13 Ottobre 2022

I radicali e Hemp consegnano la tessera di socio onorario a Biden

I radicali e Hemp consegnano la tessera di socio onorario a Biden. Il primo Cannabis Club milanese consegna la tessera onoraria dell’Associazione al Presidente Biden: alle 12 di domani l’iniziativa delle realtà antiproibizioniste sotto il consolato americano. Il 6 ottobre scorso, con un ordine esecutivo, il Presidente degli Stati Uniti d’America ha promulgato un indulto per tutti coloro che sono stati condannati a livello federale per possesso di cannabis, circa 6.500 persone in totale. Un atto storico senza precedenti per il Paese iniziò ed esportò in tutto il mondo la War On Drugs di stampo proibizionista. L’azione del presidente Biden va salutata e celebrata anche in Stati, come l’Italia, che reiterano da decenni fallimentari politiche repressive nei confronti dei consumatori di sostanze. Per questo motivo, l’Associazione The Hemp Club, realtà milanese che promuove l’informazione sulla cannabis e svolge il difficile compito di mettere in contatto persone malate con medici prescrittori, si ritroverà venerdì 14 ottobre alle 12:00 davanti al consolato americano a Milano, in via Principe Amedeo 2, per consegnare simbolicamente la tessera onoraria del Club al presidente Joe Biden. Al fianco dell’Hemp Club in questa iniziativa ci saranno l’Associazione Enzo Tortora Radicali Milano, il gruppo Più Europa Milano, il gruppo di Più Europa in Consiglio regionale, i Verdi Milano e altre realtà che stanno comunicando la loro adesione in queste ore. “In questi tempi dove si contrappongono le Democrazie Occidentali alle dittature, ci auguriamo che  il gesto del Presidente degli Stati Uniti possa essere di esempio a tutti i governanti, politici e uomini di scienza, per abbattere il muro del proibizionismo, cominciando proprio dalla Cannabis liberalizzata, cancellando così ogni pregiudizio e le false informazioni che ne hanno caratterizzato il fallimento, proprio dalla Nazione dove tutto ebbe inizio, ormai 70 anni fa. Sarebbe solo “fumo negli occhi” se non si proseguisse nel cancellare tutte le leggi criminogene e le pene federali ad esse legate, per possesso di cannabis e non solo, aiutando le future generazioni nello sviluppo di Nazioni libere e consapevoli. È per incentivare azioni come queste che il nostro Cannabis Club, ha deciso di dedicare al primo cittadino Americano la tessera onoraria e di farla recapitare a Joe Biden.” dichiara il presidente del The Hemp Club, Raffaello D’Ambrosio. “Le buone notizie che arrivano da Washington ci spingono a rinnovare il nostro impegno sul tema della legalizzazione della cannabis. Alla luce di quanto ricordato da Biden sulla gestione contraddittoria della cannabis rispetto a sostanze più dannose come tabacco e alcol sottolineiamo la necessità di rivalutare anche in Italia le politiche sulle droghe, con meno pregiudizi e più attenzione per la scienza e la salute delle persone.” aggiunge Luca Biscuola, Segretario dell’Associazione Enzo Tortora. “È giunto il momento di rivedere le politiche proibizioniste in tema di Cannabis. Oggi milioni di persone sono costrette all’illegalità da norme anacronistiche che alimentano i guadagni della malavita organizzata e che espongono i giovani a logiche di mercato che possono indurre i più fragili a ricorrere alle droghe pesanti che creano forte dipendenza, che sono fortemente dannose per la salute e per la comunità e che generano altissimi profitti a chi le commercializza.” prosegue Paolo Costanzo, coordinatore di Più Europa Milano. “L’eredità perversa della guerra alla droga si fa sentire ancora in tutto il mondo, come ci ricordano i numeri sul sovraffollamento delle carceri in Italia. Per questo bisogna far echeggiare ovunque il senso dell’indulto voluto dal Presidente Biden: la guerra è finita. Noi Verdi siamo felici di accompagnare The Hemp Club, che di questa guerra è vittima, a consegnare questo messaggio e a chiedere anche da noi la fine delle ostilità tra stato e consumatori.” sottolineano i dirigenti dei Verdi Milano. “Siamo stati a fianco di Hemp Club nei momenti difficili e siamo felici di farlo oggi in questa occasione in cui ci congratuliamo con gli amici americani, lottando perché l’Italia ne segua l’esempio. Restiamo impegnati a diffondere una cultura antiproibizionista nel paese con iniziative di piazza, approfondimenti culturali e atti politici nei palazzi del potere.” conclude il Consigliere regionale Michele Usuelli.

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Cambio al vertice della Guardia di Finanza lombarde: lascia il generale Screpanti, arriva Cuzzocrea

Cambio al vertice della Guardia di Finanza lombarde: lascia il generale Screpanti, arriva Cuzzocrea. Le Fiamme Gialle Lombarde hanno oggi salutato il Generale di Divisione Stefano Screpanti, che ha ceduto il comando al Generale di Divisione Leandro Cuzzocrea, per assumere un nuovo incarico quale Comandante del Nucleo della Guardia di Finanza per la repressione delle frodi nei confronti dell’Unione Europea presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento delle Politiche Europee. La cerimonia di avvicendamento si è svolta nella storica caserma “Cinque Giornate” di Milano, alla presenza del Comandante Interregionale dell’Italia Nord Occidentale della Guardia di Finanza, Generale di Corpo d’Armata Fabrizio Carrarini, delle Autorità cittadine, dei Comandanti Provinciali della Lombardia, di un’aliquota di Ufficiali, Ispettori, Sovrintendenti, Appuntati e Finanzieri, dell’Associazione Nazionale Finanzieri d’Italia e dell’organo di base della rappresentanza militare. Fra le Autorità presenti il Prefetto di Milano, Dott. Saccone, il Procuratore Generale presso la Corte d’Appello, Dott.ssa Nanni, il Procuratore della Repubblica di Milano, Dott. Viola, con molti Procuratori aggiunti, il Questore di Milano, Dott. Petronzi, i vertici delle Forze Armate e di Polizia nonché delle Agenzie fiscali milanesi. Nel lasciare il Comando Regionale dopo quasi tre anni, il Gen. D. Screpanti ha voluto ringraziare tutti i 5.300 Finanzieri della Lombardia, per il loro incondizionato impegno, l’altissima professionalità e la profonda dedizione con cui hanno lavorato al servizio della collettività lombarda, dei cittadini e delle imprese oneste, per assicurare il rispetto delle regole e contrastare le frodi in danno al sistema economico e dei consumatori. Il Gen. D. Screpanti ha poi ringraziato tutte le Istituzioni della Regione con cui il Corpo ha cooperato in questi tre anni, nonché gli organi di informazione per la serietà e la professionalità con cui hanno divulgato all’opinione pubblica l’attività della Guardia di Finanza lombarda, e ha quindi lasciato il testimone al Gen. D. Leandro Cuzzocrea, proveniente dal Ministero dell’Economia e delle Finanze, dove ricopriva l’incarico di Vice Capo di Gabinetto. Il Gen. C.A. Fabrizio Carrarini, dopo aver ringraziato il Gen. D. Screpanti per quanto fatto in Lombardia, ha rivolto al Gen. D. Cuzzocrea un augurio di “buon lavoro” nel nuovo incarico, auspicando che egli possa cogliere ulteriori successi, nell’interesse della Guardia di Finanza e del Paese. Si fornisce, in allegato, un sintetico curriculum vitae del Generale di Divisione Leandro Cuzzocrea.

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Dal 20 allo Spazio Aperto San Fedele arriva Antonio Mottolese con Crux

Dal 20 allo Spazio Aperto San Fedele arriva Antonio Mottolese con Crux. “Da un numero grande di circa Novanta, che possiamo leggere come una serie infinita, Antonio Mottolese riesce a fissare tre gruppi di croci come sigilli, e replicarli ciascuno sette volte. Tau, Croce Latina e Staurogramma, sono i capitoli di questa esposizione”, dal testo critico di Manlio Brusatin. Spazio Aperto San Fedele, via Hoepli 3A, Milano Fino al 26 novembre 2022 da martedì a sabato 14,00 – 18,00 (al mattino su appuntamento)

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L’unica soluzione per Trenord è mettere a gara il servizio come in Europa

L’unica soluzione per Trenord è mettere a gara il servizio come in Europa. La regione Lombardia con l’intenzione di voler rinnovare senza gara la concessione a Trenord ha deciso di lasciare ancora in regalo ai lombardi un pessimo servizio ferroviario regionale per un decennio. La Regione giustifica la prosecuzione della gestione monopolista sostenendo che il servizio lombardo è il più rilevante in termini quantitativi mentre proprio questo, insieme all’evidente incapacità dell’azienda di gestirlo, è un ottimo motivo per suddividerlo in più lotti per fare le gare. Dimentica però di dire che i costi operativi del km/treno, 22 euro, sono quasi doppi della media nazionale. Inoltre sotto il profilo qualitativo Trenord ha le maggiori soppressioni di treni (vedi passante ferroviario) e la peggiore puntualità, pari all’80% contro il 95% di Trenitalia . Hanno fatto meglio le altre regioni gestite da Trenitalia, nonostante anch’essa abbia ottenuto le concessioni dalle varie regioni senza gara. L’assessora ai trasporti Claudia Terzi dimentica che in mezza Europa, dove si sono fatte le gare, si è voltata pagina nella qualità dei servizi: il treno è diventato centrale nella mobilità delle grandi e delle piccole città europee e le compagnie ferroviarie operano con una produttività maggiore del 20% rispetto a quella di Trenord. La Terzi poi vuol salvare Trenord dal pericolo dell’arrivo di aziende straniere. Proprio quello che è successo positivamente nel nord Europa. Cosa ci sia da difendere di una azienda in stato comatoso da quando è nata non si sa. Anche la Francia si sta adeguando alle raccomandazioni dell’Antitrust e alle normative europee con un’apertura al mercato che ha cambiato positivamente il volto del trasporto locale (ferroviario e su autobus). I francesi hanno recentemente messo a gara la linea regionale Marsiglia-Nizza, dove ha vinto la Transdev, un gruppo franco-tedesco con esperienza internazionale. Le lungaggini burocratiche che comporterebbe la gara sono una scusa, visto che la Regione ha volutamente aspettato la scadenza proprio per giustificare l’impossibilità di una gara. La Regione non vuole tirare le somme e valutare la disastrosa gestione attuale, paventando lo spauracchio straniero. Senza contare che con la clausola sociale europea le maestranze sarebbero comunque garantite. Trenitalia gestisce ferrovie in Germania, Inghilterra e Grecia, Atm gestisce la metro di Copenaghen ed è in corsa per gestire una linea di metro a Parigi. La Regione non vuole gli stranieri in Italia ma noi andiamo all’estero con le nostre aziende, dov’è la reciprocità? E se vinciamo le gare all’estero perché siamo i più efficienti, perché abbiamo paura di perderle qui? Non sarà perché le vinciamo solo grazie ai generosissimi sussidi che riceviamo dagli ignari nostri contribuenti? [the_ad id=”36270″]

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Immobili a Milano, la crescita del 5,7% in un anno è trainata dalla zona nord con +23,1% per Padova – Palmanova

Immobili a Milano, la crescita del 5,7% in un anno è trainata dalla zona nord con +23,1% per Padova – Palmanova. Case nuove a 6.167 euro al mq in media in città. Su www.piuprezzi.it le quotazioni di Milano e provincia In media valgono 6.167 euro al mq gli immobili nuovi a Milano al primo semestre 2022 e crescono in un anno di 5,7% (5.836 euro al mq era il valore al primo semestre 2021). Era di 5.210 il dato pre – Covid a fine 2019. In particolare, in centro i prezzi medi si attestano a 10.672 euro al mq, nel settore nord 4.944 euro al mq, nel settore est di 5.139 euro al mq, nel settore sud di 4.437 euro al mq, nel settore ovest di 5.645 euro al mq. Sono questi i dati di sintesi che emergono dalla “Rilevazione dei prezzi degli Immobili della Città Metropolitana di Milano” sul primo semestre 2022, realizzata da Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi, grazie ai contributi della Commissione di rilevazione composta dalle principali Associazioni di Categoria ed Ordini Professionali del settore: FIMAA Milano Lodi Monza e Brianza (Confcommercio Milano), Assimpredil ANCE, FIAIP Milano, ANAMA Milano (Confesercenti). Le quotazioni complete si possono acquistare sul sito www.piuprezzi.it Le zone con i prezzi degli immobili più elevati. Al primo posto Spiga – Montenapoleone: €/m² 13.300 al primo semestre 2022, rispetto a 12.950 al primo semestre 2021, +2,7%; segue Vittorio Emanuele – S.Babila con 12.650 rispetto a 12.425, +1,8%; quindi Diaz – Duomo – Scala con 12.200 rispetto a 11.875, +2,7%. Troviamo poi Parco Castello con 11.550 rispetto a 11 mila, +5%; Brera con 11.250 rispetto a 10.725, +4,9%; Cairoli – Cordusio con 10.900 rispetto a 10.625, +2,6%; Venezia – Monforte con 9.850 rispetto a 9.425. + 4,5% Le zone che crescono di più in un anno. Crescono i prezzi soprattutto a nord Milano, + 10,8% nell’area rispetto al +5,7% medio in città. In particolare: crescono Padova – Palmanova con 3.600 rispetto a 2.925, + 23,1%; Lagosta – Stazione Garibaldi con 6.150 rispetto a 5.200, +18,3%; Salomone – Bonfadini con 3.200 euro al mq al secondo semestre rispetto a 2.725 del primo semestre, +17,4%; Fulvio Testi – Cà Granda con 3.825 rispetto a 3.275, +16,8% Vincenzo Albanese, membro di giunta della Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi: “La Camera di commercio, attraverso questa rilevazione, offre una descrizione di Milano, a partire dal mercato immobiliare, che diventa sempre più centrale per lo sviluppo futuro della città. Non si ferma la domanda, non solo da parte di chi a Milano vive e lavora, ma anche degli stranieri, che scommettono sulla città. Si tratta di uno scenario in rapida evoluzione, in una logica di crescente smart living e smart working, che culmina in una nuova ricerca di qualità della vita. Per questo sono centrali i nuovi progetti di ampia portata, che stanno dando un nuovo aspetto alla città e che vedono al centro lo sviluppo di una dimensione green, un’attenzione crescente a salute e benessere. Si sviluppano nuovi quartieri intorno ad una crescente rete di collegamenti interna e interurbana, a partire dalla linea 5 della metropolitana. Certamente Milano presenta un mercato più vivace rispetto alle altre realtà, grazie ai numerosi progetti in essere, quali la rigenerazione degli ex scali e gli interventi legati alle Olimpiadi 2026. Questa fase storica è caratterizzata da emergenze internazionali, incertezze, a partire dai costi energetici, che avranno conseguenze determinanti sul mercato immobiliare, sull’economia, sulla vita dei cittadini”. Andrea Marietti – vicepresidente della Commissione Prezzi immobili della Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi: “Si arricchisce ulteriormente la rilevazione della Commissione Prezzi di Camera di commercio che per il 1° semestre 2022 a Milano e Provincia, ha rilevato un ulteriore incremento dei valori di tutti i comparti, meno impetuoso di quello registrato nel 2021. La crescita della città è significativa soprattutto nei quartieri periferici che diventano così veri e propri poli identitari e qualitativi. Il mercato dell’Hinterland milanese gode di una forte ricaduta positiva dalla crescita di Milano, con aumento del numero delle transazioni e dei valori del comparto residenziale, per via delle famiglie che ricercano una buona qualità della vita a prezzi più contenuti rispetto alla città. Anche gli affitti sono tornati a crescere per tutte le tipologie. Gli ultimi mesi del semestre suscitano però la preoccupazione degli operatori per la crescita dei tassi dei mutui, che potrebbe pesare sul semestre in corso. Segnali di significativa incertezza vengono anche dall’esplosione delle spese di gestione degli immobili, che peseranno sui valori di locazione”. Beatrice Zanolini, Direttore FIMAA Milano Lodi Monza e Brianza: “Milano si conferma meta molto ambita e il mercato resta vivace con prezzi alti e molta domanda ancora inevasa. Tuttavia molti fattori rendono difficile fare previsioni e gli investitori sono più attendisti. Penso alle nuove esigenze abitative e lavorative derivanti dalla pandemia che condizionano le scelte; ai problemi causati dal conflitto in corso, incluso il fabbisogno energetico che penalizzerà molto anche il mercato delle locazioni per l’incidenza delle spese condominiali; ai tassi dei mutui in aumento; all’inflazione, normalmente amica dell’immobiliare, che può condizionare però molto le locazioni commerciali per attività già precarie per il caro bollette; ai bonus ancora oggetto di valutazione per le modalità di utilizzo; all’aumento delle materie prime e all’allungamento oggettivo dei tempi di consegna delle forniture con pesanti conseguenze per i cantieri”. Sara Frizza, Presidente Provinciale FIAIP Milano: “Il mercato del Retail Immobiliare, che rappresenta oltre il 70/80% delle transazioni immobiliari, rimane sempre sostenuto ritoccando al rialzo, sia per valore che per numero di transizioni, queste ultime frenate solo dalla scarsa offerta rispetto alla sempre più forte domanda. Le richieste d’acquisto sono per la maggior parte per immobili di piccole dimensioni 50/70 mq, sia per uso diretto che di privati che vedono nel mercato immobiliare un solido investimento che potrà coadiuvarli nell’integrazione della pensione di vecchiaia. La ricerca di immobili, che sono moltissime e continuano a crescere, è comunque il dato più significativo per una previsione ottimistica del futuro del mercato immobiliare di

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Gregorio Mammì (M5S): «Al via la rete: “Attivisti per la pace”»

Gregorio Mammì (M5S): «Al via la rete: “Attivisti per la pace”». Gregorio Mammì (M5S): «In questi ultimi mesi soltanto il Movimento 5 Stelle con il suo presidente Giuseppe Conte ha sostenuto senza esitazioni la posizione pacifista sulla politica estera italiana. Mentre tutti chiedevano fucili, bombe e droni bellici, noi abbiamo chiesto un sostegno concreto agli italiani e la ricerca di soluzioni diplomatiche alla guerra nell’Est Europa. Vogliamo dimostrare la nostra coerenza proseguendo sulla stessa linea politica e pratica: per questo abbiamo avviato la rete degli attivisti per la pace. In ogni Comune saremo presenti, con rappresentanti territoriali, che svolgano la funzione di collettore per tutte quelle esperienze di pacifismo attivo già costituiti o in via di costruzione, perché domani vogliamo che la Città Metropolitana di Milano e i suoi cittadini siano pronti a dare il loro contributo nell’ottica di una grande manifestazione nazionale per la pace. Sarà possibile attivare un comitato per la pace direttamente dal sito “attivistiperlapace.it”. Il cammino in quella direzione è lungo e complesso, anche perché oggi sono numerose le voci a favore della guerra, soprattutto da chi è sicuro di non essere mandato al fronte. Dunque, accompagnerò passo per passo questo viaggio di migliaia di cittadini che ancora credono in una Costituzione che ripudia la guerra è in tutte le azioni a favore della pace» così il Consigliere regionale del Movimento Cinque Stelle, Gregorio Mammì, annuncia il sito: attivistiperlapace.it.

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