4 Gennaio 2021

Mascaretti e Marcora: “Iscrizione al Famedio Suor Maria Assunta Porcu e di Carlo Acutis”

Mascaretti e Marcora: “Iscrizione al Famedio Suor Maria Assunta Porcu e di Carlo Acutis”. Riteniamo giusto ricordare persone che hanno fatto della generosità e dell’altruismo una scelta di vita come Suor Maria Assunta Porcu e il giovane Carlo Acutis. Entrambi avevano molta attenzione verso il prossimo, soprattutto verso i poveri, gli anziani soli e abbandonati, i senza tetto, i disabili e le persone che la società emarginava e nascondeva. Valori nei quali ci riconosciamo pienamente e sui quali dobbiamo contare per superare le difficoltà e le sofferenze che ancora ci attendono. Per questi motivi, come ultimo atto istituzionale dell’anno appena concluso, abbiamo ritenuto di chiedere l’iscrizione al Famedio di Milano per Suor Maria Assunta Porcu e Carlo Acutis.

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La Lega non dimentichi la lezione Parisi

La Lega non dimentichi la lezione Parisi. Ci sono tantissimi errori da commettere, senza ripetere senza gli stessi e Lega e alleati dovrebbero ricordarselo. Alle ultime elezioni Stefano Parisi arrivò vicino alla vittoria, ma la Lega non spinse abbastanza un candidato che non aveva mai amato, il risultato fu duplice: la vittoria di Giuseppe Sala e la certezza che un centrodestra diviso non vince. Dunque con Rasia dal Polo meglio non ripetersi: oggi di fatto il manager è stato candidato e i leghisti hanno iniziato la campagna. Tanto che per sostenere un loro esponente di peso a Milano è inciampato su una dichiarazione per sostenere la candidatura di Rasia dal Polo: ora Forza Italia chiede scuse pubbliche. Non esattamente il miglior modo di partire. Allora la Lega non dimentichi la lezione Parisi: un candidato può vincere se tutte e tre le anime del centrodestra, dunque forse prima di ufficializzare un candidato si potevano chiamare un paio di persone. E prima di partire a tambur battente, capire cosa ne pensassero. Invece la corsa è partita subito con alcuni imbarazzi. E Rasia dal Polo già dovrebbe inseguire oltre che il consenso dei milanesi anche quello dei suoi alleati. Il manager è un professionista della comunicazione con una buona reputazione, dunque dovrebbe avere i numeri per comporre una coalizione intorno a lui. Ma davvero è l’uomo giusto per battere un Sala che sembra intenzionato a correre ignorando gli avversari anche stavolta? L’attuale sindaco piace ai ricchi, ma pure alla classe media. Inoltre nelle periferie ha una rete importante nonostante abbia ammesso di averci giusto pensato senza concludere molto sul tema. Inoltre Rasia dal Polo non ha esperienze amministrative come Sala, nè una squadra come quella di Expo che il primo cittadino milanese si trascina ovunque. Potremmo andare avanti, ma erano solo alcuni temi seri di cui occuparsi affinché sia una vera sfida e non un mandare al macello uno qualunque. L’importante è partire da buone basi: dunque la Lega non dimentichi la lezione Parisi.

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