13 Ottobre 2020

Airport Handling, Sollazzo (Misto): “Intervenga De Micheli”

Airport Handling, Sollazzo (Misto): “Intervenga De Micheli“. Il consigliere comunale del Gruppo Misto Simone Sollazzo è infatti intervenuto sul presidio odierno dei lavoratori di Airport Handling e le sigle sindacali. La situazione non è affatto buona per i lavoratori, perché la crisi Covid19 ha innescato una serie di cambiamenti di cui potrebbero rimanere gli unici a pagarne il contro. “Sicuramente è positivo che il Sindaco abbia incontrato oggi i lavoratori di Airport Handling e le unità sindacali a latere della Assemblea di Assolombarda. Ma siamo in una fase in cui le sole “prese d’atto” non bastano più – ha affermato il consigliere – Il Sindaco di Milano e tutta l’amministrazione hanno la facoltà e tutte le competenze per poter affrontare direttamente la Ministra De Micheli e portare la voce dei nostri gruppi di lavoratori a cui va oltre il mio sostegno totale , anche il plauso per la tenacia e l’attaccamento ad una professionalità che non si costruisce in un giorno e magari ricorrendo a forme di impiego “interinale”. Attendiamo quindi un confronto diretto a Milano con la Ministra De Micheli. E se non sarà possibile , come si suol dire, “se la montagna non va da Maometto..” allora l’Amministrazione si prepari all’ipotesi di una delegazione che si rechi direttamente davanti agli uffici del Ministero.  

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Prima rivolta al Cpr di via Corelli

Prima rivolta al Cpr di via Corelli. “Dopo appena due settimane dalla sua inaugurazione, oggi la prima rivolta generata da una trentina di tunisini detenuti nel Cpr di via Corelli e pronti per essere rispediti nel loro Paese di origine, non avendo alcun diritto a rimanere in Italia. Questo è frutto anche delle ambigue dichiarazioni di alcuni esponenti della Giunta, dall’europarlamentare ed ex assessore Majorino al suo successore Rabaiotti che ne avrebbero voluto fare un centro di accoglienza, e del clima anti-rimpatrio creato da Centrosinistra e Centri sociali”. Commenta così l’ex vice Sindaco di Milano ed Assessore regionale alla sicurezza, immigrazione e polizia locale, Riccardo De Corato, la rivolta scoppiata questo pomeriggio al centro di permanenza per il rimpatrio di Milano. “Esprimo la mia solidarietà alle forze dell’ordine intervenute per sedare la sommossa e bloccare il tentativo di evasione dei clandestini. Oltre un milione di euro speso per ristrutturare l’edificio e oggi già i primi danneggiamenti. Domani gli anarchici e i no-global sulle loro pagine social esulteranno per il grande risultato ottenuto questo pomeriggio: da tempo predicavano l’incendio dei Cpr. Mi auguro – conclude De Corato- che il Comune prenda subito le distanze da questi delinquenti e dimostri la sua vicinanza alle forze dell’ordine”. Proprio Pierfrancesco Majorino, europarlamentare Pd citato da De Corato, aveva a sua volta riportato la notizia della rivolta scrivendo “Diciamo che non si comincia bene”. La sinistra da lui rappresentata infatti era molto contraria all’apertura del centro con quella funzione e nelle scorse settimane sul tema si era acceso un dibattito sentito.  

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Rifiuti speciali, proteste a Casorezzo contro la città metropolitana

Rifiuti speciali, proteste a Casorezzo contro la città metropolitana. In questi giorni sta montando l’agitazione dei residenti per una discarica definita “disastro ecologico” e la cui creazione sarebbe stata approvata dalla Città Metropolitana guidata da Giuseppe Sala. “In pieno Parco del Roccolo, tra i Comuni di Casorezzo e Busto Garolfo, è stata autorizzata da Città metropolitana una mega discarica da 600mila metri cubi di rifiuti speciali – scrivono in un volantino i cittadini della zona – che saranno depositati a poche centinaia di metri dalle case e appena due metri sopra la falda acquifera. L’estensione delle discarica è pari a quella dei due paesi”. Non si ha ancora notizia dell’eventuale appoggio politico a questa protesta, ma senza dubbio i residenti sembrano decisi ad andare fino in fondo con le loro manifestazioni: da una parte per gli oltre 60 camion al giorno che dovrebbero attraversare il territorio dei due piccoli comuni, dall’altra per la serie preoccupazione per l’agricoltura della zona e la possibile contaminazione della falda acquifera in caso di sversamenti o perdite della discarica. Il tema non è nuovo: il braccio di ferro tra i locali e la ditta Solter procede da decenni, con il consueto passaggio al Tar e molte assemblee pubbliche convocate sul territorio. Ormai però gli ultimi scogli sembrano superati e l’emergenza Covid pare aver messo in secondo piano il tema della discarica. A quanto riporta la stampa locale, sono rimasti in pochi i cittadini impegnati in questa battaglia.

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Fontana: contrasteremo ogni ipotesi di nuovo lockdown

“Noi contrasteremo”, ogni ipotesi di un altro lockdown, “perché ho detto e ripetuto che il nostro Paese in questo momento non può permettersene un altro”. Lo ha detto il governatore lombardo, Attilio Fontana, a margine dell’assemblea generale di Assolombarda a Linate. Un concetto che il presidente ha ripetuto con forza anche durante il suo intervento: “Il virus in questo momento si sta ripresentando, oggi avremo un incontro con il governo e quello che è certo è che io chiederò che non si parli neppure di un altro lockdown perché il nostro Paese, la nostra economia non potrebbe sopportarlo. Dovremo cercare di convivere con questo virus di chiedere ai cittadini di attenersi a quei comportamenti che sono stati prescritti, che sono sufficienti per contenere la diffusione”. “Bisogna cercare di creare quelle condizioni che, come ha detto il Presidente della Repubblica, per tutelare la salute, ma per tutelare anche l’economia. Non si può fare diversamente”, ha concluso. ANSA

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Uber commissariata: chiusa inchiesta per caporalato

Il pm di Milano Paolo Storari ha chiuso le indagini per caporalato sui rider per le consegne di cibo a domicilio e reati fiscali, indagini che, il 29 maggio, avevano portato il Tribunale a disporre, con un provvedimento mai preso prima nei confronti di una piattaforma di delivery, il commissariamento di Uber Italy, filiale del ‘colosso’ americano. Tra i 10 indagati figura Gloria Bresciani, in qualità di manager di Uber Italy. I rider, si legge nell’avviso di chiusura indagini, erano “pagati a cottimo 3 euro a consegna”, “derubati” delle mance e “puniti”. Stralciata la posizione di Uber Italy, indagata per la legge sulla responsabilità amministrativa e che il 22 ottobre dovrà affrontare un’udienza alla Sezione misure di prevenzione. “Davanti a un esterno non dire mai più ‘abbiamo creato un sistema per disperati’. Anche se lo pensi, i panni sporchi vanno lavati in casa e non fuori”. Così si esprimeva, intercettata mentre parlava con un altro dipendente di Uber Italy, Gloria Bresciani, manager della filiale italiana del colosso americano indagata per caporalato nell’inchiesta milanese sullo sfruttamento dei rider nel servizio ‘Uber eats’. Lo si legge nell’avviso di conclusione delle indagini nel quale il pm di Milano Paolo Storari scrive che “i riders venivano sottoposti a condizioni di lavoro degradanti, con un regime di sopraffazione retributivo e trattamentale, come riconosciuto dagli stessi dipendenti Uber”.

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Incrementato di 6,9 milioni il fondo per i bambini con disabilità

Il Comune di Milano investe oltre 6,9 milioni di euro per incrementare i fondi dedicati al sostegno educativo per i bambini con disabilità che frequentano le scuole d’infanzia e nei nidi comunali. L’Amministrazione, con una procedura a evidenza pubblica, ha assegnato il servizio in appalto per il triennio 2019-2022 investendo oltre 10 milioni di euro per ogni anno, per un totale di oltre 30milioni. Le richieste di sostegno educativo sono però in continuo aumento: le certificazioni sono passate dalle 474 dell’anno educativo 2015-2016 alle 709 dello scorso anno (+49%). A oggi i bambini che usufruiscono del sostegno educativo sono circa 500 (con circa 400 educatori attualmente a disposizione) ma, come ogni anno,  l’aumento delle richieste potrebbe essere progressivo. Emerge dunque la necessità di intensificare l’attività attraverso un investimento di risorse aggiuntivo che riguarda l’anno 2020 (3 milioni) e l’anno 2021 (3,9 milioni). “La sensibilità della società nei confronti dei diritti delle bambine e dei bambini con disabilità – dichiara l’assessora all’Educazione Laura Galimberti – è molto cresciuta in questi anni, contribuendo ad aumentare l’attenzione per i bisogni particolari di questi bimbi. Con questo provvedimento vogliamo essere ancora più vicini alle famiglie provate dall’emergenza e adeguarci a una situazione in continua evoluzione per garantire a tutti servizi educativi di qualità”.

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