10 Febbraio 2022

Rispetto per i morti lombardi

Rispetto per i morti lombardi. Ci vuole. In tanti sensi. Il primo è quello di evitare frasi scomposte e paragoni fuori luogo. Specialmente per chi ha l’onore più che l’onore di scrivere sulla stampa nazionale. La libertà di opinione è sacra, ma ci vuole buon senso: viviamo in tempi in cui il concetto di democrazia è stato associato alla libertà di fare ciò che ci pare quando ci pare. Dunque la confusione sui concetti di base della convivenza civile è comprensibile. Anche il diritto a manifestare liberamente è stato messo in discussione dalle sfilare novax, dunque gli errori di interpretazione sono in entrambe le direzioni. Perché come sbaglia gravemente chi scambia la libertà di espressione per libertà di sparare idiozie, sbagliano le istituzioni e chi le appoggia a distinguere tra chi può e chi non può manifestare senza essere identificato dalla Polizia. I diritti vanno preservati in tutte le sedi perché una volta restituiti al Potere, difficilmente li vedremo restituiti. Allora a maggior ragione ci vuole rispetto per i morti lombardi, perché la nostra regione ha subito più di altre i colpi della pandemia. Con migliaia di morti, spesso seppelliti fuori regione perché non c’era più posto nei cimiteri. Abbiamo subito le morti, le restrizioni e molte altre sofferenze che hanno infierito sulla popolazione ormai stremata. Abbiamo pure visto messo in discussione il diritto a manifestare come molti altri visto che da due anni siamo in “stato d’emergenza”. Ma la strada non è scavare verso il basso, semmai guardare in alto. Puntare a migliorare il racconto del presente per tutelare al meglio le nostre libertà e il nostro futuro. Non serve appendere la testa di un giornalista che ha sbagliato molto, anzi moltissimo, a negare l’esistenza dei morti di Bergamo. Perché i trofei non sono mai le teste appese in salotto, ma i testi sacri come la Costituzione che ci tutela tutti. Dobbiamo pensare a tutti. Però non va mai perduto il rispetto. Non subivamo tante perdite umane dalle Guerre del Novecento. Dunque prima di parlare, e ancora prima di scrivere, è necessario riflettere, ma nel senso di pensare, non nel senso di riproporre ciò che vediamo nello specchio dei social. Altrimenti si è un guscio vuoto e senza senso che insulta le croci in fila nei nostri cimiteri.

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Nasce NETLAB, la piattaforma per sviluppare buone pratiche di sostenibilità ambientale

Nasce NETLAB, la piattaforma per sviluppare buone pratiche di sostenibilità ambientale. La Città metropolitana di Milano presenta NETLAB, una piattaforma, sviluppata in collaborazione con il Politecnico di Milano – Dipartimento di Architettura e Studi Urbani- che vuole essere un vero e proprio laboratorio per gli attori attivi in ambito metropolitano sui temi della sostenibilità. La Città Metropolitana di Milano, nell’ambito dell’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile, sta lavorando a delineare la propria Agenda metropolitana, in accordo con il Ministero della Transizione ecologica e in condivisione con la Regione Lombardia e le altre Città metropolitane italiane. Nelle giornate di martedì 1 e mercoledì 2 febbraio 2022 si sono svolti tre workshop con l’intento di mappare, tramite la piattaforma di Network lab e insieme agli stakeholders del territorio, i progetti già attivi in tema di sviluppo sostenibile e per stimolare il dialogo sulle sfide individuate come prioritarie dalla Città metropolitana di Milano, nonché accrescere la collaborazione territoriale. Nel corso degli incontri sono state anche illustrate le guide tecniche all’uso della piattaforma. I temi chiave I tre workshop si sono concentrati su tre importanti sfide che la Città metropolitana di Milano ha individuato per il presente e futuro del territorio: Mobilità: infrastrutture e pratiche sostenibili, con la partecipazione di Polimi, Università Cattolica, Arpa Lombardia, Centro studi PIM: sotto i riflettori nuove forme di mobilità e di utilizzo degli spazi pubblici, per facilitare gli spostamenti, riducendo l’uso dei trasporti. Welfare sovralocale e produzione sostenibile, col contributo di Polimi, Arpa Lombardia, Enea, per parlare di welfare, rigenerazione urbana e attività economiche. Uno spunto pratico per testare la piattaforma è il progetto Ap+A – (Aree Produttive, Aree Proadattive promosso dal Politecnico di Milano sulla base di un bando del Ministero della transizione ecologica dedicato alla riqualificazione delle aree produttive del Comune di Trezzano sul Naviglio). Adattamento al cambiamento climatico ed ecosistema urbano, con la presenza di Polimi, Ordine degli Architetti, Ordine degli Ingegneri, Fondazione OMD, ENEA, Università Cattolica, Arpa Lombardia. Tema chiave l’adattamento ai cambiamenti climatici, con un focus sul progetto Forestami, esempio di buona pratica da replicare sui territori. La piattaforma come spazio di scambio di idee NETLAB vuole non solo diventare un luogo di incontro e di costruzione di partenariati locali, collaborativi e innovativi, ma anche consentire agli stakeholder del territorio di segnalare con progetti, idee e sfide, contribuendo quindi a rendere operativi gli obiettivi di sviluppo sostenibile. La Città metropolitana di Milano invita quindi tutte le realtà coinvolte ad aumentare la capacità di sviluppo in senso sostenibile del territorio e di rendersi protagonisti del cambiamento, registrando il proprio ente su NETLAB (https://netlab.evidence-hub.net/) così da effettuare la mappatura ed aggiungendo i progetti attivi in termini di sfide o di obiettivi di sostenibilità elencati online. “Si tratta di un passaggio di notevole interesse – dichiara il consigliere delegato ad Ambiente e Legalità Simone Negri – perché le enormi sfide che abbiamo davanti, a partire da quelle ambientali, vanno affrontate nell’arricchente ottica della condivisione. Condivisione che va intesa come il mettere in comune di idee e progetti in un percorso di confronto continuativo e come un’assunzione di responsabilità, sempre più ampia, dei soggetti coinvolti. Deve essere patrimonio di tutti e ci dovremo impegnare a fondo per far conoscere questa piattaforma”. Nel frattempo continua il percorso verso la definizione delle linee guida dell’Agenda metropolitana, con tre eventi tematici in agenda tra la fine di febbraio e la fine di marzo ( e rivolti ai tecnici e agli amministratori del territorio) in cui saranno illustrati gli strumenti operativi e le buone pratiche oggetto dell’ambizioso progetto.

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Sala: fondamentale ricordare orrori Foibe per scongiurare negazionismo

“Gli orrori delle Foibe sono una macchia indelebile della nostra storia. Per questo è fondamentale ricordare e tramandare per scongiurare il male e il negazionismo”. Lo ha scritto sul suo profilo Facebook il sindaco Giuseppe Sala in occasione del Giorno del ricordo. “Il Giorno del ricordo è la ricorrenza attraverso cui il nostro Paese fa i conti con un passato a lungo negato – ha scritto – Un momento in cui abbiamo il dovere morale e civile di commemorare il sacrificio degli italiani dell’Adriatico orientale, le vittime e gli esuli dalla Venezia Giulia, dall’Istria, da Fiume e dalla Dalmazia”.    

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Costituito il nuovo osservatorio sulle municipalità

È stato costituito il nuovo Osservatorio sulle municipalità, di cui fanno parte l’assessora con delega al Decentramento Gaia Romani, una rappresentanza dei Presidenti di Municipio composta da Mattia Abdu (Municipio 1), Stefano Bianco (Municipio 4) e Giulia Pelucchi (Municipio 8), e di Consiglieri comunali, Alice Arienta, Samuele Piscina, Natascia Tosoni, il Segretario generale e il Direttore generale, i dirigenti preposti alla gestione del Bilancio comunale, delle Risorse umane e del Decentramento. L’Organismo ha il compito di sovraintendere alla prosecuzione del processo di attuazione del decentramento amministrativo, verificandone il livello di esecuzione e proponendo modifiche e integrazioni del Regolamento dei municipi, di individuare nuove funzioni da attribuire alle municipalità, nella prospettiva di una ulteriore implementazione della loro autonomia. L’Osservatorio si affianca ad un altro organismo, la Conferenza permanente dei presidenti, che funge da raccordo delle attività dell’Amministrazione comunale centrale e dei municipi e come momento di partecipazione di quest’ultimi all’elaborazione dei principali atti programmatori di competenza del Comune. Entrambi gli organismi sono funzionali ad un percorso già avviato nello scorso mandato che punta a determinare una sempre maggiore responsabilizzazione dei municipi e di conseguenza una valorizzazione dei quartieri nelle scelte dell’Amministrazione centrale. In particolare negli aspetti che si rifanno alla gestione dei problemi del territorio; alle attività di rilevazione e analisi dei bisogni della comunità; alla programmazione, organizzazione e controllo dei servizi erogati; alla relazione con il cittadino per l’informazione sulle attività, sugli interventi e sui servizi; alla consultazione e promozione della partecipazione dei cittadini e delle loro rappresentanze nella definizione dei compiti di indirizzo e programmazione. “La costituzione dell’Osservatorio – dichiara l’assessora ai Servizi civici e generali Gaia Romani – è fondamentale nel disegnare il ruolo e le funzioni dell’Amministrazione nelle sue articolazioni, centrale e municipale. Si tratta di uno strumento essenziale che guiderà il complesso processo di decentramento, già implementato nello scorso mandato. Al via, quindi, un rinnovato ruolo dei municipi come soggetti attivi e protagonisti che, attraverso la valorizzazione delle deleghe, competenze e responsabilità, li porterà a svolgere – ancora più di prima – una funzione di rilevazione dei bisogni della cittadinanza e di indirizzo sul territorio. Una tappa, nuova e importante, di un percorso portato avanti in questi mesi, che ha visto già la convocazione di 11 Conferenze di presidenti, con cui abbiamo condiviso le linee strategiche e attuato un coordinamento tra tutti gli assessori e il livello locale”. “Oggi riprende un lavoro importante, che tra l’altro per noi non si è mai interrotto – affermano congiuntamente i tre presidenti, Mattia Abdu, Stefano Bianco e Giulia Pelucchi –. Il monitoraggio del lavoro per la piena attuazione del decentramento amministrativo vedrà nell’Osservatorio il luogo istituzionale ideale e dedicato con un obiettivo che storicamente ha avuto sempre una condivisione bipartisan, nell’interesse della nostra città, delle cittadine e dei cittadini in particolare”.

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Rapina turista e poi accoltella un agente: arrestato

Un giovane è stato arrestato dalla polizia per il tentato omicidio di un agente, 29enne, e di un altro, 28enne, feriti a coltellate lo scorso 25 settembre a Milano. I due erano intervenuti per fermare il ragazzo, 26enne, che stava rapinando una turista statunitense di 29 anni in via d’Azeglio. Il rapinatore era in compagnia di un complice (attualmente ricercato) col quale ha aggredito la straniera e il suo amico 28enne portando via borsetta e collanine. Le vittime hanno poi inseguito i rapinatori, attirando l’attenzione di un poliziotto libero dal servizio che li ha raggiunti ed è riuscito a bloccare il malvivente armato di coltello. Nel corso della colluttazione quest’ultimo è riuscito a sferrare alcuni fendenti che hanno raggiunto agente e amico della rapinata all’addome e al fianco. Il primo è stato ricoverato al Niguarda con una prognosi di 7 giorni, l’altro al Fatebenefratelli con ferite guaribili in 30. Grazie a un complesso lavoro di tabulati, analisi delle videocamere comunali di sorveglianza, testimonianze e utilizzo del software di riconoscimento facciale della Scientifica, i poliziotti della squadra investigativa del commissariato Garibaldi Venezia hanno individuato il presunto responsabile della rapina e degli accoltellamenti: un 26enne del quartiere milanese di Quarto Oggiaro già sottoposto alla misura della sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno. ANSA

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Bloccano tram a sassate e fanno flessioni su binari

Un gruppo di circa 15 persone, apparentemente molto giovani, ha bloccato un tram a Milano lanciando sassi contro i finestrini del conducente. E’ accaduto ieri sera in via Rubens, come mostra un video postato dalla pagina Instagram “Welcome to favelas” in cui si vede un ragazzo che fa piegamenti sulle braccia in mezzo alle rotaie, impedendo all’autista di proseguire la marcia. Intorno a lui ci sono altri ragazzi, alcuni filmano la scena col cellulare e altri lanciano sassi e oggetti contro il mezzo. Dopo pochi secondi il tranviere ritrova lo spazio per proseguire la corsa e si allontana. Il video condiviso sui social ha suscitato molte polemiche perché riaccende il tema delle baby gang fuori controllo. “Mi chiedo quando si deciderà l’amministrazione comunale a intervenire con decisione adottando dei provvedimenti seri e concreti per riportare la legalità nelle nostre strade”, ha commentato l’assessore alla sicurezza di Regione Lombardia, Riccardo De Corato. ANSA

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