5 Settembre 2019

Revocata l’accoglienza a spacciatore guineiano

Gli agenti del Commissariato Lambrate, dopo un’attenta attività investigativa articolatasi in diversi servizi d’osservazione e pedinamento, ha arresto un 21enne di origini guineane per detenzione e spaccio di stupefacenti. L’uomo deteneva, all’interno del centro d’accoglienza ove risiedeva, 500 grammi di hashish, già suddivisi in piccole dosi pronte allo spaccio, unitamente ad un taglierino e a 60 euro in banconote di piccolo taglio. La Prefettura, opportunamente allertata, ha avviato d’intesa con la Questura il procedimento con cui gli sarà revocata l’accoglienza. La notizia è stata così commentata dal Consigliere Comunale e Europarlamentare della Lega, Silvia Sardone: “I cittadini milanesi in questi anni hanno pagato un prezzo altissimo per l’accoglienza sfrenata portata avanti dalla sinistra: tra marce pro immigrati e tavolate multietniche gli extracomunitari sono sempre stati considerati più degli italiani. Poi succedono cose del genere – ha concluso – con presunti profughi che usano i centri d’accoglienza come basi dello spaccio: è questo il tanto decantato modello Milano?”.  

Revocata l’accoglienza a spacciatore guineiano Leggi tutto »

Cingalese picchia la moglie e aggredisce agenti, arrestato

Un cingalese di 31 anni è stato arrestato dalla polizia per maltrattamenti in famiglia nei confronti della moglie, una connazionale, sua coetanea, che ha picchiato nel loro appartamento in via Capecelatro. Gli agenti sono intervenuti alle 20.30 di ieri dopo la chiamata d’aiuto della donna, che è riuscita a fuggire dall’abitazione e a nascondersi da un vicino. Ha raccontato di essere stata aggredita dal compagno ubriaco appena rientrata a casa. L’uomo ha provato a strangolarla, e l’ha colpita con pugni e calci mentre era a terra. Quando i poliziotti sono arrivati in casa il cingalese ha provato a colpirli con la bottiglia di whisky che stava bevendo, motivo per cui è stato arrestato anche per resistenza. L’uomo ha precedenti specifici e un decreto di espulsione in atto. La 31enne ha riportato lesioni giudicate guaribili in 20 giorni, e ha spiegato che non è stato il primo episodio di questo tipo: già in passato ha presentato denunce.  

Cingalese picchia la moglie e aggredisce agenti, arrestato Leggi tutto »

Cleaning day nelle case popolari dedicato ad Antonio Iosa

Sarà dedicata ad Antonio Iosa, l’ex esponente della DC gambizzato dalle Br nel 1980 e morto alcuni giorni fa all’età di 86 anni, la giornata di pulizia di alcuni caseggiati delle case popolari, nel quartiere di Baggio. Il cleaning day del 28 settembre sarà solo il primo di una serie di iniziative che saranno promosse da Comune, MM, la società che gestisce le case popolari comunali, e il Coordinamento dei comitati milanesi nell’ambito dell’accordo siglato ieri a Palazzo Marino che prevede di ripulire dalle scritte tre complessi di case popolari delle periferie. Nel corso della prima giornata di pulizia, in via Nikolajevka, i volontari puliranno i muri dei caseggiati da graffiti. “Puliremo oltre 2 mila metri quadrati di superficie, con oltre 100 volontari – ha detto Fabiola Minoletti, portavoce dei Comitati -. Dedichiamo questo cleaning day ad Antonio Iosa che è da poco mancato, perchè si è battuto molto per far rinascere le nostre periferie“. Le vernici e il materiale per 40 volontari saranno messi a disposizione da MM. Questo accordo “migliorerà la qualità della vita di molti cittadini – ha detto l’assessore alla Partecipazione, Lorenzo Lipparini -, si sono moltiplicate in questi mesi le realtà che ci chiedono di potersi prendere cura dei beni pubblici, dai giardini, alle piazze, agli immobili“. ANSA  

Cleaning day nelle case popolari dedicato ad Antonio Iosa Leggi tutto »

Via Rovereto, cittadini sulle barricate per l’urbanistica tattica

Via Rovereto, cittadini sulle barricate per l’urbanistica tattica. Il progetto per rivedere la viabilità della strada di NoLo ha creato i presupposti per una ricca e vivace discussione tra le parti in causa che ha portato il Comitato cittadini del Municipio 2 a convocare un’assemblea pubblica. Riunione tenutasi ieri sera al civico 10 e a cui hanno partecipato anche il presidente del Municipio 2 Samuele Piscina e l’assessore comunale alla Mobilità Marco Granelli. I due rappresentanti istituzionali erano stati invitati dal Salvatore Basile, presidente del Comitato, proprio per confrontarsi con i cittadini sui disagi passati, presenti e futuri della via. Dopo i loro saluti iniziali, ha preso la parola il presidente del Comitato: “Vogliamo che il Comune capisca le criticità che abbiamo già segnalato per iscritto ai suoi responsabili” ha spiegato Basile che ha aperto i lavori esponendo al pubblico (e ai due politici) i sei punti riassunti nella lettera aperta pubblica mesi fa dal Comitato. Ci sono i temi della larghezza delle strade, della sicurezza degli attraversamenti, degli spazi di manovra per le attività produttive, della sistemazione dei parcheggi, solo per citarne alcuni (il testo completo lo trovate QUI). Un elenco che ha lo scopo di far capire a Palazzo Marino che molti residenti pensano sia meglio tornare alla sistemazione precedente: la sperimentazione che negli ultimi mesi ha già modificato la viabilità di via Rovereto non va bene, perché ha peggiorato la loro vita quotidiana. Subito dopo la parola è passata ai cittadini. Tra le circa 80 persone presenti alla serata, sono stati sollevati molti dubbi sulla reale utilità del progetto, ma tante voci invece si sono schierate a favore del cambiamento. Cambiamento che per altro sta riguardando anche la zona di via Venini, causando anche lì una reazione negativa da parte di alcuni cittadini. Ma, ha spiegato Granelli, si tratta di un tentativo di risistemare la viabilità di tutta la zona, non solo di una via. C’è chi come la rappresentante dei “Genitori anti smog” ha provato a spiegare che si tratta di un progetto in un movimento più ampio che sta riguardando tutta la città e non solo. Basile le ha poi replicato che i progetti che riguardano tutti dovrebbero rispettare tutti, che siano pedoni, ciclisti o automobilisti. Non si può continuare a “trattare gli automobilisti come assassini”. La discussione però è stata molto vivace e ha toccato molte questioni. Un commerciante della zona ha proposto il tema del parcheggio degli autobus, così come della singolare velocità con cui il suo mezzo di trasporto viene multato non appena arriva sotto casa. Storia che ha colpito tutti i convenuti: che fossero pro o contro l’urbanistica tattica, tutti hanno concordato che per altre questioni la Polizia locale non si fa vedere. O arriva con una calma giudicata eccessiva dai residenti. Per multare il commerciante invece pare abbia tempi di reazione da record, forse chi la chiama in quei casi ha aderenze particolari? Per ora resterà un mistero. Il tema degli autobus è stato però affrontato e, si è scoperto dopo, anche il Comune sta già studiando come facilitare il carico e scarico di studenti del Trotter. La difesa dei bambini e della loro sicurezza è prioritaria, come sottolineato da Piscina anche nel suo intervento di chiusura dell’assemblea. C’è chi ha chiesto come mai, visto che c’è il bellissimo parco Trotter vicino, le persone dovrebbero trovarsi a trascorrere il tempo libero a tiro di tubo di scappamento delle auto. E anche che la zona fornita di fiori, tavoli e panche la sera diventa la base di balordi. Gli stessi che poco tempo fa hanno reso necessario l’intervento massiccio di carabinieri perché erano armati di machete. E lo hanno pure usato. D’altro canto, hanno ribattuto i favorevoli, di giorno sono più gli utilizzi positivi di quelli negativi. E a chi ha detto che i cittadini non sono stati coinvolti, hanno risposto di aver organizzato (o almeno tentato di farlo) la diffusione delle informazioni sia su internet che offline. E anche di aver avviato una raccolta firme di sostengo all’iniziativa che sono state consegnate all’assessore. (Proprio questa parte di cittadinanza che ha attivamente collaborato con il Comune per portare a NoLo anche questo progetto ha per contrasto messo in evidenza come ci siano parti di società che vivono realtà diverse. Da una parte chi è abituato a informarsi su internet e a usare i portali come PartecipaMi, dall’altra chi invece non frequenta il mondo digitale e in un certo senso si ritrova escluso da quanto gli succede attorno. Una divisione su cui sarebbe necessario lavorare e proprio NoLo, con il suo mix di personaggi da vecchio quartiere dei tempi della Ligera e creativi che impazziscono per baffi fantasiosi, hamburger gourmet e risvoltini dei pantaloni a misura di app, potrebbe essere il terreno giusto per qualche progetto sperimentale sulle persone oltre che su marchi e automobili).  Tornando ai temi della serata, è positivamente emersa la disponibilità del Comune a discutere e modificare ancora il progetto. Anche se Granelli si è ben guardato anche solo dal ventilare una marcia indietro totale. In compenso si è impegnato entro la fine dell’anno a procedere con le prime modifiche a basso impatto, come la creazione di un’area di carico e scarico in grado di facilitare la vita a chi ancora tiene aperta un’impresa. Piccoli gesti, ma che dimostrano l’utilità di assemblee pubbliche in grado di mettere in contatto diretto cittadini e istituzioni. Un altro, su cui Granelli e Piscina hanno concordato, è anche la continua pressione sulle forze dell’ordine (Questore e Prefetto compresi) per chiudere la discoteca sudamericana della zona, da sempre fonte di degrado su vari livelli (schiamazzi, spaccio, ecc), e incrementare i controlli per combattere la prostituzione dei trans. La serata, che ha avuto momenti di alta tensione, si è però conclusa con una certa serenità. La provvisorietà teorica del progetto (in Italia di solito nulla è più definitivo del provvisorio) non ha convinto tanti, ma il confronto diretto e sufficientemente civile invece pare aver aperto una breccia. Ci saranno altre occasioni pubbliche per discutere

Via Rovereto, cittadini sulle barricate per l’urbanistica tattica Leggi tutto »