“Mandrake sindaco è superato”

Nel suo ultimo intervento, il consigliere comunale Carlo Monguzzi (Europa Verde) ha tuonato:

“Ma vi rendete conto in che mani siamo? Al confronto di questa giunta Mandrake era un dilettante.”

Monguzzi contesta la narrazione dominante secondo la quale, senza il cosiddetto “Salva Milano”, tutte le pratiche edilizie si sarebbero bloccate. Al contrario, sottolinea che dopo aver applicato le regole indicate con magistratura e associazioni ambientaliste, le pratiche edilizie sono addirittura aumentate del 20 %. Ciò smentisce nettamente la retorica secondo cui il progresso sarebbe stato impedito da forze “ostili”, mentre secondo lui quel freno serviva solo a fermare la speculazione edilizia.

Una prima verifica:” il Comune di Milano gestisce oggi circa 12 000 richieste all’anno tramite il sistema digitale InPratica, un milione e quattrocentomila pratiche in fase di digitalizzazione in sei anni” (qui le fonti). Tuttavia non è stato possibile trovare conferme ufficiali sull’aumento del 20 % delle pratiche, né sul confronto con il periodo pre‑“Salva Milano”.

È accertato invece che, dopo le inchieste della Procura e le tensioni con la magistratura, la Giunta ha definito nuove linee guida per riprendere le istruttorie su circa 150 progetti segnalati nel 2024. L’obiettivo era garantire il rispetto delle indicazioni giudiziarie e favorire una ripresa dell’edilizia “regolare”.

In parallelo, l’amministrazione ha approvato nuove linee di indirizzo per l’urbanistica e l’edilizia: l’obbligo di Piano attuativo sopra una certa altezza o densità e la dotazione minima di aree verdi (50 %) su superfici superiori ai 20 000 m², insieme al rafforzamento degli uffici istruttori. Queste misure hanno contribuito a sbloccare progetti pur nel rispetto dei controlli.

Ecco una sintesi delle principali dinamiche, in tabella:

Aspetto Situazione prima Situazione attuale
Volume pratiche edilizie Circa 12 000/anno, con tempi incerti Sostegno da digitalizzazione e nuovi indirizzi
Salva Milano Messo come soluzione per sblocco Giunta rifiuta: sufficiente l’adeguamento normativo
Controlli magistratura Blocchi e inchieste (150 progetti segnalati) Applicazione linee guida e rilancio
Ipotesi aumento 20 % pratiche Non attestata ufficialmente Forse riferita ai digitalizzati online
Ruolo giunta “Mandrake” Criticata come inadeguata Monguzzi la definisce “dilettante” rispetto a ora

In sintesi, Monguzzi sostiene – con virulenza – che la città abbia superato la stagione del “progressista ritardato” rappresentato da Mandrake, e che questa giunta abbia dimostrato capacità ben superiori nel gestire l’edilizia. Tuttavia, i dati precisi sull’aumento del 20 % delle pratiche non emergono dai resoconti ufficiali reperiti, né dalle fonti del Comune o dagli articoli pubblicati di recente.

Per concludere, resta valido il fatto che, grazie alla digitalizzazione dell’archivio edilizio e alle nuove direttive urbanistiche, Milano sembra oggi più veloce nel gestire pratiche, ma rimangono da esplorare nei dati ufficiali gli incrementi percentuali ed eventuali confronti storici. Lo stesso Piano di Governo del Territorio (PGT) monito di Monguzzi – “A proposito qualcuno ha visto il Pgt?” – è entrato in una fase di attesa e revisione dopo le nuove linee guida e inchieste del 2024, ma resta pubblicato online dal febbraio 2020 ilgiorno.it+5gdc.ancidigitale.it+5comune.milano.it+5realestate.pambianconews.commilano.corriere.itcomune.milano.itmilano.corriere.itilgiorno.it.