22 Novembre 2019

I consumatori: “Basta saldi, più Black Friday”

I consumatori: “Basta saldi, più Black Friday”. “Il Black Friday e il Cyber Monday sono momenti di acquisto molto attesi da consumatori ed esercenti e, da anni, segnalano vendite record – commenta Francesco Luongo, presidente di Consumers For Digital Payments (C4DiP) – Per questo motivo è chiaro che la normativa nazionale e regionale sui saldi è completamente superata e bisognerebbe lasciare agli esercenti la libertà di decidere se e quando promuovere i propri prodotti con prezzi ribassati”. Il confronto dei volumi di spesa tra il Black Friday e i saldi estivi e invernali è impietoso, tanto da imporre una riflessione sull’utilità di quest’ultimi. Lo scorso anno, complici promozioni anticipate per clienti affezionati e iscritti a newsletter, le vendite e-commerce durante il Black Friday sono salite, già il giovedì, del 18% rispetto all’anno precedente, mettendo a segno un +13% il “venerdì nero” e un +16% il lunedì riservato all’elettronica, sempre anno su anno. Non solo, ma il Black Friday, con quasi il 70% delle vendite via mobile, si è confermato il giorno dell’anno con il più alto tasso di conversione, ovvero la percentuale di visitatori che hanno effettuato un ordine: 4,5%, contro una media annua che non supera il 2%, specialmente nel caso di piattaforme che vendono prodotti di fascia alta. Nel 2018 Zalando e Amazon hanno realizzato vendite record: la piattaforma tedesca ha registrato due milioni di ordini durante la sola giornata del Black Friday, mentre su quella americana le vendite delle piccole e medie imprese sono cresciute del 20% nel mondo. Ben altri numeri per gli scorsi saldi estivi. Partiti lo scorso mese di luglio con previsioni negative, le vendite sono state piuttosto deludenti in tutte le città italiane: le più grandi (Genova, Milano e Roma) hanno registrato contrazioni del -5% rispetto all’anno prima, mentre nei principali centri del sud (Catania, Bari, Palermo e Catanzaro) il calo è arrivato fino al -15%. Flop degli sconti che riguarda in particolar modo i negozi di periferia e i centri commerciali, i quali hanno registrato una diminuzione sia nelle presenze sia nel giro d’affari, mentre outlet e boutique d’alta moda tengono il passo rispetto allo scorso anno. “Negli anni – sottolinea Francesco Luongo – le abitudini di consumo dei cittadini sono cambiate e non è un mistero che i saldi non abbiano più l’appeal di una volta sul consumatore. Black Friday e Cyber Monday coinvolgono una sempre più larga fetta di consumatori, complice l’affermazione definitiva dello shopping online e la fortunata cadenza temporale, che arriva a ridosso del periodo natalizio e permette di acquistare regali a prezzi convenienti. L’allargarsi della stagione dei saldi, d’altronde, ha molto a che fare anche con nuove consuetudini di acquisto ora che, ad esempio, ogni influencer su Instagram ha un codice sconto da per i suoi follower, mentre i marchi fanno a gara per offrire ai clienti l’adesione a club più o meno esclusivi, che garantiscono servizi e promozioni personalizzate in qualsiasi momento dell’anno”. “La volata al Black Friday è già stata lanciata – conclude Luongo – Unieuro ha proposto per un solo giorno uno sconto del 22% su tutti i prodotti, ma solo con una spesa minima di 299 euro, mentre Amazon ha lanciato lo Speciale Tesori Nascosti dall’8 al 12 novembre. La stessa piattaforma cinese Alibaba, dal 4 al 17 novembre, ha lanciato la raccolta di coupon che garantiranno uno sconto del 10% per qualsiasi singolo ordine ma solo se superiore a 100 dollari con un limite massimo di 500 dollari”. Con promozioni continue, politiche di prezzi aggressive e il confine sempre più sottile tra negozio fisico e virtuale sarebbe forse opportuno promuovere più occasioni di spesa e dare ai consumatori e commercianti la possibilità di acquistare e vendere liberi da vincoli ormai obsoleti. “Il Black Friday è ormai un punto fermo nel calendario degli italiani – aggiunge Denis Nesci, Presidente Nazionale dell’U.Di.Con. – non possiamo fare finta che non esista, anzi, al contrario, è una di quelle giornate in cui dobbiamo tenere gli occhi ben aperti. I consumatori italiani rischiano di essere risucchiati da offerte poco veritiere, da prodotti scadenti o dalla frenesia di un acquisto poco utile. Bisogna quindi monitorare i prezzi con grande attenzione, prima della data fatidica del 29 novembre, per essere certi di fare realmente un affare. Questo ci riporta anche al tema dei pagamenti digitali – continua Nesci – quale occasione migliore del Black Friday per far sì che ancora più utenti si convincano dell’importanza dei pagamenti con carte di credito o di debito, rispetto all’utilizzo dei contanti. È chiaro che serve sempre la massima attenzione, utilizzando i propri dati su siti sicuri e certificati, ma non possiamo lasciar prevalere la paura davanti a quella che oramai risulta essere una consuetudine per molti utenti. L’obiettivo di C4Dip è, e deve essere – conclude Nesci – quello di dimostrare l’utilità dei pagamenti digitali, prestando sempre attenzione alla loro affidabilità e mostrando ai consumatori tutti i vantaggi di un percorso di pagamento digitale”.

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Braccialetto salvavita per gli anziani nel Municipio 3

Inizia da oggi la sperimentazione a Milano – nei quartieri di Porta Venezia, Città Studi e Lambrate – di un dispositivo studiato in particolare per persone anziane e sole, il braccialetto salva-vita: verrà distribuito gratuitamente tra i residenti della zona che ne faranno richiesta. E’ un codice QR posto su un braccialetto che consentirà, in caso di malore, un più rapido soccorso, con la lettura rapida dei dati da parte del personale delle ambulanze o di chi interviene. “E’ un passo verso quel welfare territoriale che è fondamentale per la salute dei cittadini“, ha spiegato oggi in conferenza stampa a Palazzo Marino l’assessore alle Politiche Sociali del Municipio 3, Massimo Scarinzi. Referente del progetto è Sergio Boniolo, vicepresidente della Commissione competente: “E’ uno dei diversi interventi che portiamo avanti verso la terza età, e la nostra intenzione è di estenderlo a tutta la città“, ha sottolineato. ANSA  

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L’Osservatore presenta Dieci anni in Azione

L’Osservatore presenta Dieci anni in Azione. Il libro di Vittorio Pesato sarà presentato in un incontro pubblico oggi a Napoleone vini e spiriti in via Cucchiari 1. L’autore spiega così i motivi della pubblicazione del libro: “Ho voluto raccontare in un libro un’esperienza, una comunità, un capitolo importante per tanti ragazzi che a Pavia hanno costruito qualcosa di molto significativo nella storia della destra italiana”. La comunità di cui parla Vittorio Pesato, già consigliere regionale in Lombardia, è quella che a Pavia ha dato vita per un buon decennio ad un ciclo di vittorie di Azione Universitaria in un’Università storicamente dominata dalla sinistra post sessantottina: “Ma si tratta di un’esperienza che va ben oltre i confini della città di Pavia – continua Pesato – e merita di essere raccontata e condivisa con chiunque abbia fatto o faccia militanza politica a destra. Il motivo? In quei dieci anni a Pavia siamo stati avanguardia, futurismo, aggregazione, coraggio. E siamo stati vincenti, rifuggendo sempre quella sudditanza verso il pensiero dominante di sinistra che a destra ha fatto troppe stragi di sogni. Siamo partiti in pochi amici e nel giro di un anno il quotidiano della città titolava ‘In Università Azione ha fatto il pieno’: ricordo professoroni impolverati di sessantotto increduli nel vedere che in quel regno, il loro regno, migliaia di studenti decidevano di andare a votare alle elezioni universitarie e sceglievano la destra. Vincevamo con un sorriso che mandava in tilt qualsiasi complesso di superiorità di una sinistra che non ci capiva più niente”.  

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Sgomberato Guido lo zingaro

Sgomberato Guido lo zingaro. A darne notizia è Oscar Strano, presidente del Consiglio del municipio 4, e da sempre impegnato per il ripristino della legalità nelle case bianche di via Salomone. Un caseggiato che negli anni aveva subito più  di altri immobili l’illegalità portata da Guido e dal resto del clan. Sulle cantine campeggiava la scritta “cantine di Guido lo zingaro”, giusto per chiarire quanto fosse acclarato il dominio su certe zone da parte del clan. Aler, soprattutto grazie a Strano e a chi lo ha appoggiato in questa lotta, sta riprendendo il controllo della  situazione. +++SGOMBERO IN CORSO ALLE CASE BIANCHE!+++ In questo momento i Carabinieri e gli ispettori di Aler stanno liberando un appartamento al civico 46 e alcune cantine. L’appartamento era occupato dal noto “Guido lo zingaro”, colui che si vantava di “avere cantine” da subaffittare. E non solo cantine purtroppo, anche molti appartamenti alle Case Bianche che, piano piano, Aler sta recuperando. È il ritorno alla legalità che si chiedeva da tempo! Un momento molto importante per le periferie milanesi, spesso abbondonate a sè stesse da Amministrazioni troppo concentrate a soddisfare i grandi elettori e gli abitanti del Municipio 1.  Guido infatti rappresenta un pezzo della criminalità milanese che è difficile considerare piccola, ecco parte della descrizione riportata dal Giornale: A Milano nel quartiere delle case bianche questo ceppo incastrato tra nobiltà sportiva e criminalità, aveva già il volto di uno «pericoloso», come affermato da lui stesso. Quel Guido Guarnieri senior che raccontava con orgoglio la decina di coltellate inferte a un nemico che lo voleva uccidere. «E meno male che non l’ho ucciso» disse, perché così dopo qualche anni di galera era potuto tornare nel quartiere. Anche lui aveva vissuto per anni nel campo di via Bonfadini, poi gli avevano abbattuto la baracca in «un’operazione pulizia» coordinata dal Comune e lui si era trasferito alle case bianche. Lì aveva preso i modi del boss, controllando direttamente o indirettamente decine di appartamenti e buona parte delle cantine su cui campeggiava la scritta «Cantine di Guido lo zingaro».  

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Incendio sui navigli, muoiono due ragazzi

Un uomo e una donna sono morti questa notte in seguito all’incendio nel sottotetto in uno stabile in zona Navigli a Milano. Si tratta di un ragazzo di 29 anni nato a La Spezia ed una ragazza milanese di 27, morti per le gravissime ustioni e l’intossicazione nonostante le operazioni di rianimazione da parte del personale del 118. Una terza persona, una donna di 59 anni, parente della vittima è invece scampata alle fiamme senza riportare conseguenze. I vigili del fuoco sono intervenuti poco dopo le 3 di notte in seguito all’allarme lanciato da una vicina; una volta spente le fiamme sono stati ritrovati i cadaveri dei due. Gli stessi vigili del fuoco hanno hanno fatto i primi accertamenti, che ad ora avvalorano ipotesi di incendio provocato da cortocircuito, escludendo dinamiche dolose e coinvolgimento di terzi. Sul posto i carabinieri di Milano Porta Magenta. Il pm di turno ha disposto l’autopsia dei corpi e il sequestro dell’appartamento.  

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Il Premier Conte a spasso per Milano con il Sindaco Sala

Passeggiata in piazza Duomo e in Galleria Vittorio Emanuele II per il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, durante la giornata passata a Milano per una serie di impegni istituzionali. Ad accompagnarlo il sindaco Giuseppe Sala. Tra gli appuntamenti del premier infatti c’era anche quello con il Sindaco e gli Assessori della Giunta comunale, a Palazzo Marino. Conte ha deciso di raggiungere a piedi, da Palazzo Reale sede del precedente appuntamento. Accompagnato dal Sindaco si è intrattenuto a parlare pochi minuti sulle scale del sagrato di piazza Duomo con una scolaresca di studenti in visita da Varese. I due hanno parlato un po’ con i ragazzi e il premier li ha salutati dicendogli “buona visita“. Nel corso della passeggiata Conte si è fermato anche a prendere un aperitivo con il sindaco Sala al Camparino, storico locale della Galleria. Al termine dell’incontro con la Giunta e il Sindaco Sala. il Premier conte ha dichiarato “Milano è un punto di riferimento nazionale, dobbiamo essere tutti orgogliosi delle performance che sta realizzando“, aggiungendo, “Una città che cresce a questo ritmo e sta conquistando tanti primati in tanti campi, è una città che deve inorgoglire tutta l’Italia” per poi concludere dicendo che Milano “esprime dei modelli significativi e dobbiamo confrontarci e acquisire maggiore conoscenze delle ragioni del suo successo e darle anche riposte sulle criticità che esprime. Non permetterò mai che si crei una frattura tra il livello nazionale e locale“. Nel pomeriggio Giuseppe Conte ha visitato anche il Memoriale della Shoah di Milano, dove è stato accolto dalla senatrice a vita e sopravvissuta ai campi di sterminio, Liliana Segre, insieme al presidente del Memoriale Roberto Jarach e al prefetto di Milano, Renato Saccone. “È stata una esperienza dal punto di vista mentale molto forte. È terribile“, ha detto il Premier al termine della visita.  

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