futuro

Sala: concluso il mandato mi piacerebbe continuare a fare politica

Il Sindaco Bepper Sala, al termine dell’evento “L’Europa che vogliamo” promosso da Energia Popolare, si è fermato a parlare del suo futuro con i giornalisti presenti in sala. Premesso un “non so cosa farò” ha sottolineato “il mondo delle aziende e della finanza è un capitolo chiuso della mia vita”. Evidentemente, al termine del mandato da Sindaco che scadrà nel 2027, è sua intenzione restare nel mondo della politica, cosa di cui non fa mistero “Mi piacerebbe sicuramente continuare in politica” ha infatti detto “O comunque vorrei impegnarmi nel sociale – ha aggiunto, spiegando –  certo poi è anche una questione di finestre e opportunità, per cui manca ancora troppo tempo, tre anni sono lunghissimi. Rimane il fatto che ormai ho capito che se dovessi e potessi continuare a lavorare sarebbe sul fronte politico e sociale”. Per quanto riguarda un suo futuro collocamento nel PD ha precisato “Questo lo vedremo, ne parlo spesso anche coi vertici del PD, credo che il fatto che io sia sempre stato indipendente sia stato un vantaggio per tutti. Per me perché mi ha garantito una autonomia decisionale e operativa che è stata utile, ma anche per il Pd“. Sala ha comunque lasciato aperto uno spiraglio per il partito della Schlein  “il Partito Democratico si è sempre comportato in maniera leale con me, è inutile negarlo: è il mio partito di riferimento, il mio azionista di maggioranza in consiglio e in giunta rapporti sono sempre stati buoni” concludendo però con il ribadire “Detto ciò, credo che sia giusto e utile continuare da indipendente”.

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Stadio. Sala e De Chirico (FI) pensano al dopo Milan e Inter

“E’ legittimo che le squadre possano cercare di fare un altro stadio perché si patrimonializzano ed è non solo legittimo, ma doveroso che io lo difenda, anche perché se vanno via io cosa faccio?” si è chiesto il Sindaco Sala nell’intervista rilasciata al Corriere della Sera, arrivando alla conclusione: “Dovrò trovare una soluzione e metterlo in vendita”. “Questo” ha aggiunto il Sindaco “sapendo che le squadre hanno garantito di stare a San Siro fino al 30 giugno del 2030, che è apparentemente un lunghissimo percorso, ma conoscendo le complessità amministrative lo è fino un certo punto”.  “L’ho già detto e lo ripeto” è intervenuto sul tema Alessandro De Chirico, Capogruppo di Forza Italia in Consiglio Comunale  “Abbiamo dato il nostro contributo presentando uno studio che permetterebbe di riqualificare lo stadio di San Siro senza che le squadre debbano trovare un impianto alternativo dove poter traslocare durante i cantieri”. “Io l‘architetto Fenyves e tutti i professionisti che hanno elaborato solide proposte per la riqualificazione dell’impianto siamo disponibili a discuterne con Milan e Inter. Il sindaco lo sa e gliel’ho ribadito ieri” ha aggiunto De Chirico,  per poi accusare “Siamo in questa situazione dopo quattro anni di tira e molla a causa di una maggioranza in linea teorica guidata dal PD, ma in realtà ostaggio di ecotalebani”. “Fosse stato per me il Meazza poteva essere fatto implodere come avviene in USA” ma non si può per via del vincolo, ha continuato il forzista , concludendo “È giusto che il sindaco Sala pensi a un piano B. Anche se è difficile immaginare un centro commerciale dentro l’involucro delle rampe elicoidali di San Siro”.

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Rauti (FdI): si al confronto con Fiano ma guardando al futuro

La senatrice di Fratelli d’Italia Isabella Rauti, candidata nel collegio uninominale di Sesto San Giovanni, ha ribadito in una nota la sua “piena disponibilità” a un confronto con tutti gli altri candidati, come chiesto in particolare dal deputato del Pd Emanuele Fiano, ma a condizione che questo “sia fatto guardando al futuro ed ai programmi, lasciando fuori temi e questioni che nulla hanno a che vedere con le problematiche che oggi vivono i cittadini di Sesto San Giovanni”. “Ringrazio i candidati in corsa a Sesto San Giovanni che hanno condiviso la necessità di un confronto che ci vedesse tutti partecipi e presenti. Una bella iniziativa, un esempio di democrazia per far emergere i rispettivi programmi, le idee e i progetti per lo sviluppo e il miglioramento della vita dei cittadini del collegio di Sesto. Con questo spirito si è accettato di affidare a La Repubblica la diretta streaming di tale incontro” ha aggiunto. “Oggi non posso però non rilevare – ha precisato la senatrice Rauti – alla luce dell’articolo pubblicato da La Repubblica Milano, che – nonostante le regole condivise per lo svolgimento del confronto – è in atto il tentativo di deviare da quello che era lo spirito originario dell’iniziativa, virando verso strumentalizzazioni inaccettabili. Infatti, anzichè guardare al futuro e parlare di programmi – dopo aver ottenuto il consenso a partecipare di tutti i candidati – si torna a voler polarizzare e limitare il confronto soltanto a Rauti e Fiano”. A sostegno della sua posizione Rauti ha citato il titolo dell’articolo di Repubblica ‘Sfida sull’antifascismo. Il dibattito Fiano-Rauti in diretta streaming’. “È chiaro che un simile tentativo non è accettabile, sia perchè offensivo verso i cittadini di Sesto i quali meritano di assistere a un confronto in cui si parli dei problemi del territorio e delle soluzioni che i vari partiti offrono, e sia per gli altri candidati che si troverebbero ad essere marginalizzati al ruolo di semplici comprimari” ha concluso.

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Incontro sul futuro dello scalo Romana, di piazza Trento e via Crema

Si è tenuto online, martedì 26 gennaio, un incontro pubblico, promosso dagli assessori all’Urbanistica Pierfrancesco Maran e alla Mobilità Marco Granelli e con la partecipazione del presidente di Municipio 5 Alessandro Bramati, sul futuro dell’asse sud-est della città,  interessato nei prossimi anni da importanti trasformazioni urbane. La rigenerazione dello Scalo Romana, che ospiterà il Villaggio olimpico e un grande parco di 95mila metri quadrati, e il progetto per la nuova sede di A2A in piazza Trento, saranno infatti l’occasione per ripensare e valorizzare ampie porzioni della città tra Porta Romana e viale Isonzo, con l’obiettivo di connetterle in maniera efficace alle aree già in trasformazione attorno alla Fondazione Prada e il distretto Symbiosis. Nel corso dell’incontro sono state illustrate alcuni scenari di riqualificazione che interesserebbero piazza Trento e in particolare l’asse tra via Crema, via Adige, via Palladio. Nelle prossime settimane, sulla base dell’ascolto dei cittadini, verranno definite le soluzioni più idonee in termini di viabilità e valorizzazione dello spazio pubblico. Gli interventi verranno finanziati nell’ambito della realizzazione della nuova sede A2a, firmata dallo studio Citterio-Viel.

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Sala preoccupato per il futuro di Milano

“Su Milano sono molto preoccupato per il medio e il breve termine, i prossimi due anni saranno molto difficili ma sono molto positivo per il lungo termine”. Così il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, ha parlato del futuro della città dopo l’emergenza Covid intervenendo alla presentazione dell’Esg City Impact Fund di Coima. “E’ chiaro che qui bisogna ripensarsi, riformulare la visione del futuro e, se c’è una realtà in Italia e in Europa che può farlo, è Milano perché è adatta a interpretare il cambiamento – ha aggiunto -. Sono molto positivo per il futuro e ci credo tantissimo“. Gli sviluppi urbanistici “sono importanti, ma non è che chi fa questo tipo di mestiere deve occuparsi solo di costruire, deve essere in grado di dare anche un’idea di città”, ha concluso parlando del nuovo fondo. ANSA

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Sala tira le somme e guarda con ottimismo al futuro di Milano

“Il 2019 io personalmente intendo dedicarlo a quella parte di Milano che fa più fatica“. Lo ha detto il sindaco Giuseppe Sala durante il tradizionale scambio di auguri con la stampa a Palazzo Marino, occasione quest’anno per il sindaco per tracciare anche un bilancio di metà mandato (che cade oggi). Sala si è detto “fiero” delle classifiche che vedono Milano in testa come quella sulla qualità della vita recentemente stilata dal Sole 24 Ore, “ma – ha aggiunto – la speranza per il 2019 è fare ancora di più per occuparmi degli ultimi e dei penultimi“. Per Sala infatti il lavoro avviato nella prima parte del mandato su capitoli come infrastrutture, rilancio internazionale e reputazione della città ora che è stato ben avviato può essere proseguito più dagli uffici. Mentre, ha sottolineato “nel 2019 io voglio dedicarmi di più alla Milano che fa più fatica” perché se è vero che “la città sta vivendo un momento splendido, non è però un momento splendido per tutti“. Anche per questo tra gli obiettivi della seconda parte del mandato Sala ha indicato il Piano quartieri, sul quale “andranno raccolte” le basi poste finora. “Continuo a pensare che sia il fronte più importante“, ha detto “e possiamo portare a casa quel tanto che c’è in quel Piano“. Tra i progetti immimenti poi quello con la Curia. “L’idea dell’arcivescovo per un ‘sinodo laico’ mi trova totalmente d’accordo – ha ribadito il Sindaco – vedrò l’arcivescovo nei prossimi giorni“. “Milano – ha sottolineato Sala – ha un arcivescovo che appare poco, ma preciso nelle sue idee, nel solco ‘martiniano’: un alleato importante per il 2019“. Il Sindaco ha poi ripercorso quanto fatto finora in tutti i settori, dal welfare dove sono state impiegate risorse per “230 milioni” alla cultura , con il programma delle grandi mostre, ma anche con l’ offerta culturale ‘diffusa’ per la città. Dal punto di vista economico e dello sviluppo invece, ha sottolineato Sala, Milano “riesce oggi a ritagliarsi un ruolo” anche a livello internazionale, attraendo investimenti, il Comune ha visto un consolidamento del valore patrimoniale delle partecipate e una riduzione del debito, sceso da 4 mld a 3,6 mld. Per quanto riguarda il ‘capitolo ambientale’ “una delle cose di cui vado fiero – ha detto il sindaco – è il progetto per il prolungamento della M5 fino a Monza“. Infine le candidature internazionali, prima ad ospitare Ema e poi le Olimpiadi invernali 2026. Su Ema “resto convinto che non abbiamo perso per la qualità del dossier” ma per questioni legate alle “relazioni internazionali“, ha detto, mentre sulle Olimpiadi “sono ottimista, stiamo lavorando molto bene“.

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