20 Dicembre 2021

Tarffico di cocaina in taxi: 5 arresti

La Polizia di Stato ha eseguito un’ordinanza di applicazione di misura cautelare emessa dal G.I.P. presso il Tribunale di Milano, su richiesta della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Milano – D.D.A. – Sost. Proc. Dr.ssa S. Bonardi, coordinata dal Procuratore Agg.to dr.ssa A. Dolci – a carico di 5 cittadini italiani e uno albanese, ritenuti a vario titolo partecipi o comunque collegati ad un gruppo criminale dedito al traffico di stupefacenti tra nella zona sud-ovest di Milano. L’operazione di polizia giudiziaria, condotta dagli agenti della Sezione Antidroga della Squadra Mobile, ha consentito di disarticolare il gruppo criminale, facente capo ai fratelli L. e M. P. che gestiva lo spaccio di cocaina tra Cesano Boscone (MI) e il Giambellino. Ruoli ben definiti dei partecipi, luoghi di stoccaggio dello stupefacente, modus operandi ben collaudato per le consegne di cocaina ai vari acquirenti, le caratteristiche di un’organizzazione che, si ritiene, distribuisse almeno 5 kg di cocaina al mese. Il 2 aprile 2021, in riscontro alle attività investigative, è stato arrestato T. P., uno dei partecipi al gruppo criminale, perché trovato dai poliziotti in possesso di 750 grammi di cocaina, ancora da tagliare, evidentemente staccati da un panetto più grande. L’uomo, in quella circostanza, è stato controllato dagli agenti mentre si stava recando nei pressi di un bar di Cesano Boscone, a bordo di un taxi, il cui conducente si ritiene essere stato un complice, ad effettuare una cessione di cocaina in favore di un abituale acquirente. Nel corso dell’indagine sono state acquisite prove per ritenere che la compagine criminale avesse un’ampia gestione delle forniture di cocaina ai soggetti che gestivano le varie piazze di spaccio tra il quartiere “Giambellino” e il Comune di Cesano Boscone. Per non destare sospetti nelle forze di polizia, il gruppo criminale si serviva dell’ausilio di un tassista per raggiungere i luoghi per le consegne dello stupefacente. Nei confronti di quattro persone è stata emessa la misura della custodia cautelare in carcere, nei confronti di una persona, il tassista, gli arresti domiciliari ed un’altra è stata destinataria dell’obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria. Nel corso dell’esecuzione delle misure cautelari sono state eseguite perquisizioni domiciliari nei confronti degli indagati che hanno consentito di sequestrare 30 grammi di cocaina e 5000 euro ad uno dei destinatari della misura cautelare.

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Il Barone Nero risponde a Meloni: “Rischia la fine di Fini”

Il Barone Nero risponde a Meloni: “Rischia la fine di Fini”. Riceviamo e pubblichiamo il suo comunicato: “La Meloni le “persone sbagliate” come me le ha sempre frequentate, di buon grado e in allegria, e da me, solo quattro anni fa si è fatta pure offrire una torta e un aperitivo (come da video in allegato). E nel 2018 mi ha candidato alla camera dei deputati, ben sapendo chi fossi. Ha recentemente cambiato idea? Era una patriota nazional popolare ed oggi è conservatrice liberale? Assolutamente legittimo ma si ricordi che senza la gente come me, ovvero gli storici militanti della destra sociale italiana, ora non sarebbe dove è, a fare la moderata mini Tatcher all’amatriciana” cosi scherza seccato il “barone nero” Roberto Jonghi Lavarini in risposta alla intervista di Giorgia Meloni alla Stampa. “Fratelli d’Italia rimane il nostro partito di riferimento ma la Meloni non tiri troppo la corda, non faccia inutili mea culpa di antifascismo e non viri troppo al centro, come fece Fini o farà la sua stessa fine”. “Che ne sa di come è veramente andata la serata elettorale con Carlo Fidanza e Chiara Valcepina: la Meloni si informi bene prima di dire altre sciocchezze. È stata, ribadisco, una manifestazione assolutamente seria e serena, come tutti i partecipanti possono testimoniare. Solo dopo la sua conclusione ufficiale, vi è stata qualche battuta e goliardata privata tra amici, punto. Non siamo affatto macchiette estremiste o nostalgiche, ma nemmeno mestieranti di partito che campano di politica: noi siamo solo militanti liberi e coerenti, veri patrioti” ha ribadito Roberto Jonghi Lavarini.

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Un murale da Nobel ispirato a Marie Curie per scuola elementare che porta il nome della scienziata

Un murale da Nobel ispirato a Marie Curie per scuola elementare che porta il nome della scienziata. l progetto è il secondo intervento di riqualificazione dopo il progetto di riqualificazione urbana dei Giardini Bruno Munari. Riqualificare via Guicciardi e via Bonomi in zona 9 di Milano, intervenendo sui muri di fronte all’uscita della scuola primaria Marie Curie, da tempo abbandonati, con un progetto incentrato su forme di colore che evocano gli strumenti di studio utilizzati dalla chimica, fisica e matematica due volte insignita del Premio Nobel per le sue ricerche. Dopo l’intervento realizzato nel Giardino Munari (progetto Bosco Invisibile®) con WAU! Milano, Noroo Milan Design Studio continua il suo lavoro di ricerca sui temi del colore applicati a prospettive e spazi urbani Jihye Choi, Chief Director di NMDS: “La Scuola deve essere un luogo più luminoso, confortevole e bello, purtroppo spesso troviamo le aree intorno alle nostre scuole in condizioni di criticità. Individuare, studiare ed elaborare progetti del colore che si pongono come risposte e azioni concrete sul territorio valorizzandolo è un’attività centrale del nostro studio, ed il colore è uno degli strumenti più efficaci e veloci per il Soft Urbanism, una strategia che dà la possibilità di adeguare spazi e ambienti in modo semplice e immediato”. Commenta Andrea Amato, presidente di WAU! Milano “Un murale dedicato a una straordinaria scienziata che con la riproduzione di una sua citazione, “Sii meno curioso della gente e più delle idee”, possa essere fonte d’ispirazione per i ragazzi che, uscendo da scuola, non si godranno solo i colori e le forme disegnati sui muri riqualificati ma un nuovo modo di affrontare lo studio, la vita”. La collaborazione tra WAU! Milano e NMDS nasce dal desiderio di appropriarsi di aree degradate della città per dare vita a progetti di partecipazione civica attiva che non preveda solamente la pulizia degli spazi e la semplice verniciatura dei muri. WAU si è rivolta a NMDS proprio per adottare degli interventi di urbanismo tattico, per trasformare le vie e la zona dove ci sono Asilo nido e scuole più colorata e identificata. Il murale di Dergano è il secondo “episodio” del progetto di riqualificazione urbana ‘SET and the CITY’. Il primo era stato Giardino Bruno Munari, uno spazio che per troppo tempo era stato vandalizzato, degradato e pieno di scritte che non sono state solo cancellarle ma addirittura “rigenerate” attraverso la creatività, che richiamasse sia l’interno sia l’esterno dello spazio.

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Terremoto: Trenord in balia della burocrazia, viaggiatori in balia di Trenord

Terremoto: Trenord in balia della burocrazia, viaggiatori in balia di Trenord. Surreale, ma vero. Perché il terremoto avvertito nella bergamasca ha messo in luce una volta  di più quanto ormai siamo in una società decaduta più che decadente. Produciamo miliardi, ma le strade sono piene di poveri. C’è cibo per sfamare due Italie, ma l’unica abbondanza percepita è quella di diabetici ultrasessantenni. E allo stesso modo, abbiamo un’eccellente rete di trasporto locale, ma non sappiamo come gestirla: l’esempio è proprio il terremoto. Tre secondi che hanno mandato in vacca tutta l’organizzazione che conta migliaia di dipendenti e va sotto il nome di Trenord. Prendiamo il caso di chi abbia avuto la sfortuna di trovarsi proprio su un treno diretto a Bergamo e che nel momento del terremoto quel treno passasse proprio nell’epicentro della scossa. Ecco fino a un primo momento tutto bene: il controllore è passato vagone per vagone spiegando che si era fermi perché a causa del sisma erano partiti i controlli precauzionali. Ora, lasciamo pure stare il fatto che dire qualcosa come “secondo le nostre procedure i controlli dureranno tre ore”. Sei, otto, insomma un numero. Non pretendiamo che addirittura abbiamo fatto delle prove, siamo in Paese dove il piano pandemico non era mai stato nemmeno verificato. Cioè era pura carta straccia. Ma almeno dire: entro breve partiranno i bus sostitutivi. E invece no. Perché? Perché il bus sostitutivo può partire solo se il treno viene dichiarato soppresso e a norma di regolamento il treno fermo per terremoto non è soppresso. Dunque cari viaggiatori prendetevela in saccoccia. Mica si può trovare un dirigente con le spalle larghe e la testa normale che vada oltre quanto espressamente prescritto da un pezzo di carta. Hai visto mai che gli chiedono i soldi degli autobus a lui. E così con la consueta disorganizzazione e panico immotivato tipicamente italiani, si è mossa la folla verso mille direzioni. Creando assembramenti sulle linee regolari oltre che molti mal di pancia, speriamo non troppi contagiati. Ma ci rendiamo conto? Una compagnia da 4mila dipendenti bloccata dal suo stesso regolamento. Con migliaia di persone a interrogarsi sul senso del regolamento invece che sul ripristino della circolazione, l’assistenza alle persone, ecc. Sono diventati così importanti questi regolamenti del cazzo (scusate il francesismo) che oltrepassano la vita delle persone. Perché tu puoi rimanere a piedi o subire qualunque disagio, ma il regolamento no. Non possiamo biasimare i dipendenti Trenord perché come ragionava Manzoni “il coraggio chi non lo ha non se lo può dare” ma noi stessi come società: abbiamo permesso che le parole scritte diventassero più importanti delle nostre vite, che la nostra società fosse in balia di un bollo fisico o digitale, permettendo alle nostre leggi di diventare un pericolo e non una difesa. Oggi il terremoto di Bergamo ci ricorda quanto abbiamo fallito e quanto siamo caduti in basso.

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Il Pnrr nel settore manifatturiero: approfondimento a Digitale Italia

Il Pnrr nel settore manifatturiero: approfondimento a Digitale Italia. In che modo il PNRR potrà incidere sulla ripresa dell’economia italiana, duramente colpita dalla pandemia? Il settore manifatturiero è pronto ad accogliere la sfida del digitale? A Digitale Italia una puntata dedicata all’impatto delle misure previste nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza sulle piccole e medie imprese. Ospiti del format web di Aidr, ideato in collaborazione con Creativi Italiani: Domenico Galia, Presidente Confimi Industria Digitale e Biagino Costanzo, dirigente d’azienda, socio AIDR. “La pandemia ha evidenziato la rilevanza strategica del digitale. Occorre ora una maggiore consapevolezza da parte delle aziende – ha sottolineato nel suo intervento Domenico Galia. Il Pnrr può rappresentare un’ottima opportunità per la crescita del settore manifatturiero.” “Il processo di digitalizzazione – ha proseguito Biagino Costanzo deve necessariamente prevedere un investimento infrastrutturale, accompagnato però da una maggiore diffusione della cultura digitale.” Vedi la puntata qui  https://www.aidr.it/il-pnrr-nel-settore-manifatturiero-video/ Ascolta il podcast qui  https://www.aidr.it/il-pnrr-nel-settore-manifatturiero-podcast/

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Trasporti e scuola: a Milano ancora ingressi scaglionati

Trasporti e scuola: a Milano ancora ingressi scaglionati. Si è riunita in Prefettura, la Conferenza Permanente sul raccordo tra orario scolastico e trasporto pubblico locale. La situazione pandemica registra attualmente una fase di incremento dei contagi, ma, grazie ai vaccini e alle misure di contenimento adottate, le quarantene nelle scuole secondarie di secondo grado sono estremamente limitate. L’ultimo dato riferisce di circa 800 ragazzi su oltre 130.000 studenti. Il contesto pandemico e il permanere dei limiti di capienza del trasporto pubblico locale all’80% fanno confermare il piano attualmente in vigore, sia per lo scaglionamento degli ingressi, sia per il mantenimento del “Patto di Milano per la scuola”, trasfuso nell’ordinanza sindacale che regola i tempi della città. E’ stata raccomandata la rotazione delle classi per garantire un’equa distribuzione del disagio dovuto allo scaglionamento degli ingressi in due turni. Sarà profuso ogni possibile impegno dei tavoli tecnici della Città Metropolitana e del Comune di Milano, per favorire la rotazione delle classi, anche accogliendo ulteriori deroghe per un incremento dell’ingresso al primo turno (entro le ore 8.00), compatibilmente con il trasporto in piena sicurezza.

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