sua esperienza di rapinatore assumendo la “direzione operativa” del colpo; S.M., nato a Milano nel ’57, braccio destro di D.D., lo affianca nelle fasi prodromiche alla rapine e condivide con lui altri progetti criminali; F.F., nato a Milano nel ’55, figura storicamente inserita nel mercato illecito del commercio di preziosi e già emersa in importanti attività di indagine su rapine ai danni di gioiellerie; è la figura che ha pianificato la rapina acquisendo informazioni sulla vittima da rapinare rigirandole agli esecutori materiali; S.U., nato a Napoli nel ‘66 e N.S. (arresti domiciliari), nato a Milano nel ’48, in qualità di esecutori materiali, assoldati per consumare la rapina indossando divisa e pettorina della Polizia.

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Sequestrato 1 kg di droga in Lorenteggio

Martedì la Polizia di Stato ha arrestato a Milano un cittadino albanese di 52 anni per detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio. Gli agenti della volante del Commissariato Lorenteggio, durante il servizio di controllo del territorio, finalizzato alla prevenzione dei reati in genere, percorrendo via Noale, hanno notato un’auto che, alla vista della macchina della Polizia, ha accelerato la marcia per evitare un eventuale controllo. Una volta fermata l’autovettura in via Val d’Intelvi, i poliziotti hanno controllato l’uomo alla guida, un cittadino albanese di 52 anni, che fin da subito si è mostrato agitato. Gli agenti, insospettiti dal comportamento dell’autista, hanno perquisito il veicolo sul quale viaggiava, trovando, nascosto nel vano batteria lato passeggero, un involucro in cellophane avvolto in un sacco nero contenente un totale di 600 grammi di cocaina e due telefoni cellulari. Ieri sera, invece, i poliziotti della Squadra Investigativa del Commissariato Lorenteggio hanno arrestato un altro spacciatore italiano, di 34 anni, fermato durante un controllo e trovato in possesso di 1.3 grammi di hashish e 650 euro in banconote di piccolo taglio. Dalla perquisizione nella sua abitazione gli agenti hanno trovato altri 1200 euro e 350 grammi di droga di cui 183 grammi di marijuana e 166 di hashish. Il 34enne è stato quindi arrestato per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.

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