1 Giugno 2023

Dall’Ucraina al Kosovo si va verso la terza guerra mondiale

Dall’Ucraina al Kosovo si va verso la terza guerra mondiale. Con lo scoccare della mezzanotte…Parte la macchina del fango sul Kosovo esattamente com’è stato per la famigerata operazione speciale in Ucraina. Dall’Ucraina al Kosovo, si va senza alcun indugio verso la terza guerra mondiale, a cui i fanatici guerrafondai ci stanno portando con alla testa del gruppo la presidente UE. Ursula von der Leyen ha dichiarato apertamente: “No al cessate il fuoco, bisogna vincere la guerra!”. Vani i vari appelli del Papa, dei cinesi e della gran parte di presidenti di altre nazioni come gli stessi popoli europei, il presidente UE, respinge tutti e vuole proseguire su una strada che temiamo porterà verso lo scoppio 3° guerra mondiale.  Il 1 giugno il Parlamento UE voterà mozione che riteniamo ignobile per produrre e inviare in guerra armi e munizioni. A tutti i costi, anche a costo di usare per scopo militare i soldi del PNRR, che avrebbero dovuto servire per le persone e l’ambiente. L’Europa e la NATO, come gran parte della “sinistra europea” unita alla destra, desidera ardentemente questa guerra perché come tutti sappiamo, dopo una guerra si ricostruisce tutto con tanti “piccioli” in gioco. Mettevi comodi si inizia.

Dall’Ucraina al Kosovo si va verso la terza guerra mondiale Leggi tutto »

Arabia Saudita, si conclude con un centinaio di incontri d’affari la missione di Promos Italia

Arabia Saudita, si conclude con un centinaio di incontri d’affari la missione di Promos Italia. Si è conclusa il 31 maggio la missione imprenditoriale promossa da Promos Italia in Arabia Saudita, che ha visto la partecipazione di 11 aziende italiane dei settori agroalimentare, meccanica, cosmetica, moda e arredo&design. Le aziende coinvolte hanno svolto in totale un centinaio di incontri b2b con controparti locali e hanno fatto visita, con il coordinamento dell’ufficio ICE – Agenzia di Riyadh, prima al Ministero degli Investimenti e quindi a realtà locali di riferimento rispetto alle merceologie delle imprese (cantieri, GDO, retailer ecc…). Quella appena terminata è la quinta missione in Arabia Saudita organizzata da Promos Italia a partire da settembre 2022. Le diverse iniziative hanno visto il coinvolgimento di un totale di 61 imprese di tutta Italia. Promos Italia organizzerà una nuova missione a Riyadh, dal 10 al 12 settembre, dedicata alla filiera arredo, interior design, sistema casa e contract&hospitality in occasione della fiera di settore Index & The Hotel Show Saudi 2023. Le aziende partecipanti avranno la possibilità di entrare in contatto e conoscere la realtà saudita oltre all’opportunità di presentare i propri prodotti e servizi a controparti locali. Il programma della missione prevede: incontri d’affari B2B; la partecipazione alla fiera Index & The Hotel Show Saudi 2023; visite collettive introduttive al mercato. La missione imprenditoriale è stata guidata dal Presidente di Promos Italia, Giovanni Da Pozzo, che in un’ottica di consolidamento delle relazioni tra i Paesi e di sviluppo delle attività a favore dei rispettivi sistemi imprenditoriali, ha svolto incontri sia in Arabia Saudita sia in Kuwait, con il coordinamento dell’Ambasciata d’Italia. Tra gli altri, ha incontrato il Viceministro per lo Sviluppo del Ministero degli Investimenti dell’Arabia Saudita, Fahad Jamal Alnaeem; la Federation of Saudi Chambers of Commerce, attiva nello sviluppo delle relazioni commerciali tra Italia e Arabia Saudita; il Presidente della Camera di Commercio del Kuwait, Abdulaziz Al Saqer, oltre ad aver fatto visita al Dipartimento degli Affari Economici al Ministero degli Esteri del Kuwait. Peraltro in Camera di Commercio, guidati dall’Ambasciatore Carlo Baldocci, si è tenuto un incontro con una delegazione di imprese locali. “La Penisola Araba è un’area di forte interesse per le imprese italiane e per il loro business – spiega Giovanni Da Pozzo, Presidente di Promos Italia – per questo motivo dal 2020 ad oggi abbiamo organizzato 47 iniziative relative a quattro paesi dell’Area: Eau, Qatar, Arabia Saudita e Kuwait, che hanno coinvolto centinaia di imprese italiane nella preparazione a questi mercati. Tra le iniziative proposte seminari di approfondimento sui paesi, servizi di assistenza personalizzata, attività di matching virtuali e in presenza, grazie alla collaborazione con gli uffici ICE, oltre alla sottoscrizione di 2 Memorandum of Understanding siglati con la Kuwait Chamber of Commerce, nel 2020, e con la Dubai Chamber of Commerce, nel 2021”.

Arabia Saudita, si conclude con un centinaio di incontri d’affari la missione di Promos Italia Leggi tutto »

Consiglio regionale: Samuele Astuti eletto Presidente della Commissione d’inchiesta “Salute e sicurezza nei luoghi di lavoro in Lombardia”

Consiglio regionale: Samuele Astuti eletto Presidente della Commissione d’inchiesta “Salute e sicurezza nei luoghi di lavoro in Lombardia”. Il Consigliere del Partito Democratico Samuele Astuti è stato eletto questa mattina all’unanimità Presidente della Commissione d’inchiesta “Salute e sicurezza nei luoghi di lavoro in Lombardia”, istituita nelle scorse settimane dall’Ufficio di Presidenza. La Commissione era stata richiesta da 27 Consiglieri regionali dei Gruppi Partito Democratico, Movimento 5 Stelle, Patto Civico Majorino Presidente, Azione Italia Viva e Alleanza Verdi Sinistra (primo firmatario Onorio Rosati) e motivata con il fatto che la Lombardia, secondo i dati Istat, risulta essere la prima regione italiana per numero di incidenti nei luoghi di lavoro. “Non è più sufficiente mostrarsi addolorati ed esprimere il proprio cordoglio ogni volta che capita un incidente o una disgrazia sui luoghi di lavoro, abbiamo invece il dovere di agire e lavorare per dare contributi utili e indirizzi finalizzati a migliorare la sicurezza sui luoghi di lavoro -ha sottolineato il Presidente Astuti-. Questa commissione d’inchiesta rappresenta pertanto una grande opportunità per sviluppare un progetto concreto e suggerire opportune modifiche legislative, tenendo conto anche dei recenti richiami della Corte dei Conti relativi alle misure da attuare per migliorare le politiche regionali volte a contrastare e prevenire gli incidenti sui luoghi di lavoro”. Sempre all’unanimità, Vice Presidente della Commissione è stata eletta Silvana Snider (lega), mentre il Consigliere Segretario è Jacopo Dozio (Lombardia Ideale). La Commissione è composta da tre Consiglieri regionali per ciascuno dei gruppi consiliari numericamente più consistenti (Fratelli d’Italia, Lega e Partito Democratico) e da un solo Consigliere per ciascuno degli altri gruppi; ne fanno parte, oltre ai tre componenti dell’Ufficio di Presidenza, anche Giorgio Bontempi, Paola Bulbarelli e Giacomo Zamperini (FdI); Roberto Anelli e Silvia Scurati (Lega); Giulio Gallera (Forza Italia); Paolo Romano e Roberta Vallacchi (PD); Paola Pizzighini (M5Stelle); Ivan Rota (Lista Moratti); Luca Paladini (Patto Civico Majorino); Onorio Rosati (Alleanza Verdi Sinistra); Massimo Vizzardi (Azione – Italia Viva). La Commissione dovrà terminare i propri lavori entro 12 mesi dal suo insediamento presentando una relazione conclusiva da sottoporre all’attenzione del Consiglio regionale. Nel corso dei suoi lavori, la Commissione potrà acquisire elementi di conoscenza e di studio sulla tutela e la sicurezza nei luoghi di lavoro, con riferimento alla prevenzione in edilizia e agricoltura, infortuni e incidenti sul lavoro, prevenzione del rischio cancerogeno professionale, patologie professionali dell’apparato muscolo scheletrico e del rischio stress lavorativo correlato; potrà avvalersi della collaborazione delle Agenzie di Tutela della Salute e degli organismi competenti già operanti nel sistema di Regione Lombardia; analizzerà i dati disponibili attraverso strumenti come il Sistema Informativo della Prevenzione e il Registro regionale degli infortuni mortali per individuare ulteriori azioni regionali finalizzate a migliorare la tutela della salute nei luoghi di lavoro e il contrasto degli infortuni; infine avrà la possibilità di mettere in campo strumenti utili per promuovere nelle imprese la conoscenza della normativa sulla sicurezza nei luoghi di lavoro.

Consiglio regionale: Samuele Astuti eletto Presidente della Commissione d’inchiesta “Salute e sicurezza nei luoghi di lavoro in Lombardia” Leggi tutto »

Presentato il primo Bilancio di Missione dell’Arcidiocesi di Milano

Presentato il primo Bilancio di Missione dell’Arcidiocesi di Milano. È stata presentata questa mattina nella Sala conferenze della Curia, alla presenza dell’Arcivescovo, la prima edizione del Bilancio di missione dell’Arcidiocesi di Milano. Pur consapevole delle specificità delle istituzioni ecclesiali – soggetti per molti aspetti radicalmente differenti da imprese, enti della pubblica amministrazione, istituzioni culturali o associazioni non profit -, l’Arcidiocesi ambrosiana ha deciso per la prima volta di dotarsi di questo strumento in un’ottica di trasparenza e verifica, anche interna, del livello di coerenza rispetto alla propria missione. Come ha spiegato nel suo intervento introduttivo mons. Bruno Marinoni, Vicario episcopale per gli Affari generali e Moderator Curiae, il Bilancio di missione è «una modalità che abbiamo ritenuto molto utile per confrontare in modo strutturato strumenti e risorse: la sua predisposizione è così andata di pari passo con una riorganizzazione funzionale e una semplificazione». Una seconda caratteristica convincente, ha proseguito, è lo stile narrativo: «Lo sforzo fatto in questo documento è quello di rendere trasparenti e comprensibili a tutti le dinamiche attraverso cui la Diocesi assolve ai propri compiti: anzitutto ai cristiani che vivono sul territorio e a coloro che operano negli enti descitti, ma più ampiamente all’insieme dell’opinione pubblica». Mons. Marinoni ha poi illustrato la struttura del documento e i criteri con cui sono stati organizzati i contenuti. Dopo una descrizione generale di come si articola una Diocesi, sono state individuate tre dimensioni che caratterizzano in modo rilevante, sebbene non esclusivo, il servizio di un Vescovo e dei suoi collaboratori alla Chiesa, in particolare nei confronti delle realtà locali che operano sul territorio (le parrocchie, ma non solo): ovvero la “cura pastorale” (indirizzo, coordinamento, formazione), la “cura amministrativa” (vigilanza canonica, consulenza amministrativa, servizi), il sostegno di attività e progetti sul territorio (la gestione diretta di opere e l’erogazione di contributi per finalità specifiche, fondi diocesani e 8xmille). I dati contenuti nel Bilancio di missione sono dunque riferiti a questo “perimetro”, che di fatto corrisponde alla Curia arcivescovile, organizzata in una serie di uffici e servizi raggruppati in diversi vicariati, ai cosiddetti Enti centrali e alle società diocesane di servizi, tutte realtà descritte nel documento. Un insieme che occupa 226 lavoratori dipendenti laici (a cui si aggiungono naturalmente diversi sacerdoti e alcuni religiosi/e), come descritto nel dettaglio in uno dei grafici. Alla luce dei criteri citati, non sono state invece considerate nel documento realtà diocesane che pure sono essenziali nella missione della Chiesa ambrosiana: ad esempio il Seminario arcivescovile, il Museo diocesano, la Veneranda Biblioteca Ambrosiana, i Collegi arcivescovili, l’Istituto Sacra Famiglia. «L’auspicio – ha concluso mons. Marinoni – è che questo progetto, che qui trova una prima esplicitazione e che potrà certamente essere arricchito e perfezionato, possa anche diventare punto di riferimento per l’insieme del mondo diocesano e dei vari enti che lo compongono, a partire naturalmente dalle stesse parrocchie, che in questa prima edizione non è stato possibile prendere in considerazione». Antonio Antidormi, economo della Diocesi di Milano, ha poi illustrato nei dettagli i numeri del documento, l’arco temporale di riferimento (l’anno pastorale 2021-22 per l’Ente Arcidiocesi e il 2021 per gli altri enti) e il metodo con cui le cifre sono state calcolate: «Al fine di descrivere il flusso di risorse economiche impiegate – ha spiegato -, i singoli bilanci della Curia Arcivescovile, degli Enti centrali e delle società diocesane di servizi sono stati analizzati ed aggregati operando una riclassificazione per destinazione riguardo agli oneri sostenuti per promuovere le tre dimensioni della “cura pastorale”, della “cura amministrativa” e del sostegno diretto». Tali risorse sono pari a 51.899.868 euro, destinate per il 30% ad attività di vigilanza canonica, consulenza amministrativa e servizi, per il 19% ad attività di indirizzo pastorale, coordinamento e formazione, e per il 51% al sostegno di attività e progetti sul territorio tramite la gestione diretta di opere e l’erogazione di contributi per finalità specifiche. «Contestualmente – ha proseguito Antidormi – dal lato dei proventi la riclassificazione è stata invece operata tenendo conto della provenienza delle risorse in modo da rendere evidente l’origine e la natura del flusso necessario alla copertura degli impieghi». Si evince così che, sempre con riferimento alla cifra di 51.899.868 euro, il 38% proviene da fondi della Conferenza episcopale italiana (8×1000 ordinario, straordinario e bandi), il 37% da contributi tipici provenienti da parrocchie, enti e privati, il 23% da servizi relativi alle attività commerciali delle società diocesane; il restante 2% proviene dall’utilizzo di riserve, il che significa che le risorse impiegate hanno superato di poco le fonti. Nelle pagine successive del documento questi numeri complessivi sono stati dettagliati e approfonditi, corredandoli con una serie di indicatori ed esempi di attività svolte: dai corsi e seminari formativi promossi dai vari uffici pastorali alle attività di sostegno per i preti anziani, dalle pratiche giuridiche e tecniche evase dagli appositi uffici amministrativi di Curia ai servizi di consulenza immobiliare per le parrocchie, dai risparmi generati dalle attività del Gruppo Acquisti Diocesano alle persone coinvolte nei pellegrinaggi organizzati dall’agenzia Duomo Viaggi, dalle attività di comunicazione di ITL e Radio Marconi alle erogazioni per i lavori di restauro delle chiese, dai numeri principali delle attività di Caritas ambrosiana (che pubblica ogni anno un proprio Bilancio sociale) al sostegno della Diocesi per i propri missionari fidei donum nel Sud del mondo, ecc. Dopo l’intervento della prof.sa Elena Beccalli, preside della Facoltà di Scienze Bancarie, Finanziarie e Assicurative dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, che ha spiegato il senso del lavoro di accompagnamento svolto, insieme ad alcuni suoi collaboratori, nella progettazione ed elaborazione del documento, l’Arcivescovo, mons. Mario Delpini, ha concluso l’incontro riprendendo il senso di quanto scritto nella prefazione del Bilancio di missione: «Questo documento è frutto di una esperienza spirituale: ha richiesto tempo, ha impegnato a interpretare i numeri come un linguaggio che parla di persone, di servizio, di attenzione ai bisogni delle comunità e delle persone. Ha richiesto competenza per elaborare con precisione i dati e proporli alla lettura in modo che siano comprensibili come un messaggio, piuttosto che come tabelle di cui importa

Presentato il primo Bilancio di Missione dell’Arcidiocesi di Milano Leggi tutto »