15 Novembre 2021

La misteriosa fine dell’immunità di gregge

La misteriosa fine dell’immunità di gregge. In periodo bellico la prima vittima è la verità, recita l’ennesima massima di questi tempi bui. Eppure un fondo di verità c’è se pensiamo agli annunci rilanciati dai telegiornali nazionali: a quanto pare per “salvare il Natale” potrebbero essere introdotti nuovi limiti alla libertà personale di tutti. Magari, suggeriscono alcuni giornalisti, sul modello austriaco dove i suddetti limiti sono stati imposti al popolo dei no vax. Un sistema dunque per contenere sia la misura repressiva, sia gli eventuali danni causati da una fetta di popolazione ostile al vaccino senza alcun motivo scientifico. Un win-win si direbbe sui social. Perché anche quest’anno siamo tornati a parlare di “salvare il Natale”, “salvare l’estate”, etc. Cioè: accettate altre strette, accettate limitazioni all’apparenza temporanee che così potete festeggiare le ferie spendendo i soldi che non avete e salvare l’economia già di fatto fallita da almeno un decennio. Siamo cioè diventati in pieno una nazione azienda che scandisce i propri ritmi e i propri diritti a seconda dei trimestri del bilancio. Un secolo abbondante di applicazioni del materialismo marxista alla fine ha trovato l’applicazione perfetta. Ma in questo aver ucciso del tutto lo spirito dei popoli terrorizzandoli con una serie di crisi, ha come dicevamo ucciso la verità: già nel 2020 si parlava di raggiungere almeno l’80 per cento della popolazione vaccinata per ottenere l’immunità di gregge, cioè quella situazione in cui una popolazione è talmente piena di anticorpi che se anche qualcuno ne fosse sprovvisto, il virus non trova spazio per attuare stragi. In due parole: siamo protetti. Ma ora la misteriosa fine dell’immunità di gregge non è stata spiegata da nessuno, perché la percentuale di vaccinati è altissima. Dunque il sole dell’avvenire dovrebbe essersi alzato da settimane. Ma invece che una bella tintarella, siamo sotto la pioggia: dobbiamo impegnarci a salvare il Natale. Come è possibile? Sto gregge non vuole salvarsi? Oppure è talmente marcio che l’immunità di gregge non è possibile raggiungerla? I dubbi sono però nemici degli sforzi bellici e la fine di Report, da bastione progressista a redazione di no vax nello spazio di un servizio giornalistico, lo testimonia. Quindi atteniamoci ai fatti: l’immunità di gregge è sparita dai radar. E il nostro futuro è sempre più incerto. Nonché l’unica cosa veramente preziosa che ci resta da salvare.

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Sabato 20 novembre alla Camera del Lavoro di Milano l’Ensemble dell’Arcimboldo

Sabato 20 novembre alla Camera del Lavoro di Milano l’Ensemble dell’Arcimboldo. Non solo notturni mozartiani e preludi bachiani, ma anche pagine di Guarnieri e di Stravinskij e composizioni di Molino e Garbarino in prima esecuzione assoluta nel nuovo appuntamento dell’Atelier. Sul palco, un organico inusuale (tre clarinetti e tre voci) diretto dal Maestro Massimo Mazza. L’Atelier Musicale, la rassegna in bilico tra jazz, classica e contemporanea organizzata dall’associazione culturale Secondo Maggio, ha spesso unito la ricognizione storica, basata principalmente su pagine rare, al Novecento e alla contemporaneità: ne è un’ulteriore conferma il concerto di sabato 20 novembre alla Camera del Lavoro di Milano (ore 17.30; ingresso 10 euro con tessera associativa a 5/10 euro) con protagonista l’Ensemble dell’Arcimboldo diretto dal Maestro Massimo Mazza, che si sposa alla filosofia che ne anima la programmazione, così come l’organico per tre clarinetti e altrettante voci risponde alla logica di proporre anche combinazioni strumentali inusuali, legate a pagine singolari o ad altrettante originali trascrizioni. Il programma è di assoluto interesse e novità e spazia dagli organistici preludi bachiani arrangiati ad opera di Harrison Birtwistle, compositore e clarinettista britannico nato nel 1934, ai notturni mozartiani, esempio di eleganza melodica e di deliziosi intrecci strumentali. Quindi giunge al primo Novecento di Francesco Guarnieri, con un’aria da camera tipicamente italiana nel taglio melodico, e a pagine stravinskiane di singolare fattura. La prima (“Berceuses du chat”), del 1916, è ispirata da pezzi popolari russi, mentre la seconda (“Elegy for J.F.K.”), del 1964, è di impronta seriale e rientra nelle pagine in memoriam scritte da Stravinskji in quel periodo. Infine, ecco riprendere le prime assolute, tratto distintivo dell’Atelier, con una breve, folgorante riflessione di Pippo Molino e un meditato lavoro di Giuseppe Garbarino ispirato al poeta, drammaturgo, musicista e filosofo indiano Rabindranath Tagore, premio Nobel per la letteratura nel 1913. Massimo Mazza è un direttore di grande esperienza, specializzato nel repertorio lirico e vocale, e quindi è un profondo conoscitore delle pagine in programma, eseguite da un ensemble formato da musicisti affermati a livello nazionale e internazionale, che hanno collaborato con orchestre di rilievo come la Filarmonica della Scala, l’Orchestra del Teatro dell’Opera di Roma e la Sinfonica della Rai. Nelle voci, la giovane soprano giapponese Kaori Yamada vanta già una carriera operistica che l’ha vista anche in veste di cantante protagonista, come in ascesa è pure la stella della coreana Hyun Jung Oh, mentre Davide Rocca è un baritono da tempo affermato in Italia e all’estero. ATELIER MUSICALE/RISVEGLIO IN MUSICA, XXVII stagione Sabato 20 novembre 2021, ore 17.30 – Ensemble dell’Arcimboldo Rocco Carbonara, Luca Lucchetta, Nicola Zuccalà (clarinetti), Kaori Yamada (soprano), Hyun Jung Oh (contralto), Davide Rocca (baritono). Direttore: Massimo Mazza. Programma: H. Birtwistle/J.S. Bach: Five Chorale Preludes (Durch Adams Fall ist ganz verderbit/Wer nur den Lieben Gott lässt walten/Christus, der uns selig macht/Jesu, meine Zuversicht / Das alte Jahr vergangen ist); I. Stravinskij: Berceuses du chat (Sur le poêle/Intérieur/Dodo/Ce qu’il a, le chat); Elegy for J.F.K.; P. Molino: Salve Regina (prima esecuzione assoluta); G. Garbarino: Tre aforismi di Tagore (Tremano i rami/Il dolore/Nella gioia), prima esecuzione assoluta; F. Guarnieri: Vaga notte; W.A. Mozart: 6 Notturni (Due pupille amabili/Mi lagnerò tacendo/Ecco quel fiero istante/Più non si trovano/Se lontan, ben mio, tu sei/Luci care, luci belle). Introduce Massimo Mazza. Dove: Camera del Lavoro, auditorium G. Di Vittorio, corso di Porta Vittoria 43, 20122 Milano. Ingresso: biglietto (10 euro) con tessera associativa (5/10 euro). Obbligo di green pass. Per informazioni: 348-3591215; 02-5455428. Email: secondomaggio@alice.it; eury@iol.it On line: www.secondomaggio.org Direzione e coordinamento artistico: Giuseppe Garbarino e Maurizio Franco. Organizzazione: associazione culturale Secondo Maggio (presidente Gianni Bombaci; vicepresidente Enrico Intra).

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Con Innovhub SSI al via per le imprese nuove relazioni con la regione di Kocaeli

Con Innovhub SSI al via per le imprese nuove relazioni con la regione di Kocaeli. Favorire lo sviluppo di relazioni commerciali e collaborazioni tecnologiche tra imprese industriali europee di diversi settori è l’obiettivo di Match4Industry, l’evento di matchmaking aziendale, che si focalizza su un’area della Turchia a forte densità industriale, la regione di Kocaeli, accreditata del 13% della produzione dell’industria manifatturiera turca e base del settore automobilistico del paese. Organizzato da ABİGEM East Marmara in collaborazione con Enterprise Europe Network, l’evento si tiene in modalità virtuale nei giorni 8 e 9 dicembre con, al centro dell’iniziativa, una rappresentanza di aziende, accuratamente selezionate, della regione di Kocaeli che operano in diversi settori industriali. Settori di interesse: componenti industria automobilistica, chimico, edilizia e materiali da costruzione, elettricità, elettronica, energia, ambiente, tecnologie dell’informazione e della comunicazione, metalli e macchinari, plastica e gomma, pneumatici. Match4Industry 2021 offre la disponibilità di un’ampia rete di partner internazionali in grado di fornire assistenza ai partecipanti prima dell’evento, assistenza professionale durante e dopo l’evento, la possibilità di conoscere nuovi mercati e individuare nuove opportunità di business in Turchia e non solo, di esplorare idee innovative per lo sviluppo di nuove soluzioni e/o prodotti. La partecipazione all’evento è gratuita previa registrazione. Informazioni al link e registrazione al link, al momento dell’iscrizione selezionare Innovhub SSI come Support Office. All’iniziativa collabora Innovhub Stazioni Sperimentali per l’Industria s.r.l., centro nazionale di ricerca, innovazione e trasferimento tecnologico che opera in diversi ambiti industriali, dall’energia al settore alimentare, e più in generale al manifatturiero avanzato dei distretti italiani, passando per le biotecnologie, le nanotecnologie e la bioeconomia. Fa parte di Enterprise Europe Network, rete che nasce nel 2008 per volontà della Commissione Europea, per il supporto all’internazionalizzazione e all’innovazione di aziende e centri di ricerca e che si avvale di 700 partner distribuiti in oltre 60 paesi in tutto il mondo.

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Glocal 2021 e l’informazione: «Siamo ciò che scegliamo di connettere»

Glocal 2021 e l’informazione: «Siamo ciò che scegliamo di connettere». Nella terza giornata, il Festival del Giornalismo Digitale ha delineato la nuova professione giornalistica rispetto a contesto, tempo di chi scrive e tempo di chi legge. Si è parlato anche di Afghanistan, acqua e gestione dei dati. È la frase di Federico Badaloni a riassumere il sabato di Glocal 21, penultimo giorno per il Festival del Giornalismo Digitale in corso a Varese, che ha visto proseguire la serie di incontri e corsi sul grande tema del tempo. E il panel che ha visto protagonista l’architetto dell’informazione, con la direttrice di Donna Moderna Annalisa Monfreda, era proprio centrato sul tema: “Il tempo del lettore”. La frase simbolo di questo appuntamento è stata: «Siamo ciò che scegliamo di connettere», cercando di rispondere alle domande sulla professione giornalistica rispetto a contesto, tempo cronologico di chi scrive ma anche di chi legge, oltre alla presenza fisica che è diventata un’incognita con la pandemia. La direttrice di Donna Moderna ha parlato anche, assieme al direttore di Menelique Giovanni Tateo, di «giornalismo veloce e giornalismo lento». Molto interessante il primo appuntamento di giornata in Sala Campiotti. I giornalisti Cecilia Sala e Lorenzo Cremonesi hanno fatto il punto sulla situazione attuale in Afghanistan, dove sono stati pochi mesi fa per raccontare il ritorno dei Talebani, vissuto in prima persona come corrispondenti. Nel pomeriggio è stato il momento dei dati e del data journalist con i giornalisti Tomaso Bassani, Riccardo Saporiti e Isaia Invernizzi. Diversi gli appuntamenti giornalieri con la storia: Pier Vittorio Buffa, Isabella Insolvibile e Nicola Maranesi hanno condotto il panel “Il tempo del giornalismo e della storia” mentre Annalisa Camilli, Andrea Franceschi e Sara Poma hanno parlato di “Giornalismo e memoria”. L’acqua è stata protagonista nel pomeriggio con il panel organizzato in collaborazione con Alfa Srl, “Una marea di cronaca: storie acquatiche fra dati, musei liquidi, strade fluide”. L’archeologa Flavia Amato, il giornalista scientifico Marco Ferrari e il presidente di Alfa Paolo Mazzucchelli hanno discusso della gestione del bene più prezioso sulla Terra. «Si parla poco del fatto che di acqua ce n’è dappertutto – ha spiegato Ferrari -, ma quella che si può utilizzare per l’agricoltura e l’industria è una parte minima. Riuscire a spiegare questo discorso è complicato. È importante comunicare anche che il ciclo dell’acqua si sta modificando profondamente». La giornata di Glocal si è conclusa con le premiazioni: premio Angelo Agostini dedicato ai videomaker, quello per data journalist e infine la squadra vincitrice di Bloglab, il laboratorio di giornalismo digitale riservato a studenti di scuole superiori e università. LA GIORNATA DI DOMENICA 14 NOVEMBRE Terminati gli incontri, nella mattinata di domenica 14 novembre gli abbonati a VareseNews potranno visitare in anteprima la Fondazione Moradini. Le visite guidate sono due, una alle 10 e una alle 11.30. Ad ogni visita potranno partecipare 25 persone. L’ingresso è gratuito, ma è necessario prenotarsi scrivendo a festivalglocal@gmail.com Glocal – Festival del Giornalismo Digitale – è organizzato da Varesenews, in collaborazione con l’Ordine dei Giornalisti della Lombardia, ANSO Associazione Nazionale Stampa Online e Camera di Commercio di Varese. www.festivalglocal.it

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