23 Luglio 2019

Mercoledì il Grupo Compay Segundo al Carroponte

L’unica formazione scelta direttamente da Compay Segundo come suo successore spirituale. Il Grupo Compay Segundo sarà in Italia in estate per due grandi date di musica, tradizione e cultura. Quando si parla di tradizione cubana, Compay Segundo e il Buena Vista Social Club sono i primi nomi che vengono in mente agli appassionati di musica di tutto il mondo. Con il proliferare di gruppi che, più o meno propriamente, usano la denominazione “Buena Vista”, molti si chiedono però quale di questi complessi si possa definire l’originale, il vero erede della tradizione della storica formazione dell’Avana. Nata nel 1996 sotto l’egida di artisti quali Ry Cooder e Juan de Marcos González per riportare in auge la musica popolare pre-rivoluzione, il gruppo prendeva il nome dallo storico locale per concerti dal vivo sito proprio nel quartiere Buenavista della capitale cubana. Il successo è planetario fin dal primo lavoro in studio, con tour mondiali completamente sold out, tanto da spingere il grande regista Wim Wenders a realizzare uno storico docufilm sulla band. Nei suoi 20 anni di attività, chiusa con un grande concerto all’Avana nel 2016, la band è diventata una leggenda nella storia della musica contemporanea, e il solo nome cattura l’attenzione e la fantasia di centinaia di migliaia di ascoltatori sparsi per il globo. Il Grupo Compay Segundo vede fra i propri membri Salvador e Basilio, due dei figli del grande artista, ai quali Compay stesso prima della sua morte ha affidato ufficialmente il compito di divulgare la sua musica nel mondo. L’anima di Máximo Francisco Repilado Muñoz -questo il nome all’anagrafe di Compay Segundo- è quindi sempre presente nel complesso cubano, che ha assunto la denominazione proprio dopo la sua scomparsa, perpetuando così la testimonianza di uno degli artisti più conosciuti al mondo. La band ha accompagnato artisti del calibro di Silvio Rodríguez, Omara Portuondo, Eliades Ochoa, Charles Aznavour, Pío Leyva, Teresa García Caturla, Isaac Delgado, Santiago Auserón (Juan Perro), i cantanti di flamenco Martirio e Raimundo Amador, Lou Bega e Khaled. Le grandi canzoni come Macusa, Bilongo, Veinte años, Las flores de la vida e la mitica Chan Chan continuano a dimostrare che l’opera di Maximo Francisco Repilado Muñoz, interpretata dal Grupo Compay Segundo, dona amore e allegria a milioni di ammiratori di tutto il mondo.   Ingresso 20,00€ + diritti di prevendita Biglietti disponibili su MailTicket: https://www.mailticket.it/manifestazione/B926/GRUPO_COMPAY_SEGUNDO?fbclid=IwAR0CikkX-hBXk-hwKgX16H-T6BkhSj_0MIO2FcJsxKpy188aXRagzx34eeY   Orario: 19:00 – 00:00 Per restare aggiornati su tutte le novità, seguite la pagina Facebook ufficiale: https://www.facebook.com/events/306563760213543/ Seguite il Carroponte

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Derubricate accuse, Fabio Altitonante libero entro il 7 agosto

A un mese e mezzo dalla data dell’arresto del Consigliere Regionale Fabio Altitonante, il Tribunale del Riesame ha smantellato le accuse di finanziamento illecito, falso e corruzione che gli furono mosse quando fu messo ai domiciliari il 7 maggio, derubricandole a traffico d’influenze. Altitonante, convinto della propria estraneità ai fatti, non si è mai rifiutato di rispondere alle domande degli inquirenti e dopo due interrogatori era sicuro di avere chiarito la sua posizione. Nonostante questo il Giudice aveva respinto l’istanza di scarcerazione avanzata dall’avvocato dell’esponente azzurro che, ha così deciso di giocare una carta di scarsissimo successo quando viene giocata sul tavolo della Procura di Milano: il ricorso al Tribunale del Riesame. Una scelta che si è rivelata vincente perché ieri il Tribunale ha accolto il ricorso del Consigliere Regionale di Forza Italia, revocando il provvedimento di custodia “previa derubricazione del fatto nellipotesi di cui all’articolo 346 bis”, cioè “traffico d’influenze illecite“. Le restrizioni alla libertà di Altitonante rimarranno quindi in essere solo per il reato di “finanziamento illecito” per il quale resterà ai domiciliari al massimo fino al 7 agosto, data in cui scadranno i termini per la detenzione preventiva relativa a questa imputazione.  

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Rapina con taglierino in banca, una donna si sente male

Due rapinatori hanno fatto irruzione in una banca in corso Lodi tenendo per qualche tempo in osteggio dipendenti e clienti nell’attesa di farsi aprire il caveau e arraffare circa 40 mila euro. Secondo la ricostruzione degli agenti della Questura, nel primo pomeriggio, uno dei malviventi, descritto come un giovane di età intorno ai 25 anni, è entrato nell’istituto di credito chiedendo informazioni sulla concessione di un mutuo, Ha però estratto un taglierino minacciando i presenti e facendo aprire la porta al complice, anch’egli armato di taglierino. E’ entrata anche una cliente che è stata minacciata ed ha avuto un malore. Soccorsa dal 118, la donna è stata portata in ospedale ma non è grave. I due rapinatori sono riusciti a fuggire. ANSA  

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Sparò in corso Como, arrestato dai Carabinieri

E’ stato grazie alla perseveranza dei carabinieri del Nucleo operativo della Compagnia Duomo, e delle stazioni di Greco e Moscova che si è riusciti a dare un nome alla persona che, lo scorso 9 giugno, tra le numerose persone che uscivano dai locali di corso Como, cuore della movida milanese, aveva esploso un colpo di pistola in aria, probabilmente come ritorsione verso una persona con la quale aveva litigato poco prima. L’uomo, 27 anni, con numerosi precedenti penali, è stato trovato a Varazze (Savona) mentre era in compagnia di altre persone (anche un sorvegliato speciale che è stato arrestato) dopo essersi reso irreperibile da quel giorno. A lui gli investigatori sono arrivati raccogliendo nell’immediato testimonianze su quell’individuo che si era presentato in sella a una potente Ducati e, col volto coperto da un caso integrale, aveva esploso un colpo in aria prima di fuggire. Erano subito andati nei problematici palazzoni di viale Sarca, dove abita l’arrestato, e ci erano tornati più volte, trovando la pistola, un revolver matricola abrasa nascosto sotto il tappetino di un’auto che aveva attirato la loro attenzione perché aveva il nottolino di una portiera con evidenti segni di scasso; poi la motocicletta, in un box della zona. Domenica mattina l’arresto per detenzione e porto d’arma illegale e ricettazione. La targa della moto è risultata contraffatta per nascondere il fatto che fosse rubata. ANSA  

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Arrestati quattro minorenni, autori di dodici rapine

I carabinieri di Monza Brianza stanno dando esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare in carcere a carico di quattro minorenni, autori di dodici rapine aggravate, una tentata rapina aggravata, un furto aggravato e porto abusivo di armi commessi tra gennaio e maggio 2019. L’indagine è stata coordinata dalla Procura per i Minorenni di Milano. La baby gang prendeva di mira le proprie vittime, di età compresa tra i 13 e i 16 anni, che erano accerchiate, minacciate con coltelli e costrette a consegnare denaro e cellulari. Gli arrestati hanno contesti familiari problematici, con genitori separati, alcuni precedenti penali. Molto attivi sui social, sui loro profili i ragazzi si ritraevano con pistole e passamontagna. ANSA  

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Bengalese chiede il pizzo agli abusivi, arrestato

Un bengalese di 31 anni è stato arrestato dalla polizia per estorsione. Secondo l’accusa, ha chiesto il pizzo ad almeno cinque venditori abusivi nella zona della stazione Centrale. L’uomo gestiva la piazza e pretendeva dieci euro al giorno da chi lavorava in zona. Alcuni venditori si sono rifiutati di pagare e hanno subito delle aggressioni e ricevuto minacce di morte. Esasperati hanno fatto denuncia al commissariato Garibaldi-Venezia che ha identificato il bengalese e, giovedì scorso, lo ha arrestato. ANSA  

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