affitti

Affitti in Galleria valgono 55 milioni

In Galleria Vittorio Emanuele II, il salotto di Milano, il Comune ha attivi al momento 67 contratti di affitto che hanno reso nel 2021 55 milioni di euro circa. L’obiettivo è arrivare ai 60 milioni nel 2022. Sulla Galleria “il 2021 chiude a poco meno di 55 milioni di rendita – ha spiegato l’assessore al Bilancio del Comune, Emmanuel Conte – . Prima dell’inizio del primo mandato Sala eravamo a circa 27, quindi siamo già circa a un primo raddoppio. Con l’ ulteriore gara che faremo dovremmo arrivare circa a 60 per la fine dell’anno. Mi auguro che non sia il tetto massimo. Comunque, è stato fatto già un lavoro di valorizzazione importante. Poi man mano che scadranno le altre concessioni si andrà a gare e si vedrà se si può aumentare ancora”. Il rendimento degli affitti in Galleria per il Comune era al di sotto dei 10 milioni all’anno con la giunta di Letizia Moratti, mentre con Giuliano Pisapia si era partiti da 10 milioni per chiudere dopo cinque anni di mandato a 27 milioni circa. ANSA

Affitti in Galleria valgono 55 milioni Leggi tutto »

4,7 milioni per sostenere le famiglie in affitto

Il Comune, in collaborazione con Milano Abitare – Agenzia per l’affitto accessibile, sostiene i nuclei familiari con ISEE uguale o inferiore a 26mila euro a far fronte alle spese per il pagamento dell’affitto. Da domani, mercoledì 20 aprile, alle ore 12, sarà possibile presentare la richiesta di contributo come previsto dall’avviso pubblico “Misure di sostegno al mantenimento dell’alloggio in locazione sul libero mercato” che prevede uno stanziamento totale iniziale pari a 4.777.261 euro. Sarà possibile chiedere l’erogazione di un contributo fino a 3.000 euro che servirà a coprire un massimo di otto mensilità del canone di locazione. Il contributo sarà versato direttamente al proprietario dell’alloggio entro 30 giorni dal termine della procedura ed è finalizzato a coprire il costo dei canoni di locazione non versati o da versare. Può presentare la domanda il titolare indicato nel contratto di locazione (conduttore) dell’unità immobiliare che deve essere ubicata nel territorio del Comune di Milano. La domanda di contributo dovrà essere presentata entro le ore 12 di mercoledì 11 maggio attraverso la piattaforma online dedicata, collegandosi alla pagina web Contributo 2022 “Misura unica Covid” presente sul sito del Comune di Milano. Per ottenere il contributo sono necessari i seguenti requisiti: avere un’attestazione ISEE ordinario inferiore o uguale a 26.000 euro, non essere sottoposti a procedure di rilascio dell’abitazione, non essere proprietari di un alloggio adeguato nel territorio della Regione Lombardia ed essere residenti nell’alloggio in locazione per cui si chiede il contributo, con regolare contratto, da almeno sei mesi dal 20 aprile, data di pubblicazione dell’Avviso. Per accedere e completare la richiesta è necessario che sia l’inquilino che il proprietario siano in possesso di un’utenza del Sistema pubblico di identità digitale (SPID). Dall’agosto 2020 ad oggi, attraverso le misure di sostegno al mantenimento degli alloggi in locazione sul libero mercato, è stata erogata a Milano una cifra pari a 9.912.393 euro tra fondi europei, statali e regionali che ha permesso di sostenere 6.780 richieste presentate; a breve sarà erogata un’ulteriore cifra pari a 1 milione di euro per altre 630 posizioni per un totale complessivo pari a quasi 11 milioni di euro.

4,7 milioni per sostenere le famiglie in affitto Leggi tutto »

Contributi a sostegno agli affitti di enti e associazioni

È aperto l’avviso pubblico per la concessione di contributi a sostegno del pagamento dei canoni di locazione degli immobili di proprietà comunale ad uso non commerciale. Associazioni, enti pubblici e privati che operano nel settore socio culturale, educativo e formativo possono quindi partecipare al bando per ottenere la parziale copertura, per un massimo di due mesi, delle spese di affitto relative al periodo di chiusura obbligatoria della primavera scorsa, dovuta all’emergenza sanitaria da Covid-19. L’entità del contributo assegnato sarà proporzionata in funzione dell’ammontare delle domande presentate, del canone dovuto per i mesi di chiusura obbligatoria e della capienza del fondo stanziato che ammonta a 700mila euro ed è prelevato dal Fondo di Mutuo Soccorso del Comune di Milano. La domanda di contributo dovrà essere presentata utilizzando esclusivamente il modulo online, completo di ogni idonea documentazione e dichiarazione richiesta, esclusivamente collegandosi all’applicativo web disponibile sul sito internet del Comune di Milano nella sezione “Servizi on – line”, Bandi e Gare, consulta i bandi, “Contributi”. La domanda online, compilata in tutte le sue parti e completa della documentazione richiesta, dovrà essere inviata entro e non oltre le ore 12 del 19 dicembre 2020 secondo le modalità indicate sull’apposita pagina web. Il Comune selezionerà le domande e definirà il contributo. Successivamente verrà pubblicato l’elenco dei beneficiari e l’entità della somma spettante.

Contributi a sostegno agli affitti di enti e associazioni Leggi tutto »

Piano di rateizzazioni degli affitti degli spazi comunali

I canoni di affitto di locali e negozi di proprietà comunale, relativi al periodo Covid, potranno essere rateizzati. L’Assessorato al Demanio ha infatti predisposto una particolare procedura per permettere la dilazione dei pagamenti ai 972 affittuari per il periodo marzo-settembre 2020. La misura prenderà il via il 30 settembre, data in cui scadono i termini per il pagamento dei canoni dei due trimestri sospesi per via dell’emergenza Covid-19. “Grazie al lavoro degli uffici delle direzioni Tributi e Demanio siamo riusciti a predisporre un piano di rateizzazioni per l’affitto dei locali comunali, i cui canoni sono stati sospesi durante i mesi dell’emergenza Covid-19 – spiega l’assessore al Demanio, Roberto Tasca -. Abbiamo predisposto dilazioni che intendono andare incontro alle esigenze di commercianti e imprese in difficoltà dopo il lungo lockdown. La misura non azzera il canone ma ne spalma l’effetto su tre anni. L’azzeramento non è consentito dalla legge e dalle difficoltà insorte per il bilancio del Comune, che potranno essere auspicabilmente superate con un nuovo intervento del Governo”. Era stata l’ordinanza del Sindaco dell’11 marzo 2020 a sospendere il pagamento delle bollette relative ai primi tre mesi dell’anno e a rinviare tutto al 30 settembre. La seconda rata trimestrale ha invece la sua scadenza naturale proprio il 30 settembre. Gli affittuari avranno la possibilità di rateizzare, se in regola nei confronti del Comune, fino a 24 mesi per importi fino a 6.000 euro e fino a 36 mesi per importi superiori. La somma rateizzabile equivale al semestre marzo-settembre e offre a tutti i concessionari e gli affittuari la possibilità di godere di un importante beneficio finanziario in un momento di difficoltà. Per ciascun affittuario verrà redatto un documento di conguaglio nel quale saranno identificati gli importi relativi ai mesi di chiusura con l’indicazione delle modalità di rateazione. Con tale “documento” verranno comunicate le modalità che dovranno essere seguite per la presentazione dell’istanza di dilazione. L’istanza dovrà essere presentata dall’affittuario dopo il ricevimento del documento di conguaglio per via telematica, attraverso una procedura definita specificamente per la situazione delineata. Il Comune, dopo aver valutato e regolarizzato le situazioni anomale,  individuerà i destinatari del provvedimento, che potranno essere tutti coloro che hanno da pagare locazioni e concessioni di immobili comunali. Potranno fare richiesta della dilazione anche i titolari di concessioni o locazioni scadute al 30 settembre 2020 e non rinnovate.

Piano di rateizzazioni degli affitti degli spazi comunali Leggi tutto »

Milano: la tassa codardia sugli affitti

Milano: la tassa codardia sugli affitti. Arriva come reazione alla grande fuga ai city users si direbbe oggi, cioè tutta quella parte d’Italia arrivata a Milano per trovare un corso di formazione o un lavoro di prestigio. La stessa parte che nel momento del bisogno ha abbandonato la città in tutta fretta, come una massa di ratti su una nave che affonda. Il naviglio milanese sta però reagendo, e lo farà sempre di più, ma intanto si organizza anche per ripagare con la stessa moneta i codardi che sono scappati quando si doveva restare tutti uniti a vincere la sfida. A lanciare l’idea il gestore di duecento appartamenti nella zona nord della città: quelli che sono scappati non possono pensare di essere trattati come quelli che sono rimasti – ha spiegato l’imprenditore – evidentemente sono venuti qui solo per togliere risorse alla città, non per partecipare alla sua vita comune, erano predatori e come tali verranno trattati: nomi e cognomi sono segnati e quando torneranno troveranno l’affitto aumentato del 25%, sarà la tassa codardia che dovranno pagare per aver abbandonato la città nel suo momento di difficoltà. Milano – questo il senso dell’iniziativa – è sempre stata una città accogliente, ma queste persone non meritano le porte aperte che abbiamo sempre offerto a tutti. Così agli scappati toccherà pagare, ben più dei 1200 euro una tantum spesi da una ragazzina viziata per tornare a Roma in tutta fretta. A Milano la tassa codardia sugli affitti potrebbe diventare una moda, perché i nomi degli scappati iniziano a girare come le loro foto. E i milanesi sono tanto pazienti e sensibili agli affari quanto decisi nel ricordare i torti subiti. Chi combatte con loro viene vissuto come un fratello, ma chi tradisce non troverà mai più gli stessi sorrisi. E, aggiungiamo noi dell’Osservatore, per fortuna che qualcuno ha pensato a come restituire pan per focaccia ai codardi pronti ad abbandonare la comunità nei momenti di difficoltà.

Milano: la tassa codardia sugli affitti Leggi tutto »