21 Giugno 2021

Crispino e Ruggeri (FdI): pubblicità di un commerciante di cannabis light nei murales di via Pontano

Crispino e Ruggeri (FdI): pubblicità di un commerciante di cannabis light nei murales di via Pontano. “In via Pontano, su una sezione dei muri liberi messi a disposizione dei writers dal Comune di Milano, sono stati realizzati due murales di indubbia qualità in cui sono rappresentati un cucciolo di cane e un gatto. Nulla da eccepire sui soggetti e sulle opere, se queste non celassero un’operazione commerciale di discreto successo”. – spiegano Otello Ruggeri e Stefania Crispino militanti di Fratelli d’Italia Milano – “Infatti, in seguito all’accordo – favorito da un’agenzia pubblicitaria milanese – fra l’autore e una società che commercializza cannabis light, nelle immagine sono stati inseriti il logo e i contatti dell’azienda. Noi siamo tanto garantisti, quanto certi che tutta l’operazione sia svolta nella massima legalità, ma, poiché i muri liberi non risultano fra le superfici dove è possibile esporre pubblicità, saremmo più sereni se il Comune di Milano confermasse che i beneficiari di tanta visibilità* hanno presentato la dovuta dichiarazione d’inizio esposizione per pagare l’imposta Comunale sulla Pubblicità, domanda che se non ricevesse risposta affideremmo ai nostri consiglieri comunali per ottenerla tramite un’interrogazione. Ci chiediamo inoltre – concludono Crispino e Ruggeri – se il Comune di Milano consideri etico esporre sui muri della città pubblicità occulta di cannabis, seppur legale, quando il prossimo sabato 26 giugno si celebrerà la giornata internazionale contro l’abuso e il traffico illecito di droga?”. *l’Agenzia FDS Milano spiega così il successo ottenuto dall’operazione: ”Abbiamo organizzato una collaborazione tra il nostro cliente Crystalweed e lo street artist Vim. Lo scopo era pubblicizzare in modo creativo e di impatto l’azienda crystalweed; il murales è stato fotografato moltissimo ed è diventato presto virale. i passanti che fotografano il murales spesso pubblicano le foto sui social media e questo ha portato un’ottima visibilità all’azienda”.

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Per Milano serve un Fernet Branca

Per Milano serve un Fernet Branca. Nel Municipio 9 di Milano infatti c’è il poco conosciuto museo del Fernet. La vecchia fabbrica novecentesca è ormai elefantiaca per i tempi moderni e dunque una parte è stata dedicata al museo. La memoria di un presente per una volta, perché il Fernet è tutt’ora un’eccellenza italiana. I nobili Branca sono tra i pochi ricchi italiani a non aver ceduto alle sirene dei grandi capitali internazionali. Si sono tenuti la loro fabbrica, l’hanno modernizzata e tutt’oggi l’attività di famiglia ha conti più che in ordine. Allora per Milano serve un Fernet Branca perché ci serve la stessa tipologia di persone. Vogliamo De Montigny? Va bene. Ma se dovesse essere lui alla fine, allora meglio mettergli vicino qualcuno come i Branca. Gente con legami multigenerazionali con Milano e l’Italia, persone in grado di resistere alla tentazione dei dollaroni facili. Insomma la vecchia nobiltà stile Cavour che era di fatto una fase sociale tra la nobiltà e la borghesia. Gente che sa fare. Anche i soldi, ma anche. Perché i banchieri sono importanti, ma se non sai come farli e usarli, pure i dobloni d’oro sono inutili e finiscono subito. In tanti infatti si sono poi pentiti di aver venduto le loro aziende. E alcuni come Alberto Genovese sono diventati dei debosciati con tendenze violente contro le donne (pare infatti che ne abbia stuprate parecchie, sarà contenta la sua famiglia), ma lo sono diventati perché non hanno mai avuto nerbo, personalità, né tanto meno valori. E senza valori i soldi portano solo all’inferno. Allora per Milano serve un Fernet Branca, perché la situazione è complicata e dobbiamo metterci nelle mani di qualcuno che le sappia usare, ma non per violentare le persone indifese.

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Crypto mai così male

Crypto mai così male. Il Bitcoin è sceso addirittura a 27mila euro. L’Ethereum a 1700 euro. Un crollo dopo aver superato anche se per poco i 30mila. E la scivolata come sempre coinvolge tutti: una serie di segni negativi, pure piuttosto pesanti, colora tutte le tabelle. Ora bisogna vedere se è solo un’ottima occasione per fare qualche margine con il rimbalzo che di solito segue i crolli, o stiamo assistendo a un altro cambio di prezzo definitivo o comunque stabile. Come il Bitcoin e l’Ether avevano già fatto, ma verso l’alto un paio di mesi fa.

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Municipio 4 Milano. Rosa Pozzani (Forza Italia):”Surreale la rivolta a suon di clacson dei venditori abusivi di piazzale Cuoco”

Municipio 4 Milano. Rosa Pozzani (Forza Italia):”Surreale la rivolta a suon di clacson dei venditori abusivi di piazzale Cuoco”. Un’altra mattina di caos, illegalità e abusivismo per i residenti di piazzale Cuoco, viale Puglie e vie limitrofe. In quest’area, con l’amministrazione Sala, mancava solo la rivolta dei venditori abusivi. Questa mattina il quartiere è stato svegliato dallo strombazzare di decine di clacson di altrettanti furgoni che hanno invaso l’ area del Mercato delle Pulci ex S. Donato, e percorso ripetutamente in lungo e in largo viale Puglie, piazzale Cuoco e piazzale Bologna quasi volessero festeggiare una vittoria. La finta ciclabile di viale Puglie poi è servita da parcheggio per gli stessi furgoni. Ho scritto nuovamente al Sindaco, al vicesindaco che è anche assessore alla sicurezza con delega alla Polizia Locale. Ma non finisce qui. “Egregio sindaco Sala, gentile assessore Scavuzzo, Vi scrivo perché sento il dovere civico di segnalarVi per l’ennesima volta quello che succede ormai da troppe Domeniche in vle Puglie, ple Cuoco e dintorni da quando i Mercatini dell’Usato sono chiusi per Covid. Già dalle prime ore della Domenica mattina, decine e decine di venditori abusivi (un centinaio circa solo in ple Cuoco) hanno steso a terra, sul marciapiede di vle Puglie, all’interno dei giardinetti di ple Cuoco e dintorni, la loro “merce” che abusivamente vendono e altrettanto abusivamente viene comprata. Il Covid ha “risolto” i Mercatini dell’Usato (purtroppo, con tutto il rispetto delle vittime che ha fatto e che ancora fa) obbligando a emettere l’ ordinanza di chiusura ma ora tocca a Lei assessore Scavuzzo e alla Polizia Locale risolvere questo crescente, preoccupante nuovo “mercato” abusivo all’aperto in tutta la zona, ai suoi uomini e donne della PL intervenire prima che questo fenomeno collaterale diventi disordine pubblico e serva intervenire per riportare tutto ad un Ordine Civico. Venditori assembrati senza mascherine, i residenti hanno paura a passare in mezzo e sono quindi abusati nei loro diritti. Dopo due giunte di sinistra, per un totale di 10 anni, la situazione anziché migliorare è peggiorata. Non siete riusciti a gestire i due mercati dell’Usato e anzi se ne è formato un terzo all ‘esterno, del tutto irregolare, per il quale non avete alcuna scusante. Lí tocca proprio a voi, amministrazione di Palazzo Marino, intervenire sull’abusivismo commerciale, a voi e a nessun altro. Ci vuole un sindaco che risolva questo annoso e ormai intollerabile problema, e Lei Sindaco che qui non si è mai visto, non pare essere il candidato all’altezza di questa situazione. La gente è stufa di non essere ascoltata, è stufa di essere presa in giro! Spero, come credo ascoltandola tutti i giorni sul territorio, che sia stufa anche di votarVi! Con questo Vi saluto, attendo interventi insieme alla gente “stufa” di questo disordine e degrado, e Vi auguro una Domenica serena, quella che ai cittadini di questa parte di zona 4 non è consentito avere. Distinti saluti. Rosa Pozzani”

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COVID: meno di 500 ricoverati tasso di positività allo 0,5%

COVID: meno di 500 ricoverati. Con 28.579 tamponi eseguiti, è di 145 il numero di positivi al Coronavirus registrati in Lombardia, percentuale dello 0,5%. Sono 77 i ricoverati in terapia intensiva, tre meno di ieri, e 408 quelli negli altri reparti (+6), mentre sono due i decessi che portano il totale a 33.753. Per quanto riguarda le province, sono stati segnalati 66 casi a Milano, 19 a Brescia, 16 a Monza, 11 a Bergamo, 6 a Varese e Lecco, 5 a Pavia e Sondrio, 4 a Mantova, 2 a Cremona, 1 a Lodi e Como.

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Rissa al mattino: arrestati sei ventenni

Sei ventenni che si sfidavano a calci, pugni e bottigliate poco prima delle otto di ieri sono stati arrestati dagli agenti del commissariato Greco Turro. Si tratta di quattro ecuadoriani, un peruviano e un italiano di età che vanno dai 22 ai 25 anni, tutti ubriachi. I sudamericani hanno raccontato che mentre erano davanti a un baracchino che vendeva panini e bevande sono stati aggrediti da altri tre ragazzi senza motivo. Si sono poi tutti spostati in piazza dell’Ateneo nuovo per la sfida vera e propria. Qui è arrivata la polizia, due degli otto sono scappati. Per far smettere di picchiarsi gli altri è occorso l’intervento di cinque volanti, per tre di loro è occorso un passaggio in ospedale. Due sono stati portati a Città Studi con prognosi di 14 e di due giorni. E due giorni di prognosi ci sono stati anche per l’italiano 22enne portato al Fatebenefratelli.

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