23 Settembre 2021

Alitalia, Onlit: i nodi vengono al pettine, l’ex compagnia di bandiera non potrà più essere l’ammortizzatore sociale

Alitalia, Onlit: i nodi vengono al pettine, l’ex compagnia di bandiera non potrà più essere un ammortizzatore sociale. Per un esito positivo del tormentone Alitalia e per affrontare le crisi industriali, serve una rapida riforma degli ammortizzatori sociali equa ed universale. La legge del contrappasso sta dilaniando l’ex Alitalia che è stata, in questo ventennio di crisi, l’ammortizzatore sociale di se stessa. E’ così che un’azienda decotta è potuta sopravvivere. Nessun Governo ha mai fatto cessare l’andazzo corporativo che ha coinvolto politica,fornitori e sindacati. Leggi che autorizzarono la Cig ,anche per 7 anni consecutivi, o una nuova tassa di imbarco di 3 euro per passeggero per alimentare un fondo corporativo e una Cig d’oro non sono più possibili. Negli ultimi 20 anni l’ex compagnia di bandiera ha fatto fallire, e poi assorbito , numerose compagnie aeree: dalla Gandalf ad Itavia, da Volare Web ad Air One, fino ad arrivare ad Avianova, Air Sicilia e Minerva. La la crisi di Alitalia è costata 12 miliardi alle casse pubbliche e, nonostante ciò, ha perso enormi quote di traffico su tutti i mercati aerei domestico, intercontinentale e cargo .Adesso, per assicurare la discontinuità voluta dalla UE (raggirata da politica e manager con aiuti di Stato mascherati), nel passaggio degli addetti ad Ita, le chiamate dei nuovi assunti saranno personali e non di gruppo. Il contratto da applicare dovrà essere quello che hanno chiesto ( e ottenuto) i sindacati ,poi inserito nel “D.L. Rilancio” dello scorso anno, che aveva come obiettivo di impedire dumping sociale all’Alitalia da parte delle compagnie low cost. Contratto che ora i sindacati non vogliono applicare ad Ita, perché vorrebbero mantenere i trattamenti economici e normativi dell’ex compagnia di bandiera.

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Svelata la nuova lineup di dispositivi Microsoft Surface progettati con Windows 11

Svelata la nuova lineup di dispositivi Microsoft Surface progettati con Windows 11. Dalla potenza del nuovo Surface Laptop Studio, alla flessibilità dei 2-in-1 Surface Pro 8, Go 3, Pro X e Pro 7+, disponibile anche per il canale consumer. Annunciato l’atteso Surface Duo 2, solo per l’utenza business. Nella giornata di oggi, Microsoft ha svelato la più grande estensione della gamma di dispositivi Microsoft Surface di sempre, tutti progettati con il nuovo sistema operativo Windows 11, disponibile a partire dal prossimo 5 ottobre. Nel corso dell’evoluzione dei dispositivi Surface è stato possibile assistere a una completa sinergia tra hardware e software: per questo motivo, le new entry della gamma Surface sono state ideate per portare l’esperienza e l’innovazione di Windows a un nuovo incredibile livello. La nuova lineup include: Una rinnovata interpretazione del concetto di laptop attraverso il nuovo Surface Laptop Studio. New entry nella famiglia dei 2-in-1 firmati Surface con Surface Pro 8, il nuovo Surface Go 3 (disponibile sul mercato italiano dal prossimo 5 ottobre), novità per il Surface Pro X, senza dimenticare l’estensione dell’apprezzato Surface Pro 7+ anche per un’utenza consumer, a partire dal 5 ottobre. Il nuovo Surface Duo 2, disponibile per un’utenza business. L’arrivo di una serie esclusiva di accessori, tra cui la nuova Surface Slim Pen 2 La prima new entry della gamma è Surface Laptop Studio, disponibile sia per un’utenza consumer che business, il dispositivo Surface più potente mai progettato all’interno della linea. Studiato appositamente per sviluppatori, professionisti, creativi, gamer e designer, Surface Laptop Studio offre la potenza di un PC desktop, la praticità di un laptop e un vero e proprio studio creativo, il tutto in un unico device. Il nuovo Laptop Studio vanta, infatti, una nuova Dynamic Woven Hinge ultra resistente, che permette la transizione dalla modalità Laptop, alla modalità Stage, sino ad arrivare alla modalità Studio. Nel corso dell’evento di oggi, sono stati inoltre annunciati tre nuovi 2-in-1 firmati Microsoft Surface, ideali per gli utenti che non desiderano rinunciare alla versatilità e alla praticità. Il primo è il Surface Pro 8 che, grazie al processore Intel® Core™ di 11esima generazione e due porte Thunderbolt, diventa il 2-in-1 più potente della famiglia Surface.  Il secondo è Surface Go 3, il Surface touchscreen 2-in-1 più versatile della gamma, che vanta lo stesso design e form factor di Surface Go, più potente che mail, grazie a processori Intel® Core™ più veloci e un’autonomia in grado di coprire un’intera giornata di lavoro. La versatilità tablet-to-laptop rende questo dispositivo ideale per le attività quotidiane, i compiti e il gioco. Infine, il Surface Pro X è ora disponibile nella versione Wi-Fi only. Il device, già presente sul mercato, è perfetto per gli utenti che cercano flessibilità e velocità in un unico dispositivo. Surface Pro 8, Go 3 e Pro X saranno disponibili sia nella versione consumer, sia per un’utenza business. Dopo il successo della versione for Business, il Surface Pro 7+ arriva il prossimo 5 ottobre anche per il canale consumer, ed è il device ideale per chi è alla ricerca di un design classico e dotato dei più recenti processori. Surface Pro 7+ possiede inoltre una maggiore estensione della batteria, SSD rimovibile e LTE.   Nella giornata di oggi è stato, inoltre, svelato l’atteso Surface Duo 2, disponibile per un’utenza business. Rispetto al modello precedente, Surface Duo 2 vanta un design rinnovato e alcune novità, per garantire all’utente il massimo della produttività e dell’intrattenimento a portata di mano.  Il nuovo Surface Duo 2 è, infatti, dotato di schermi più grandi, una maggiore durata della batteria, una fotocamera dinamica a tripla lente e supporto 5G. Dall’integrazione con Microsoft 365 e Microsoft Teams, Duo 2 consente innumerevoli abbinamenti di app e capacità multitasking senza pari. Infine, Microsoft ha annunciato nuovi accessori PC pensati appositamente per i nuovi arrivati della famiglia Surface, e non solo. Tra questi, la nuova Surface Slim Pen 2, con un design sottile e facile da impugnare, in grado di offrire un’esperienza di scrittura su schermo del tutto naturale; il nuovo Ocean Plastic Mouse, un accessorio eco-friendly, costituito in parte da plastica riciclata proveniente dagli oceani e dalle spiagge; le nuove Cuffie Microsoft Modern USB-C, certificate per Microsoft Teams, dotate di funzionalità audio e voce di alta qualità. Prezzi e disponibilità Surface Go 3, nella versione consumer, sarà disponibile nella colorazione Platino sul Microsoft Store e presso i principali retailer fisici e online a partire dal 5 ottobre al prezzo di 449,00 €. Il pre-order è disponibile al seguente LINK del Microsoft Store che, già a partire da oggi, offre il 5% di sconto dedicato a studenti, genitori, insegnanti sul nuovo dispositivo. A partire dalla giornata di domani sarà, invece, possibile preordinare la versione business, nella colorazione Platino e nella variante wifi, sempre sullo store di Microsoft al seguente LINK. Surface Pro 7+ nella versione consumer sarà invece disponibile a partire dal 5 ottobre. Surface Laptop Studio, Surface Pro 8, Surface Pro X con Windows 11 preinstallato saranno, invece, disponibili a partire da gennaio 2022. Attesi per l’inizio del prossimo anno anche le versioni for business. Surface Duo 2 sarà disponibile per i clienti aziendali e per il settore della formazione il 15 novembre. Per maggiori informazioni sull’acquisto, è possibile scrivere al seguente indirizzo: MSDirectIT@microsoft.com Accessori: maggiori informazioni su Surface Slim Pen, Surface Adaptive Kit, Ocean Plastic Mouse e Microsoft Modern USB-C Headset saranno disponibili sul Microsoft Store. Per maggiori informazioni su tutti gli annunci di oggi, immagini e asset è possibile visitare il microsito dedicato.

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Bitcoin ed Ethereum provano a ripartire

Bitcoin ed Ethereum provano a ripartire. Dopo un lungo scivolone le crypto provano a risalire la china discesa in questi ultimi giorni. Compito non facile, ma aiutato dalle voci di un pesce grosso che sta facendo incetta di Bitcoin, la sua discesa dei giorni scorsi dunque potrebbe essere stata creata ad arte per abbassare il prezzo del bitcoin. Intanto anche l’Ethereum riparte in positivo, così come il Doge che era sceso fino a 0,19 euro.

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Due giornate nella lingua dei segni ai musei del Sacro Monte di Varese. L’arte diventa inclusiva

Due giornate nella lingua dei segni ai musei del Sacro Monte di Varese. L’arte diventa inclusiva. Sabato 25 e domenica 26 settembre, in occasione delle Giornate europee del patrimoio, Archeologistics in collaborazione con il Gruppo IntegraLIS di Varese propone due esperienze in LIS, la lingua dei segni italiana, per scoprire in una veste nuova il Museo Baroffio e la Casa Museo Pogliaghi. I musei del Sacro Monte di Varese nella lingua dei segni italiana. Per le Giornate europee del Patrimonio, il Museo Baroffio e la Casa Museo Pogliaghi fanno loro il tema scelto dal Consiglio d’Europa “Patrimonio culturale: tutti inclusi” e propongono visite guidate in LIS. Sabato 25 e domenica 26 settembre Archeologistics, realtà varesina impegnata nella valorizzazione del patrimonio culturale a cui è affidata la gestione dei musei, in collaborazione con il Gruppo IntegraLIS di Varese, organizza due appuntamenti dedicati alla LIS, lingua dei segni italiana e rivolti sia a un pubblico di sordi sia a visitatori udenti, con visite guidate speciali e giochi di sensibilizzazione, per dare vita a un’occasione che non sia solamente di integrazione ma anche di confronto. La giornata di sabato 25 settembre è dedicata alla Casa Museo Pogliaghi: alle 11 la visita guidata in LIS; alle 14.30 e alle 16 in programma visite-gioco aperte a tutti dove i partecipanti, guidati dai ragazzi sordi e udenti di IntegraLIS e da un operatore museale, si metteranno alla prova comunicando e interagendo tra di loro usando la LIS e insieme scoprendo in maniera diversa le sale e l’eclettica collezione di Lodovico Pogliaghi. Domenica 26 settembre, fari accesi invece sul Museo Barofffio e del Santuario. Alle 11 è prevista la visita guidata in LIS. Alle 14.30 e alle 16 le visite-gioco aperte a tutti. Anche in questo caso, i partecipanti, guidati dai ragazzi sordi e udenti di IntegraLIS e da un operatore museale, si metteranno alla prova comunicando e interagendo tra di loro usando la LIS e insieme scoprendo in maniera diversa le sale e la collezione del Museo. Per tutti i turni il numero massimo di partecipanti è di 15 persone. La prenotazione è obbligatoria e l’accesso ai musei è consentito solo a persone in possesso di una delle certificazioni verdi Covid-19. Per informazioni: info@sacromontedivarese.it / cell: 3664774873 – 3288377206 Per prenotare la visita: https://bit.ly/3Ehvf1R Archeologistics – Fondata nel 2004, è una realtà varesina impegnata nella divulgazione e conoscenza dei beni culturali. Progetta e realizza servizi di gestione museale, educazione al patrimonio, visite guidate e turismo culturale. In Lombardia opera in tutti i quattro siti Unesco Patrimonio dell’Umanità della provincia di Varese e collabora con le principali istituzioni del territorio e con il Ministero per i Beni Culturali. Fornisce consulenza per musei, monumenti e aree archeologiche, luoghi d’interesse storico-artistico e progetta percorsi per scuole e pubblico specialistico. www.archeologistics.it  

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Al Teatro Litta “Milano contro l’odio. Proposte per governare la paura”

Al Teatro Litta “Milano contro l’odio. Proposte per governare la paura”. Alle 18.30 a Milano presso il Teatro Litta in corso magenta 24 l’iniziativa “Milano contro l’odio. Proposte per governare la paura” organizzata dal candidato al Consiglio Comunale, già responsabile cultura del Partito Democratico metropolitano, Daniele Nahum. L’iniziativa intende raccogliere delle proposte e degli spunti di alcuni rappresentanti della Politica, dell’Associazionismo e della Città riguardo alla tematica dell’odio, particolare attenzione sarà dedicata all’enorme cambiamento dovuto a quest’ultimo periodo di Pandemia. Tra questi: Emanuele Fiano, Pierfrancesco Majorino, Nico Acampora, David Bidussa, Matteo Orfini, Luca Paladini, Jacopo Tondelli, Francesca Beccali, Diana De Marchi, Silvia Roggiani, Eleonora Montani, Anita Likmeta, Dijana Pavlovic, Monica Romano, Gabriele Nissim… Lavoratori e rider La crisi pandemica ha ribaltato la narrazione della città vincente allargando sempre più la forbice tra la Milano che sta bene e quella che vive in povertà. Il problema è che c’è un pezzo di ceto medio produttivo che si sta sempre più impoverendo a cui noi dobbiamo dare delle risposte. Milano è un caso unico in Europa per spazi vuoti e abbandonati. La mia idea è appunto di assegnarli gratuitamente, tramite bando, a tutte quelle professioni che in questo momento sono in difficoltà. Penso agli artigiani, ai meccanici, ai ristoratori etc. Questa proposta ci permetterà anche di creare un collegamento stretto tra l’amministrazione comunale e le scuole professionali. I Rider sfrecciano per le nostre città e ci portano il cibo a casa o un libro che desideriamo senza che per noi costi alcuna fatica. Il paradigma che sta dietro a questi lavoratori però è un modello di sfruttamento tipico delle storture del mercato globale e su cui la politica non interviene. Oltre ad auspicare una normativa nazionale che regolarizzi e tuteli questi lavoratori, a Milano potremmo attuare delle politiche per migliorare la vita di queste persone. Anche se sono ben conscio che per farlo serve una legge nazionale, potremmo fare le seguenti azioni: 1) mettere a disposizione degli spazi comunali dotati dei servizi igienico e sanitari e di riposo per loro; 2) dare la facoltà a questi cittadini milanesi di iscriversi ad un albo che gli permetta anche di accedere automaticamente ai servizi di formazione al lavoro; 3) un servizio legale gratuito per coloro tra questi che hanno dei contenziosi legali con le piattaforme; 4) cercare di facilitare, di concerto con i sindacati, l’iscrizione alle organizzazioni sindacali di questi lavoratori. Sociale Milano è la città con il più alto numero di volontari in Europa e dimostra sempre di avere il cuore in mano. La mia idea è quella di consorziare, almeno una volta al mese, le diverse realtà che si occupano di sociale e di fare delle raccolte di beni di prima necessità per i cittadini bisognosi. Inoltre, una battaglia fondamentale da fare, sarà quella di alzare sensibilmente gli stipendi da fame che hanno gli operatori del sociale. Inoltre sarà di fondamentale importanza proporre degli accordi sugli affitti calmierati in associazione con tutte le sigle di categoria. Puntare sull’housing sociale con progetti mirati per le giovani coppie e per gli studenti universitari. Asili Nido Il diritto all’asilo nido è fondamentale per le giovani famiglie. Milano può promuovere un progetto guida per adeguare l’offerta degli asili nido e far sì che ogni famiglia possa farvi affidamento e che ogni donna possa ricollocarsi facilmente sul lavoro dopo la gravidanza. Partiamo dall’esperienza delle tagesmutter e incentiviamo la creazione di asili nido domestici. La mia proposta prevede che il Comune da un lato finanzi e certifichi la formazione di un congruo numero di “mamme di giorno” (traduzione letterale di tagesmutter), e dall’altro contribuisca al pagamento delle rette, non a pioggia ma seguendo un criterio di proporzionalità in base al reddito. Questo sistema, grazie alla sua grande flessibilità, rende possibile un notevole risparmio rispetto alle rette degli asili a tempo pieno (giorni e orari sono concordati con la tagesmutter), ma oggi, senza l’impegno del Comune, resta un servizio che pochissime famiglie possono permettersi. A Milano mi risulta che poche famiglie usufruiscono di questo servizio. Invece possiamo allargare questo servizio, diffonderlo in centro e nelle periferie e supplire in gran parte alla cronica carenza di posti negli asili tradizionali e alla loro inevitabile mancanza di flessibilità oraria. Sostenere le madri che lavorano non è solo giusto e doveroso, è anche un modo per far girare l’economia: le tagesmutter sono a tutti gli effetti delle lavoratrici, ma soprattutto è dimostrato che nei paesi dove è più alta l’occupazione femminile le economie sono più forti. Cultura Milano è una città di cultura e negli ultimi anni ha avuto uno slancio importantissimo che l’ha portata sempre più ad essere una protagonista sulla scena mondiale. Sarebbe bello che uno scalo ferroviario diventasse la cittadella della cultura milanese, soprattutto con spazi assegnati ai giovani artisti e alle giovani realtà che operano su Milano. Inoltre sarà di fondamentale importanza mettere a disposizione gli spazi pubblici per gli eventi di street art. Inoltre, l’obiettivo che la città deve avere è quello di creare una settimana internazionale della cultura, sulla falsariga del Salone del Mobile e della Settimana della Moda, che diventi un appuntamento internazionale che si svolga ogni anno. Inoltre, da Consigliere Comunale, mi prenderò l’impegnò si organizzare ogni anno gli Stati Generali della cultura coinvolgendo anche gli attori non mainstream del mondo della cultura. Tavolo delle comunità etniche Non dobbiamo considerare le comunità etniche come se fossero solo delle portatrici di voti ma dobbiamo considerarle delle attrici per il futuro di Milano. Per questo propongo un tavolo cittadino, alla presenza di tutte le comunità etniche, che si riunisca una volta al mese con un assessore del Comune di Milano. Questo tavolo servirebbe a sponsorizzare le iniziative culturali delle Comunità, per renderli eventi partecipati da tutti i cittadini milanesi, e a sapere intervenire in situazione di disagio all’interno delle Comunità. L’istituzione di questo tavolo sarebbe opportuno estenderla anche a tutte le zone di Milano.  Commercio La mia idea sarebbe quella di creare una sorta di team di esperti che aiutino gratuitamente le piccole attività a ristrutturarsi per uscire dalla crisi. Questo team deve anche essere collegato con i bandi europei e regionali e aiutare queste realtà

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Sabato a Villa Litta Autour du chanson Canzoni, diminuzioni e danze al tempo di Josquin

Sabato a Villa Litta Autour du chanson Canzoni, diminuzioni e danze al tempo di Josquin. Ingresso libero su prenotazione fino a esaurimento posti cultura@comune.lainate.mi.it – tel. 0293598266-267 in caso di maltempo l’evento sarà annullato. Nel rispetto del dl n. 105 del 23/07/2021, l’accesso all’evento sarà consentito soltanto a chi è in possesso di: – GREEN PASS – certificazione comprovante la somministrazione di almeno una dose vaccinale Sars-CoV-2 (validità 9 mesi) – Attestazione di guarigione dall’infezione da Sars-CoV-2 (validità 6 mesi) – attestazione di test molecolare o antigenico rapido con risultato negativo al virus Sars-CoV-2 (con validità 48 ore). Al momento sono esentati dalla certificazione i bambini al di sotto dei 12 anni e coloro che per comprovati motivi di salute, sulla base di idonea certificazione medica, non possono vaccinarsi. https://villalittalainate.it/eventi.php https://musica.fondazionemilano.eu/news/25-settembre-autour-du-chanson Il consort di traverse rinascimentali dell’Istituto di Musica Antica della Civica Scuola di Musica Claudio Abbado di Milano, costituito da Laura Minguzzi, Emanuele Gorla, Anna Venutti, Irene Luraschi e Marco Brolli, è protagonista il 25 settembre a Villa Litta del concerto intitolato Autour du chanson. Il programma, in cui la musica destinata alla voce è eseguita da strumenti, si concentra sul repertorio di canzoni, diminuzioni e danze al tempo di Josquin Des Prez, uno dei più significativi rappresentanti della scuola franco fiamminga, nato presumibilmente in Piccardia tra il 1450 e il 1455. Des Prez ebbe rapporti stretti con l’Italia, fu a Roma e, ancora prima, a Milano: intorno al 1483 entrò a servizio della corte milanese degli Sforza e fu al seguito del cardinale Ascanio. Conobbe poi Franchino Gaffurio, nominato magister della Cappella Musicale del Duomo di Milano. La figura di Des Prez si configura come quella di grande innovatore, un autore la cui opera ha importanza essenziale nel panorama musicale del tempo: Josquin esalta e sfrutta tutte le ricchezze contrappuntistiche della scuola fiamminga e per primo intuisce la capacità della musica di potenziare e integrare la parola, assecondare il ritmo del verso, creando nuove sintesi espressive anche tra la sfera sacra e quella profana. Nella musica sacra, in particolare, Des Prez immette stilemi tipici e modi espressivi della chanson. Il concerto presenta composizioni di altri, numerosi autori, di alcuni dei quali si posseggono scarse notizie: Pierre de Manchicourt, anch’egli di scuola franco-fiamminga; il francese Guillaume Le Herteur, maestro del coro della cattedrale di San Martin a Tours; il parigino, compositore e gambista Claude Gervaise; Pierre Phalèse, editore e liutista fiammingo; Claudin de Sermisy, compositore e cantore tra i più rinomati del suo tempo; il veneziano Giovanni Bassano, figura basilare nello sviluppo del gruppo strumentale della basilica di San Marco; Bernardino Lupacchino, maestro di cappella al Laterano; Pierre Regnault, conosciuto anche come Sandrin, nato probabilmente vicino a Parigi dove fu forse bambino cantore presso la corte di Francia e morto a Roma come membro della corte del cardinale Ippolito d’Este; Diego Ortiz, nato a Toledo nel 1510, musicologo, compositore e gambista; Jacotin, probabilmente Jacob Godebrye, musicista fiammingo attivo nella Cattedrale di Anversa dal 1479 al 1529; Heinrich Isaac, compositore rinascimentale fiammingo considerato uno dei più importanti contemporanei di Des Prez, fondamentale nello sviluppo compositivo musicale in area tedesca; Jacobus Clemens non Papa, elegante esponente dell’ultimo periodo fiammingo e musicista fecondo. , Programma P. de Manchicourt, Pren de bon coeur G. Le Herteur, Je ne puis pas C. Gervaise, Pavane passemaize et Gaillarde C. de Sermisy, Allez soupirs enflammez C. de Sermisy, Au prés de vous C. Gervaise, Basse dance, Au prés de vous C. de Sermisy, Parle qui veut C. de Sermisy, Jouyssance vous donneray P. Phalèse, Pavane & Gaillarde Ferrareze G. Bassano, Ricercata Ottava B. Lupacchino, Fantasia a 2 P. Sandrin, Doulce memoire D. Ortiz, Recercada segunda sobre ‘Doulce memoire’ C. Jacotin, Si bon amour G. Bassano, Fantasia a 3 H. Isaac, Innsbruck, ich muss dich lassen Anonimo, In Martini festo J. Des Prez, Mille regrets J. Clemens non Papa, La, la, maistre Pierre C. Gervaise, Pavane d’Angleterre avec sa Gaillarde

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