18 Settembre 2019

Grazie a una segnalazione dei cittadini arrestato molestatore seriale

E’ stato arrestato e incarcerato un sospetto molestatore, che da alcune settimane toglieva la tranquillità ai frequentatori dei parchi del Municipio 2.  L’allarme è stato lanciato da dei cittadini con un post pubblicato in alcuni gruppi di zona: “ATTENZIONE questo è un maniaco che si aggira all’interno del parco TROTTER… in pieno giorno anche con le scuole aperte aggredendo le donne indifese. FORZE DELL’ORDINE LO FACCIAMO OGNI TANTO UN GIRETTO DENTRO? O ASPETTIAMO CHE SUCCEDA QUALCHE COSA DI IRREPARABILE?????”  avevano scritto. L’appello è stata raccolta da alcuni politici che hanno avvisato gli agenti del Commissariato di Villa San Giovanni, che avevano già ricevuto un’analoga segnalazione dai volontari di A.N.P.S. che prestano servizio nel Parco della Martesana dopo che avevano notato più volte incontrato il soggetto notando che dava dei segni di squilibrio. Fra quanti si sono occupati della questione, Alessandro De Chirico, Consigliere Comunale di Forza Italia, che spiega: “Allertato sulla pericolosità di questa persona da alcuni cittadini, ho provveduto a segnalarlo agli uomini del Commissariato di Villa San Giovanni che mi hanno riferito di averlo già attenzionato, rassicurandomi sul fatto che non lo avrebbero perso di vista. Con l’arresto di oggi hanno confermato il loro impegno e professionalità. – concludendo –  A loro e a tutti gli uomini delle Forze dell’ordine impegnati a Milano va la mia gratitudine”. Anche Samuele Piscina, Presidente del Municipio 2, che lo aveva a sua volta segnalato, rivolge “Un ringraziamento per lo splendido lavoro svolto dai ragazzi della Polizia di Stato del Commissariato Villa San Giovanni che, con grande professionalità e senso del dovere, guidati dal Vice Questore Catenaro hanno fermato il molestatore seriale che seminava il panico tra i cittadini del parco Trotter e del parco Martesana”. Piscina, riferisce che “Il maniaco 24enne, originario del Mali” ha “precedenti per droga e un provvedimento di divieto di dimora all’interno del Comune di Milano, si aggirava tra il parco Trotter, all’interno del quale è presente anche un plesso scolastico, e il parco Martiri della libertà iracheni vittime del terrorismo (Parco Martesana), inseguendo donne di ogni età, importunandole e aggredendole”. “Ci auguriamo – conclude il Presidente leghista – che i giudici facciano in modo che questo delinquente rimanga in cella per molto tempo, togliendo definitivamente dalla strada un maniaco“.  

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Centrale: arrestate due bosniache per furto aggravato in concorso

Ieri pomeriggio gli agenti della Polmetro della Questura, presso la stazione metro Centrale, hanno notato due bosniache di 34 e 16 anni avvicinarsi ad una giovane studentessa 23enne, cittadina cinese. Le due donne, con la scusa di aiutare la vittima nel trasportare le valigie che portava al seguito, sono riuscite a impossessarsi dello zaino della ragazza contenente il suo portafoglio. I poliziotti hanno arrestato le due donne per furto aggravato in concorso. Lo zaino è stato restituito alla vittima.  

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Rogoredo, la Polfer arresta due spacciatori marocchini

Arrestati ieri dagli agenti della polizia ferroviaria due spacciatori marocchini, nella zona del boschetto della stazione di Rogoredo, piazza di spaccio di eroina e cocaina. I due, 19 e 25 anni, sono stati notati tra il via vai di tossicodipendenti che dalla stazione di Milano Rogoredo si dirigevano nella vicina area boschiva di via Orwell per poi uscirne dopo pochi minuti. Gli agenti hanno notato uno di loro intento a indirizzare gli acquirenti verso il connazionale che, seduto a terra, confezionava le dosi di sostanza cedendole in cambio di denaro. Gli agenti li hanno bloccati mentre cercavano di allontanarsi a bordo di un autobus: a seguito della perquisizione, hanno trovato addosso ai due 8,5 grammi di cocaina, un bilancino di precisione e 270 euro.  

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Ancora violenza in Stazione Centrale, un arresto per tentato omicidio

Ancora violenza in Stazione Centrale dove un clochard nigeriano di 33 anni è stato arrestato dai carabinieri per tentato omicidio dopo aver colpito con una bottigliata alla testa un altro senzatetto in piazza Duca d’Aosta, a pochi metri dal punto in cui ieri mattina un militare è stato ferito da uno yemenita con un paio di forbici al grido di “Allah akbar“. L’episodio e’ avvenuto alle 7.30 di oggi, i due stranieri sono stati notati dai militari del Nucleo radiomobile subito dopo aver litigato. Erano entrambi ubriachi e con i segni della colluttazione appena conclusa. Ad avere la peggio è stato un 19enne della Guinea, che ha riportato una ferita lacero-contusa sulla testa ed è in osservazione all’ospedale Fatebenefratelli. E’ in prognosi riservata ma non è considerato in pericolo di vita. L’aggressore, che risulta incensurato, è stato invece dimesso dall’ospedale nel pomeriggio con una prognosi di 3 giorni per una piccola ferita alla nuca. ANSA  

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Arrestato per rapina il rapper Bara Luxury

Il rapper 18enne Adamo Bara Luxury è stato arrestato dalla polizia per una violenta rapina commessa lo scorso 4 agosto in via Val Sabbia durante la quale ha picchiato assieme a un complice di 17 anni un cinese di 26 anni. “Avevo bisogno di soldi per comprare la base del mio nuovo singolo” avrebbe detto agli agenti del commissariato Comasina che ieri mattina lo hanno arrestato su ordinanza di custodia cautelare nell’appartamento dove vive con la madre. Il giovane aggredito, colpito oltre 25 volte con un pesante gancio per auto, ha riportato una prognosi di 25 giorni per numerose fratture al volto e agli arti. I due gli hanno portato via il cellulare. Sono entrambi accusati di rapina aggravata in concorso e lesioni aggravate. Al suo complice minore sono state contestate altre due rapine commesse sul treno per Cesate il 28 luglio e il 24 agosto. ANSA

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Aggressore del Militare: stanco di questa vita ho cercato il martirio

“Ero stanco di questa vita, l’unico modo per farla finita era con questo gesto, volevo essere ucciso per raggiungere il paradiso di Allah“. Cosi’ Mahamad Fathe, il 23enne yemenita che ieri ha ferito alla gola e alla schiena con delle forbici un militare alla stazione Centrale, ha spiegato, sentito dal pm Alberto Nobili e dai carabinieri, l’aggressione seguita poi dal grido di ‘Allah akbar’. La richiesta di convalida dell’arresto e di custodia cautelare in carcere per le accuse di tentato omicidio aggravato dalle finalità terroristiche (non attentato con finalità terroristiche, come comunicato ieri) e di violenza a pubblico ufficiale verrà inoltrata oggi all’ufficio gip. Da fonti inquirenti viene precisato che la segnalazione alle autorità italiane da parte di quelle tedesche (il 23enne fu espulso e rimandato in Italia a luglio) era generica, incompleta e parlava di “simpatie islamiste“, non di legami con l’Isis o di indagini. Gli inquirenti sono convinti che si sia trattato di un’azione solitaria di un uomo disperato che cercava il martirio. In pratica, anche se proseguono gli accertamenti a seguito di alcune perquisizioni effettuate e si sta analizzando il cellulare sequestrato all’uomo, gli inquirenti ritengono che il gesto del giovane al momento possa attribuirsi ad un mix di disperazione per la vita che stava conducendo (da almeno tre giorni dormiva nei pressi della stazione Centrale) e a sue personali derive islamiste. In sostanza, stando alla sua versione, voleva farla finita e ha scelto di farlo con un’azione sgangherata cercando il martirio. Nel 2017 Fathe era arrivato in Italia dalla Libia, era stato assegnato a un centro di Bergamo ma si era allontanato dalla struttura prima che fosse concluso l’iter per la richiesta di asilo politico. Ha raggiunto la Germania, da dove è stato espulso in virtù del trattato di Dublino. Il 12 luglio 2019 lo hanno messo su un volo da Monaco diretto a Malpensa e il 23 agosto si è presentato a Mantova per formalizzare l’istanza di protezione internazionale e ha ottenuto un permesso di soggiorno provvisorio. In quei giorni è stato ospitato nell’ex hotel California a Ostiglia (Mantova) ma ancora una volta e’ scappato e il 13 settembre e’ arrivato a Milano. Due notti fa, attorno alle 2, i militari del nucleo Radiomobile sono intervenuti in via Sammartini (accanto alla stazione) su chiamata del custode del rifugio della Caritas. Fathe era salito su una pensilina ‘armato’ di una penna, minacciava tutti e urlava frasi sconnesse. Per farlo scendere un carabiniere ha dovuto utilizzare lo spray al peperoncino e una volta in caserma è stato denunciato per violenza e resistenza a pubblico ufficiale. E’ uscito dagli uffici ed è tornato in Centrale, dove poco prima delle 11 di ieri ha aggredito il militare. ANSA  

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