verde

Il Comune chiede a MM uno studio per la gestione del verde

Valorizzare le infrastrutture verdi in linea con le politiche sulla transizione ambientale, assicurare un efficientamento della gestione e della manutenzione del verde pubblico ottimizzando i costi, perseguire una più efficiente ed efficace attività di presidio e controllo dei servizi erogati. Con questi obiettivi il Comune di Milano, attraverso una delibera di Giunta, ha affidato a MM S.p.A. l’incarico di verificare le condizioni di fattibilità per gestire ‘in house’ il patrimonio verde cittadino. Entro febbraio MM dovrà presentare una proposta tecnico-economica per la cura di 18.385.454 m² di aree verdi pubbliche presenti sul territorio comunale, comprensive di parchi di grandi dimensioni, giardini, aiuole, aiuole spartitraffico, alberi, 360 aree cani e 912 aree gioco. Come avviene oggi, il servizio di manutenzione dovrà comprendere non solo il verde in senso stretto ma anche la manutenzione delle attrezzature sportive, delle aree gioco, delle aree cani, dei percorsi, delle pavimentazioni, delle panchine, degli impianti di irrigazione e recinzioni. L’offerta dovrà assicurare un miglioramento della gestione delle operazioni colturali nonché garantire un mantenimento degli standard manutentivi, un’idonea dotazione dell’attrezzatura e dei mezzi operativi per lo svolgimento del servizio, la programmazione su base pluriennale e annuale degli interventi. Dovranno inoltre essere garantiti la gestione delle emergenze, l’utilizzo di un sistema informativo implementato e contenente tutte le informazioni sul patrimonio verde cittadino di proprietà dell’Amministrazione e una struttura operativa per lo svolgimento del servizio professionalmente qualificata. La gestione del patrimonio a verde dovrà infine essere ispirata a criteri innovativi e di sostenibilità, garantendo che le attività siano realizzate minimizzando gli impatti sull’ambiente. Nell’ipotesi di positiva verifica delle condizioni di fattibilità dell’affidamento ad MM S.p.A. della gestione del patrimonio a verde, la proposta sarà sottoposta all’esame del Consiglio Comunale.

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De Corato (FdI): un disastro causato dalla mancata manutenzione del verde

Terminata l’allerta l’assessore comunale alla mobilità e lavori pubblici del comune di Milano, Marco Granelli, ha affermato che la caduta di 200 alberi avvenuta ieri in città a causa della neve, alcuni dei quali hanno addirittura tranciato i cavi dei tram, ha creato qualche problema. Un disastro, sarebbe meglio dire!”, lo afferma l’Assessore regionale alla sicurezza, Riccardo De Corato, in merito alle dichiarazioni di Granelli ad Agorà su Rai3. “La catastrofica situazione in cui è piombata ieri la città per 20 centimetri di neve, in particolare la caduta di rami e piante, evidenzia come ci sia un grosso problema legato alla manutenzione del verde a Milano – spiega De Corato – La potatura di alberi e rami, che dovrebbe essere fatta periodicamente, probabilmente non è stata fatta, o quantomeno, non in maniera adeguata. Per questo servirebbero anche controlli su quando e come vengono effettuati gli interventi di manutenzione“. “Oltre a ciò, la neve ha amplificato anche la problematica legata alla viabilità che questa Giunta “Green” si è impegnata a stravolgere negli scorsi mesi posizionando a destra e a manca le piste ciclabili più insicure d’Italia. Stravolgimento arrivato dall’alto che ha ristretto le carreggiate, aumentando, di conseguenza, l’ingorgo del traffico come abbiamo visto accadere a settembre e ottobre scorsi in corso Buenos Aires, in viale Monza ed in Piazzale Loreto. Questo problema, con la ripresa delle attività, – conclude De Corato – il prossimo anno sarà ancora più evidente e creerà non pochi disagi agli automobilisti e lavoratori”.

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Scuole, verde, sport e spazi pubblici: le opere generate dal progetto Citylife

Importanti risorse private da destinare ad opere pubbliche di edilizia scolastica, edilizia sportiva e verde. Vengono generate nell’ambito della convenzione tra il Comune e CityLife SpA, società a capo del Piano Integrato di Intervento che ha dato vita alla riconversione dello storico polo urbano della Fiera, oggi modello di trasformazione urbana e creazione di una nuova centralità. A seguito dell’alienazione del Palazzo delle Scintille, la cui riqualificazione interna secondo l’originaria convenzione avrebbe dovuto essere interamente a carico dall’operatore, l’Amministrazione ha individuato i nuovi interventi che CityLife dovrà realizzare a scomputo oneri in luogo dell’intervento sull’immobile. Se da un lato quindi con l’alienazione – per un valore di oltre 30 milioni di euro- il Comune ha restituito un bene alla città attraverso le funzioni pubbliche che verranno promosse dall’acquirente e generato importanti risorse pubbliche, dall’altro ha “liberato” risorse private da destinare a interventi pubblici nel Municipio 8. In base a un ulteriore accordo, inoltre, CityLife provvederà al rifacimento di Piazza VI Febbraio, ampliando notevolmente la portata dell’intervento già originariamente previsto. “Milano si appresta a vivere una fase delicata e complessa, ma una caratteristica nel dna della città è la capacità di fare squadra tra pubblico e privato – dichiara l’assessore all’Urbanistica Pierfrancesco Maran -. Se da un lato lo sviluppo di CityLife ha creato un nuovo quartiere vivo e modificato lo skyline di Milano con edifici caratterizzati da elevata qualità architettonica e sostenibilità ambientale, dall’altro ha portato interventi diffusi nel quartiere, a partire dal parco che oggi è frequentato da tutti i cittadini. Questi nuovi interventi pubblici sul territorio porteranno nuovi servizi fondamentali a servizio di tutti, a partire dalla riqualificazione delle scuole”. “La sicurezza delle scuole – sottolinea l’assessore all’Edilizia Scolastica Paolo Limonta – ha sempre avuto un ruolo primario nelle scelte dell’amministrazione. Ma mai come in questo momento l’attenzione deve essere dedicata ai più piccoli che con l’arrivo dell’emergenza sanitaria hanno visto sospendere le lezioni in classe e limitare i luoghi per la socializzazione. Questi due interventi avranno un impatto positivo importante in due grandi scuole del quartiere e di conseguenza sui suoi cittadini”. “Per il Municipio 8 è un’immensa soddisfazione – aggiunge Simone Zambelli, Presidente di Municipio 8 -, grazie a queste risorse riusciremo finalmente a far partire lavori per opere pubbliche di straordinaria importanza per molti quartieri, a partire dalle scuole e dalle aree verdi, servizi essenziali per i cittadini”.“I nuovi interventi concordati nell’ambito della convenzione con il Comune sono un’ulteriore conferma della proficua collaborazione che in questi anni si è creata tra CityLife e l’amministrazione – ha commentato Armando Borghi, Amministratore Delegato di CityLife -. CityLife è fortemente impegnata nel contribuire al successo di un progetto di rigenerazione urbana all’avanguardia che ha già restituito alla collettività un’area completamente rinnovata e oggi fruibile da tutti”. In particolare, secondo i nuovi accordi, che dovranno essere oggetto di un aggiornamento degli impegni convenzionali, l’operatore provvederà al risanamento conservativo di due edifici scolastici, la Rinnovata Pizzigoni e la Cappellini di via Giovanni Battista Rossi, per complessivi 14 milioni di euro, individuati tra quelli prioritari nel Piano delle Opere Pubbliche. Per la prima si tratta di opere per il rifacimento del tetto e dei solai con la realizzazione dell’isolamento termico, oltre ad altre opere connesse per un valore di 6 milioni di euro. Per la seconda si tratta di lavori di manutenzione straordinaria della copertura, opere di risanamento interno, adeguamento degli impianti, rifacimento dei bagni e antisfondellamento per complessivi 8 milioni di euro. Per quanto riguarda l’incremento del verde, come indicato dal Municipio 8, verranno realizzati nuovi orti in vasca nelle via Pogatschnig, Chiarelli/Donadoni, e Omodeo/Cechov. L’operatore realizzerà inoltre un progetto di fattibilità per la copertura del velodromo Vigorelli, del quale ha già in carico la rifunzionalizzazione dell’impianto (di cui le prime due fasi sono già terminate). Per quanto riguarda Piazza VI Febbraio, la riqualificazione migliorerà l’accessibilità e qualità dello spazio pubblico, trasformando un’area disordinata in un nuovo luogo di socialità. La zona centrale diventerà un grande spazio verde libero e fruibile: verranno piantati nuovi alberi, posate panchine, sedute e tavoli, rifatta la pavimentazione e l’impianto di illuminazione. Saranno inoltre inerbiti i binari della linea tranviaria e le aree attorno ai parcheggi e realizzati nuovi attraversamenti per migliorare i flussi da via Ferrucci e via Monti. Attraverso il ridimensionamento della parte carrabile sarà inoltre realizzata una nuova pista ciclabile che da viale Cassiodoro perimetra la Piazza, percorre via Francesco Ferrucci e si ricollega a via Ippolito Nievo. Proprio in questi giorni sono terminati i lavori di completamento della sede stradale di Viale Duilio, un intervento svolto in accordo tra CityLife e il Comune di Milano con l’obiettivo di riqualificare l’asse viario di Viale Duilio e favorire l’ampliamento dell’area destinata alla mobilità ciclabile e pedonale.  

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Sala sotto scacco sull’ambiente

Sala sotto scacco sull’ambiente. Dopo giorni di risposte dure contro i suoi stessi alleati Verdi e di giudizi suoi e del rettore Ferruccio Resta (probabile futuro politico), il sindaco sembra essere giunto a più miti consigli: a quanto riferisce il comitato per la difesa del Parco Bassini Sala avrebbe deciso di incontrare i cittadini sulle barricate per l’ambiente. Questo il comunicato: Sala si impegna a ricevere il comitato Bassini. Sabato mattina alcuni delegati del comitato “Salviamo il parco Bassini” hanno partecipato alla Colazione con il Sindaco presso il Frida, all’Isola, con l’intenzione di chiedere a Sala l’istituzione di un tavolo che valuti soluzioni alternative più sostenibili rispetto all’attuale progetto dell’edificio di Chimica del Politecnico di Milano. In presenza dei cittadini e di alcuni giornalisti presenti, il sindaco si è impegnato a sentire il Rettore Resta e ha dato la sua disponibilità per incontrarsi coi delegati la settimana successiva alla prossima. Il comitato ora attende di essere convocato da Sala prima che gli ultimi alberi rimasti nel parco Bassini spariscano. Un’ottima decisione secondo noi: il sindaco infatti è un dipendente dei cittadini, non un sovrano. Almeno non ancora, dunque è giusto trovare tutto il tempo e le risorse per ascoltarli. Ma per Sala il problema è sempre più consistente: già con i cittadini di Salviamo Benedetto Marcello aveva dovuto trovare il tempo di parlare direttamente con i suoi amministrati. Non erano bastati gli assessori o gli interventi abbozzati per mettere una pezza su una criticità a cui Palazzo Marino non sembra saper trovare una risposta. Adesso gli ricapita con il Parco Bassini in città Studi. Il Municipio 3 è dunque un allarme rosso(verde) perché è uno dei cuori della sinistra milanese. Il circolo 02Pd ha dato i “natali” politici ad assessori e deputati. Andare in crisi sull’ambiente proprio lì potrebbe essere un fallimento serio per Sala. A maggior ragione perché in questi anni era così sicuro dei suoi “fortini” da agire soprattutto sui Municipi in mano al centro destra. Come gestirà questa emergenza Verde Sala? E il centro destra? Milano città della Cura potrebbe avere delle declinazioni verdi…

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PGT più verde dopo le osservazioni dei cittadini

Dopo l’adozione da parte del Consiglio comunale del nuovo Piano di Governo del Territorio per Milano 2030, avvenuta il 5 marzo scorso, la deliberazione – comprendente il nuovo Documento di Piano, la variante del Piano dei Servizi, comprensivo del Piano per le Attrezzature Religiose e la variante del Piano delle Regole – è stata pubblicata e messa a disposizione dei cittadini per 30 giorni per la fase di raccolta delle osservazioni. Il termine è scaduto il 15 luglio scorso e l’Amministrazione comunale ha ricevuto 840 osservazioni, alcune delle quali articolate in più tematiche per un totale di 1.623 osservazioni. Ieri in Giunta è stata quindi varata la delibera che controdeduce le osservazioni dei cittadini, apportando diverse novità, tra cui le più importanti sul fronte dell’incremento delle politiche green. “Quella dell’ambiente, insieme al diritto alla casa – spiega l’assessore all’Urbanistica Pierfrancesco Maran – è la vera sfida delle città del mondo dei prossimi anni e quindi è giusto fare ulteriori passi avanti anche nel PGT che già prevede 20 nuovi parchi in città e riduzione del consumo di suolo del 4%“. Queste le principali novità. Tutte le nuove costruzioni (anche i casi di demolizione e ricostruzione) devono essere a ZeroCO2 (come, a titolo di esempio, sarà lo Scalo di Greco, il primo quartiere in housing sociale a impatto zero, vincitore del bando Reinventing Cities). La regola sulla permeabilità dei suoli negli interventi urbanistici cambia e, accogliendo la proposta del WWF e dell’Associazione Cittadini  per l’Aria vengono reinterpretate le norme sul Biotope Area Factor (BAF) che già si è data Berlino (e Segrate, primo caso in Italia): gli interventi dovranno raggiungere un indice che somma il suolo depavimentato con pareti e tetti verdi (che valgono un punteggio minore ma sono importantissime per le isole di calore) anche attraverso interventi di compensazione al di fuori del lotto. Qualora non si riuscisse a raggiungere questi obiettivi, si può monetizzare la differenza e il Comune ha un vincolo di uso negli investimenti per il Parco Metropolitano e per il piano che vuole piantare 3 milioni di alberi nella Città Metropolitana entro il 2030. A tal proposito è in via di redazione anche una mappa della rete ecologica con le aree da depavimentare ed alberare a Milano. Cambiano le regole per la Piazza d’Armi di Baggio, grazie al percorso impostato col Consiglio comunale e con la proprietà. Vengono infatti accolte due osservazioni: una dei proprietari che si auto-aumentano la quota minima di verde dal 50% al 70% dell’area (che è sostanzialmente quasi tutta quella non già edificata); un’altra che identifica il futuro parco quale Grande Funzione Urbana della Piazza d’Armi. “Sebbene resti ancora da risolvere il tema della procedura avviata dal Mibac – aggiunge l’assessore Maran – sono fiducioso che riusciremo ad arrivare all’obiettivo che ci poniamo da mesi: un grande parco di oltre 30 ettari, uno dei più grandi di Milano, e invece dei magazzini abbandonati, gli uffici pubblici statali che vogliono insediarsi in quella zona e che contribuirebbero a ravvivare il quartiere di Baggio”. La delibera viene ora mandata ai Municipi che nelle prossime settimane esprimeranno un parere. Anche i loro pareri verranno controdedotti e poi la delibera approderà in Consiglio comunale dove entro metà ottobre andrà approvata.  

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Tutti le donazioni dei privati per una città più verde

L’ultima delle donazioni in ordine cronologico riguarda 200 piante ornamentali, mittente Assolombarda Servizi Spa. Sono sempre più numerosi i soggetti privati che decidono di contribuire a rendere Milano più verde e più bella offrendo al Comune dotazioni per parchi, piazze, viali e giardini. C’è Yamaha Motor, che nell’ambito del progetto Treecity a febbraio ha piantumato circa 50 alberi ai Giardini Lucarelli, in zona Feltre; c’è Lascia la Scia snc, che in occasione dell’ultima edizione della Design Week ha posato in piazza XXV Aprile quattro panchine che hanno reso più utili e meno impattanti i new jersey; c’è la società Bisazza spa, che ha offerto in comodato d’uso 13 piante in vaso che oggi rendono più bella via Solferino. E poi ci sono le quasi 8mila piante, tra gaura, anemoni, bouganville e graminacee che dopo essere state utilizzate per il progetto “Green Carpet Fashion Awards Italia 2018” sono state donate dalla Camera Nazionale della Moda Italiana in occasione dell’ultima edizione della Fashion Week. Allo stesso modo Federlegno Arredo Eventi Spa nel 2018 ha lasciato al Comune le piante della composizione firmata da Carlo Ratti per il Salone del Mobile, mentre Rinascente spa ha donato le 10 piante che rendono più verde via Santa Radegonda e via Vittor Pisani. Non solo piante e panchine: in occasione dell’ultima edizione della Milano Green Week Philips Spa ha regalato un defibrillatore al nuovo Parco della Torre alla Bicocca, ampliando il già ricco elenco di parchi cittadini dotati di macchine salvavita grazie al prezioso contributo dell’associazione “In campo con il cuore”. Grande generosità si dimostra anche da parte delle associazioni. Recentemente l’associazione sportiva dilettantistica Scuola Basket Sound ha donato 9 panchine rosse, simbolo contro la violenza sulle donne, da collocare in altrettante aree verdi della città (Giardini Blazen, Parco Adriano, Giardini Giulio Polotti, Parco Formentano, via Tabacchi, Parco Vincenzo Muccioli, Parco di Trenno, Villa Sheibler e Parco della Torre). Nel 2018 Benè Berith e Walking Angels hanno regalato 50 ulivi a Cascina Bianca e ai giardini condivisi della città, mentre l’Associazione Lettone in Italia e Svizzera Italiana (ALISI), in occasione del centesimo anniversario della Repubblica di Lettonia, ha piantato una quercia al Parco Sempione.  

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