protesta

ZTL Ascanio Sforza. Rappresentanti di tutti i partiti di cdx al presidio di protesta dei cittadini

“Calata dall’alto e utile solo a fare cassa è la zona a traffico limitato di via Ascanio Sforza che in meno di un anno, con migliaia di multe, ha portato alla desertificazione della zona, contribuendo ad aumentare il degrado e l’illegalità sui Navigli; il Comune di Milano ascolti i residenti e i commercianti che chiedono la rimozione della ztl” così in una nota i Consiglieri comunali Alessandro De Chirico (Forza Italia), Francesco Rocca (Fratelli d’Italia) e Alessandro Verri (Lega). “Per il Naviglio Pavese sono necessari interventi di riqualificazione e di maggior controllo del territorio – aggiungono i tre esponenti dell’opposizione –  dalla pulizia delle sponde del naviglio, alla rimozione di tag e scritte vandaliche, spesso a firma di anarchici e centri sociali; dal contrasto allo spaccio di droga alle numerose aggressioni per furti. Sono queste le azioni che un’Amministrazione comunale dovrebbe svolgere, se attenta al territorio e ai cittadini”. “A Palazzo Marino e in Municipio 5 più volte sono state denunciate e documentate le negative conseguenze della ztl, ci uniamo quindi al presidio di domani sera per chiederne la rimozione” concludono De Chirico, Rocca e Verri.

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Manifestazione dei motociclisti contro il Comune. Valcepina (FdI): penalizzati lavoratori e studenti

La decisione del Comune di Milano, di vietare dal primo ottobre 2024 la circolazione (in Area B) a tutti i motocicli a benzina 4 tempi Euro 0 e Euro 1,e dal 2025 ai motocicli Euro 2 e nel 2028 quelli Euro 3, è stata accolta con disappunto dai motociclisti che, per protesta, hanno organizzato un motoraduno per il pomeriggio di sabato 16 Marzo. Il raggruppamento dei partecipanti si svolgerà al parcheggio del Centro Saini di via Corelli e da lì i motociclisti si recheranno in corteo fino in piazza del Duomo. I centauri contestano le decisioni dell’amministrazione sottolineando che i loro sono mezzi poco inquinanti e poco congestionanti e hanno intrapreso una raccolta firme a loro sostegno che è già arrivata a quota 15.000 adesioni. Al loro fianco si è schierata la Consigliera Comunale di Fratelli d’Italia, Chiara Valcepina che ha commentato “Sostengo con forza la manifestazione promossa dai motociclisti il prossimo 16 marzo 2024 e supporto tutti i motociclisti contro le decisioni del Comune di Milano e del Sindaco Sala di restringere ancor di più le maglie per l’accesso di motoveicoli all’area B di Milano, penalizzando così lavoratori e studenti”. “Questa scelta miope – ha aggiunto Valcepina – inoltre, con scarsissima incidenza sulla stessa qualità dell’aria, andrà invece a peggiorare ancor di più i flussi veicolari, in quanto in molti, stante la oggettiva esigenza di spostamento casa-lavoro, dovranno utilizzare la macchina. Dalla padella alla brace” chiedendo “che venga convocata la commissione mobilità del comune per un confronto con l’Assessore Censi ed Associazioni su questa assurda misura che comporta pesanti criticità”. Dello stesso parere Mattia Ferrarese, Consigliere in Municipio 3 di Fratelli d’Italia “Domandiamo all’assessorato competente un tavolo di confronto per non permettere che il grido di aiuto di un intero comparto cada nel vuoto: non possiamo e non dobbiamo lasciare che il motociclismo milanese sia destinato all’estinzione, senza prima valutare ogni altra opzione sostenibile nel rispetto dell’armonizzazione delle esigenze di ogni attore presente. Siamo al fianco dei motociclisti e di tutte le realtà che ruotano attorno all’universo delle due ruote”. 

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Sardone (Lega) alla protesta dei sindacati di Polizia contro Area B

Protesta dei sindacati di polizia davanti a Palazzo Marino, sede del Comune di Milano, contro i nuovi divieti di Area B la ztl che corrisponde a quasi tutta la città e che impedisce l’ingresso e la circolazione ai veicoli più inquinanti. I sindacati delle forze dell’ordine, Les e Usip-Uil, che hanno proclamato lo stato di agitazione permanete, chiedono una deroga per le auto private dei poliziotti che si recano al lavoro e un incontro con il sindaco di Milano, Giuseppe Sala. “Riteniamo la misura assurda, classista e che non risolve alcun problema. Così si mette a rischio la sicurezza di Milano”, ha spiegato il segretario generale del sindacato di polizia Usip, Daniele Ossemato. Secondo le stime dei sindacati le deroghe potrebbero interessare circa 400 operatori della sicurezza che entrano in Area B e C e provengono dai comuni della prima cintura della città metropolitana. La richiesta è di una deroga di almeno un anno, oltre all’apertura del tavolo con il sindaco Sala. Intanto anche i cittadini si sono mossi contro Area B con una petizione online per sospenderla che ha raccolto quasi 2600 firme. Presente alla Manifestazione Silvia sardone, eurodeputata e consigliere comunale della Lega, che ha commentato: “ Come giustamente ha detto il Segretario Provinciale del S.A.P. Milano Massimiliano Pirola il sindaco Sala sembra non essere a conoscenza di dove siano i commissariati e le caserme né si rende conto dei servizi svolti quotidianamente dalle forze dell’ordine, degli stipendi dei poliziotti e di dove vivono. Chiediamo al sindaco Sala di smetterla di agire ideologicamente senza rendersi conto che è assurdo chiedere a tanti cittadini e lavoratori di cambiare la propria auto in un momento di grave crisi economica, a maggior ragione considerando che molte di esse hanno pochi anni di vita. Sostengo pienamente le ragioni di chi ogni giorno difende la sicurezza dei cittadini in una Milano che, come è noto, è in testa alla classifica italiana dei reati”. [the_ad id=”36270″]

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Liceo Manzoni occupato per protesta

Per protestare contro la vittoria del centrodestra alle elezioni e il futuro governo guidato da Fratelli d’Italia, gli studenti del liceo classico Manzoni di Milano hanno deciso di occupare la scuola. Dopo organizzato un picchetto all’ingresso, gli studenti sono ora riuniti in palestra in assemblea per discutere dell’occupazione, decisa anche per protestare contro l’alternanza scuola-lavoro, dopo la morte di Giuliano De Seta che già li aveva portati a organizzare un corteo interno dieci giorni fa. L’intenzione dei ragazzi è occupare parte delle aule del piano terra per due giorni e quindi di rimanere a dormire stanotte all’interno dell’edificio di via Orazio, per poi riprendere regolarmente le lezioni mercoledì.

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Dieci operai su una gru per protesta

Una decina di operai sta protestando contro il datore di lavoro, alcuni sul braccio di una gru, altri sul tetto di un edificio di cinque piani in ristrutturazione che si trova in via Ugo Betti, alla periferia di Milano. Sono operai di una ditta che ha ricevuto i lavori in subappalto e lamentano di non aver ricevuto gli ultimi stipendi. Sul posto i carabinieri e i vigili del fuoco con numerosi mezzi. ANSA

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Medici di base in piazza per protesta

Medici di base in protesta questa mattina a Milano in piazza Duca d’Aosta, davanti alla Stazione Centrale, e poi in corteo, intonando l’inno d’Italia, fino alla sede della Regione Lombardia, distante poche decine di metri. I medici, tutti vestiti con il camice bianco, hanno chiesto “la tutela del servizio sanitario pubblico e la sburocratizzazione della loro professione”. Dopo una breve sosta sotto il Palazzo della Regione, dove sono stati accesi alcuni fumogeni, il corteo – composto da alcune centinaia di medici – è quindi ritornato ordinatamente in piazza Duca d’Aosta. ANSA

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