Vincenzo Albanese

Immobili a Milano, la crescita del 5,7% in un anno è trainata dalla zona nord con +23,1% per Padova – Palmanova

Immobili a Milano, la crescita del 5,7% in un anno è trainata dalla zona nord con +23,1% per Padova – Palmanova. Case nuove a 6.167 euro al mq in media in città. Su www.piuprezzi.it le quotazioni di Milano e provincia In media valgono 6.167 euro al mq gli immobili nuovi a Milano al primo semestre 2022 e crescono in un anno di 5,7% (5.836 euro al mq era il valore al primo semestre 2021). Era di 5.210 il dato pre – Covid a fine 2019. In particolare, in centro i prezzi medi si attestano a 10.672 euro al mq, nel settore nord 4.944 euro al mq, nel settore est di 5.139 euro al mq, nel settore sud di 4.437 euro al mq, nel settore ovest di 5.645 euro al mq. Sono questi i dati di sintesi che emergono dalla “Rilevazione dei prezzi degli Immobili della Città Metropolitana di Milano” sul primo semestre 2022, realizzata da Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi, grazie ai contributi della Commissione di rilevazione composta dalle principali Associazioni di Categoria ed Ordini Professionali del settore: FIMAA Milano Lodi Monza e Brianza (Confcommercio Milano), Assimpredil ANCE, FIAIP Milano, ANAMA Milano (Confesercenti). Le quotazioni complete si possono acquistare sul sito www.piuprezzi.it Le zone con i prezzi degli immobili più elevati. Al primo posto Spiga – Montenapoleone: €/m² 13.300 al primo semestre 2022, rispetto a 12.950 al primo semestre 2021, +2,7%; segue Vittorio Emanuele – S.Babila con 12.650 rispetto a 12.425, +1,8%; quindi Diaz – Duomo – Scala con 12.200 rispetto a 11.875, +2,7%. Troviamo poi Parco Castello con 11.550 rispetto a 11 mila, +5%; Brera con 11.250 rispetto a 10.725, +4,9%; Cairoli – Cordusio con 10.900 rispetto a 10.625, +2,6%; Venezia – Monforte con 9.850 rispetto a 9.425. + 4,5% Le zone che crescono di più in un anno. Crescono i prezzi soprattutto a nord Milano, + 10,8% nell’area rispetto al +5,7% medio in città. In particolare: crescono Padova – Palmanova con 3.600 rispetto a 2.925, + 23,1%; Lagosta – Stazione Garibaldi con 6.150 rispetto a 5.200, +18,3%; Salomone – Bonfadini con 3.200 euro al mq al secondo semestre rispetto a 2.725 del primo semestre, +17,4%; Fulvio Testi – Cà Granda con 3.825 rispetto a 3.275, +16,8% Vincenzo Albanese, membro di giunta della Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi: “La Camera di commercio, attraverso questa rilevazione, offre una descrizione di Milano, a partire dal mercato immobiliare, che diventa sempre più centrale per lo sviluppo futuro della città. Non si ferma la domanda, non solo da parte di chi a Milano vive e lavora, ma anche degli stranieri, che scommettono sulla città. Si tratta di uno scenario in rapida evoluzione, in una logica di crescente smart living e smart working, che culmina in una nuova ricerca di qualità della vita. Per questo sono centrali i nuovi progetti di ampia portata, che stanno dando un nuovo aspetto alla città e che vedono al centro lo sviluppo di una dimensione green, un’attenzione crescente a salute e benessere. Si sviluppano nuovi quartieri intorno ad una crescente rete di collegamenti interna e interurbana, a partire dalla linea 5 della metropolitana. Certamente Milano presenta un mercato più vivace rispetto alle altre realtà, grazie ai numerosi progetti in essere, quali la rigenerazione degli ex scali e gli interventi legati alle Olimpiadi 2026. Questa fase storica è caratterizzata da emergenze internazionali, incertezze, a partire dai costi energetici, che avranno conseguenze determinanti sul mercato immobiliare, sull’economia, sulla vita dei cittadini”. Andrea Marietti – vicepresidente della Commissione Prezzi immobili della Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi: “Si arricchisce ulteriormente la rilevazione della Commissione Prezzi di Camera di commercio che per il 1° semestre 2022 a Milano e Provincia, ha rilevato un ulteriore incremento dei valori di tutti i comparti, meno impetuoso di quello registrato nel 2021. La crescita della città è significativa soprattutto nei quartieri periferici che diventano così veri e propri poli identitari e qualitativi. Il mercato dell’Hinterland milanese gode di una forte ricaduta positiva dalla crescita di Milano, con aumento del numero delle transazioni e dei valori del comparto residenziale, per via delle famiglie che ricercano una buona qualità della vita a prezzi più contenuti rispetto alla città. Anche gli affitti sono tornati a crescere per tutte le tipologie. Gli ultimi mesi del semestre suscitano però la preoccupazione degli operatori per la crescita dei tassi dei mutui, che potrebbe pesare sul semestre in corso. Segnali di significativa incertezza vengono anche dall’esplosione delle spese di gestione degli immobili, che peseranno sui valori di locazione”. Beatrice Zanolini, Direttore FIMAA Milano Lodi Monza e Brianza: “Milano si conferma meta molto ambita e il mercato resta vivace con prezzi alti e molta domanda ancora inevasa. Tuttavia molti fattori rendono difficile fare previsioni e gli investitori sono più attendisti. Penso alle nuove esigenze abitative e lavorative derivanti dalla pandemia che condizionano le scelte; ai problemi causati dal conflitto in corso, incluso il fabbisogno energetico che penalizzerà molto anche il mercato delle locazioni per l’incidenza delle spese condominiali; ai tassi dei mutui in aumento; all’inflazione, normalmente amica dell’immobiliare, che può condizionare però molto le locazioni commerciali per attività già precarie per il caro bollette; ai bonus ancora oggetto di valutazione per le modalità di utilizzo; all’aumento delle materie prime e all’allungamento oggettivo dei tempi di consegna delle forniture con pesanti conseguenze per i cantieri”. Sara Frizza, Presidente Provinciale FIAIP Milano: “Il mercato del Retail Immobiliare, che rappresenta oltre il 70/80% delle transazioni immobiliari, rimane sempre sostenuto ritoccando al rialzo, sia per valore che per numero di transizioni, queste ultime frenate solo dalla scarsa offerta rispetto alla sempre più forte domanda. Le richieste d’acquisto sono per la maggior parte per immobili di piccole dimensioni 50/70 mq, sia per uso diretto che di privati che vedono nel mercato immobiliare un solido investimento che potrà coadiuvarli nell’integrazione della pensione di vecchiaia. La ricerca di immobili, che sono moltissime e continuano a crescere, è comunque il dato più significativo per una previsione ottimistica del futuro del mercato immobiliare di

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Confermato Sangalli alla guida del Consiglio della Camera di Commercio di Milano Monza Brianza Lodi

Confermato Sangalli alla guida del Consiglio della Camera di Commercio di Milano Monza Brianza Lodi. È stato rinnovato il Consiglio della Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi, per il periodo 2022-2027. Confermato Presidente Carlo Sangalli, rieletto all’unanimità dai nuovi consiglieri, rappresentanti del mondo economico, imprenditoriale e sociale. Ritrovare la via della crescita sarà il primo obiettivo del nuovo Consiglio dell’ente, attraverso interventi mirati di supporto alle imprese e al territorio per essere pronti ad affrontare le sfide che attendono il sistema economico a partire dai giochi olimpici invernali, Milano Cortina 2026. Credo che la coesione sia l’elemento più importante del nostro sistema imprenditoriale che mette insieme i territori di Milano, Monza Brianza e Lodi. Una coesione che, nel rispetto delle differenze, non è una somma algebrica ma una opportunità strategica e politica. Una coesione che è diventata fondamentale per rispondere, come Camera di commercio, alle crisi senza precedenti che stiamo affrontando. E le nostre imprese, per vincere le sfide che ci aspettano chiedono più semplificazione, più innovazione e coinvolgimento nelle scelte e nei progetti futuri che riguardano i nostri territori ha dichiarato Carlo Sangalli, Presidente della Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi. Il nuovo Consiglio camerale. Come da normativa (L580/1993) il Consiglio della Camera di commercio – l’Ente pubblico dotato di autonomia funzionale al servizio delle imprese del territorio – è nominato dal Presidente della giunta regionale su designazione delle organizzazioni rappresentative delle imprese e si compone di 25 consiglieri: 7 sono i rappresentanti dei servizi alle imprese, 4 del commercio, 4 dell’industria, 2 dell’artigianato, 1 del credito e assicurazioni, 1 dei trasporti e spedizioni, 1 dell’agricoltura, 1 del turismo, 1 della cooperazione. Fanno inoltre parte del Consiglio camerale, 3 componenti in rappresentanza delle organizzazioni sindacali dei lavoratori, delle associazioni dei consumatori e dei liberi professionisti. Si tratta di personalità riconosciute e attive per lo sviluppo dell’economia locale, di cui 9 donne. I rappresentanti per i servizi alle imprese: Vincenzo Albanese, presidente di FIMAA (Federazione Italiana Mediatori Agenti D’Affari) Milano, Lodi, Monza Brianza – Confcommercio Milano, Lodi, Monza e Brianza; Maria Antonietta Bianchi Albrici membro del Comitato della Sede di Lodi di Assolombarda e componente del gruppo tecnico Credito e Finanza; Alvise Biffi vicepresidente di Assolombarda; Chiara Cormanni, vicepresidente Gruppo Giovani Imprenditori con delega al marketing associativo e componente del Consiglio Generale di Assolombarda; Andrea Dellabianca, presidente CdO (Compagnia delle Opere) Milano; Susanna Gonnella, Consigliere ASSEPRIM (Federazione Nazionale servizi professionali per le imprese) – Confcommercio Milano, Lodi, Monza e Brianza; Betty Schiavoni, presidente di ALSEA – Associazione Lombarda Spedizionieri e Autotrasportatori. I rappresentanti per l’industria: Diana Bracco, imprenditrice, gia’ vicepresidente di Confindustria, presidente di Assolombarda, di Federchimica, di Expo 2015 Spa e Commissaria generale di Padiglione Italia; Regina De Albertis, presidente di Assimprendil Ance; Renato Cerioli e Matteo Parravicini membri del Consiglio Generale e del Comitato della sede di Monza e Brianza di Assolombarda. I rappresentanti per il commercio: Francesca De Lucchi, vice presidente del gruppo Terziario Donna di Confcommercio Milano, Lodi, Monza e Brianza; Alberto Frausin, presidente di Federdistribuzione; Anna Riva, Confcommercio Milano, Lodi, Monza e Brianza; Carlo Sangalli, presidente di Confcommercio Milano, Lodi, Monza e Brianza e di Confcommercio nazionale. I rappresentanti per l’artigianato: Marco Accornero, segretario generale di Unione Artigiani; Enrico Brambilla segretario generale di APA Confartigianato Imprese Milano Monza Brianza. Il consigliere per l’agricoltura è Alessandro Rota, presidente di Coldiretti Milano, Lodi, Monza Brianza. Un rappresentante fa capo alle cooperative, Giovanni Carrara, presidente di Confcooperative Milano e dei Navigli. In rappresentanza del turismo, Luigino Poli, vice presidente di Federalberghi, Milano, Lodi, Monza e Brianza – Confcommercio Milano, Lodi, Monza e Brianza. A trasporti e spedizioni c’è Massimo Dal Checco, presidente di Confindustria Assafrica & Mediterraneo e componente del Consiglio Generale di Assolombarda. Per credito e assicurazioni Marco Aldeghi, responsabile della Direzione Territoriale Milano e Lombardia Nord di Banco BPM. Per le organizzazioni sindacali c’è Alessandro Marchesetti, Segretario di Cisl Milano Metropoli. Per le associazioni dei consumatori nominato Alessandro Palumbo membro del consiglio direttivo di Confconsumatori, per i professionisti Carlotta Penati presidente dell’ordine degli ingegneri della Provincia di Milano. Il tessuto imprenditoriale di Milano Monza Brianza Lodi Un sistema solido di imprese, startup innovative, investimenti stranieri e giovani. I dati aggiornati al 30 giugno 2022 mostrano, rispetto a fine 2021, un lieve incremento del numero delle imprese attive (+1,4%). Complessivamente sono 389.010 le imprese operanti nell’area: Milano 310.800; Monza Brianza 64.172; Lodi 14.038. Negli ultimi cinque anni (II trim. 2022 su II trim. 2017) le imprese attive di Milano Monza Brianza Lodi aumentano del 3,1% a fronte di un andamento lombardo di +0,6% e nazionale di +0,5%. Milano è la capitale delle start up innovative, che operano soprattutto nei servizi avanzati: 1 su 5 in Italia ha sede in città, 2.737 a fine giugno 2022, su 2.912 di Milano Monza Brianza Lodi. Nel 2021 le imprese a capitalizzazione estera localizzate a Milano, Monza Brianza e Lodi sono 5.232, il 35% del totale nazionale, con un fatturato di 245,6 miliardi e 560mila dipendenti cresciuti di circa 102mila unità, di cui oltre 90mila unità a Milano. A Milano Monza Brianza Lodi le iscrizioni di imprese giovanili nel 2021 rispetto al 2020 hanno registrato un +21,6% rispetto al 2020 e crescono anche le imprese attive (+1,2%).

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