5 Marzo 2020

Gallera: aumentano i contagi, ma anche i posti in terapia intensiva e il personale disponibile

Nell’odierna conferenza stampa dall’Unità di Crisi di Regione Lombardia, l’Assessore Gallera ha esordito elogiando per l’impegno tutto il personale medico impiegato nell’emergenza coronavirus, per poi spiegare che proprio grazie a questo i “posti in terapia intensiva Da 220 a 321”, mentre molti altri sono in corso di allestimento. “E’ una grande battaglia che stiamo combattendo e fronteggiando con grande professionalità” ha detto Gallera, per poi aggiornare i numeri dell’emergenza, “Il numero dei contagiati continua a crescere, sono 2251, 1169 ricoverati, di cui 244 in terapia intensiva, 364 in isolamento domiciliare, quindi si riducono rispetto ad ieri. Crescono anche i dimessi: sono 376, in un solo giorno 126 in più. I morti sono 98“ Gallera ha quindi ribadito che “il problema rimane il personale medico“, però “nell’arco di due giorni sono stati assunti 136 medici” per quanto riguarda Milano, mentre nelle altre province sono entrati in servizio “39 medici, 78 infermieri e 18 os” fra personale civile e militare. L’assessore ha quindi sottolineato che “la cosa bella è solidarietà del sistema” con personale che si sposta dai presidi ospedalieri meno impegnati, in particolare quelli di Milano, verso altri che sono in crisi, un “messaggio importante” secondo Gallera perché dimostra che “in questo momento il sistema regge” anche se i pronto soccorso periferici sono messi a dura prova.  

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Denunciate ventidue persone per truffa aggravata ai danni dello stato

È stata chiamata “Muscle bound” l’operazione condotta dalla Squadra Interventi Speciali dell’Unità Radiomobile della Polizia locale di Milano che ha portato alla denuncia, a piede libero e in concorso, di ventuno persone per truffa aggravata ai danni dello Stato – per un totale stimato di circa 50mila euro – e di un’altra persona anche per esercizio abusivo della professione medica, ricettazione e falso documentale. L’indagine è stata avviata nel maggio del 2019, quando un medico dell’Ospedale San Raffaele è stato contattato da una farmacia di Milano, di zona Ticinese, per informazioni rispetto a una ricetta con la quale avrebbe prescritto farmaci anabolizzanti. Si trattava nello specifico di ormoni della crescita che, producendo effetti collaterali, vengono prescritti solo in casi strettamente necessari e a persone che sono costantemente monitorate da un medico. La tipologia di farmaco, molto costosa (intorno ai 600 euro a confezione), è totalmente a carico del Servizio Sanitario Nazionale. Disconosciuta la ricetta, il medico che apparentemente l’avrebbe redatta si è rivolto al posto di Polizia dell’Ospedale ed è stato così messo in contatto con la Squadra Interventi Speciali della Polizia locale: formalizzata la denuncia per furto del ricettario da cui era stata staccata la prescrizione, sono state dunque avviate le indagini. Investigando a partire dalla prima falsa ricetta, gli agenti della Polizia locale hanno rintracciato, in 20 farmacie sparse in tutta la Lombardia, altre prescrizioni derivanti da ricettari rubati e compilate con timbri di provenienza furtiva, sui quali venivano poi apposte false firme di medici. Acquisite dunque le immagini dei sistemi di videosorveglianza delle farmacie e individuate le persone che ritiravano i farmaci anabolizzanti, si è riusciti a risalire in particolare a due soggetti che lavorano nel mondo del fitness: A.A., italiano di 36 anni, noto alimentarista nel circuito delle palestre, e G.S., italiano di 30 anni, personal trainer, entrambi operanti in un centro fitness di Desenzano del Garda. Il primo avrebbe prescritto i farmaci al posto degli ignari medici a cui erano stati rubati ricettari e timbri; il secondo, preparatore atletico noto anche nel mondo dello spettacolo, procurava i clienti. Da approfondimenti di indagine, attraverso attività di osservazione, intercettazioni telefoniche, perquisizioni e sequestri, è emerso inoltre che, mentre alcuni assumevano i farmaci ignari di come venissero procurati, altri erano a conoscenza delle modalità fraudolente: 22 le persone finite nel registro degli indagati.  

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Terzo magistrato positivo, sanificazione straordinaria del tribunale

E’ stata diffusa oggi la notizia di un terzo magistrato infettato dal coronavirus, dopo quella dei due casi di giudici contagiati dei giorni scorsi, che avevano costretto i sanitari a chiudere un’intero piano del Tribunale. Il Prefetto Renato Saccone, a qundi deciso che  nel fine settimana tutto l’edificio sarà chiuso per consentire la sanificazione straordinaria dell’intero palazzo.  

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Stramilano rinviata a data da destinarsi

La Stramilano 2020 è rinviata a data da definire, a causa delle misure di contenimento per il Coronavirus. “Ci scusiamo – spiega il comitato organizzatore in una nota – con i partecipanti, gli sponsor, i fornitori e i collaboratori, siamo certi che comprenderanno la necessità di adeguarci alle indicazioni ricevute per tutelare la salute di tutti noi. Ci auguriamo di poter comunicare la nuova data il prima possibile“. La Stramilano era in programma il 22 marzo.

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Comasina: arrestati un rapinatore e due spacciatori

Martedì 3 marzo, a Milano, la Polizia di Stato ha arrestato un 31enne italiano per il reato di rapina. Le indagini dei poliziotti del Commissariato Comasina hanno permesso di ricostruire le azioni criminali del 31enne con precedenti specifici, consumate nell’ultimo mese. Obiettivo delle rapine sono stati alcuni tassisti operanti nel Comune di Milano, così come nell’episodio di martedì scorso quando l’uomo è salito a bordo di un taxi chiedendo di essere trasportato in una via del quartiere Comasina. Arrivato a destinazione, il 31enne ha puntato un coltello al volto del taxista facendosi consegnare il denaro in suo possesso, per poi allontanarsi a piedi. Stesso modus operandi utilizzato dall’arrestato in occasione di 3 rapine consumate a distanza di poche ore ai danni di due diversi tassisti e di un rider, tutte tra l’1 e il 2 febbraio scorsi, dove però ha fatto uso di una pistola accendino per assicurarsi i soldi. Si è servito invece di un manganello telescopico nell’episodio della rapina consumata il 27 febbraio ai danni di una donna filippina che aveva seguito fino all’androne di un palazzo; dietro la minaccia dell’arnese si è fatto consegnare il cellulare dalla donna. Questa notte, invece, a Bruzzano gli agenti del Commissariato Comasina hanno arrestato due italiani di 35 e 29 anni, per detenzione e spaccio di stupefacenti. L’intervento dei poliziotti, nel pieno delle attività di controllo del territorio, ha portato al sequestro di 180 grammi di cocaina di purezza pari all’87% e la somma di 10.800 euro contanti che i due uomini detenevano all’interno di un box, e di due automobili anche queste sequestrate.  

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Il tempo delle lezioni universitarie in e-learning

Il tempo delle lezioni universitarie in e-learning. L’esempio di come si possa trasformare una crisi in opportunità per sperimentare lo fornisce l’università Bicocca guidata dalla rettrice Giovanna Iannantuoni che ha comunicato i numeri delle lezioni online avviate per sopperire all’impossibilità di tenere lezioni frontali in aula. Settantamila accessi, quasi 2 milioni le pagine web visitate e 1500 lezioni consultabili online; 24mila gli studenti che si sono collegati alla piattaforma e-learning, iscritti ai 70 corsi di laurea triennale, magistrale e magistrale a ciclo unico. Questi i numeri registrati nei primi due giorni di didattica online attivata dall’Università di Milano-Bicocca dallo scorso lunedì 2 marzo per far fronte al provvedimento di sospensione delle attività formative frontali, adottato nell’ambito delle misure di contenimento del Coronavirus. Il 15 per cento dei docenti ha comunque scelto di registrare le lezioni nelle aule tecnologiche dell’Ateneo: aule dotate di una strumentazione multimediale comprensiva di un podio allestito con pannello touch-screen di comando, telecamera, microfoni e proiettori. Gli altri docenti hanno registrato le lezioni da casa o dal proprio ufficio, mediante un apposito software installato sul pc. Gli studenti, collegati con il proprio computer o smartphone, hanno potuto seguire le lezioni registrate e caricate sulla piattaforma e-learning senza limitazioni di tempo o di luogo. «Sono orgogliosa dell’Università di Milano-Bicocca, l’Ateneo non si è fermato – ha dichiarato la rettrice dell’Università di Milano-Bicocca, Giovanna Iannantuoni – e tutta la comunità accademica ha messo in campo le proprie competenze scientifiche e tecnologiche per garantire l’erogazione della didattica online. In pochi giorni abbiamo permesso ai nostri studenti di seguire le lezioni di tutti i corsi di studio e di accedere al materiale didattico messo a disposizione dai docenti che usufruiscono di una strumentazione multimediale d’eccezione».

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