1 Dicembre 2021

In Montenapoleone la nuova edizione della “Christmas Shopping Experience”

In Montenapoleone la nuova edizione della “Christmas Shopping Experience”. MonteNapoleone District – l’associazione che riunisce oltre 130 Global Luxury Brand attivi nelle vie di MonteNapoleone, Sant’Andrea, Verri, Santo Spirito, Gesù, Bagutta e San Pietro all’Orto e gli Hotel 5 Stelle lusso Partner – si appresta a celebrare il Natale con l’avvio della nuova edizione della “Christmas Shopping Experience”, un’iniziativa dedicata a Milano volta a illuminare parte della città in occasione delle prossime festività, dal Quadrilatero della moda alle zone periferiche. Per il dodicesimo anno consecutivo, da martedì 1° dicembre a venerdì 7 gennaio le vie Montenapoleone, Verri, Sant’Andrea, Borgospesso, Bagutta, Santo Spirito e San Pietro all’Orto saranno animate da sfere di luce alternate a preziosi lampadari per offrire ai visitatori una calda accoglienza e allietare lo shopping natalizio. Insieme al Quadrilatero le decorazioni realizzate da MonteNapoleone District illumineranno anche sei vie del quartiere Affori (le vie Astesani, Zanoli, Taccioli, Da Seregno, Sand e Molteni) e due a Bruzzano (Viale Rapisardi, Via Fontanelli). L’avvio della “Christmas Shopping Experience” avverrà all’imbrunire al passaggio della Fanfara del III Reggimento Carabinieri Lombardia che, partendo da Piazza San Babila, attraverserà le vie del District fino a Piazza Croce Rossa per l’accensione del tradizionale abete natalizio, simbolo di rinascita e speranza. Inoltre, tramite QR Code posti sui diversi totem localizzati in via MonteNapoleone, i visitatori potranno ascoltare gratuitamente una playlist esclusiva realizzata per l’occasione da MC2 – Radio Monte Carlo 2. Durante le festività natalizie, il Quadrilatero della Moda si conferma vetrina d’eccezione per Audi, che proporrà alcuni dei modelli più rappresentativi della tecnologia Audi plug-in, in grado di abbinare all’autonomia a zero emissioni ideale per il commuting urbano e alle prestazioni sportive, consumi ridotti, versatilità tipica del Brand e sensibili vantaggi in termini di mobilità. Grazie alla consolidata collaborazione con l’Associazione, l’iconica via Montenapoleone ospiterà le versioni PHEV della bestseller A6 Avant, di Audi Q5, versione ibrida plug-in del modello della gamma Q più venduto nel mondo, e del SUV full size Audi Q8. Acqua Valverde presenta un allestimento che, tra sogno e realtà, accompagnerà i passanti durante lo shopping natalizio: un pianoforte a coda bianco, un leggero e sofisticato albero di Natale che illumina e rallegra l’ambiente, una poltrona per immergersi nell’atmosfera magica fatta di regali, giochi e dolci natalizi. Quest’anno Valverde dona alla città un’esperienza esclusiva, infatti, in collaborazione con la Civica Scuola di Musica Claudio Abbado, la teca Valverde offre una serie di esibizioni dal vivo di musica classica con brani di famosi artisti internazionali. Infine, antoniolupi, azienda specializzata nell’arredo bagno di design, propone “CHRISTMAS TRALERIGHE” una teca allestita con la Vasca Reflex in Cristalmood, ovale perfetto ed elegante dalle linee organiche, insieme a due lavabi Aura, anch’essi in Cristalmood, con forme ispirate alla fluidità dell’acqua. Completano l’allestimento la consolle Tramato ed i tappeti in velluto delle collezioni Tramato e Volumi. Nel calendario della “Christmas Shopping Experience” di MonteNapoleone District si conferma anche l’attenzione alla solidarietà con una pesca di beneficienza a favore di CBDIN Onlus, associazione che opera a sostegno del Dipartimento Infantile Neurologico dell’IRCCS Istituto Carlo Besta. Il Presidente di MonteNapoleone District, Guglielmo Miani, ha così commentato: “L’impegno del distretto e dei suoi associati è di continuare a promuovere al meglio Milano, creando in ogni occasione un’atmosfera coinvolgente per attrarre visitatori italiani e stranieri. Per la dodicesima edizione della “Christmas Shopping Experience” abbiamo deciso di tornare alla tradizione proponendo addobbi caratteristici e giochi luminosi, confermando anche il nostro supporto alla solidarietà e valorizzazione delle zone periferiche del quartiere Affori e di Bruzzano con allestimenti dedicati”. ********************************* MonteNapoleone District è l’associazione che riunisce oltre 130 Global Luxury Brand attivi nelle vie di MonteNapoleone, Sant’Andrea, Verri, Santo Spirito, Gesù, Bagutta e San Pietro all’Orto e gli Hotel 5 Stelle lusso Partner. Obiettivo dell’associazione è far conoscere le prestigiose vie del Quadrilatero della moda, non solo come tempio dello shopping e del lifestyle, ma anche come luoghi in cui storia, tradizione, creatività e innovazione si fondono. Con l’intento di accrescere costantemente la qualità del servizio e dell’offerta, l’associazione mira a consolidare il primato di Milano a livello internazionale nelle sue espressioni più tipiche: Fashion, Design, Food & Beverage, Hospitality, Made in Italy.

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Alt-Finance Day 2021: le PMI italiane incassano € 4,23 miliardi dalla finanza alternativa

Alt-Finance Day 2021: le PMI italiane incassano € 4,23 miliardi dalla finanza alternativa. Le risorse mobilitate tra luglio 2020 e giugno 2021 dal mercato della finanza alternativa al credito bancario per le PMI, sono state di circa € 4,23 miliardi, con una crescita del 58% rispetto ai dati pubblicati lo scorso anno. Questo quanto emerso dai dati riportati nel 4° Report sulla Finanza Alternativa per le PMI, presentata questa mattina da Giancarlo Giudici, professore ordinario del Politecnico di Milano e Direttore Scientifico dell’Osservatorio Crowdinvesting, nel corso dell’edizione 2021 dell’Alt-Finance Day – La giornata della Finanza Alternativa, organizzata da Innexta in collaborazione con School of Management del Politecnico di Milano, Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi e Unioncamere Nazionale. La ricerca è stata redatta con l’obiettivo di analizzare il mercato della finanza ‘alternativa’ (o sotto alcuni punti di vista ‘complementare’) al credito bancario per le PMI. All’interno del report sono riportati diversi casi aziendali di imprese che, grazie al ricorso agli strumenti di finanza alternativa hanno incrementato la propria competitività e ottenuto vantaggi non solo in termini di maggiore inclusione e diversificazione delle fonti, ma anche di accresciute competenze manageriali, visibilità sul mercato e maggiori opportunità di investimento. Qui le principali evidenze emerse. I mercati del private equity e venture capital tornano ai valori pre-Covid, confermandosi i maggiori canali alternativi al credito bancario per le PMI italiane. Segue l’invoice trading che, nonostante un lieve arretramento registrato nel primo semestre 2021, legato ai ritardi nei depositi dei bilanci 2020 e dall’uscita dal mercato di alcune piattaforme, registra un incremento del 7,5% rispetto al 2020. Crescono anche il mercato dei minibond, con un aumento del 17% rispetto allo scorso anno, e quello del crowdfunding, in particolare il lending, con un incremento del 73% rispetto allo scorso anno. Nel Report una novità per l’ambito del direct lending, che da quest’anno considera i portali che erogano credito su Internet attingendo esclusivamente da investitori professionali, per cui i dati non risultano comparabili con quelli presentati lo scorso anno: il trend del settore è comunque positivo, con una crescita raddoppiata rispetto al primo semestre 2020. Ai minimi il flusso di ICOs (Initial Coin Offerings), dove non sono state condotte operazioni significative da team italiani, mentre si affermano i collocamenti di NFT (Non Fungible Tokens). In ultimo si evidenzia che la raccolta che le PMI hanno effettuato sul mercato borsistico, in particolare su Euronext Growth Milan, erede di AIM Italia, è aumentata del 66% rispetto al periodo precedente. Figura 1 – Valori dei flussi di finanziamento da canali alternativi al credito bancario per le PMI italiane. Evoluzione degli ultimi semestri (valori in € milioni) – (*): stima; (**): solo operazioni di early stage ed expansion; (***): OPS e aumenti di capitale, escluse le SPAC. La ricerca è stata presentata questa mattina presso il campus Bovisa del Politecnico e ha visto la partecipazione dell’On. Giulio Centemero e dell’On. Massimo Ungaro, componenti della VI Commissione finanze della Camera dei deputati, che dialogando con il Presidente di Innexta, Giovanni Da Pozzo, hanno illustrato le iniziative parlamentari a favore della finanza alternativa e del Fintech. I lavori sono stati chiusi con un confronto, a partire dai dati del report, guidato dal Direttore Generale di Innexta, Danilo Maiocchi, e dal Direttore di Economy, Sergio Luciano, di un tavolo di lavoro composto da: Mattia Ciprian (modefinance); Giovannella Condò (Milano Notai); Andrea Crovetto (Azimut Direct); Anna Lambiase (IR Top Consulting); Graziano Tarantini (Banca Akros); Edoardo Varacca Capello (CrowdFundMe). “I dati confermano che la finanza alternativa ormai esce dall’incubatore e gioca alla pari con gli strumenti finanziari tradizionali” ha commentato il Direttore generale di Innexta. Il Segretario Generale della Camera di Milano Monza Brianza Lodi, Elena Vasco, ha affermato che “L’accesso dei capitali rimane una delle chiavi cruciali per sostenere e rafforzare l’economia.  Per questo è ancora più importante promuovere la conoscenza e l’utilizzo di tutte le opportunità a disposizione delle imprese, avvicinandole anche alle soluzioni rappresentate dalla finanza alternativa, complementari e sinergiche alle soluzioni tradizionali. Con l’appuntamento di Alt-Finance Day, come Camera di commercio vogliamo ribadire l’impegno in questo ambito, ampliando la nostra offerta dei servizi fintech, il cui mercato, nonostante la crisi innescata dal Covid nel 2020, ha raddoppiato il proprio valore nel corso del 2021″.  Innexta Innexta è la struttura di riferimento del sistema camerale in ambito finanziario e creditizio per le PMI italiane, focalizzata su strumenti, servizi e modelli di finanza complementare. In qualità di aggregatore e facilitatore dell’ecosistema Fintech, supporta le aziende nell’accesso al credito, alla finanza complementare e agli strumenti finanziari innovativi, promuovendo soluzioni Fintech tra le PMI. Offre diversi servizi volti a collegare i player di finanza alternativa al tessuto imprenditoriale del Paese, per favorire lo sviluppo di collaborazioni ed estendere la conoscenza del mondo Fintech e della finanza complementare, accompagnando le imprese nella loro crescita anche verso la quotazione di Borsa (es. verso Euronext Growth). Oltre a strumenti già disponibili sul portale www.innexta.it, quali il Fintech Digital Index e l’Equity Crowdfunding Hub, Innexta sta lavorando alla creazione di un servizio di valutazione delle performance ESG ed uno strumento di autovalutazione dell’equilibrio finanziario dei consumatori e delle piccole imprese.

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Così è (se vi pare)… L’epoca delle mille verità

Così è (se vi pare)… L’epoca delle mille verità di Giovanbattista Trebisacce, Professore di Pedagogia generale Università degli studi di Catania e Socio AIDR George Orwell…. Se lo scrittore britannico fosse vissuto più a lungo dei suoi quarantasette anni, probabilmente, lo ricorderemmo con ancora più fascino e mistero per via delle sue “profezie”. Non c’è stata cosa nata dall’immaginazione di Orwell che non si sia avverata… Basti pensare al romanzo 1984 (una sorta di grande fratello contemporaneo: oggi milioni e milioni di telecamere disseminate per la Terra controllano costantemente i nostri spostamenti) oppure alla Rete e ai social network, dove si opera un controllo costante attraverso la cosiddetta “profilazione” o alla Fattoria degli animali, magnifico racconto allegorico che potrebbe rappresentare oggi “la retorica dell’uno vale uno” (tutti gli animali sono uguali) e della “democrazia dal basso, del popolo che combatte l’establishment per poi farsi establishment a sua volta…”. Orwell, però, dimostra una lungimiranza, a dir poco profetica, nelle sue considerazioni più profonde indirizzate ad analizzare il rapporto dell’uomo con la verità. Le sue riflessioni denunciano con fermezza i rischi di una verità deformata, prona al servizio della propaganda, della retorica e del nazionalismo (oggi sostituito dal sovranismo), una verità prigioniera delle notizie, condizionata se non annichilita dai limiti alla libertà di espressione. Riferimenti questi tremendamente attuali a causa delle tante verità reperibili sul web, prolificate in maniera esponenziale e che svuotano, però, di significato profondo il concetto di veridicità. Qualsiasi testata giornalista, ogni sito online, qualsiasi pagina Facebook diffonde la propria verità; i fatti vengono confusi con le opinioni, le fake news conquistano la ribalta relegando la corretta informazione a mera eccezione, il clickbait (sorgente del sensazionalismo) diventa linea editoriale. Una selva oscura per chi ha il solo desiderio di informarsi… Esplicative al riguardo sono le parole di Papa Francesco, tratte dal suo Il vangelo del sorriso: “Stranamente, non abbiamo mai avuto più informazioni di adesso, ma continuiamo a non sapere che cosa succede”. Un’inversione di rotta rispetto ai principi sacri del diritto all’informazione e della storiografia da sempre legati al pluralismo delle notizie e delle fonti. Lo stesso pluralismo che oggi garantisce il moltiplicarsi dei canali di disinformazione e che permette ad una fake news di proveniente dai social o dalla rete di conquistare le prime pagine anche dei maggiori organi di informazione tradizionali. Occorre, dunque, una “dieta informativa e formativa” caratterizzata da una forte propensione alla cross medialità attiva, realizzabile solo attraverso un rapporto continuo con le fonti informative al fine, però, di approfondire, verificare, incrociare notizie e dati per non restare vittime della disinformazione. Un overloading informativo che, secondo l’Organizzazione mondiale della sanità, è un male molto più insidioso del Covid 19: l’infodemia. Tale neologismo rappresenta accuratamente la saturazione di informazioni, solitamente poco accurate e verificate, fake news, sensazionalismo che, in tempi di pandemia, hanno provocato aumenti vertiginosi di paure e ansie. A tutto questo aggiungiamo gli algoritmi matematici (vero e proprio cuore dei social network e dei motori di ricerca) che, attraverso processi di profilazione, scelgono le notizie che dobbiamo leggere, i prodotti che dobbiamo acquistare, e il gioco è fatto… Secondo un rapporto sul consumo di informazione dell’AgCom (Autorità per le garanzie nelle comunicazioni), il 54,5% degli utenti accede all’informazione attraverso i social network e i motori di ricerca. Un processo dunque che altera la nostra percezione della realtà che si configura ai nostri occhi in modo parziale e pregiudizievole. Il futuro dell’informazione non può prescindere da un forte richiamo alla responsabilità collettiva, la notizia non può essere trasformata in prodotto e i giganti della tecnologia devono essere soggetti a regole chiare, precise e insuperabili. Mi piace chiudere queste brevi considerazioni citando un altro grandissimo autore del Novecento, il nostro Luigi Pirandello, per il quale non esiste una sola verità, ma esistono tante verità quanti sono coloro che credono di possederle. In Così è (se vi pare), quando alla moglie del signor Ponza viene chiesto di risolvere il mistero sulla propria identità, la donna, incarnazione della verità pirandelliana, con il viso coperto da un velo nero, risponde di essere allo stesso tempo sia la figlia della signora Frola sia la seconda moglie del signor Ponza: “ Io sono colei che mi si crede”.

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