21 Ottobre 2020

Un errore di Regione Lombardia “regala” 1,5 milioni di euro a un’azienda renziana

Un errore di Regione Lombardia “regala” 1,5 milioni di euro a un’azienda renziana. La Dori Pubblicità srl ha infatti riconvertito la produzione per produrre dispositivi utili in tempi di Coronavirus, nel dettaglio per la Lombardia si è occupata di visiere. E proprio grazie a un errore di Palazzo Lombardia ha vinto una ricca commessa. L’errore non lo definiamo noi così, ma un documento liberamente consultabile su internet e prodotto dalla Regione stessa: l’8 aprile è partito un ordine per un milione di pezzi alla Dori Pubblicità. Dopo un mese, l’11 maggio, a Palazzo Lombardia si rendono conto che c’è un errore: il nome dell’azienda era finito in cima alla lista, ma in realtà era il terzo classificato. Quindi in teoria non avrebbero dovuto ottenere l’ordine. Regione prova dunque ad annullare l’ordine, ma il giorno successivo un rappresentante della società fa presente che ormai gli verrebbe causato un danno economico considerevole. Le due parti trattano: si riduce la commessa del 20 per cento, circa 820mila visiere, e il prezzo, da 2,7 euro a 1,9 (costo uguale a quello proposto dal primo classificato). Morale: 1,5 milioni di euro che non dovevano essere spesi così. O almeno non prima che gli altri in classifica avessero dichiarato di non poter fornire le visiere. La vicenda, confermata dal titolare della Dori Pubblicità, ha anche un ulteriore aspetto curioso: l’ordine alla fine arriva in ritardo. La data concordata in un primo momento era il 15 maggio, ma l’azienda toscana chiede e ottiene una proroga al 22. La disponibilità di Regione in questo senso sembra strana perché in diverse altre lettere di incarico di quel periodo si ribadiva sempre l’importanza della consegna tempestiva ai fini del pagamento. Non solo, il ritardo è stato diverse volte motivo di annullamento dell’ordine. Buon per la società toscana che in questo periodo di crisi ha potuto incamerare un ordine consistente, ma per i lombardi? Nei prossimi giorni racconteremo altre vicende come questa, seppure di importi minori. Non sarà per colpire l’ex dg di Aria Filippo Bongiovanni, già defenestrato e rimasto unico responsabile dell’affaire camici-Fontana. Solo per raccontare come sia andato in palla un sistema amministrativo.

Un errore di Regione Lombardia “regala” 1,5 milioni di euro a un’azienda renziana Leggi tutto »

Covid:a Milano previsto impegno straordinario forze ordine

Covid:a Milano previsto ‘impegno straordinario’ forze ordine. Le Forze dell’Ordine cureranno i controlli serali e notturni su tutto il territorio della Città Metropolitana di Milano proseguendo anche nei servizi anti movida in città, mentre le Polizie Locali intensificheranno i controlli sugli esercizi commerciali: è quanto deciso nel Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica che si è tenuto in prefettura a Milano, che ha deciso “un impegno straordinario delle Forze di Polizia che garantiranno un’ampia copertura territoriale nell’arco delle ventiquattro ore”. Il comitato è stato presieduto dal Prefetto di Milano Renato Saccone, alla presenza dei vertici delle Forze di Polizia, della Città Metropolitana di Milano, del Comune di Milano e della Sindaca di Settimo Milanese, Presidente della Conferenza dei sindaci ATS Città Metropolitana. “Rimane fondamentale la collaborazione dei cittadini e dei titolari degli esercizi pubblici per l’azione di contrasto alla diffusione del contagio”, si legge in una nota della prefettura al termine dell’incontro, convocato per un confronto sull’attuazione delle norme disposte dagli ultimi Dpcm e della prossima ordinanza che sarà adottata dal ministro della Salute d’intesa con il Presidente della Regione Lombardia. Nel prossimo fine settimana, prosegue la nota della prefettura, sarà verificata la validità operativa del piano e si procederà ad una attenta valutazione di specifiche necessità eventualmente rappresentate dai Sindaci della Città metropolitana. Dopo l’emanazione dell’ordinanza Speranza/Fontana, il Prefetto curerà gli orientamenti applicativi agli Enti Locali e alle Forze dell’Ordine. (ANSA).

Covid:a Milano previsto impegno straordinario forze ordine Leggi tutto »

Forza Italia segnala il degrado a Crescenzago

Forza Italia segnala il degrado a Crescenzago. Ecco la sengalazion inoltrata alle autorità cittadine da Marco Cagnolati: “Come da foto allegate segnalo la presenza di parecchie auto e furgoni targati est Europa – Ucraina – presenti tutti i giorni della settimana da giovedì a sabato (la scorsa settimana ne sono stati contati almeno sei) adibiti al trasporto presumibilmente abusivo di pacchi e merci di dubbia provenienza (probabilmente senza alcun controllo). Devo inoltre segnalare che gli autisti di questi mezzi bivaccano sui loro mezzi lasciando per strada e nei cestini residui di cibo, cartoni della pizza etc… causando ulteriore degrado. Inoltre tutte queste persone che gravitano intorno a questo mercato, sono regolarmente prive di mascherina pur provenendo presumibilmente da paesi che non risulterebbero immuni dalla pandemia in corso. Spero che quanto inviato sia sufficiente a far attivare un controllo sistematico teso a far cessare quanto documentato. Chiedo si intervenga e di esserne relazionato”.

Forza Italia segnala il degrado a Crescenzago Leggi tutto »

Scuola, ATS Milano: 249 casi positivi e 4.380 persone isolate dal 12 al 18 ottobre

Scuola, ATS Milano: 249 casi positivi e 4.380 persone isolate dal 12 al 18 ottobre. ATS Città Metropolitana di Milano comunica che dal 12 al 18 ottobre ha ricevuto segnalazioni di 249 casi positivi: 229 alunni e 20 operatori scolastici. Di questi 249 casi positivi, 130 sono di Milano città, 101 di Milano provincia e 18 della provincia di Lodi. Il numero totale di persone isolate, invece, è 4.380: 4.230 alunni e 150 operatori scolastici. I NUMERI DALL’INIZIO DELLE ATTIVITÀ DIDATTICHE Dall’inizio delle attività didattiche sono stati registrati 585 casi positivi (518 alunni e 67 operatori): 324 sono di Milano città, 230 di Milano provincia e 31 della provincia di Lodi. Le persone isolate dall’inizio delle attività didattiche, invece, sono 10.009: 9.650 alunni e 359 operatori.

Scuola, ATS Milano: 249 casi positivi e 4.380 persone isolate dal 12 al 18 ottobre Leggi tutto »

AAA cercasi Artisti per “The BreadWall”

AAA cercasi Artisti per “The BreadWall”. Si chiama “The BreadWall” il concorso dedicato ai writers e agli artisti organizzato dall’Associazione Pane Quotidiano e curato dall’art director Beppe “Treccia” Iavicoli, che avrà lo scopo di realizzare un murales per dare nuova vita alla sala eventi della Onlus in viale Toscana 28, a Milano. L’Associazione, laica, apartitica e senza scopo di lucro, dal 1898, ogni giorno distribuisce generi alimentari a circa 3.500 persone in difficoltà. Un’iniziativa importante che vedrà protagonista uno tra 20 Artisti in un’eccezionale opera di 3.50m x 11.50m da realizzarsi nella parete est della sala. La call è aperta a writers nazionali e internazionali che possano realizzare in bozza, ed eventualmente a misura reale (H3,25 x 11,30) un’opera che abbia come tema principale il “PANE”. Le bozze dovranno essere inviate entro e non oltre il 10/11/20202, inviando un file in formato Pdf all’indirizzo mail breadwall@panequotidiano.it. A seguito della valutazione della giuria, presieduta dal direttore artistico Beppe Treccia, il giorno 16/11/2020 sarà presentato il bozzetto risultato vincitore. Il 4 Dicembre 2020, in occasione del “Compleanno del Pane” sarà mostrata l’opera realizzata all’interno della sala eventi, in viale Toscana 28, a Milano. Ad oggi hanno già confermato la propria partecipazione al progetto artisti di fama internazionale quali: Mate artist (https://www.instagram.com/mateartist/?igshid=3zgwvkaca8hn) Giuseppe Gep Caserta (https://www.instagram.com/giuseppe_gep_caserta/?igshid=effnaiahp46a) Andrea Ravo Mattoni (https://www.instagram.com/andrea_ravo_mattoni/?igshid=bnphhgbz0jdo) Neve (https://www.instagram.com/neve._/?igshid=1p4agdug3a2lr) SeaCreative (https://www.instagram.com/seacreative/?igshid=1k9kiw86yo77f) NOCURVES (https://www.instagram.com/nocurves/?igshid=zb8jeaaokqpp) Pongo (https://www.instagram.com/pongo3d/?igshid=1xsihxh9tm6la) d- Egon (https://www.instagram.com/d.egon.z/?igshid=1gm64eipfkh8y) Nemo’s (https://www.instagram.com/whoisnemos/?igshid=1pikbb2kzbe1w) Max Petrone (https://www.instagram.com/max_petrone/?igshid=1mgvqztociuqu) Fabio Weik (https://www.instagram.com/weik_/?igshid=m78g0amukqg) FRA! (https://www.instagram.com/fradesign.it/?igshid=7upeliezomeg) Emanuele Alfieri (https://www.instagram.com/impossible_impo1/?igshid=1rrmkfa616fb9) ShineRoyal (https://www.instagram.com/shineroyal/?igshid=1kuw7qt2m01jk) Giovanni Magnoli (https://www.instagram.com/refreshink/?igshid=cwlawdb65krc) Hu-Be (https://www.instagram.com/hubedata/?igshid=58j0q7fkcrhe)  

AAA cercasi Artisti per “The BreadWall” Leggi tutto »

Come funzionano i Fondi Europei. Come contribuiscono gli Stati membri (quali di più e quali di meno) al Bilancio dell’Unione europea?

Come funzionano i Fondi Europei. Come contribuiscono gli Stati membri (quali di più e quali di meno) al Bilancio dell’Unione europea? Il Bilancio europeo è finanziato dai paesi membri e i fondi vengono spesi per sostenere la crescita e l’occupazione. La questione dei Fondi Europei è nuovamente alla ribalta a causa dei contrasti, all’interno della maggioranza di Governo, per l’utilizzo o meno del “M.E.S.” e per il tanto agognato “Recovery Fund” che in effetti si chiama “NGY – Next Generation You”. NGY è l’acronimo di energy, la commissione ha pensato ad emettere dei bond per investire sull’energia delle generazioni future piuttosto che per riparare i danni del Covid-19, così come viene erroneamente veicolato da molti media. L’emissione dei bond (obbligazioni) sta creando tensione fra i rappresentanti degli stati membri, sia per la spartizione della torta, sia per gli obblighi connessi, quali la richiesta di maggiore percentuale di democrazia, per i Paesi che appartenevano alla sfera d’influenza dell’ex Unione Sovietica. Ma le dispute sui Fondi Europei hanno radici più lontane, che oggi ritornano d’attualità, come la minaccia di non pagare la propria quota del “Governo gialloverde”, per protesta sulle modalità di gestione dei migranti. Come ricorderete, dopo il caso della nave “Diciotti”, i due vicepremier Luigi Di Maio e Matteo Salvini avevano dichiarato che l’Italia era pronta a negare il proprio contributo se nessun Paese europeo avesse partecipato alla redistribuzione dei migranti presenti sulla nave: l’Italia avrebbe tagliato i contributi destinati a Bruxelles, poi regolarmente versati al Bilancio europeo, nel pieno rispetto dei termini legali. L’Italia è terza tra i Paesi membri che più contribuiscono al Bilancio UE ed è un contribuente attivo, cioè versa più di quello che riceve. A questo punto vi chiederete: come si calcola il contributo che ogni stato membro mette a disposizione del Bilancio comune della UE? Per assicurare un determinato livello di entrate per il Bilancio dell’Unione europea nell’arco dell’intero periodo e trasformarle in risorse proprie comuni dell’UE, all’inizio di ogni periodo di programmazione, tutti gli Stati membri devono decidere all’unanimità la tipologia e l’importo massimo della contribuzione al Bilancio UE, nonché il relativo metodo di calcolo. Il sistema delle risorse proprie UE Il Bilancio generale dell’Unione europea è finanziato dalle cosiddette “Risorse Proprie”. Se il miglior modo di ricevere consiste nel dare – recuperando un’accezione tutta positiva del latino “Quid pro quo” – le “risorse proprie” rappresentano i mezzi finanziari con i quali ciascuno Stato membro contribuisce al Bilancio UE che sono il “Quid” che quello Stato, come qualunque altro Stato dell’Unione deve versare, affinché trovi il proprio “Quo”, che potremmo definire il “quoziente” necessario alla realizzazione degli obiettivi fondamentali e delle priorità politiche comunitarie. Per il funzionamento dell’apparato amministrativo viene speso il 6% del Bilancio totale. Risorse proprie e Sovranità fiscale Sistema chiaro, tempi definiti, disciplina rigorosa. Il Sistema delle Risorse Proprie è disciplinato da un’apposita Decisione del Consiglio che regola tale finanziamento per ogni periodo di programmazione finanziaria, della durata di sette anni, conformemente all’articolo 311 del Trattato sul funzionamento dell’Unione europea (TFUE). Si tratta di un atto molto importante, che impegna le finanze pubbliche nazionali mediante la rinuncia a quote di gettito di imposte nazionali o mediante contributi in termini di spesa pubblica. In altre parole, ogni Stato decide di sacrificare una quota della propria ricchezza a favore di quella messa in comune con gli altri Stati dell’Unione, così da raggiungere obiettivi condivisi, altrimenti difficilmente raggiungibili (Quid pro quo). Si capisce che tale decisione deve essere adottata all’unanimità da parte degli Stati membri ed entra in vigore, con effetti retroattivi, soltanto dopo che si è concluso l’iter delle ratifiche da parte dei paesi nei rispettivi ordinamenti nazionali. Con questa decisione sovrana, unanime, condivisa, gli Stati membri stabiliscono di assicurare un determinato livello di entrate per il bilancio dell’UE nell’arco dell’intero periodo definito: le “risorse proprie” si trasformano così in “risorse proprie comuni”, garantendo la realizzazione dei progetti dell’Unione europea. Il sistema attuale prevede, in dettaglio, tre diverse tipologie di risorse: Risorse Proprie Tradizionali (RPT); Risorse dal gettito IVA; Risorse dal Reddito Nazionale Lordo (RNL). Le RPT Le Risorse Proprie Tradizionali sono sostanzialmente costituite dai dazi doganali riscossi sulle importazioni di merci di provenienza da Paesi extracomunitari. Lo spazio doganale dell’Unione è unificato, di necessità le merci arrivano nello spazio nazionale del singolo Stato membro che, per conto dell’Unione europea, riscuote gli importi versandoli direttamente nelle casse comunitarie, previa deduzione forfettaria del 20% a titolo di rimborso delle spese di riscossione sostenute dalle amministrazioni doganali nazionali. Tra le RPT è compresa anche una tassa sulla produzione dello zucchero e isoglucosio, di entità alquanto limitata. Le RPT apportano un gettito pari a circa il 12% del bilancio UE; Le risorse IVA La risorsa IVA è calcolata applicando un’aliquota fissa di prelievo, pari allo 0,30%, sulle basi imponibili di ciascun Stato membro. Le basi imponibili sono armonizzate con un complesso meccanismo di calcolo, per rendere il più possibile omogeneo l’esborso per ogni Stato membro. Inoltre, per evitare un effetto regressivo, la base imponibile IVA su cui determinare la contribuzione al bilancio comunitario non può superare il 50% del Reddito Nazionale Lordo (RNL) di ciascuno Stato membro. Il gettito della risorsa IVA si attesta intorno a circa l’11% del bilancio UE; Le risorse RNL Il maggior onere ricade dunque sulla risorse basate sul RNL, ovvero sul contributo a carico di tutti gli Stati membri, calcolato in proporzione al peso del RNL di ciascuno Stato sul totale del RNL comunitario. Benché fosse stata concepita come strumento di riequilibrio – tant’è che ancora oggi è detta “risorsa complementare”, quando per “risorsa basata sul RNL” s’intendeva la quota utile a finanziare la parte delle spese del bilancio comunitario che non veniva coperta attraverso le altre entrate derivanti dalle Risorse RPT e dalla Risorsa IVA – è diventata la principale fonte di entrate del bilancio dell’UE, rappresentando oltre il 75% del gettito totale. Altre fonti di entrata Sono costituite da imposte e altre trattenute sulle retribuzioni del personale dell’UE, interessi bancari, contributi di Paesi extraeuropei ad alcuni programmi, eccedenza dell’esercizio precedente (surplus), interessi

Come funzionano i Fondi Europei. Come contribuiscono gli Stati membri (quali di più e quali di meno) al Bilancio dell’Unione europea? Leggi tutto »