1 Dicembre 2021

Torna il Natale degli alberi

Piazza Duomo, piazza della Scala, piazza San Carlo, piazza San Fedele, piazza Cordusio, piazza Ventiquattro maggio e piazza Tre torri: sono queste le località cittadine che ospiteranno la seconda edizione del Natale degli alberi, l’iniziativa donata alla città lo scorso anno da Fondazione Bracco e divenuta un vero e proprio format fortemente voluto dall’Amministrazione per riaccendere lo spirito del Natale, con l’auspicio di una pronta rinascita dopo un lungo periodo di timori. Anche quest’anno la collaborazione tra pubblico e privato riaccende il Natale dei milanesi grazie agli alberi della sostenibilità. “Voglio sentitamente ringraziare – dichiara Martina Riva, assessora allo Sport, Turismo e Politiche giovanili – non solo a nome mio e dell’Amministrazione comunale ma anche a nome di tutti i milanesi quelle realtà imprenditoriali che, credendo e investendo in questo progetto, ci hanno aiutato a realizzare un lungo, gentile e luminoso abbraccio alla città, per un Natale in cui, dopo tanta sofferenza, più nessuno si senta solo”. Ecco quindi un breve racconto degli alberi che animeranno le piazze milanesi durante tutto il periodo natalizio. Piazza Duomo – GVA Redilco & Sigest Torna in piazza Duomo l’albero di Natale più tradizionale. La piazza ospiterà infatti “Imagine”, un grande abete di circa 24 venti metri che sarà illuminato con 80mila luci led a basso consumo e addobbato con 800 palle di Natale rosse e color argento e 60 fiocchi. Acceso come di consueto il 6 dicembre, in linea con il lancio della campagna ‘It’s time to Imagine your future space’, sarà l’albero di GVA Redilco & Sigest a dare il via al grande abbraccio di luci del Natale degli alberi 2021. I fasci di luce alla base dell’albero, che punteranno al cielo, riproporranno, infatti, anche in una prospettiva simbolica, la centralità di piazza Duomo, chiamando idealmente a raccolta i milanesi nel loro luogo più iconico. Questo albero è stato scelto anche per la sua capacità di incarnare alcuni dei valori fondamentali della Milano che verrà: la sostenibilità ambientale e l’innovazione. Si tratta infatti di un albero lombardo, quasi a chilometro zero (arriva da Cittiglio in provincia di Varese), il cui taglio sarà compensato dalla piantumazione di ben dieci nuove piante. Anche il volume dell’inquinamento prodotto dal trasporto sarà notevolmente ridotto data la ridotta distanza e, una volta terminate le festività, il legno dell’abete sarà riutilizzato a beneficio di tutta la cittadinanza, in un’ottica di massimizzazione della sostenibilità ambientale. Piazza della Scala – Jo Malone London Un albero tutto da “scartare” per un Natale nel segno dell’altruismo, che non dimentica i valori del saper accogliere e del voler donare. Realizzato con grandi scatole regalo e magiche luci, l’albero di piazza della Scala, nato dalla visionaria creatività britannica di Jo Malone London, intende catturare e trasmettere un’emozione. I visitatori potranno entrare nella struttura e ritrovarsi di colpo immersi in un universo di stelle. Un’esperienza sensoriale unica fra fragranze e luci magiche. Piazza San Carlo – A2A Grandi e piccoli resteranno incantati dalla danza della luce del magico albero luminescente di piazza San Carlo. Il Natale di A2A arriva infatti a Milano con un’innovativa installazione di canniccio e led che con il calare della sera “prende vita”. Una vera e propria danza della luce, dove sciami luminosi genereranno un’onirica ed elegantissima coreografia naturale e persino reattiva. Piazza Cordusio – Lancome Sentirsi parigini Milano: ecco la scommessa di Lancome, che porterà a Milano per questo Natale addirittura la Tour Eiffel. Grazie a una riproduzione in scala del monumento simbolo di Parigi, avvolto in uno scenario natalizio fatto di alberi di luce, slitte e pacchi regalo, piazza Cordusio si tramuterà per tutto il periodo festivo in un vero e proprio salotto urbano. Il sistema di illuminazione sarà sviluppato con l’utilizzo di led a basso consumo per un maggior efficientamento energetico, mentre i flaconi dei profumi della casa francese, parte integrante dell’installazione, animeranno un programma di charity rivolto ai ragazzi che si trovano in difficoltà economica. Piazza San Fedele – Cartoon network Anche i più piccoli avranno un albero appositamente dedicato grazie alla generosità di Cartoon Network, che realizzerà in piazza San Fedele una giocosa installazione per famiglie e bimbi di tutte le età. Ragazze e ragazzi saranno invitati a realizzare il loro addobbo natalizio in un laboratorio di pittura e poi a percorrere un coloratissimo labirinto per arrivare ad appendere il loro lavoro. Tutte le piante utilizzate saranno mantenute in vita e reinterrate alla fine dell’esposizione, con un impatto ambientale ridotto quindi a zero. Sul maxischermo accanto all’installazione saranno trasmessi i cartoni animati più noti dei canali Cartoon network e Boomerang, per rendere questo angolo di Milano un luogo veramente a misura dei più piccoli. Piazza Tre torri – Citylife Shopping District Attraversare Citylife in queste festività significherà ritrovarsi immersi in una volta stellata, grazie all’innovativa installazione artistica contemporanea immaginata per il Natale di piazza Tre torri. Sopra la struttura, alta ben nove metri, si staglierà il primo albero di Natale sospeso della storia di Milano, che si accenderà ogni sera alle ore 17 dando vita a uno show futuristico e luccicante, in grado di tenere tutti “con il naso all’insù”. Piazza XXIV maggio – Radio Deejay A pochi passi dalla Darsena, in piazza XXIV maggio, Radio Deejay incontrerà il suo pubblico e i visitatori sotto il Deejay Xmas tree, l’installazione natalizia che accoglierà non solo un albero ma anche momenti di spettacolo in presenza dei volti noti della radio. ll simbolo del Natale diventa quindi luogo di aggregazione e di intrattenimento, grazie alla capacità degli artisti di Radio Deejay di raccontare storie e coinvolgere gli ascoltatori. Il Deejay Xmas tree sarà dotato di un sistema audio all’avanguardia per un’esperienza sonora di altissimo livello, senza dimenticarsi della sostenibilità ambientale, dal momento che anche questo albero resterà in zolla e verrà reinterrato al termine dell’esposizione.

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Sky pianta mille alberi al Parco Porto di Mare

Mille alberi sono stati piantati oggi da Sky Italia alla presenza dell’assessora all’Ambiente del Comune di Milano, Elena Grandi. L’obiettivo è ripopolare di alberi Parco Porto di Mare e Casa Chiaravalle.Il progetto di forestazione rientra nell’ambito di ‘Mosaico Verde’, la campagna nazionale ideata e promossa da AzzeroCO2 e Legambiente. L’iniziativa, parte del progetto di forestazione urbana ‘ForestaMi’, è volta a dare un contributo concreto alla riqualificazione di due zone della città, riportate a nuova vita grazie all’intervento di Italia Nostra e il suo Centro Forestazione Urbana: Parco Porto di Mare, situato a Rogoredo, e Casa Chiaravalle, la più grande area in Lombardia requisita alla criminalità organizzata. Le zone sono state accuratamente selezionate in modo che il progetto di forestazione rispetti i criteri di biodiversità e tutela del paesaggio. La messa a dimora di mille piante rientra anche tra le attività per la riduzione delle emissioni di CO2 di Sky Zero, la campagna con cui l’azienda si è impegnata a diventare ‘net zero carbon’ entro il 2030. L’iniziativa fa inoltre parte dei progetti di Sky Cares, il programma di volontariato aziendale che offre alle persone Sky l’opportunità di impegnarsi nel sociale con il supporto e la collaborazione dell’azienda. Oggi, infatti, alcuni dipendenti della sede di Milano sono stati protagonisti dell’attività occupandosi personalmente della messa a dimora delle piante. ANSA

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Uomo in galleria: bloccata la metro

Disagi stamani nell’ora di punta per i passeggeri della linea Metropolitana Rossa che è stata bloccata per qualche tempo a causa di “una persona non autorizzata – spiega Atm – in galleria che ci ha costretto a sospendere la circolazione tra Villa San Giovanni e Palestro”. Sono stati messi In servizio autobus sostitutivi lungo la tratta. L’incursione dell’uomo, che è entrato in galleria alla stazione Pasteur ed è stato bloccato a quella di Caiazzo, dopo alcuni chilometri, ha comportato rallentamenti anche sulla linea verde. ANSA

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L’Ethereum non si ferma più

L’Ethereum non si ferma più. La crypto ha infatti superato i 4mila euro di valore e sta continuando a salire. Tra l’altro trascina anche il Bitcoin e molte altre crypto in questa sua cavalcata. Sembrava presto per l’impennata di fine anno e invece ecco che pare arrivata. Se procede a questo ritmo tra l’altro potrebbe arrivare anche molto in alto. In fondo anche il Bitcoin che ora vale 50mila euro è partito da poche migliaia di euro.

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Consiglio regionale approva riforma sanitaria

Consiglio regionale approva riforma sanitaria. Via libera con 48 voti a favore e 26 contrari (vedi foto allegata) alla nuova riforma della sanità lombarda. Il provvedimento è stato approvato dall’Aula del Consiglio regionale alle ore 17.21 e modifica la legge n°33 del 2009. “Potenziare il servizio sanitario regionale in particolare per la medicina territoriale, la prevenzione e l’Assistenza Domiciliare Integrata (ADI); precisare le competenze dei diversi soggetti interessati (ATS, ASST, Assessorato e Direzione generale), istituire Distretti, Case di Comunità, Ospedali di Comunità e Centrali Operative Territoriali. Consentire nuove assunzioni di personale medico e infermieristico con l’introduzione della nuova figura dell’infermiere di famiglia. Sono questi i principali obiettivi della legge” ha sottolineato nel suo intervento conclusivo il relatore e presidente della Commissione Sanità Emanuele Monti. La legge, entrata in Aula il 10 novembre come progetto di legge n°187 “Modifiche al Testo unico delle leggi regionali di sanità”, è composta da 35 articoli. All’approvazione finale si è giunti dopo 16 giorni di lavori che hanno tenuto impegnata l’Aula per 116 ore: diverse le sedute notturne, per la prima volta negli oltre 50 anni di storia della Regione anche una seduta domenicale. Nelle giornate di ieri e oggi le votazioni dei 942 emendamenti e dei 929 ordini del giorno ritenuti ammissibili e che hanno passato il vaglio degli uffici. “Con l’approvazione di questa legge confermiamo il sacrosanto principio della libera e consapevole scelta dei cittadini nell’accesso alle strutture sanitarie e sociosanitarie -ha sottolineato il Presidente del Consiglio Alessandro Fermi-. Il percorso di diagnosi, cura e presa in carico può avvenire tra soggetti pubblici e privati che operano all’interno del sistema sociosanitario lombardo ed è accessibile a chiunque indipendentemente dalla rispettiva situazione sociale ed economica. Una presa in carico del singolo paziente -ha concluso Fermi- che, grazie alle declinazioni locali dei nuovi presidi sociosanitari territoriali, potrà avvenire in maniera più efficace ed efficiente”. I rappresentanti dei gruppi di minoranza hanno rimarcato come, al netto delle contrarietà su molti dei singoli punti della riforma, da parte della maggioranza non ci sia stata nessuna volontà seria di confrontarsi e di valutare le loro proposte, appiattendosi sul testo e le indicazioni della Giunta regionale. Su www.lombardiaquotidiano.com una sintesi delle dichiarazioni di voto La riforma della sanità in sintesi I PRINCIPI All’articolo 1 viene introdotto l’approccio one health “finalizzato ad assicurare globalmente la protezione e la promozione della salute, tenendo conto della stretta relazione tra la salute umana, la salute degli animali e l’ambiente”, e vengono promossi quali “elementi fondamentali di un corretto stile di vita” la prevenzione e l’attività sportiva e motoria. Tra le finalità, vengono sottolineate la promozione dell’innovazione tecnologica, il potenziamento della medicina digitale, il rafforzamento della medicina territoriale. STRUTTURE PUBBLICHE E PRIVATE Sempre l’articolo 1 stabilisce, per assicurare libertà di scelta al cittadino, “equivalenza e integrazione dell’offerta sanitaria e socio sanitaria delle strutture pubbliche e delle strutture private accreditate” e, “in un’ottica di trasparenza”, “parità di diritti e di doveri tra soggetti pubblici e privati che operano all’interno del Servizio Sanitario Locale”. Si precisa che l’accreditamento delle strutture sanitarie pubbliche e private (selezionate con procedura ad evidenza pubblica) si perfeziona con l’iscrizione nel registro regionale delle strutture accreditate. RICERCA SCIENTIFICA Stabilito un “forte impulso” alla ricerca (art. 2-3): si prevede la creazione di una “rete regionale della ricerca compresa quella biomedica” e si favorisce lo sviluppo di network scientifici. L’art. 4 si occupa del piano pandemico regionale, “declinazione del piano nazionale”, con durata quinquennale. Viene istituito (art. 15) il Centro per la prevenzione e il controllo delle malattie infettive, ente di diritto pubblico con autonomia organizzativa, che si occuperà tra l’altro di ricerca e sviluppo di nuovi vaccini. REGIONE E ASSESSORATO L’Assessorato al Welfare sarà sempre più caratterizzato da un ruolo di governo forte, anche attraverso l’irrobustimento della funzione di indirizzo nei confronti delle Agenzie di tutela della salute e degli erogatori pubblici e privati. Le funzioni principali: programmazione strategica, piano socio sanitario, sviluppo dell’innovation comunication technology, osservatorio epidemiologico, accreditamento delle strutture pubbliche e private. SEPARAZIONE DI FUNZIONI Alle ATS vengono assegnate le funzioni di programmazione, acquisto, controllo; alle ASST e alle strutture sanitarie e sociosanitarie le funzioni erogative (art.7). Alle ATS spettano in particolare il coordinamento e la sottoscrizione dell’accordo con i medici di medicina generale e i pediatri di libera scelta. LE ASST Alle Aziende sociosanitarie territoriali fanno riferimento i distretti e tutte le attività erogative. Le ASST (art. 8) sono articolate in due poli: polo ospedaliero, organizzato in dipartimenti (compreso il dipartimento di emergenza e urgenza) e polo territoriale, suddiviso in distretti e dipartimenti territoriali (cure primarie, salute mentale e dipendenze, prevenzione). RELAZIONI CON IL TERRITORIO L’ASST è la sede di rilevazione dei bisogni del territorio in raccordo con la Conferenza dei Sindaci a livello di direzione generale e con i delegati dei Sindaci a livello distrettuale. Vengono previsti il Collegio e il Consiglio di rappresentanza dei Sindaci (art. 25). Viene inoltre valorizzato il ruolo del volontariato (art. 29) e vengono istituiti il Forum di confronto permanente con le associazioni di pazienti, il Forum del terzo settore, il Tavolo regionale di confronto permanente con le organizzazioni sindacali, l’Osservatorio regionale con le associazioni di rappresentanza di enti locali, sindacali e professionali. I DISTRETTI I distretti della ASST, che avranno al vertice un direttore, comprendono una popolazione non inferiore a 100 mila abitanti, salvo che nelle aree montane e nelle aree a scarsa densità abitativa (art. 9) dove si riferiranno ad ambiti di 20 mila abitanti. Loro compito sarà “valutare il bisogno locale, fare programmazione e realizzare l’integrazione dei professionisti sanitari (medici di medicina generale, pediatri, specialisti ambulatoriali, infermieri e assistenti sociali)”. Nel distretto, che sarà “una sede fisica facilmente riconoscibile e accessibile dai cittadini”, troveranno posto le strutture territoriali previste dal PNRR: gli Ospedali di Comunità, le Case della Comunità, la cui gestione può essere affidata ai medici di medicina generale anche riuniti in cooperativa, le Centrali Operative Territoriali. STRUTTURE TERRITORIALI Le Case della Comunità, dove opereranno team multidisciplinari, costituiranno il punto unico di accesso alle prestazioni sanitarie e saranno il punto

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Antonia Salzano Acutis racconta il figlio Carlo

Antonia Salzano Acutis racconta il figlio Carlo. «Meno io per lasciare spazio a Dio». La conversione era questo per il beato Carlo Acutis, mancato a 15 anni a causa di una leucemia fulminante il 12 Ottobre 2006. Una figura che attira sempre più devoti per la sua innata vicinanza agli ultimi. Chi meglio di sua madre può raccontare la sua storia, così normale e così straordinaria? Giovedì 2 Dicembre 2021 alle 18.30 al Teatro PIME di Milano (via Mosè Bianchi 94-Metro Lotto)  la signora Antonia Salzano Acutis parlerà del figlio Carlo con  Arnoldo Mosca Mondadori per far conoscere meglio un ragazzo che ha lasciato una profonda traccia in molti cuori. L’occasione per questo evento aperto al pubblico è l’uscita in libreria del libro della Salzano Acutis, con il giornalista Paolo Rodari, “Il segreto di mio figlio” (Piemme, 299 pagine, € 17,90) che è in vendita anche nel negozio PIME di via Monterosa 81 e sarà disponibile in Teatro al termine dell’incontro. In tanti si chiedono quale sia il segreto nascosto dietro la figura di Carlo, che in pochi anni ha saputo conquistare l’amicizia e l’affetto di una moltitudine di persone. Perché la Chiesa lo ha proclamato beato?  Basta leggere le prime righe del racconto della sua mamma per capire subito che in lui agiva una vocazione eccezionale, cui volle rispondere con passione e fedeltà, convinto del progetto unico e irripetibile che Dio sin dall’eternità ha pensato per ognuno di noi. “Tutti nascono originali, ma molti muoiono come fotocopie“, è una delle sue frasi più conosciute. Dice Antonia Salzano Acutis sul risvolto di copertina del suo libro: “…non è semplice riuscire a cogliere l’individualità di una persona se non si è entrati in relazione diretta con lui. Se è vero che “l’essenziale è invisibile agli occhi e non si vede bene che con il cuore”, come madre di Carlo ho voluto provare a scrivere un libro con il cuore, per aiutare i suoi tanti devoti a conoscerlo e ad amarlo. Un fortissimo e innato senso religioso portava mio figlio ad aprirsi agli altri, in particolare agli ultimi, ai poveri e ai deboli. Carlo ha vissuto sempre proteso verso Dio…L’infinito era la sua meta, Gesù era il centro della sua vita. Sono questi i tesori che provo a svelare”.   Arnoldo Mosca Mondadori, pronipote di Arnoldo,  editore, saggista e poeta, dal ’99 è Ministro straordinario dell’Eucaristia, mistero cui è particolarmente devoto e tema che evidentemente lo lega intimamente alla vicenda di Carlo Acutis, talmente appassionato dell’Eucaristia da dedicare una mostra ai miracoli eucaristici al computer, molto apprezzata in tutto il mondo. Significativa infatti la dedica con cui Antonia Salzano Acutis apre il suo volume: “Dedico questo libro a mio figlio Carlo: possa realizzarsi il suo sogno che tutta la Chiesa universale, sotto la guida materna di Maria santissima, viva con sempre più fervore e convinzione queste parole: “L’Eucaristia sta ad indicare che la Chiesa e l’avvenire del genere umano sono legati a Cristo, unica roccia veramente duratura, e non ad alcuna altra realtà. Perciò la vittoria di Cristo è il popolo cristiano che crede, celebra e vive il mistero Eucaristico“. Il PIME E’ è il più antico istituto missionario italiano. Nacque nel 1850 come seminario lombardo per le missioni estere. Nel 2019, si è provveduto alla dismissione del polo romano concentrando le attività a Milano per una scelta di sobrietà e risparmio economico, al fine di dare più servizi. Il nuovo Cento PIME milanese, con ingresso in via Monterosa 81, oggi offre il teatro completamente rinnovato internamente ed esternamente, da 499 posti, una libreria, il Museo Popoli e Culture ristrutturato e dotato di tecnologia interattiva, una caffetteria culturale, uno Store per lo shopping  equo e solidale e dei prodotti delle cooperative sociali attive in Italia; la Biblioteca con il suo patrimonio di 43.000 volumi, una nutrita emeroteca, una sala lettura aperta alla cittadinanza con particolare attenzione agli studenti;  una nuova sala polivalente e altri spazi per appuntamenti culturali e proposte per il tempo libero per tutte le età. Il PIME pubblica anche la rivista Mondo e Missione e l’agenzia quotidiana di informazione AsiaNews. L’Ufficio Educazione Mondialità infine organizza attività con i ragazzi delle scuole e degli oratori. Tutte le info sul sito www.centroPIME.org

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