15 Ottobre 2020

Una foto inguaia l’assessore Piani

Una foto inguaia l’assessore Piani. Silvia Piani, assessore alle Pari Opportunità di Regione Lombardia, ha pubblicato la foto che vedete in allegato a questo articolo. Ed è stata investita dalle polemiche. L’ultima botta arriva da fotografo Massimo Sestini: “Non è la prima e non sarà nemmeno l’ultima volta ma vedere questa immagine presa senza permesso, decontestualizzata e strumentalizzata per fini di propaganda politica mi fa sempre male”. La pubblicazione sulla pagina Facebook della Piani della foto corredata con la scritta “Dimentichi la mascherina, 1.000 euro di multa; arrivi con il barcone, vitto alloggio e ricarica telefonica”, firmato con il logo della Lega – Salvini Premier e “Silvia Piani, assessore Regione Lombardia”, era stata denunciata ieri dal consigliere regionale lombardo del M5S Lombardia, Gregorio Mammì. Ma a lui si sono aggiunti in tanti e per Piani non è una buona notizia: Piani era già sulla lista nera degli assessori da cambiare nel rimpasto della giunta regionale, un cambio che però si è arrestato perché l’assedio giudiziario e politico a Palazzo Lombardia ha ricompattato i ranghi politici della Lega. Con questa mossa però Piani ha scoperto politicamente un fianco proprio quando ad Attilio Fontana potrebbe tornare comodo un sacrificio di un assessore per allentare la pressione su di sè e sulle aziende della sua famiglia. E ora che una foto inguaia l’assessore Piani, potrebbe essere il momento in cui si avvia un mini rimpasto in Regione.

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Ansia da lockdown anche in Lombardia

Ansia da lockdown anche in Lombardia. Dopo che Andrea Crisanti ha dichiarato di ritenere nell’ordine delle cose un lockdown sotto Natale, l’ansia da lockdown anche in Lombardia si sta diffondendo. Al punto che il governatore lombardo Attilio Fontana ha dovuto ammettere che al momento non si può escludere: “Non possiamo assolutamente prevedere nulla” “Non siamo in grado di rispondere, dovremo ascoltare i tecnici e le valutazioni che ci faranno”, ha aggiunto il governatore che ha incontrato nel pomeriggio il prefetto del capoluogo lombardo. Fontana ha confermato che venerdì alle 17 è prevista una nuova riunione del Cts della Lombardia. Resta però il dubbio su quanto sia ancora il caso di affidarsi ai comitati tecnico scientifici visto che lo stesso Crisanti ha messo in dubbio la qualità dei componenti di quello nazionale: come possiamo accettare nuove restrizioni alle libertà se chi ha dimostrato di saper governare e sconfiggere la pandemia nei fatti non considera persone affidabili quelle indicate dalle istituzioni? Se chi decide delle nostre vite “la pandemia l’ha vista in televisione”, perché i cittadini dovrebbero accettare nuove indicazioni?

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#sindacodiMilano2021: che ne pensate di Silvio Berlusconi?

#sindacodiMilano2021: che ne pensate di Silvio Berlusconi? In questi giorni infatti gira la notizia che Silvio Berlusconi potrebbe canidarsi a sindaco di Milano. Secondo Otello Ruggeri di Fratelli d’Italia sarebbe un’ottima iniziativa, soprattutto ora che la Lega ha abbandonato la piega ultra sovranista e parla di rivoluzione liberale come Forza Italia negli anni Novanta: “Da alcuni giorni nei corridoi della politica milanese si parla con sempre più insistenza della candidatura di Silvio Berlusconi a Sindaco di Milano. Viste le garanzie di vittoria che darebbe il traino portato dal suo nome personalmente non posso che essere favorevole e dubito che vi sarebbero molti contrari in caso di una proposta ufficiale. Soprattutto ora che la Lega ha sposato la rivoluzione liberale”. Sicuramente Berlusconi avrebbe la caratura e i mezzi per schiacciare anche un avversario tosto come Giuseppe Sala e ormai non ha più lo spazio politico per essere il capofila nazionale del centrodestra. Inoltre ha ormai l’immagine del nonno conosciuto da tutto il paese, figura che può attirare simpatie pur conoscendone i peccati del passato. Per “zio Silvio” poi sarebbe una degna conclusione di carriera perché il sindaco di Milano ha un peso nazionale sul dibattito politico. Da Milano è partito l’impero berlusconiano e su Milano può contare ancora su migliaia di dipendenti diretti e indiretti. Sarebbe una parabola politica con un senso compiuto e potrebbe liberare Milano dal dominio del centrosinistra unendo gli alleati visto che non ci sono candidati plausibili. Dunque per il#sindacodiMilano2021: che ne pensate di Silvio Berlusconi? #sindacodiMilano2021: che ne pensate di Bonomi? #sindacodiMilano2021: che ne pensate di Rota? #sindacodiMilano2021 che ne pensate di Messa? #sindacodiMilano2021 che ne pensate di de Milato? #sindacodiMilano2021 che ne pensate di Tronca? #sindacodiMilano2021 che ne pensate di Fidanza? #sindacodiMilano2021 che ne pensate di Senna? #sindacodiMilano2021 che ne pensate di Del Debbio? #sindacodiMilano2021 che ne pensate di Maroni? #sindacodiMilano2021 che ne pensate di Morelli? #sindacodiMilano2021 che ne pensate di De Corato? #sindacodiMilano2021 che ne pensate della Sardone? #sindacodiMilano2021 che ne pensate di Gallera? #sindacodiMilano2021 che ne pensate di Giachetti?

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La Russa, Aci: area B riempirà mezzi pubblici

“E’ sufficiente girare per Milano e per l’Area Metropolitana nelle ore di punta per comprendere come sia per il trasporto privato a quattro e a due ruote, sia per quello pubblico, il traffico sulla rete viaria e l’affollamento su autobus, tram e metropolitane siano in costante aumento. Riattivare Area B non potrà che creare problemi di varia natura a tutti coloro i quali utilizzano un mezzo di trasporto per recarsi al lavoro”. Lo afferma Geronimo La Russa, presidente di Automobile Club Milano. “Per questo chiedo di rinviare l’accensione dei varchi di Area B e ragionare tutti insieme per capire come affrontare al meglio la questione. Sicuramente con la riapertura di Area B il problema della capienza dei mezzi pubblici – dove è più facile la trasmissione del virus – aumenterà perché molte persone non potranno più utilizzare l’automobile proprio nel periodo in cui i contagi tornano a crescere ed occorrerebbero misure di buon senso per favorire il distanziamento sociale”, conclude La Russa. ANSA

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Dal Comune 1 milione di euro per start up innovative e a vocazione sociale

Presentato questa mattina, presso il Milano Luiss Hub for makers and students di via Massimo D’Azeglio, dall’assessora alle Politiche del Lavoro, Attività produttive, Commercio Cristina Tajani, alla presenza di Francesca Bria, Presidente CDP Venture Capital SGR – Fondo Nazionale Innovazione, il bando che eroga un milione di euro a sostegno delle start up cittadine innovative e a vocazione sociale capaci di offrire un contributo concreto al rilancio di Milano dopo l’emergenza Covid-19. Il bando finanzierà almeno 20 start up capaci di interpretare al meglio i bisogni, i servizi le nuove necessità della città emerse dal documento strategico Milano 2020. “Abbiamo sempre creduto nella vitalità delle start up e nella loro capacità di proporre soluzioni utili e innovative per rispondere in maniera efficace alle mutate esigenze di cittadini e imprese dopo l’emergenza Covid – così l’assessora Tajani –. Questa nuova iniziativa, nata grazie al Fondo di Mutuo Soccorso voluto dal Sindaco Sala, consentirà di far nascere nuove imprese che abbiano l’obiettivo di offrire servizi innovativi per la ripartenza della città in questa fase segnata da una nuova socialità e da un nuovo modo di intendere bene e servizi. Siamo convinti che il sostegno all’innovazione migliori la capacità del nostro territorio di crescere e competere e costituisca un potente motore di opportunità soprattutto per le nuove generazioni e i nuovi talenti”. Ai fondi da 1 milione di euro, erogati grazie al Fondo di Mutuo Soccorso, potranno accedere le start up innovative e quelle a vocazione sociale nonché le persone fisiche, singole o in gruppo che, in caso di valutazione positiva, si impegnino a costituire start up innovative entro 90 giorni dalla data di assegnazione del contributo. Il sostegno alle start up si sostanzia in un contributo a fondo perduto in conto capitale, pari al massimo a 40mila euro a parziale copertura delle spese di investimento per l’avvio del progetto;  gli aspiranti imprenditori potranno decidere se accedere ad un ulteriore contributo, pari alla quota fissa di 10mila euro, per servizi di ricerca e sviluppo utili all’avvio dell’attività imprenditoriale da acquisire presso gli incubatori d’impresa certificati dal Ministero per lo Sviluppo Economico presenti a Milano. Nei prossimi giorni sul sito www.comune.milano.it, nella sezione dedicata ai Bandi, saranno disponibili tutte le informazioni e la documentazione necessaria per la presentazione delle domande e accedere ai finanziamenti.

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Tentato furto in un bar-tabacchi

La scorsa notte la volante dell’Ufficio Prevenzione Generale è intervenuta in via Giovanni Cagliano a seguito di una segnalazione di persone sospette che si aggiravano nei pressi di un bar tabacchi. I poliziotti sul posto hanno individuato un uomo, cittadino marocchino, che alla vista della Polizia ha tentato invano la fuga prima di essere fermato. Gli agenti visionando le immagini di videosorveglianza hanno accertato che il 44enne, unitamente a un complice, aveva sollevato la saracinesca e infranto la vetrata del locale per poi farvi accesso. I poliziotti l’hanno arrestato per tentato furto aggravato in concorso.

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