28 Settembre 2020

Continuano i controlli del sabato sera

Sono continuati, nella serata di Sabato 26 settembre, i controlli sulle zone della Movida da parte della Polizia di Stato, che ha monitorato, in particolare, la zona di Piazza Sempione, ove non si sono registrate situazioni di criticità. Inoltre, nella strategia, da qualche tempo adottata, di predisporre anche controlli “anticipati”, in un’ottica di prevenzione, sia sanitaria che di quegli episodi di disturbo e violenza riscontrati nelle varie zone, l’Ufficio Prevenzione Generale, con le sue varie articolazioni (Volanti, Polmetro, Unità Cinofile antidroga e per ordine pubblico), affiancate dal Reparto Mobile e da operatori della Polizia Scientifica, ha predisposto un servizio specifico, sin dalle 19.00, presso la Stazione MM di Porta Garibaldi, fermata strategica sulla linea verde, con capolinea a Gessate, che collega il capoluogo con i Comuni della provincia ed è utilizzata da molti giovani per raggiungere le zone del divertimento milanese, sulla quale spesso, anche in fase di ritorno, sono stati registrati atti di vandalismo e danneggiamenti. Nel corso del servizio presso la indicata stazione MM: sono state controllate circa 200 persone un cittadino italiano del 2002 è stato tratto in arresto per detenzione a fini di spaccio di sostanza stupefacente, perché trovato in possesso di circa 13 gr. Di marijuana suddivisa in 13 dosi un cittadino italiano del ’99 ed un cittadino romeno del 2000 sono stati tratti in arresto per detenzione a fini di spaccio di sostanza stupefacente, perché trovati in possesso di 2 gr di marijuana e 25 di hashish, sempre suddivisi in dosi altri quattro giovani sono stati trovati in possesso di modiche quantità di sostanze stupefacenti e per questo sanzionati amministrativamente per l’uso ai sensi dell’art.75 del testo unico sugli stupefacenti 27 persone sono state sanzionate per il mancato uso della mascherina 155 persone sono state sanzionate, con la collaborazione del personale ATM, per mancanza del titolo di viaggio

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Albanese nascondeva in casa 21 kg di eroina

La Polizia di Stato ha arrestato un cittadino albanese di 48 anni per detenzione di 21 kg di eroina. Venerdì pomeriggio scorso, gli agenti della Squadra Mobile, durante un servizio antispaccio in via Tiepolo, hanno notato un furgoncino in transito con a bordo un uomo, il quale si è fermato sulla strada in attesa di qualcuno. Poco dopo, è arrivato un altro uomo che è salito a bordo del mezzo per poi discenderne dopo alcuni istanti ed entrare all’interno di uno stabile, facendo perdere le proprie tracce. Gli agenti pertanto hanno fermato il furgoncino, con a bordo un cittadino albanese di 48 anni. L’uomo, che aveva ancora appoggiato sulle gambe un involucro con 10 grammi di cocaina appena acquistati, ha riferito di aver acquistato la sostanza per un uso personale. Tuttavia, considerato il quantitativo i poliziotti hanno approfondito i controlli. L’uomo, residente a Bergamo, è stato trovato in possesso di un mazzo di chiavi delle quali non ha voluto riferire nulla. Dopo diverse ricerche i poliziotti hanno scoperto che quelle chiavi aprivano un appartamento ubicato in Via Sardegna a Milano. All’interno dello stesso è stato rinvenuto un borsone con 43 panetti di eroina per un peso complessivo di circa 21 kg. Sono stati trovati anche 2,5 kg di sostanza da taglio, materiale per il confezionamento, presse e 5 mila euro in contanti. L’uomo, in Italia da oltre 20 anni, incensurato e assunto regolarmente presso una ditta come operaio, è stato arrestato e condotto presso la casa circondariale San Vittore.

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La corsa dell’Esercito in aiuto della ricerca pediatrica

La corsa dell’Esercito in aiuto della ricerca pediatrica. Una prova da 334 km nel Parco Aniasi di Milano. E 12 ore ininterrotte di corsa, 334 km percorsi complessivamente, 14 km medi all’ora, 3 testimonial d’eccezione. Sono questi i numeri della staffetta nazionale “Una squadra per la ricerca” che ieri si è svolta presso il Parco Aniasi di Milano zona San Siro, con il patrocinio del Comune di Milano. L’iniziativa ha coinvolto in contemporanea altre 16 città, lungo tutta la penisola da nord a sud: Avellino, Bari, Bologna, Bracciano, Cagliari, Civitavecchia, Firenze, Mantova, Piacenza, Palermo, Sabaudia, Roma, Treviso, Torino, Verona e Vicenza. La sinergia dei Comandi dipendenti dalle Forze Operative Terrestri di Supporto dell’Esercito Italiano, con sede a Verona, è stata più forte per poter raggiungere l’obiettivo: percorrere più chilometri possibile per trasformarli in una donazione a favore di Fondazione Città della Speranza Onlus e, specificamente, della ricerca pediatrica grazie al contributo dei sostenitori. L’ammontare sarà reso noto nei prossimi giorni, intanto si guarda con soddisfazione al fatto di aver portato sotto i riflettori dell’Italia una tematica molto delicata qual è quella della malattia di un bambino che, solo il progresso della ricerca scientifica, potrà rendere sempre più curabile e guaribile. L’iniziativa è stata resa possibile anche grazie al patrocinio della Fidal Veneto e del Coni Veneto, nonché al prezioso sostegno di Borsari Pasticceri dal 1902, Eismann, Famila, Fonte Margherita, Frattin Auto Group – Viaggiare Noleggio a breve e lungo termine, Karizia, Lanzarini Salumificio, Macinazione Lendinara, Melegatti 1894, Pregis, Salix, Sanpaolo Invest – Private Banker Flavio Destro, Sella Farmaceutici, Target Point, Xacus; media partner Radio Birikina. “La giornata di ieri, ha di fatto unito la nostra nazione nella speranza di una ripresa per un grande scopo: sostenere la ricerca per sconfiggere le malattie oncoematologiche e pediatriche, che durante la pandemia non sono certo andate in quarantena, e far conoscere una realtà che è un punto di riferimento in Italia per la ricerca e la diagnostica avanzata grazie all’attività svolta nell’Istituto di Ricerca Pediatrica Città della Speranza, il più grande in Europa in questo ambito – dichiarano il fondatore e presidente della Onlus, rispettivamente Franco Masello e Stefano Galvanin –. Un caloroso ringraziamento va al COMFOTER e all’Esercito Italiano, a testimonianza del fatto che non ci si deve e non ci si può fermare davanti alle difficoltà. Un grazie a quanti hanno abbracciato questa iniziativa a vario titolo e a chi si è avvicinato alla nostra realtà per la prima volta. Con il contributo di tutti possiamo dare un calcio alle malattie pediatriche”. Tra le ore 8 e le 20, sono scese in pista due squadre di militari appartenenti al Reggimento Gestione Aree di Transito e al 3° Reparto di sanità “Milano” affiancati da alcuni noti campioni dello sport e personaggi dello spettacolo che hanno voluto sposare l’iniziativa quali la presentatrice televisiva ed ex velina Marina Graziani, l’attore e conduttore Dino Lanaro e il primatista del mezzofondo Gennaro Di Napoli, alternandosi nella corsa per un’ora esatta attorno ad un percorso ad anello, cercando di percorrere il maggior numero di chilometri. La rilevazione è avvenuta con apposito sistema da parte di TDS Timing Data Service.

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Torna la paura da legionella a Bresso

Torna la paura da legionella a Bresso. La notizia è rimbalzata sui social dopo che un cittadino si era dichiarato contagiato denunciando il silenzio dei media in proposito. In tempi brevi è arrivato l’intervento del sindaco Simone Cairo: Ho letto questa mattina su un post Facebook di un signore che è stato ricoverato per legionella e dichiara che questa è ritornata a Bresso. Tutto raccontato a distanza di una settimana dall’evento. Un passo indietro: nessuno ha chiamato per informarci di un caso di legionella con ricovero in ospedale riferito a Bresso. Venerdì ho appreso che questa persona era rientrata a casa da un ex amministratore che, per caso, mi ha incrociato per strada e mi ha chiesto informazioni in merito. L’ho pregato di chiedere all’ammalato di mettersi in contatto con noi per darci informazioni; credo che lo abbia fatto questa mattina perché un mio assessore mi ha riferito di aver ricevuto una telefonata ed anche a lui ho chiesto di raccogliere informazioni. Da ATS, ad oggi, nessuna segnalazione di casi sul nostro territorio. Ho chiesto comunque che verifichino se ci sono altri casi oltre a questo Concittadino e mi relazioneranno Lunedì. Da due anni a Bresso sono controllati costantemente l’acquedotto, le case dell’acqua e gli impianti delle torri di raffreddamento sia civili che industriali, le scuole, le fontane….. Anche quest’anno, prima di aprire le scuole, abbiamo fatto gli interventi preventivi anti legionella. Con il gestore dell’acquedotto in meno di due anni abbiamo effettuato quasi 100 interventi per rendere più efficiente e sicuro il nostro sistema idrico anche coinvolgendo 80 condomini, abbinando un’ampia campagna di informazione per ricordare che la prevenzione inizia con i nostri corretti comportamenti. Il tutto senza enfasi ma con lo spirito di non abbassare mai la guardia e l’attenzione. Non si può escludere mai nulla e non voglio minimizzare alcun segnale, la legionella nelle grandi città è endemica da decenni e periodicamente si ripresenta con qualche ammalato. E’ successo recentemente sia Milano che in Comuni confinanti con Bresso. Per questo invito ogni mio cittadino ad essere responsabile, se ha delle segnalazioni deve chiamare tempestivamente in Municipio. Il tempismo, in molte situazioni, è determinante. Vi terrò informato appena avrò informazioni ufficiali. https://www.bresso.net/…/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/4466

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