10 Novembre 2022

Area B, Comuni dell’Area Metropolitana di Forza Italia contro il provvedimento

Area B, Comuni dell’Area Metropolitana di Forza Italia contro il provvedimento. Musella, Segretario Provinciale FI: “Chiediamo la sospensione per un anno dell’Area B. Sala dovrebbe smetterla di fare il dittatore e ascoltare la voce di tutti i cittadini!”. I Sindaci di Forza Italia e del Centrodestra dei Comuni dell’Area Metropolitana milanese sono compatti contro il provvedimento del Sindaco di Milano Giuseppe Sala, che ha istituito l’Area B, entrato in vigore dal 1°ottobre 2022. L’istituzione dell’Area B, secondo Graziano Musella, Segretario Provinciale di Forza Italia, nonché Presidente del Consiglio Comunale di Assago, è assolutamente intollerabile, in quanto mette in difficoltà molti cittadini milanesi, nonché cittadini, lavoratori e rappresentanti delle Aziende dei Comuni dell’Area Metropolitana, i quali entrano ed escono da Milano per motivi lavorativi. Secondo Musella l’inquinamento prodotto dalle auto è pari al 15 per cento di quello totale, in quanto l’ 85 per cento è prodotto da altre fonti, tra cui l’uso del riscaldamento. Musella ritiene che il problema sia anche di carattere politico, in quanto Sala, essendo Sindaco di Milano, è, di diritto, anche Sindaco dell’Area Metropolitana milanese in virtù della legge di Graziano Delrio, che ha abolito le Provincie e, di conseguenza, la figura del Presidente della Provincia. Per Musella sarebbe il caso di tornare, invece, alle elezioni per eleggere il Sindaco dell’Area milanese, in quanto si terrebbe conto anche di tutti i Comuni della Provincia, delle loro esigenze e non solo di Milano. “Giuseppe Sala ha il dovere di riunire i 130 Sindaci per ragionare, in modo serio e democratico, circa i provvedimenti da adottare per risolvere le problematiche generate dall’Area B, che investono non solo Milano, ma tutti i Comuni dell’ Area Metropolitana. I Sindaci di Forza Italia dell’Area Metropolitana hanno aderito alla mozione, promossa sia dai Consiglieri di Forza Italia dell’Area Metropolitana medesima, sia dai Consiglieri di Fratelli d’Italia, con cui si chiede di sospendere il provvedimento per un anno, al fine di consentire ai cittadini e alle imprese di adeguarsi, ossia di avere il tempo necessario per sostituire la propria auto, senza essere vessati in termini economici. Ho definito questo provvedimento classista e antidemocratico, in quanto non tiene conto dei cittadini più poveri in questo periodo di assoluta precarietà e instabilità economica” ha dichiarato Musella, il quale ha aggiunto: “Alcuni Comuni, tra cui Assago, hanno istituito un contributo per i cittadini in difficoltà che consenta loro di pagare le bollette della luce e del gas, adeguandosi al principio di solidarietà e di cooperazione. Noi di Forza Italia, a gran voce, chiediamo la sospensione per un anno dell’Area B e chiediamo di confrontarci con Giuseppe Sala per ratificare insieme un percorso che soddisfi tutti, nessuno escluso. Un anno è necessario in quanto permette di potenziare i mezzi di trasporto pubblico all’interno dell’Area Metropolitana Milanese, utilizzando i fondi del PNRR . Sala dovrebbe adottare un po’ di buon senso e smetterla di fare il dittatore della Città di Milano, adottando un criterio ispirato alla democrazia e all’ascolto delle istanze dei cittadini. Siamo d’accordo perché si instauri un’ evoluzione ‘green’ , fondata sulla sostenibilità, sul rispetto dell’ambiente e dell’ecosistema, tuttavia, allo stato attuale, non siamo in grado si uniformarci, all’improvviso, ad un cambiamento che rende ancora più difficoltosa la condizione socio-economica dei cittadini. Per tale ragione, chiediamo di poter aderire alle nuove disposizioni in modo graduale. Non è nostra intenzione derogare dalle norme che salvaguardano l’ecosistema, chiediamo solo di consentire ai cittadini la possibilità di adempiere ad esse senza incorrere in ulteriori difficoltà economiche. Le altre nazioni aprono le centrali a carbone ed anche noi ci stiamo orientando in questa direzione, pur dirigendoci ugualmente verso l’utilizzo di energie pulite e con basso impatto inquinante. Non si può prescindere dal tener conto delle difficoltà che il cambiamento repentino, non guidato dal buon senso, può creare alla popolazione. Si chiede, pertanto, di venire incontro alle istanze dei nostri cittadini. Noi politici che ci occupiamo della vita dei nostri cittadini, abbiamo il dovere morale di essere loro accanto quando essi versano in difficoltà. I tempi sono difficili e non si tratta di retorica, ma di reale disagio! Desidero far presente, inoltre, che anche alcuni Sindaci del Centrosinistra dell’Area Metropolitana stanno impegnandosi affinché tale provvedimento sia sospeso”.

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In Lombardia si sceglie di non valorizzare gli infermieri

In Lombardia si sceglie di non valorizzare gli infermieri. Siamo in un momento di grandi trasformazioni e opportunità per il servizio sanitario italiano. La crisi degli ultimi anni ha infatti portato a un ambizioso progetto per rilanciare e migliorare la rete pubblica dedicata alla cura delle persone: c’è chi parla di rifondazione della sanità territoriale e usa comprensibilmente termini entusiastici per descrivere questo momento, perché il PNRR ha stanziato e stimolato risorse impensabili per la sanità italiana, che da anni conosceva solo tagli su tagli. La sanità non è però costituita solo da investimenti economici, altrimenti basterebbe spendere senza pensare per migliorare il sistema sanitario nazionale: PER CURARE LE PERSONE CI VOGLIONO LE PERSONE. Come abbiamo visto dal 2020 in poi, migliaia di vite sono state salvate non perché gli ospedali fossero davvero preparati e con i magazzini pieni di dispositivi adatti a fronteggiare una pandemia, ma perché chi lavorava nelle strutture sanitarie è andato oltre i propri doveri contrattuali. E, in molti casi, per questo ci ha anche rimesso la salute se non la vita. Per ringraziarli li hanno chiamati eroi e hanno promesso che le loro condizioni di lavoro sarebbero cambiate. Poi però siamo arrivati al momento in cui gli amministratori pubblici avrebbero dovuto rispettare quelle promesse. Oggi è quel momento, ma il centrodestra lombardo ha deciso di sfruttare ancora una volta le professioni infermieristiche a fini elettorali: alcuni suoi esponenti mesi fa, ricalcando un Progetto di legge presentato dal Partito Democratico, hanno presentato un altro PDL che ufficialmente sembrava mirare alla valorizzazione dei lavoratori della sanità, istituendo le direzioni assistenziali e togliendo i vincoli di esclusività alle professioni infermieristiche. Intenzioni che, alla luce dei fatti si sono dimostrate solo bieche manovre di propaganda politica. Ho provato nei giorni successivi, con una mozione urgente in Consiglio regionale, a chiedere che la calendarizzazione del Progetto di Legge fosse ritenuta prioritaria, ma con mille scuse la maggioranza non ha votato l’urgenza della mozione. Ho chiesto ai firmatari di sottoscrivere con me una richiesta di trattazione urgente, così come previsto dal regolamento. Ma nulla! Le mie richieste sono state ignorate e nel frattempo si è continuato a fare annunci, post sui social e convegni! La dimostrazione finale dell’inconsistenze delle proposte è stata certificata dal comportamento tenuto oggi dal centrodestra nell’ultima riunione della Commissione Sanità, in occasione della discussione della legge di revisione ordinamentale ossia quella legge che seve a modificare norme già in vigore. Essendo questa l’ultima occasione della legislatura per fare qualcosa di concreto per le professioni sanitarie e infermieristiche, come Movimento 5 Stelle abbiamo proposto di modificare la legge sanitaria al fine di introdurre e definire la cornice normativa per l’istituzione della figura del direttore assistenziale presso le Aziende sociosanitarie territoriali (A.S.S.T.) e gli Istituti di ricovero e cura a carattere scientifico (I.R.C.C.S.), indicandone le attribuzioni e riprendendo in gran parte proprio la proposta depositata dalla maggioranza. Con mia grande sorpresa la proposta è stata respinta con motivazioni che rimandano a principi di competenza di normative nazionali per l’istituzione di questa specifica figura, evidentemente le stesse motivazioni che verrebbero usate in un eventuale discussione dei progetti di legge già depositati dall’ex assessore al Welfare di Forza Italia e dal Partito Democratico. MI pare quindi evidente che le proposte fatte dal centrodestra non avevano avuto l’iter istruttorio, che ci si aspetterebbe da una forza di governo e da una proposta a prima firma dell’ex assessore al Welfare e si rafforza sempre di più il dubbio che ad una certa parte politica non interessasse davvero valorizzare i professionisti della sanità. Devo dunque ringraziare i rappresentanti del centrodestra, perché con la loro opposizione al mio emendamento hanno tolto il velo alla loro ipocrisia politica rivelando il loro vero volto: non hanno mai avuto a cuore il destino del personale sanitario, ma solo il proprio tornaconto politico. Spero che i lombardi, la prossima volta che dovranno recarsi alle urne, si ricordino a chi si sono affidati in questi ultimi anni e alle conseguenze che ha portato accordare il proprio voto a questa politica che non li merita, né come elettori, né come professionisti. Infine, mi tocca registrare anche il voto di astensione del Partito democratico che, se per primo si è fatto portatore di queste istanze, oggi ha perso l’occasione di schierarsi dalla parte dell’interesse dei professionisti sanitari. In previsione dell’imminente campagna elettorale mi aspetto di trovarli al mio fianco, contro le destre, nel campo di battaglia dei sanitari che certamente è un campo più largo di quello che ha saputo disegnare la politica per loro. Gregorio Mammì, consigliere regionale M5S

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Lombardia appesa al Lazio

Lombardia appesa al Lazio. Alla faccia di decenni di discorsi e discorsini su Roma ladrona, sulle presunte autonomie e compagnia delirante, alla fine la comunità politica  lombarda è una pezza con cui i politici romani si puliscono i tacchi: prima Moratti “per senso di responsabilità” ora Fontana perché conta poco a quanto pare, i capi della politica lombarda aspettano ordini dai superiori. Con tutto il loro storytelling sulla  Lombardia che è uno Stato nello Stato, su questo e quest’altro, alla fine aspettano tutti di vedere che combina Zingaretti per decidere quando andare a votare. Perché il quasi ex governatore del Lazio ha vinto altri 5 anni di politica in Parlamento e pare deciso ad attendere l’ultimo giorno utile per dimettersi e rimandare tutto alle urne. Peccato che ancora non si sia deciso chi si allea con chi e dunque è tutto fermo. Lombardia compresa, dove per altro l’uomo delle valli e dei camici  ha vinto la sfida con la potentissima (almeno secondo chi soffre per non essere ricco come lei) Letizia Brichetto eccetera. Nonostante un Fontana che sembrava senza una goccia di energia da versare in una campagna elettorale, Salvini e i suoi possono comunque festeggiare per aver piegato un supposto colosso. Ma alla fine chi non festeggia sono i lombardi perché la Lombardia appesa al Lazio e ai suoi rituali è uno schiaffo peggiore di un Lannister al comando di Grande Inverno.

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“il jazz a mare” a Milano: i Four Jam in concerto martedì 15 novembre a Mare Culturale Urbano

“Il jazz a mare” a Milano: i Four Jam in concerto martedì 15 novembre a Mare Culturale Urbano.  Sono tutti e quattro giovanissimi, ma si sono già fatti conoscere e apprezzare nei mesi scorsi, esibendosi in diverse località del Vercellese, del Torinese e sul palco del Jazz Club di Biella: i Four Jam, quartetto nato nel 2021 a Vercelli e composto dai promettenti Samuel Perinotto (tromba), Alessio Pagliero (pianoforte), Alessandro Rosin (contrabbasso) e Samuele Cavallone (batteria), saranno di scena martedì 15 novembre a Milano nell’ambito della rassegna “il jazz a mare”, organizzata da Mare Culturale Urbano e Rest-Art/Novara Jazz negli spazi di Cascina Torrette, in via Giuseppe Gabetti 15, nel quartiere San Siro (inizio live ore 21.30, biglietto di entrata simbolico pari a un euro). I quattro componenti del gruppo, che frequentano l’istituto superiore a indirizzo musicale Lagrangia di Vercelli, propongono un repertorio di standard molto orecchiabili in cui predominano le sonorità post-bop e fusion. Dopo il live dei Four Jam, la rassegna “il jazz a mare” proseguirà con altri due appuntamenti in programma nel mese di novembre: martedì 22 sarà la volta del Mario Zara quartet, formazione guidata dall’esperto pianista Mario Zara, che eseguirà i brani del recente “The Distance”, album di matrice europea in cui si possono cogliere varie influenze, dalla classica al jazz contemporaneo, e una particolare attenzione alla melodia più mediterranea. Infine, a chiudere la programmazione del mese, martedì 29 novembre spazio a Ok Bellezza, cioè al trio di Nick Stimazzi (hammond), Alessandro Borgini (chitarra) e Nicola Tentorio (batteria), che si cimenterà in un programma di composizioni originali (con echi funk e latin jazz) e standard tratti dai repertori soul-jazz (di Jack McDuff, Boogaloo Joe Jones, George Benson, Charles Earland e Richard “Groove” Holmes). “IL JAZZ A MARE” – MARE CULTURALE URBANO Cascina Torrette, via G. Gabetti 15, 20147 Milano Mail: info@maremilano.org; tel: 0245071825. On line: maremilano.org Ingresso: biglietto simbolico di 1 euro (biglietteria digitale sull’app Dice e sul sito dice.fm). LE DATE DI OTTOBRE E NOVEMBRE 2022 Martedì 25/10 Cassini’s Last Image Riccardo Sala (sassofono); Giuseppe Vitale (pianoforte); Riccardo Oliva (basso); Edoardo Battaglia (batteria). Martedì 8/11 Marella Motta trio Marella Motta (voce); Andrea Beccaro (batteria); Jacopo Mazza (pianoforte e fender rhodes). Martedì 15/11 Four Jam Samuel Perinotto (tromba); Alessio Pagliero (pianoforte); Alessandro Rosin (contrabbasso); Samuele Cavallone (batteria). Martedì 22/11 Mario Zara quartet Mario Zara (pianoforte); Marcello Testa (contrabbasso); Nicola Stranieri (batteria); Tiziano Codoro (tromba e flicorno). Martedì 29/11 Ok Bellezza Nick Stimazzi (hammond); Alessandro Borgini (chitarra elettrica); Nicola Tentorio (batteria).

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Al via il ciclo gratuito di webinair “Elevator pitch: comunicare la tua impresa”

Al via il ciclo gratuito di webinair “Elevator pitch: comunicare la tua impresa”. Al via “Elevator pitch: comunicare la tua impresa”, ciclo di 2 webinar gratuiti di primo orientamento sull’importanza dell’innovazione e dei suoi strumenti per le PMI, promosso da Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi, venerdì 11/11/2022, ore 11:30 e venerdì 25/11/2022, ore 13:00. Informazioni e iscrizioni al link. L’Elevator Pitch (letteralmente “discorso di presentazione del proprio business che dura il tempo di un viaggio in ascensore”) risulta essere un elemento di innovazione e cambiamento organizzativo. Il pitch è un brevissimo discorso che deve essere costruito e aggiornato con allenamento continuo: questo per incuriosire con elementi convincenti e catturare l’attenzione del mio interlocutore, nuovo cliente o investitore. Il percorso, costituito di due incontri tra loro collegati, è finalizzato a preparare le imprese nella predisposizione efficace del proprio strumento innovativo di comunicazione, alternando teoria, esercitazioni pratiche e sviluppo dei propri pitch. Programma del giorno 11 novembre, cos’è un Elevator Pitch e perché è importante per un’impresa già sul mercato, l’evoluzione degli Elevator Pitch, le tendenze attuali, come preparare un Elevator Pitch realisticamente utile affinché un investitore creda nel progetto, tre esempi di Elevator Pitch dove i risultati sono stati raggiunti, lancio della sfida ai partecipanti. Programma del 25 novembre: presentazione dei singoli Pitch da parte dei partecipanti, analisi e suggerimenti, discussione interattiva di gruppo. Destinatari del ciclo di incontri: micro, piccole e medie imprese con sede legale o sede operativa iscritta alla Camera di Commercio di Milano Monza Brianza Lodi. Sono ammesse massimo 25 imprese di tutti i settori di attività.

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Le ultime attività dello Smoc

Le ultime attività dello Smoc. 06.11.2022 – Corso Operatore di Diritto Internazionale Umanitario della Delegazione Tuscia e Sabina. Si è concluso domenica 6 novembre 2022, presso la sede dell’Ispettorato Nazionale del Corpo Militare Volontario della Croce Rossa Italiana, il 189° Corso di Diritto Internazionale Umanitario per Operatori Internazionali. Il corso, proposto dalla Delegazione Tuscia e Sabina del Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio, è stato approvato dalla Commissione Nazionale DIU della Croce Rossa Italiana nell’ambito della pianificazione dell’intensa attività didattica del 2022. In apertura del corso, il promotore e organizzatore, Cav. Dott. Luigi Campanile, ha letto il messaggio per gli docenti istruttori e i corsisti del Gran Maestro, S.A.R. il Principe Don Pedro di Borbone delle Due Sicilie e Orléans, Duca di Calabria, Conte di Caserta, Capo della Real Casa delle Due Sicilie, esprimendo il suo compiacimento con l’iniziativa. Leggi tutto: QUI. 06.11.2022 – La Delegazione di Tuscia e Sabina al saluto del Vescovo emerito di Viterbo 04.11.2022 – Incontro del Gruppo di Enna della Delegazione della Sicilia Orientale 04.11.2022 – Beneficenza della Delegazione Toscana in Pistoia e Montecatini 02.11.2022 – Conferenza della Delegazione Lombardia su “Quali i confini della musica?” 29.10.2022 – Ritiro spirituale della Delegazione Marche e Romagna e donazione per gli alluvionati 29.10.2022 – Visita della Delegazione Toscana sulla portaerei “Cavour” nel porto di Livorno 28.10.2022 – Conferenza della neonata sezione di Pavia su San Giorgio nella provincia pavese 26.10.2022 – Donazione di abbigliamento per neonati all’Associazione “Salvamamma Salvabebè” di Roma 23.10.2022 – Incontro della Delegazione del Triveneto a Valeggio sul Mincio 16.10.2022 – Servizio della Delegazione di Napoli e Campania alla Mensa Fraterna di Nola

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