rogoredo

12 arresti per spaccio nella zona di Rogoredo

Ieri mattina, la Polizia, coordinata dalla Procura della Repubblica di Milano (Procuratore Aggiunto Dr.ssa Laura Pedio e dal Sostituto Procuratore dr. Leonardo Lesti), ha eseguito una misura di custodia cautelare in carcere nei confronti di 12 soggetti, 11 cittadini marocchini di età compresa tra i 19 e i 44 anni e di una cittadina italiana di 33 anni, gravemente indiziati di gestire lo spaccio di sostanze stupefacenti nell’area ferroviaria di Milano Rogoredo. Il gruppo criminale gestiva la “piazza” dello spaccio di droga all’interno delle aree ferroviarie di Milano Rogoredo e San Donato, provocando continui rallentamenti alla circolazione ferroviaria, a causa della presenza quotidiana di numerosi tossicodipendenti alla ricerca della loro dose. Le indagini svolte dalla Squadra di Polizia Giudiziaria della Polizia Ferroviaria sono state intensificate dal settembre 2020 anche a seguito di alcuni investimenti mortali di persone, presenti indebitamente lungo i binari, verosimilmente per motivi riconducibili allo spaccio di sostanze stupefacenti. Sono state 6 le vittime investite da treni in transito dal 2019. La zona è infatti interessata dal transito e dalla sosta dei treni Alta Velocità, che, a causa dei frequenti attraversamenti, sono spesso costretti ad arrestare improvvisamente la marcia o a rallentarla provocando sensibili ritardi ai convogli, con conseguenti danni economici per le imprese ferroviarie ed evidenti disagi ai viaggiatori. Le articolate attività investigative, concluse stamattina con l’esecuzione dell’ordinanza di custodia cautelare in carcere, avevano già portato all’arresto in flagranza, per detenzione a fini di spaccio di sostanze stupefacenti, di 23 soggetti e al sequestro di 13,5 kg di eroina, 500 grammi di cocaina e la somma contante di 31.000 €. La difficoltà e la pericolosità di intervenire in un contesto ad alta intensità di traffico ferroviario ha spinto gli inquirenti ad un approccio investigativo calibrato rispetto al fine di preservare l’incolumità fisica sia degli operatori di polizia, che dei frequentatori dell’area.

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Presi due pusher a Rogoredo

Gli agenti della polizia ferroviaria hanno arrestato due pusher nordafricani nella zona boschiva tra lo scalo ferroviario di Rogoredo e quello di San Donato Milanese. Lo ha riferito in una nota la questura del capoluogo lombardo, spiegando che si tratta di un 18enne marocchino e di un 39enne tunisino trovati in possesso di oltre 20 grammi tra eroina e cocaina, un bilancino di precisione e circa 700 euro in contanti. I poliziotti in borghese si sono infilati nell’andirivieni di tossicomani che entravano e uscivano dal boschetto e sono stati avvicinati da uno dei due nordafricani che gli ha offerto della droga. Appena gli agenti si sono qualificati, l’uomo ha tentato la fuga lanciandosi in un fossato ma è stato raggiunto e arrestato insieme con il complice. Askanews

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Arresti a Rogoredo e in Centrale

Gli agenti della Polizia Ferroviaria hanno arrestato un cittadino italiano, pluripregiudicato di 40 anni, per spaccio di sostanza stupefacente. I poliziotti, durante un servizio mirato al contrasto dell’attività di spaccio di stupefacenti nell’ area dello scalo ferroviario di Milano Rogoredo, hanno notato un uomo sospetto che alla loro vista si è allontanato frettolosamente, al fine di eludere il controllo di Polizia. L’ uomo, bloccato dagli agenti, è stato trovato in possesso di un quantitativo di eroina, materiale per il confezionamento dello stupefacente, un bilancino di precisione e la somma di circa 100 euro ritenuta provento dell’attività di spaccio, il tutto debitamente sequestrato. Lo stesso, arrestato per detenzione di droga finalizzata allo spaccio, è stato anche denunciato in stato di libertà, perché trovato in possesso ingiustificato di 4 taglierini. Gli agenti della Polizia Ferroviaria milanese hanno arrestato un cittadino siriano  di 29 anni, per aver rubato una valigetta “ventiquattrore” all’interno di un’autovettura. Gli operatori, notato il soggetto in compagnia di un connazionale in atteggiamento sospetto all’interno della stazione di Milano Centrale, ne hanno seguito i movimenti sino ad una vicina via cittadina. I due stranieri, poco dopo, si sono avvicinati ad un’autovettura di grossa cilindrata e, mentre uno di loro ha distratto l’uomo alla guida chiedendo delle informazioni, l’altro con grande abilità ha aperto la porta lato passeggero e, dopo aver sottratto la borsa poggiata sul sedile, ha tentato di allontanarsi frettolosamente. Gli agenti sono intervenuti, traendo in arresto uno dei due autori del e recuperando la borsa all’interno della quale erano contenuti importanti documenti di lavoro.

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Altri due anarchici arrestati per imbrattamento e oltraggio

Erano le due della vigilia quando la Polizia di Stato è giunta su segnalazione presso la Stazione ferroviaria di San Cristoforo, dove tre persone stanno imbrattando la parete interna della Stazione. Alla vista degli agenti delle volanti i tre si sono dati alla figa lungo la rete ferroviaria dove dopo un lungo inseguimento gli operatori sono riusciti a bloccare due delle tre persone. Si tratta di due milanesi di 24 e 22 anni, di estrazione anarchica, che avevano appena scritto una frase di 15 metri riportante offese contro le Forze dell’Ordine. Bloccati e controllati, sono stati arrestati per il reato di resistenza a P.U e indagati per oltraggio al Corpo Amministrativo dello Stato e imbrattamento. Inoltre, sono state sequestrate varie bombolette di vernice utilizzate per l’imbrattamento.  

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Rogoredo, presidio contro le Forze dell’Ordine

Il presidio era stato annunciato alcuni giorni fa sulla pagina Faceebook “Corvetto odia” e noi siamo stati pazientemente alla finestra, evitando di fare da cassa di risonanza all’iniziativa, in attesa che le istituzioni la vietassero. Anche se agli organizzatori importa ben poco di avere o meno i permessi necessari per manifestare, da parte del Comune sarebbe stata una presa di posizione necessaria a far capire da che parte sta e avrebbe motivato un eventuale intervento di Polizia e Carabinieri per impedire l’adunanza. Non è successo, o almeno non ci è giunta notizia di divieti in corso. Da Palazzo Marino potranno sempre giustificarsi dicendo che non ne sapevano nulla. Del resto a chi sono sfuggiti i crimini del comunismo, può anche capitare di non fare caso a un all’annuncio di una manifestazione fatto su facebook. Ma veniamo ai fatti: questa sera alle 19:30, nei pressi della stazione di Rogoredo si raduneranno i manifestanti chiamati a raccolta da “Corvetto odia” per protestare contro la violenza, che a loro dire, sarebbe usata da Polfer, Esercito e Polizia Locale nei confronti di spacciatori e tossicodipendenti che gravitano nella zona. In particolare alle Forze dell’Ordine sarebbe imputato un episodio di qualche settimana fa nel corso del quale alcuni degli organizzatori sarebbero stati aggrediti mentre volantinavano. Un episodio raccontato con dovizia di particolari in cui si favoleggia anche di una “stanza dei pestaggi”, ripreso con i cellulari da numerosi passanti, che stranamente per una volta hanno deciso di non diffondere i video sui social. Comunque sia questa sera vedremo come andranno le cose e scopriremo se le Foze dell’Ordine useranno la come sostengono quelli di “Corvetto odia”, o se, come capita spesso,  staranno li a garantire la sicurezza dei cittadini per bene mentre i manifestanti li insultano. Intanto sulla questione è intervenuto il Presidente della commissione sicurezza del Municipio 4 Francesco Rocca (FdI), che ha dichiarato: “Gli anarcoidi di “Corvetto odia” annunciano un presidio alla stazione ferroviaria di Rogoredo giovedì 19 dicembre alle ore 18,30, contro la “violenza poliziesca”, denigrando le operazioni di Polizia con gravi dichiarazioni tendenti ad alterare la realtà. Non ho mai visto da parte dei centri sociali manifestazioni contro gli spacciatori o contro la tossicodipendenza , la loro ricetta è l’odio incondizionato verso la divisa, questo la dice lunga sulla loro credibilità.Penso sia opportuno, considerando anche il contesto in cui viviamo, che Facebook oscuri la pagina “Corvetto Odia” poiché i contenuti dei post promuovono odio e violenza”.  

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Polfer, arresti in Centrale e a Rogoredo

Venerdì sera, nella stazione di Milano Centrale, gli agenti della Polizia Ferroviaria, durante un servizio antiborseggio, hanno notato due giovani che, dopo essere saliti a bordo di un treno ad alta velocità, mostravano particolare interesse per i bagagli dei viaggiatori. Uno dei due si è fermato sulla porta intercomunicante di una carrozza e l’altro, velocemente, si è impossessato di un trolley, risultato di proprietà di un turista argentino, deposto nell’apposito vano portabagagli. Subito dopo, i due sono scesi dal treno dove sono stati bloccati dagli agenti Polfer. Uno dei due, cittadino francese poco più che diciottenne, è stato arresto mentre l’altro, cittadino marocchino di 16 anni, è stato denunciato in stato di libertà e affidato al Centro Servizi Minori Stranieri non accompagnati del Comune. La refurtiva è stata restituita al legittimo proprietario. Giovedì scorso, nell’area della stazione ferroviaria di Milano Rogoredo, gli agenti della Polizia Ferroviaria, durante un servizio mirato al fine di contrastare l’attività di spaccio, hanno arrestato un cittadino italiano di 51 anni, per il reato di detenzione di sostanze stupefacenti finalizzata allo spaccio. Gli operatori a bordo di un’auto civetta, transitando in Via Sant’Arialdo, hanno notato un gruppo di tossicodipendenti dal quale si allontanava un uomo che saliva a bordo di un’auto guidata da un altro soggetto, risultato estraneo ai fatti. L’auto è stata bloccata e l’uomo salito a bordo è stato trovato in possesso di circa 5 grammi di eroina, circa 1 grammo di cocaina, bilancini di precisione, materiale per il confezionamento, fialette con acqua distillata, siringhe e circa 700 euro in contanti. Tutto quanto rinvenuto è stato sequestrato e l’uomo è stato arrestato. Sempre nella giornata di giovedì scorso, nella stazione di Milano Centrale, mentre gli agenti Polfer pattugliavano l’attigua area denominata ”Galleria delle carrozze”, hanno notato un giovane, cittadino italiano, che, dopo aver parlato con un ragazzo di colore, ha ricevuto una bustina, dando in cambio una banconota. I due sono stati bloccati ed il giovane ha consegnato la bustina appena ricevuta che è risultata contenere circa 2 grammi di marijuana. Lo straniero, cittadino del Gambia di 33 anni, irregolare sul territorio nazionale, ha cercato di disfarsi di una busta che è stata immediatamente recuperata dagli agenti. All’interno sono state rinvenute 7 bustine con 11 grammi circa di marijuana e 1 grammo di hashish. L’uomo aveva con sé, inoltre, una somma di circa 150 euro nonché altra valuta straniera. Sia la sostanza che il denaro, ritenuto provento di spaccio, sono state sequestrate e l’uomo è stato arrestato.  

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