24 Novembre 2021

Prefetto: sindaci impongano l’uso delle mascherine all’aperto

Il prefetto di Milano, Renato Saccone, ha inviato a tutti i sindaci della provincia di Milano una lettera con cui li invita a emettere ordinanze per far indossare le mascherine all’aperto in luoghi particolarmente affollati. L’invito che vale già dal prossimo fine settimana, 27 e 28 novembre, arriva alla vigilia delle festività natalizie e delle iniziative come i mercatini dove è facile si creino assembramenti. La lettera è stata inviata al termine del Comitato ordine e sicurezza che si è tenuto questo pomeriggio a Palazzo Diotti.  

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Perquisita la casa dell’ideatore dei cortei no Green Pass

La Polizia ha eseguito un decreto di perquisizione delegata da Alberto Nobili, coordinatore della sezione distrettuale Antiterrorismo della Procura di Milano nei confronti di un 28enne milanese, Zeno Molgora, indagato per istigazione a delinquere aggravato dal mezzo telematico. Attraverso i social il ragazzo, fin dalla scorsa estate, era diventato il punto di riferimento per i No Vax, ideando e lanciando per la prima volta il corteo da Piazza Fontana il sabato pomeriggio. Il giovane era già stato denunciato per aver preso parte ad iniziative No Green Pass non preavvisate e dallo scorso settembre è stato sottoposto dal questore di Milano Giuseppe Petronzi a daspo urbano e non ha più partecipato alle manifestazioni del sabato. Lo scorso 20 novembre il diciannovenne ha lanciato sui social una mobilitazione nazionale per il prossimo sabato 27 novembre in piazza Duomo, sostenendo che vi avrebbe preso parte un milione di persone ed esortando i partecipanti a portare ed accendere torce da stadio. Così, per gli investigatori, avrebbe creato “una situazione di intossicazione informativa, disorientando gli stessi manifestanti talora forse non consapevoli di dare seguito ad indicazioni di un organizzatore malevolo e virtuale”. Il 19enne si chiama Gabriele Molgora, detto Zeno. Era già stato colpito da Daspo urbano in relazione alle proteste, mai preavvisate e pertanto da qualche tempo non vi partecipava. E’ indagato per istigazione a delinquere aggravata dal mezzo telematico per via delle chat in cui fomentava i cortei e per ricettazione in quanto dall’analisi del suo telefono è emerso che ha inviato via Telegram dei file contenenti circa mille green pass intestati ad altrettante persone. Dall’analisi del telefono  la Polizia ha scoperto che l’indagato ha inviato via Telegram dei file contenenti circa mille green pass intestati ad altrettante persone. Il giovane ha ammesso di averli scaricati dalla rete e distribuiti gratuitamente a più utenti possibile. E’ stato quindi denunciato anche per ricettazione, con altre due persone destinatarie dei file contenenti i Green Pass e sottoposte a perquisizione e sequestro dei telefoni. Il giovane perquisito dagli agenti della Polizia perché considerato il promotore dei cortei No Green pass del sabato a Milano per gli investigatori, ha sin dall’inizio assunto un rilievo strategico nella campagna di protesta in quanto amministratore della chat Telegram “No Green-pass! Adesso Basta! Movimento italiano” e del gruppo Facebook “No Green Pass Adesso Basta!! Parte 2”, alle quali sono iscritti 32mila utenti. Ieri ha diffuso alcuni post in cui ha iniziato a promuovere una manifestazione internazionale, sempre contro l’obbligo del passaporto sanitario, a Ginevra (Svizzera) il prossimo 31 dicembre. Nel corso della perquisizione del 28enne, sono stati anche sequestrati un’accetta ed un coltello, all’interno di uno zaino attrezzato con diversi kit di sopravvivenza e un tirapugni. I poliziotti hanno anche ritirato, a scopo precauzionale, due armi regolarmente denunciate dal giovane che è titolare della licenza di porto d’armi ad uso sportivo. La Questura di Milano ha spiegato che, successivamente alle indagini sulla manifestazione No Green pass non preavvisata di sabato scorso – nel corso della quale sono stati denunciati due manifestanti, emessi 31 ordini di allontanamento e comminate 49 sanzioni amministrative per occupazione di aree urbane – saranno emesse ulteriori sanzioni ai 257 cittadini identificati dalla Polizia di Stato in piazza Fontana e in piazza Duomo. “L’attività di identificazione, che non è una procedura fine a sé stessa – sottolinea la Questura – è volta, infatti, ad attribuire la responsabilità di un comportamento tenuto in piazza per le relative e successive contestazioni amministrative e penali che possano essere ravvisate dalla Polizia di Stato e dall’Autorità Giudiziaria”. Molgora “è da considerarsi senza ombra di dubbio uno dei protagonisti delle proteste in atto, in grado di condizionare le scelte degli attivisti, grazie all’intensa attività di proselitismo ed incitamento allo svolgimento di iniziative illegali”, scrive Alberto Nobili, il responsabile dell’antiterrorismo milanese nel decreto di perquisizione eseguito oggi nei confronti di Molgora. ANSA

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Morto Ennio Doris il fondatore Banca Mediolanum

Si è spento alle due e 12 minuti di questa notte Ennio Doris, fondatore e presidente onorario di Banca Mediolanum. Lo annunciano la moglie Lina Tombolato e i figli Sara e Massimo, che “in questi giorni di lutto” desiderano “mantenere uno stretto riserbo”, che chiedono a tutti di “voler rispettare”. I dipendenti e i collaboratori del gruppo, si legge in una nota, “si stringono uniti e partecipi attorno alla famiglia Doris e, con enorme commozione, rendono omaggio a Ennio Doris, grande uomo e straordinario imprenditore”. Ennio Doris era nato a Tombolo (Padova) il 3 luglio del 1940. “Per oltre 40 anni – si legge in una nota – è stato indiscusso protagonista della grande finanza italiana nonché imprenditore, banchiere e fondatore di Banca Mediolanum, una delle più importanti realtà del panorama bancario nazionale presente anche in Spagna, Germania e Irlanda”. Sposato dal 1966 con Lina Tombolato, Doris lascia i figli Massimo e Sara e 7 nipoti. Dal 2000 al 2012 Doris è stato consigliere di amministrazione di Mediobanca e di Banca Esperia. Dal 1996 ad della holding Mediolanum fino al 2015, anno della fusione per incorporazione in Banca Mediolanum. Fino allo scorso 3 novembre, Doris ha ricoperto la carica di presidente di Banca Mediolanum, per diventare presidente onorario a seguito di una delibera assembleare. Era anche presidente onorario della Fondazione Mediolanum Onlus. Nel febbraio del 1982, dopo un incontro con Silvio Berlusconi e con il “supporto imprenditoriale e logistico del Gruppo Fininvest”, Ennio Doris fonda Programma Italia, la prima rete di consulenti globali nel settore del risparmio, con l’idea di “diventare il punto di riferimento della famiglia italiana per il risparmio”. Tre anni più tardi nasce Mediolanum Spa, holding cui fanno capo tutte le società del Gruppo. Una riorganizzazione che permette la quotazione in Borsa nel 1996 e, nel 1998, l’ingresso nell’allora indice Mib30, delle società a maggior capitalizzazione. Nel 1997 Programma Italia si trasforma in Banca Mediolanum. ANSA

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L’Ethereum traina di nuovo tutto

L’Ethereum traina di nuovo tutto. Questa mattina infatti l’Ether sta viaggiando verso i 4mila euro e l’entusiasmo pare aver contagiato buona parte delle cryptovalute. Tanto è vero che lo stesso Bitcoin cerca di seguire l’onda e risalire oltre i 50mila euro. Non tutti lo seguono, ma l’Ethereum ha sempre avuto il pregio di essere più solido delle crypto come il Bitcoin, perché nato con uno scopo specifico.

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Dalla Camera di commercio ecco il contratto quadro per il mercato informatico per l’outsourcing

Dalla Camera di commercio ecco il contratto quadro per il mercato informatico per l’outsourcing. “L’Outsourcing nel mercato informatico. Dinamiche ed opportunità. Rapporti tra Committenti e Fornitori” è il tema del contratto quadro promosso da Camera di commercio Milano Monza Brianza Lodi, col suo ufficio Regolazione del mercato e sanzioni, Assintel (Associazione nazionale imprese Ict e digitali – Confcommercio), ADACI (Associazione Italiana Acquisti e Supply Management), Anitec-Assinform (Associazione Italiana per l’Information and Communication Technology (ICT) – aderente a Confindustria), AUSED (Associazione utilizzatori sistemi e tecnologie dell’informazione): Viene presentato in un webinar mercoledì 24 novembre 2021 dalle ore 15 alle 17, iscrizioni al link. Il mondo dei servizi informatici si modifica e si evolve con l’evoluzione tecnologica e dei processi organizzativi aziendali La Camera di commercio di Milano Monza Brianza e Lodi, impegnata ad affiancare e supportare il sistema produttivo, ha accolto le esigenze del mercato, rendendosi parte attiva nella predisposizione dello schema contrattuale tipo per i “servizi di outsourcing informatico”. Il ruolo di ente super partes ha consentito di coinvolgere i vari attori del mercato affinché, evidenziando i vari interessi contrapposti, si raggiungesse un accordo condiviso, equilibrato e legale. Il nuovo contratto tipo, è uno schema contrattuale quadro, che definisce i contorni all’interno dei quali le parti, liberamente regoleranno gli specifici aspetti del loro rapporto. Si prefigge di rendere più chiara e trasparente la volontà delle parti e ridurre al minimo eventuali controversie. Alla presentazione partecipano: Vittoria De Franco – dirigente Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi, Giovanni Casucci – advisor giuridico, Mauro Stucchi – Contract manager Aused, Federica Dallanoce – Vice Presidente Adaci, Francesca Onofri – Esperta contratti IT – Anitec-Assinform, Stefano Baroncini – Vice Presidente Assintel. I temi del contratto. La struttura del contratto è idonea a regolare qualsiasi prestazione di servizio in outsourcing. In particolare aiuta a far fronte all’asimmetria informativa che c’è tra le parti. Da qui la necessità di avviare un rapporto di collaborazione tra le parti, facilitato da un contratto equilibrato. Nell’articolo 1 si parla di premesse, allegati e norme regolatrici. Nell’articolo 2 di definizioni, come i delegati (si intendono i soggetti designati in base all’art. 10 – Diritti di Proprietà Intellettuale: si intendono tutti i diritti inerenti i diritti d’autore, di brevetto, di modello di utilità, di design, di marchio come disciplinati dalla Legge sul Diritto d’Autore e dal Codice di Proprietà Industriale), giorni (si intendono giorni lavorativi), segreti commerciali (si intendono le informazioni di cui all’Art. 98 del Codice di Proprietà Industriale), servizi (si intendono i servizi oggetto del presente Contratto come identificati nel Capitolato Tecnico). Nell’articolo 3 si tratta dell’oggetto del contratto e dei corrispettivi. Nell’articolo 4 si parla di transizione e trasformazione e dei relativi piani di azione. Nell’articolo 5 si tratta delle modalità di variazioni che si possono richiedere al contratto da ciascuna parte. Nell’articolo 6 si parla di durata, recesso e risoluzione. Nell’articolo 7 di obblighi del committente e nell’articolo 8 di obblighi del fornitore. Nell’articolo 9 sono descritte dichiarazioni e garanzie. Nell’articolo 10 si parla di esecuzione delle prestazioni e accettazione. Nell’articolo 11 di audit, con la possibilità di effettuare verifiche, ispezioni e controlli. Nell’articolo 12 di delegati e notifiche. Nell’articolo 13 si descrive la possibilità di cessione del contratto e dei crediti. L’articolo 14 è dedicato alla confidenzialità e alla tutela dei segreti commerciali.

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L’Europa rafforza cooperazione e progettualità nel settore difesa

L’Europa rafforza cooperazione e progettualità nel settore difesa di Davide Maniscalco, Coordinatore regionale Aidr per la Sicilia, Privacy Officer e Capo delle relazioni istituzionali Swascan – Tinexta Group L’Europa spinge verso il rafforzamento della PESCO, vale a dire la cooperazione strutturata permanente, nell’ambito della politica di sicurezza e difesa dell’UE, preordinata a favorire lo sviluppo congiunto delle capacità di difesa e di investimento in progetti comuni degli Stati membri, funzionali ad un accrescimento della prontezza operativa delle rispettive forze armate in coerenza con il panorama delle capacità europee. Ed infatti, Il Consiglio Europeo ha recentemente adottato una ulteriore decisione che aggiorna l’elenco dei progetti comuni da avviarsi che, uniti a quelli complessivamente sviluppati sin dal dicembre 2017, sommano ormai sessanta progetti collaborativi nei diversi settori delle strutture di formazione, sistemi di formazione terrestre, sistemi marittimi e aerei, cyber difesa e servizi multipli congiunti di sostegno o spazio. In tale scenario, la cooperazione strutturata, unitamente alla Revisione annuale coordinata sulla difesa (CARD) ed al Fondo europeo per la difesa (FED) continua a creare fondamentali sinergie per lo sviluppo congiunto di capacità efficaci ed efficienti degli Stati membri, anche grazie all’importante supporto strategico della European Defence Agency (EDA). A tal riguardo, la decisone del Consiglio è altresì corredata da due raccomandazioni in cui vengono specificamente declinati gli obiettivi per la seconda fase iniziale della PESCO 2021-2025 ed esortate le valutazioni sugli stati di avanzamento dei progetti e dei progressi compiuti dagli Stati membri. I nuovi progetti, ben quattordici, si propongono di rappresentare una ulteriore evoluzione della collaborazione permanente nello sviluppo di comuni investimenti in materia di difesa con particolare riguardo ai settori aereo e spaziale. I progetti spaziano dallo sviluppo di nuove capacità militari e dall’identificazione di esigenze future in aree quali l’aviazione e la scorta di superficie marittima, al miglioramento dello scambio di immagini governative classificate e all’addestramento congiunto per i principali carri armati. Tra questi, ad esempio, il progetto Trasporto aereo strategico per carichi fuori misura (SATOC) che, sviluppando una soluzione europea per il trasporto di merci pesanti e di grandi dimensioni secondo un approccio graduale, va a colmare una carenza critica. Tra gli altri progetti inclusi vale la pena di evidenziare: – Il progetto Veicolo semiautonomo di superficie di medie dimensioni (M-SASV) svilupperà un veicolo con molteplici moduli di missione, in grado di garantire una maggiore flessibilità operativa e una maggiore protezione dell’equipaggio, che potrà essere utilizzato per operazioni litoranee come pure nell’ambito di gruppi di missioni navali. – Il progetto Piccoli RPAS di prossima generazione (NGSR) che svilupperà la prossima generazione di droni tattici da utilizzare nelle unità militari dei settori marittimo e aereo, nonché per il dual use (civile-difesa), per il contrasto delle emergenze/catastrofi. – Il progetto Difesa delle risorse spaziali (DoSA) che aumenterà l’efficienza operativa dell’UE nel settore spaziale sfruttando al meglio le risorse spaziali attuali e future attraverso funzioni spaziali trasversali di accesso, difesa passiva ed efficienza operativa mediante la formazione. L’elenco dei progetti aggiornati dalla decisione del Consiglio comprende, tra gli altri, anche il Centro di simulazione e prove per carri armati (MBT-SIMTEC) e il Partenariato militare dell’UE (EU MilPart) per il settore dei sistemi terrestri ed il Polo comune per le immagini satellitari dei governi (CoHGI) per il settore spaziale.

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