16 Settembre 2020

Coronavirus: 17.831 tamponi, 159 positivi (0,89%). Aumentano guariti e dimessi

Si conferma il trend positivo dei guariti/dimessi (+152). Sempre elevato il numero di tamponi effettuati (17.831), sono 159 i casi positivi per una percentuale pari allo 0,89%. Nessun contagio a Sondrio. Ricordiamo che l’incremento dei casi positivi, in Lombardia come nelle altre regioni, va sempre rapportato al numero dei tamponi effettuati. Senza mai dimenticare che, se si ragiona in termini di confronti assoluti, il numero degli abitanti della Lombardia è pari a 1/6 della popolazione nazionale. I nuovi casi per provincia: Milano: 60, di cui 24 a Milano città; Bergamo: 4; Brescia: 14; Como: 2; Cremona: 2; Lecco: 2; Lodi: 14; Mantova: 10; Monza e Brianza: 15; Pavia: 6; Sondrio: 0; Varese: 13.

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Prime 4 classi in isolamento per positivi

Primi casi di positività tra gli alunni e gli operatori e prime 4 classi in isolamento a Milano. Lo ha comunicato l’Ats: “Viste le numerose richieste sul tema ‘rientri a scuola’ – scrive l’Ats Città Metropolitana di Milano in una nota – comunichiamo che oggi sono state ricevute segnalazioni di 4 casi di tamponi positivi al Covid-19 (uno in una scuola primaria, uno in una scuola dell’infanzia, uno in un nido e uno in un nido/scuola dell’infanzia) che hanno portato all’isolamento delle classi frequentate” dai soggetti. Nel caso del nido, è stata isolata anche una educatrice. ANSA

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Dark Web, Forte (M5S Lombardia): “Prevenzione deve stare al passo della velocità del web”.

Dark Web,  Forte (M5S Lombardia): “Prevenzione deve stare al passo della velocità del web”. Oggi la Commissione regionale Antimafia, nell’ambito dell’indagine conoscitiva sul “Traffico di stupefacenti e sostanze psicotrope sul territorio lombardo legato anche al riciclo dei proventi in denaro da parte della criminalità organizzata” udirà un rappresentante della Squadra Mobile di Lecco per approfondire i temi legati al rapporto tra Dark web e narcotraffico. Monica Forte, Presidente della Commissione regionale Antimafia e consigliera regionale del M5S Lombardia, spiega: “Proseguono celermente i lavori dell’indagine conoscitiva sul traffico di stupefacenti in Lombardia. Sono  propedeutici a valutare strumenti regionali di prevenzione e contrasto al traffico e allo spaccio di stupefacenti. Purtroppo deteniamo il primato di uno tra gli enti territoriali più infiltrati del Paese e dobbiamo mantenere alta l’attenzione su questi temi”. “L’audizione di domani”, aggiunge Forte, “è particolarmente importante perché tratta un fenomeno nuovo per l’Istituzione regionale, e sul quale il confronto perdurerà anche per prevenire emergenze future. Dobbiamo stare al passo della velocità del web anche nella prevenzione della criminalità. All’interno del Deep Web, il Dark Web consente di avere contatti diretti, anonimi e senza intermediari con spacciatori di droghe, così come per qualsiasi altra merce illegale, e gli acquisti vengono effettuati utilizzando la valuta digitale nota come Bitcoin. È un mondo che i criminali in generale e naturalmente le mafie che gestiscono il traffico internazionale di stupefacenti conoscono molto bene, mentre le istituzioni peccano di poca informazione. L’audizione ha lo scopo di introdurci nella comprensione di questo mondo, capire soprattutto come le nuove droghe sintetiche quali il fentanyl si diffondano anche grazie a questa nuova piazza di spaccio, quanto i giovani nativi digitali conoscano il dark web e potrebbero qui trovare una facile modalità di approvvigionamento di droghe e soprattutto cosa possiamo fare in qualità di istituzioni in termini di prevenzione ”.

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Centomila redditi di cittadinanza in Lombardia

Centomila redditi di cittadinanza in Lombardia. Sono solo una parte del 1,3 milioni di percettori italiani. Uno su dieci dunque è nella locomotiva economica del Paese. I dati emergono da un approfondimento dell’Ansa. In cima alla classifica ci sono Campania (265.753) e Sicilia (235.491), terza Lazio (122.489 ) e poi Puglia (119.727) e Lombardia (109.587). La terra delle opportunità dunque è anche terra di poveri. Uno su dieci dei nullatenenti italiani è residente in Lombardia, al netto di qualche parlamentare che magari ha ottenuto pure questo bonus. Una fotografia che conferma la debolezza del Sud, ma avverte anche il Nord: la povertà c’è anche dove in teoria non avrebbe spazio. Su 9 milioni di lombardi possono sembrare poche 100mila, ma è un campanello d’allarme. Simile a quelli che venivano lanciati prima che il “modello Milano” si schiantasse a causa del Covid19. Ma parlando di altri bonus è partita, intanto, l’ultima finestra per il Reddito di emergenza, la misura temporanea di sostegno al reddito introdotta per supportare i nuclei familiari in una condizione di difficoltà economica a causa dell’emergenza Covid-19. L’aiuto oscilla tra i 400 e gli 800 euro a seconda dei componenti e può integrare l’Rdc. E’ infatti online sul sito dell’Inps la procedura per richiedere la terza mensilità del Rem, prevista nel decreto Agosto. “Un ulteriore sostegno economico per i cittadini più colpiti dagli effetti dell’epidemia”, sottolinea la ministra del Lavoro e delle Politiche sociali, Nunzia Catalfo. Per ottenere l’ulteriore mensilità va presentata una nuova domanda, indipendentemente dall’avere già richiesto, ed eventualmente ottenuto, il beneficio. Il termine entro cui farlo è i prossimo 15 ottobre.

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Ansia da 5G a Niguarda

Ansia da 5G a Niguarda. La costruzione di un’antenna ai limiti del Parco Nord si sta innalzando una nuova antenna e subito qualcuno è andato nel panico da 5G, segno che la propaganda di siti anti scientifici è riuscita ad attecchire anche a Milano. Un post sul gruppo Noi di Niguarda ha causato le prime reazioni, per la verità in gran parte tese a smontare l’ansia da 5G a Niguarda. Ma sono anche tanti quelli veramente convinti che l’antenna in questione sia un pericolo perché il 5G sarebbe pericoloso. Il fatto che chi crede ai profeti convinti della pericolosità delle nuove antenna siano spesso le stesse persone persuase che la Terra sia piatta non scalfisce le persone, né le spinge a studiare, anzi è partita la raccolta firme: una raccolta firme contro l’antenna che temiamo verrà sostenuta pure da qualche politico in cerca di voti: “Da domani alle ore 7.30 (oggi per chi legge ndr) appuntamento fisso all’Artis per iniziare ad unire le forze (raccolta firme, email, costituzione di un comitato etc etc) contro la realizzazione dell’antenna-traliccio Wind in via Tremiti!! Venite numerosi!”. Questo l’annuncio apparso sullo stesso gruppo ieri pomeriggio e che temiamo possa anche ottenere qualche riscontro perché le idiozie diffuse sul 5G hanno una presa inaspettata su buona parte della popolazione. A questo si aggiunge l’interesse di chi non vuole avere un’antenna di fronte alle finestre di casa, per quanto distanziata. Chi vive in via Tremiti aveva fino a ieri una vista sul verde, pur se con contorno di parcheggi e strade su cui il traffico è pressoché costante. Ma come ha commentato qualche residente meglio sintonizzato con il mondo reale: quando partono i progetti infrastrutturali come l’innalzamento di nuove antenne telefoniche, difficilmente possono essere fermati perché la sicurezza delle persone è già stata considerata. Intanto però l’ansia da 5G a Niguarda è comparsa.

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Sgombero in via Verro. Soddisfazione del centrodestra

Ieri mattina, dopo quasi quattro giorni di occupazione abusiva, le Forze dell’Ordine hanno sgomberato l’ex asilo di via Verro, in zona Ripamonti. Un’azione che gli è valsa i ringraziamenti dei rappresentanti del centrodestra milanese. “Dopo un weekend di bisboccia con musica ad alto volume fino all’alba, ragazzetti che vomitavano per strada, rivoluzionari da salotto che facevano i bisogni nel parchetto di fianco all’ex-asilo occupato, addirittura sesso tra i cespugli, lo Stato dà un forte segnale di presenza – ha commentato il  Consigliere Comunale di forza Italia Alessandro De Chirico – Bravi anche i cittadini del quartiere che non si sono fatti abbindolare da volantini che richiamavano i valori dell’uguaglianza sociale e il vecchio e ritrito slogan di riappropriarsi degli spazi d’assegnare alla collettività, o ai collettivi che poi intavolano business tax free. Lo sgombero in corso è sicuramente una buona notizia che però non deve far abbassare la guardia. Per questo auspico che l’Amministrazione comunale, con l’assessore Maran in testa, inizi un confronto con la proprietà dello stabile per evitare che lo stesso sia preda di degrado e incuria. – concludendo – Il recupero degli edifici dismessi è uno dei capisaldi del PGT, ma a distanza di quasi un anno non mi pare che si siano fatti grandi passi avanti. Sicuramente il lockdown non ha aiutato, ma dato il momento sarebbe opportuno dare nuovo slancio all’edilizia privata”. “Proprio ieri pomeriggio avevamo effettuato un sopralluogo, testimoniando il degrado cominciato sabato con un festino a base di musica, assembramenti e comportamenti incivili”, hanno invece commentato l’eurodeputato di Fratelli d’Italia, Carlo Fidanza, e il capogruppo di Fdi al Municipio 5, Carlo Serini, concludendo, “Anche questa volta dal sindaco Sala e dalla sua giunta non è arrivata una sola parola per condannare il gesto o per tranquillizzare i cittadini. Un’ennesima dimostrazione di quanto la città necessiti di un immediato cambiamento, che metta nuovamente in primo piano sicurezza e legalità”. 

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