13 Giugno 2022

Arte e salute: un binomio inconsueto ma fecondo

Arte e salute: un binomio inconsueto ma fecondo. Emanuele Monti, Presidente Commissione Sanità: “Entro 12 mesi Regione Lombardia si doterà di uno strumento specifico per gestire il patrimonio artistico dei luoghi di cura lombardi”. Milano, 10 giugno 2022 – Il patrimonio culturale e artistico può aiutare a costruire il benessere psicofisico delle persone e risulta efficace anche nei percorsi di prevenzione e cura. Questa la conclusione a cui sono giunti unanimemente i relatori del workshop svoltosi oggi a Palazzo Pirelli dal titolo “Tutelare la bellezza per promuovere la persona”, promosso dal Presidente della Commissione Sanità del Consiglio regionale Emanuele Monti con il patrocinio della Fondazione IRCCS Ca’ Granda, dell’Academia Cremonensis e in collaborazione con ATS Insubria. “Il rapporto tra arte e cura – ha sottolineato il Presidente Emanuele Monti nel suo intervento – è centrale in una visione globale del benessere del paziente. Nella recente legge di riordino del sistema sanitario lombardo abbiamo dedicato grande attenzione a questo tema a partire da una capillare ricognizione dell’immenso patrimonio artistico detenuto dagli ospedali lombardi. Entro 12 mesi ci doteremo di un apposito strumento operativo per gestire e valorizzare al meglio questi asset in modo che possano essere funzionali ai processi di cura”. Un recente report dell’Organizzazione Mondiale della Sanità dal titolo “Il valore delle arti sul benessere e la salute” affronta proprio il tema dei rapporti tra processi di cura e valorizzazione del patrimonio culturale evidenziando le molteplici e positive sinergie tra arte e cura delle persone non solo sul piano psicologico ma anche sotto il profilo fisico. Il benessere della persona viene sempre più inteso dalla medicina moderna in una prospettiva multidimensionale che renda ragione della straordinaria complessità dell’essere umano in cui elementi fisici e psicologici sono fortemente interconnessi. L’arte si avvale di potenzialità comunicative uniche, capaci di superare i codici linguistici, i particolarismi geografici, gli strumenti culturali della propria epoca per attingere a una dimensione universale. Si presta dunque in modo straordinario a fungere come strumento sui generis di cura e come generatore di benessere per qualsiasi tipo di paziente. Sul ruolo dell’arte come espressione piena della persona umana e della bellezza come causa di benessere psicofisico si è soffermato in particolare Mons.Giovanni Emidio Palaia, Accademico Pontificio e docente alla Lumsa di Roma, mentre Francesca Lecci della SDA Bocconi ha analizzato il ruolo ormai centrale dei beni immateriali tra cui l’arte e la bellezza nei processi di management sanitario. Marco Giachetti, Presidente della Fondazione IRCCS Ca’ Granda, ha illustrato invece il rapporto tra arte e cura nella storia di Milano di cui la Ca’ Granda, voluta da Francesco Sforza alla metà del XV secolo, è il simbolo più imponente. Al termine dell’incontro il Presidente Monti ha consegnato a Monsignor Palaia una scultura che riproduce il simbolo della rosa camuna come segno di ringraziamento per la sua visita in Consiglio regionale e una copia del volume celebrativo dei 60 anni di Palazzo Pirelli.

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YesMilano: al via la campagna “based in Milano”

YesMilano: al via la campagna “based in Milano”. L’obiettivo di Milano&Partners è rafforzare la reputazione della città come hub internazionale per il talento e la creatività. Trai protagonisti Rkomi, Claudia Marsicano e un magico drago. Proprio nei giorni in cui la città celebra la prima Milano Design Week del post emergenza sanitaria, con oltre 800 eventi diffusi in tanti quartieri, e la sessantesima edizione del Salone del Mobile.Milano, che dopo due anni torna alla formula originale con 20 padiglioni di Fiera Milano a Rho allestiti da un totale di 2.173 espositori (il 27% dei quali stranieri), YesMilano presenta la nuova campagna di comunicazione internazionale “Based in Milano” con l’obiettivo di rafforzare la reputazione di Milano come hub internazionale per il talento e la creatività. La campagna celebra le nuove generazioni che stanno contribuendo alla trasformazione della città e parla ai giovani di tutto il mondo invitandoli a scoprire la città. Materiali e contenuti della campagna “Based in Milano”: https://dragon.yesmilano.it/ Essere “based in Milano” – una formula che ormai caratterizza tante bio di creator locali e internazionali che hanno scelto la città per dare forma alle proprie passioni – significa vivere ed esprimere, ogni singolo giorno, creatività, stile e design, lasciandosi ispirare dall’energia che si respira nei quartieri, dagli incontri con le persone che li vivono e li animano. Il video, realizzato da No Text Azienda, un collettivo based in Milano che opera nel settore audiovisivo, vede l’alternarsi di diversi talent che hanno voluto testimoniare il loro supporto alla città. Un magico drago verde, l’iconica fontanella di Milano, prende vita davanti agli occhi del cantante Rkomi, dell’attrice Claudia Marsicano, delle chef Sara Nicolosi e Cinzia De Lauri del ristorante Altatto, della bikepacker Clelia Ponteri, e davanti alle note delle ragazze e i ragazzi del gruppo di canto Giovani Cantori di Torino scelti dal brand di moda Cormio. Nel video, il drago, o biscione, simbolo di Milano e del suo rapporto con l’acqua, trova una nuova dimensione nella narrazione della città, grazie alla reinterpretazione di Marcello Mosca disegnatore e cofondatore di Frankenstein Magazine. La campagna è stata curata in collaborazione con Wunderman Thompson. Grazie al supporto della Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi, Based in Milano sarà promossa da una pianificazione di digital advertising in social media e programmatic geolocalizzata nelle maggiori città in Europa e Stati Uniti e rivolta a un pubblico U30. La campagna sarà inoltre diffusa attraverso i circuiti di comunicazione audiovisiva del Comune. “Milano è la mia città, è dove tutto è partito: la musica, i miei primi concerti, tutto è diventato possibile contro ogni previsione. E’ cresciuta con me e io con lei” dice Rkomi. “La campagna ‘Based in Milano’ è dedicata ai giovani. Sia ai giovani che hanno già deciso di costruire a Milano il loro futuro, e che potranno sempre contare sul più ampio sostegno di questa Amministrazione, sia ai giovani che ci auguriamo lo decideranno in futuro, magari dopo essere venuti in visita a Milano come turisti – afferma Martina Riva, Assessora allo Sport, Turismo e Politiche Giovanili del Comune di Milano -. Milano è una città universitaria, con oltre 200mila studenti iscritti agli atenei cittadini, di cui più di 20mila sono stranieri: possiamo dire che gli studenti sono il primo stakeholder della nostra città. Questo giustifica il nostro costante impegno a portare Milano ad essere sempre più ‘a misura di giovane’, sostenibile, interconnessa, digitale, inclusiva e accessibile. Gli stimoli che Milano può offrire ai giovani – che si parli di creatività, arte, sport, design, moda, cibo, innovazione, spettacolo – sono davvero unici. Il dragone verde, protagonista della campagna, che vola sulla città, rappresenta proprio lo spirito, l’atmosfera coinvolgente e l’energia vitale che Milano sprigiona, alimentando le doti e le abilità dei nostri giovani talenti”. “L’obiettivo strategico che Camera di commercio e Comune condividono di rafforzare la reputazione di Milano come hub internazionale per il talento e la creatività – di cui questa campagna Based in Milano promossa da YesMilano è un ulteriore step importante – non è solo un’azione attuale e obbligatoria per portare nuove energie, idee, risorse che arricchiscono il nostro modello di sviluppo e stile di vita, ma è essenziale per costruire la Milano di domani, ancora più attrattiva, partecipata e sostenibile, luogo di ispirazione e tendenza a livello internazionale” dichiara Elena Vasco, Segretario generale della Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi. “Milano è un hub globale della creatività, dello stile e del design grazie alle migliaia di giovani – italiani e di tutto il mondo – che hanno scelto di coltivare il proprio talento nelle scuole e nelle aziende della città.” – aggiunge Luca Martinazzoli, Direttore Generale di Milano&Partners – “Con questa campagna vogliamo celebrare l’energia di una generazione interculturale che sta trasformando la città e la rende sempre più attrattiva. In questo momento di ripresa positiva del turismo, che vede la città nei primi cinque mesi con numeri molto vicini al boom del 2019, ci rivolgiamo ai giovani per invitarli a visitare Milano e a incontrare chi è orgoglioso di essere “based in Milano”. Milano&Partners è l’agenzia di promozione ufficiale del Comune di Milano. È un’associazione fondata dal Comune di Milano e dalla Camera di commercio di Milano, Monza Brianza, Lodi. Nasce per attivare partnership e collaborazioni con imprese locali, global brand, università, istituzioni culturali e altri enti pubblici e privati. Promuove il brand YesMilano nel mondo per attrarre nuovi visitatori, nuovi talenti e nuove imprese in città.

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Caso Shalabayeva esprimiamo soddisfazione

Caso Shalabayeva esprimiamo soddisfazione. Una vicenda contorta che ha visto l’accusa di numerosi colleghi, che sono dovuti salire sul banco degli imputati, solo per aver svolto il loro lavoro. La Corte di appello di Perugia si è così espressa a loro favore, assolvendoli tutti.  Accusati di sequestro di persona, evento legato alle presunte irregolarità sul rimpatrio di Alma Shalabayeva, la moglie del dissidente kazako Mukhtar Ablyazov assieme alla figlia più piccola Alua, che nel 2013 furono espulse e rimpatriate in Kazakhstan e successivamente riammesse in Italia dopo un periodo di estradizione. Tra i colleghi ingiustamente colpiti e assolti troviamo gli ex capi della squadra mobile e dell’ufficio immigrazione della Questura di Roma, Renato Cortese e Maurizio Improta ai quali ci sentiamo di esprimere la nostra vicinanza per quanto ingiustamente patito. La sentenza d’appello ha finalmente ribaltato quella di primo grado per la quale gli imputati erano stati tutti condannati: Renato Cortese, Maurizio Improta, Luca Armeni e Francesco Stampacchia a 5 anni, Vincenzo Tramma a 4 anni, Stefano Leoni a tre anni e sei mesi. Tutti erano stati riconosciuti responsabili di sequestro di persona. Ma la giustizia ha fatto il suo corso rimettendo le cose nel loro ordine naturale. Dice Stefano Paoloni Segretario generale del SAP: “Finalmente una vittoria per la giustizia e la legalità. Affermiamo soddisfazione per la sentenza, anche se i tempi si sono dimostrati troppo lunghi e farraginosi, impedendo a validi poliziotti di continuare a servire con la loro professionalità il Paese. Auspichiamo vivamente che ai colleghi venga riconosciuta la loro dignità professionale dopo la sentenza da parte della Corte d’Appello. Ora anche l’Amministrazione gli consenta di recuperare professionalmente il tempo perduto”. Comunicato del Sap

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Amato ha vinto i referendum, ora la guerra

Amato ha vinto i referendum, ora la guerra. Perché se uno è bravo nel suo lavoro, difficilmente smette. Il sempre verde Amato è infatti un rappresentante di quella schiera di italiani che ha l’età della pensione da diversi decenni. Probabilmente è nato già maggiorenne. A parte le battute, in effetti Amato è sempre presente sulla scena pubblica. Nessuno ha capito bene per quale motivo, forse perché sa prestarsi a fare il lavoro “sporco” per lo Stato. Come quando per mettere a posto i conti pubblici sottrasse nella notte i soldi dai conti degli italiani. Robe da governo del terzo mondo, in teoria. Ma nonostante tutto la sua carriera non si è spenta nell’ignominia, anzi: è sempre uno dei più stimati uomini di Stato. Molto capace, molto competente, molto pensionato (ne ha già accumulate diverse tanto che le regala), molto freddo e distaccato. Amato ha vinto i referendum perché con un colpo di genio burocratico ha deciso insieme alla Corte costituzionale che erano scritti male gli unici due quesiti che interessavano alla maggioranza della popolazione. Così lui ha stabilito di fatto che sarebbe fallito il referendum perché gli altri quesiti erano interessanti per poche persone. Sempre importanti, ma comunque una minoranza. E infatti Salvini ha collezionato l’ennesima sconfitta (vai così Mattè). Ora però ci aspettiamo lo stesso distacco nel portare l’Italia in guerra: il buon Amato sta lavorando da qualche settimana sulla lettura della nostra Costituzione, perché in teoria siamo pacifisti, però lo Stato ha necessità di entrare in guerra. Ed ecco rispuntare quel fenomeno di Amato pronto a dire che in fondo la Costituzione è pacifista sì, ma  non così tanto. Perché in fondo la parola guerra c’è e non è esclusa del tutto, perché c’è l’opzione difensiva. Peccato che la Russia abbia invaso l’Ucraina e non l’Italia, ma di questi tempi vale tutto. Basta avere un Amato in tasca, stando attenti al portafogli però.

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Sesto San Giovanni: uccide il padre e lo fa a pezzi

Nella mattinata del 12 giugno 2022, a Sesto San Giovanni, i Carabinieri del Comando Compagnia locale hanno arrestato, per omicidio aggravato e vilipendio di cadavere, L. G., 19enne italiano, studente, incensurato, sofferente di problemi psichici ed in cura presso il locale C.P.S. Poco prima, infatti, lo stesso aveva contattato il 112, richiedendo l’intervento dei militari e riferendo di aver ucciso il padre. Entrando nell’appartamento in un condominio del centro cittadino, i militari hanno effettivamente rinvenuto, nella camera da letto, il cadavere dell’uomo – L.A.C., 58enne, incensurato, separato, impiegato – che si presentava mutilato e sezionato in più parti. Il ragazzo, L. G., studente, condotto presso gli uffici della Compagnia Carabinieri, medicato per una superficiale ferita da taglio alla mano destra, ed interrogato dal Pubblico Ministero della Procura della Repubblica di Monza, si è avvalso della facoltà di non rispondere. Lo stesso, al termine delle formalità di rito, sarà tradotto presso la Casa Circondariale di Monza, ove permarrà a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. Presso l’appartamento, inoltre, sono in corso gli accertamenti tecnici – condotti dal personale specializzato del Comando Provinciale di Milano – finalizzati a ricostruire la dinamica dell’evento omicidiario.

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Rissa con accoltellamenti a NOLO

Una nuova rissa con accoltellamento è scoppiata sabato sera, poco prima delle 20, in viale Don Luigi Orione, zona Palmanova. Tre le persone ferite. La più grave è una donna di 32 anni, ferita all’addome e trasportata in codice rosso all’ospedale Niguarda. Feriti anche due uomini, un 50enne trasferito in codice giallo al San Gerardo di Monza e un 61enne trasportato sempre in codice giallo al San Carlo. I soccorritori del 118 sono intervenuti con tre ambulanze e un’automedica. Sul posto anche i carabinieri che stanno indagando sulle cause della rissa. ANSA

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