12 Ottobre 2019

Alla Permanente la mostra I Love Lego

Decine di metri quadrati di scenari interamente realizzati con mattoncini Lego andranno a comporre citta’ moderne e monumenti antichi: interi mondi in miniatura, dalla citta’ contemporanea ideale alle avventure leggendarie dei pirati, dai paesaggi medievali agli splendori dell’Antica Roma, ricostruiti e minuziosamente progettati da RomaBrick, uno dei LUG piu’ antichi d’Europa. La mostra I Love Lego e’ ospitata dall’11 ottobre al 2 febbraio 2020 al Museo della Permanente, Milano. RomaBrick, costola dell’associazione nazionale di amanti LEGO, pone al centro dell’obiettivo il lavoro di squadra ed e’ grazie alla collaborazione di tutti i suoi iscritti che riesce a creare ambienti tra i piu’ grandi che si possano vedere nel mondo. Ogni singola parte delle installazioni in mostra sono frutto di una progettazione collettiva e assolutamente originale: ogni edificio, strada, mezzo o piazza viene concepita da un team che vanta la presenza di numerosi architetti e ingegneri. Con il patrocinio del Comune di Milano, promossa dal Museo della Permanente, I LOVE LEGO e’ una mostra di Arthemisia, in collaborazione con RomaBrick, uno dei LUG piu’ antichi d’Europa ed e’ realizzata con oltre 1.000.000 di moduli. Sponsor della mostra Genertel, la compagnia diretta di Generali Italia nata a Trieste nel 1994, che in occasione del suo 25° anniversario, offrira’ tutte le domeniche laboratori didattici per famiglie e i primi quindici laboratori didattici. Milioni di mattoncini ma non solo. Per questa mostra meneghina, ad arricchire i fantastici diorami, tante novita’ che la rendono unica nel suo genere a dimostrazione che i moduli piu’ famosi del mondo sono in grado di “creare arte a 360°”. A fare capolino tra le diverse installazioni, 12 oli ispirati a grandi capolavori della storia dell’arte reinterpretati e trasformati in “uomini lego” dal giovane artista contemporaneo Stefano Bolcato: unendo la sua passione per i LEGO e la sua arte – attraverso una tecnica pittorica ad olio – crea forme di assemblaggio ispirate in particolare modo dal “magnetismo” dei ritratti rinascimentali. L’esposizione vanta anche un eccezionale partnership con “Legolize”, pagina umoristica che crea installazioni comiche utilizzando proprio i LEGO. Fondata da tre ragazzi – Mattia Marangon, Samuele Rovituso e Pietro Alcaro – la pagina e’ nata nel 2016 e attualmente conta piu’ di mezzo milione di fan su Instagram e altrettanti su Facebook. Legolize portera’ la comicita’ all’interno della mostra, con speciali installazioni e anche “invadendo” i diorami esistenti. Ad accogliere i visitatori, all’inizio del percorso di mostra, una proiezione olografica ideata da Display Expert che con Arthemisia ha applicato la tecnica olografica in ambito espositivo: attraverso questa infatti saranno create immagini ad altissima definizione permettendo la visualizzazione di oggetti in 3D fluttuanti nello spazio circostante. La proiezione olografica esce dagli schemi della rappresentazione bidimensionale per coinvolgere l’interlocutore in visualizzazioni realistiche tridimensionali. Italpress  

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La giunta stanzia quattro milioni per la ciclabile Eurovelo 5

E’ stato approvato dalla Giunta comunale di Milano il progetto definitivo dell’itinerario ciclabile Eurovelo 5 – Naviglio Pavese, Duomo Sempione, Molino Dorino, Percorso Nord. L’investimento è di quattro milioni di euro e la redazione del progetto e’ stata affidata a MM. Il progetto e’ inserito e finanziato nell’ambito del programma europeo Pon Metro sulla mobilità sostenibile che individua itinerari a lunga percorrenza che abbracciano tutto il continente realizzando una rete di percorsi. Il percorso Eurovelo milanese – informa una nota – ha l’obiettivo di rendere attrattivo e sicuro l’asse stradale che attraversa la città dal centro verso nord, dal Municipio 1 al Municipio 8; la sua realizzazione contribuisce alla riqualificazione di questo asse e di corso Sempione sotto il profilo paesaggistico e ambientale. L’arteria passerà da essere un grande viale urbano a quattro corsie per senso di marcia, a viale alberato dotato di un controviale per ogni direzione, due parterre verdi alberati con una corsia interna da due metri riservata alle biciclette e ai pedoni, due corsie per senso di marcia per i veicoli. Un sistema che riequilibrerà completamente gli spazi, riordinando le aree libere e verdi, oggi spesso utilizzate per la sosta selvaggia. La riqualificazione consentirà di ridisegnare gli spazi della sosta regolare destinata soprattutto ai residenti, che passeranno da circa 700 a 966 posti. “Si tratta di un intervento importante e qualificante – dichiara Marco Granelli assessore alla Mobilità e Lavori pubblici – non solo per il peso dell’investimento che si inserisce con coerenza nel Piano della mobilità sostenibile di Milano. L’impatto darà benefici a tutta la città ma soprattutto al quartiere, riequilibrando a favore della mobilità sostenibile l’attuale situazione che invece privilegia eccessivamente i veicoli a motore e presenta forti problemi di sosta selvaggia e degrado di tutta l’area verde, benché si tratti di uno dei più begli accessi alla città, a carattere fortemente residenziale. Il progetto valorizza le caratteristiche del corso e disegna un nuovo asse ciclo-pedonale in direzione centro-nord che collegherà l’Arco della Pace, piazza Firenze, Cascina Merlata e il distretto Mind“. Il percorso ciclo-pedonale di corso Sempione si inserisce e si completa con un sistema di progetti diversi: la riqualificazione di piazza Firenze, la moderazione di velocita’ (Zona 30) dei controviali di viale Certosa e il collegamento con il piazzale del Cimitero Maggiore. Sempre con interventi di moderazione della velocità. Questa ciclabile sarà collegata attraverso la Zona 30 di via Domodossola alle ciclabili di City Life. Il progetto disegnato dal Comune e da MM ha avuto l’approvazione del Municipio 1 e del Municipio 8 dopo avere raccolto le osservazioni insieme a quelle dei comitati di quartiere che da tempo chiedevano questo intervento. AGI  

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La Procura di Milano indaga sulla sicurezza a San Siro

La Procura di Milano indaga per presunte violazioni delle normative in materia di sicurezza, con verifiche sui parapetti ma anche sugli scalini, soprattutto del terzo anello, dello stadio Meazza. Un fascicolo, che a breve verrà iscritto con l’ipotesi di lesioni colpose oltre che per violazioni sulla sicurezza (sulla base di un decreto del 2008), aperto dopo quanto accaduto ad un tifoso dell’Atalanta, lo scorso 1 ottobre, che è caduto nel ‘settore arancio’ per quattro metri e se l’è cavata con alcune ferite. Ieri, tra l’altro, il procuratore aggiunto Tiziana Siciliano e il pm Maura Ripamonti hanno effettuato un’ispezione allo stadio per verificare l’altezza dei parapetti che risulterebbero troppo bassi, controllando il primo, il secondo e il terzo anello. Lo stadio, da quanto si è saputo, è stato ritenuto pericoloso in più punti, soprattutto per i parapetti. Gli inquirenti stanno studiando anche gli atti di un’inchiesta aperta nel 2009, dopo la caduta di un altro tifoso, finita con un’archiviazione. ANSA  

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