24 Maggio 2021

Via Rizzoli: la disfida dei giochi per bambini

Il Municipio 3 ha deciso, nella sua infinita saggezza, di pensare ai bambini. In particolare a quelli che vivono nelle case popolari. E in particolare nelle case popolari dei civici tra il 13 ed il 45. Il pensiero ha preso forma ed è stato finanziato, così in questi giorni sarà terminata e inaugurata un’area giochi dedicata. Lo sforzo si inquadra in una più ampia opera di riqualificazione di via Rizzoli, per esempio nel locale che una volta ospitava il supermercato di quartiere potrebbe sorgere una attività di confezionamento e vendita di ghiaccioli. Tutto bene quindi? Circa. In primis si sono sollevate delle preoccupazioni sull’uso reale dell’area. Le gang di Rizzoli Street, checché ne dicano i giornali, sono state certamente colpite duramente, ma non sono sparite. E la riqualificazione con annesse giostrine rischia di non dare i frutti sperati senza un controllo efficace del territorio. Controllo, ricordiamolo, reso molto difficile dalla conformazione delle case popolari di quel tratto di strada. Per chi non le conoscesse sono immerse in un contesto davvero suggestivo: un anfiteatro, diviso da un filare di alberi dalla vicina via. Per essere case popolari sono davvero immerse nel verde, un verde anche molto curato. Il problema è che questo velo oscura le attività all’interno. Attività non sempre perfettamente legali. Inoltre, la naturale conformazione già consentiva ai bambini di giocare in sicurezza, separati dalle macchine. Alcuni residenti, ma sicuramente pochi, indicavano altri e più vicini ostacoli al divertimento dei più piccoli. Tipo alcuni vicini di casa. Ma lasciamoci alle spalle le beghe di condominio. La domanda che si fanno alcuni cittadini è semplice: perché partire da lì e non dai giochi del 73-87? Quelle case popolari sono lineari e (quando vengono sfalciati il verde e manutenuti gli alberi, il che non succede così spesso come sarebbe auspicabile) più facili da controllare. Contemporaneamente, con il parcheggio attaccato al marciapiede davanti alle case, sono più pericolose per i bambini, che si trovano a non poter correre tra i portoni per evitare scontri con i pedoni, né nel parcheggio per evitare le auto. Sarebbe presente, in effetti un’area bimbi anche qui, ma a un occhio inesperto non pare propriamente a norma. Di sicuro la pavimentazione è da rifare, ci conferma un esperto nel settore dietro richiesta di anonimato. E solo quelli sono 20 mila euro. E poi ci sono i giochi da installare. Insomma, parliamo, per bene che vada di 30 mila euro di investimento. Che, viste le scarse risorse di cui sono in possesso i municipi, sono difficili da trovare. Per questo aleggia tra i residenti la domanda: ce la faranno a rifare anche questi giochi, dopo aver promesso che saranno il prossimo lavoro in agenda? E ancora, aggiungiamo noi, siamo sicuri che l’ordine di priorità sia corretto? Non sarebbe stato meglio partire da un’area più controllabile, più tranquilla e con più rischi con i bambini? L’unica cosa che ci sentiamo sicuri di poter escludere è una volontà politica dietro la scelta. Di sicuro non hanno favorito gli elettori storici del PD a scapito di quel villaggio di Asterix di fieri ed indipendenti cittadini mai docili con il Comune. Anche solo pensarlo è offensivo. Il Municipio ha fatto delle serie valutazioni che siamo certi verranno ben spiegate ai cittadini e la protesta rientrerà. Come è giusto che sia. Certo, rientrerebbe più rapidamente sapendo che non esistono figli e figliastri, ma solo priorità. Ma siamo certi che anche questa vicenda si risolverà felicemente. O almeno lo speriamo…

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Nuova area giochi al Parco delle Crocerossine

Un’area giochi completamente nuova, inclusiva ed ecologica ha appena aperto al parco delle Crocerossine, quartiere Inganni. L’intervento è stato realizzato nell’ambito del progetto ‘Cura e Adotta il Verde pubblico’ da Colgate-Palmolive, attraverso l’agenzia Gruppo FMA. Le strutture installate, costruite interamente in plastica riciclata certificata e studiate per essere sicure e durature, comprendono giochi inclusivi che permettono a tutti i bambini di divertirsi. La realizzazione ha visto il coinvolgimento di Corepla, Green Project e Idea Plast. L’iniziativa è nata nel 2019 nell’ambito del progetto “Dai nuova vita al tuo parco”, realizzato da Gruppo FMA per Colgate-Palmolive. Tramite l’operazione “Parco Vivo” i consumatori furono coinvolti nella scelta della città e del relativo parco pubblico che, secondo loro, necessitava di un intervento di riqualificazione. Al termine della campagna, fu individuato il Parco delle Crocerossine di Milano. A completamento dei giochi, l’Amministrazione ha realizzato nuove pavimentazioni antitrauma. “Ringraziamo Colgate-Palmolive per un intervento che non solo rende più bello il parco, ma consente a tutti i bambini di giocare in condizioni di parità – dichiara l’assessore al Verde Pierfrancesco Maran –. Proprio a poca distanza dal parco delle Crocerossine, abbiamo appena inaugurato un’altra area bellissima in Largo Giambellino. Tutti questi interventi fanno parte della strategia per la città a 15 minuti, che intende garantire spazi pubblici e verdi di qualità anche per i più piccoli”.

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Covid: meno di dieci decessi

Con 32.977 tamponi effettuati, sono 711 i nuovi casi in Lombardia, con il tasso di positività in crescita al 2.1% (ieri 1.7%). Calano i ricoverati sia in terapia intensiva (-4, 294) che negli altri reparti (-86, 1.480). I decessi sono 9 per un totale complessivo di 33.471 morti in regione. Per quanto riguarda le province, sono 242 i nuovi casi nella città metropolitana di Milano, 103 a Brescia, 80 a Bergamo, 64 a Monza e Brianza, 39 a Como, 24 a Cremona, 45 a Mantova, 31 a Varese, 24 a Pavia, 19 a Lecco, 16 a Sondrio e 11 a Lodi.

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Architetto arrestato con oltre 9 kg di stupefacenti

I Carabinieri di Pavia hanno arrestato a Milano un uomo di 44 anni, di professione architetto-interior designer, accusato di detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio. I militari, che lo stavano controllando in virtù di alcuni suoi precedenti per uso personale di droga, hanno perquisito la sua abitazione a Milano all’interno della quale hanno trovato 5,62 kg. di hashish e 3,71 kg. di marijuana, oltre a strumenti per il confezionamento dello stupefacente e 1.770 euro in contanti, ritenuti il provento dell’illecita attività di spaccio. Le indagini dei Carabinieri proseguono per accertare se la droga sequestrata fosse destinata a piazze dello spaccio in provincia di Pavia. L’arrestato è stato condotto nel carcere di San Vittore a Milano. ANSA

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Rapine a commercianti: 8 arresti

Per assicurarsi il controllo del territorio avrebbero terrorizzato i commercianti, in gran parte connazionali, di alcuni quartieri, con violente aggressioni, rapine, estorsioni, ma ieri la gang è stata fermata. Infatti i Carabinieri del Comando Provinciale di Milano hanno arrestato 8 persone di origine egiziana, accusati a vario titolo di rapina aggravata, sequestro di persona, lesioni personali aggravate, estorsione, violenza privata e porto di armi od oggetti atti ad offendere. La richiesta di misura cautelare in carcere è stata firmata dal gip su richiesta del pm milanese Francesco De Tommasi. Le indagini, condotte dalla Compagnia Carabinieri Milano Duomo, hanno consentito di ricostruire, attraverso la raccolta di testimonianze, riconoscimenti fotografici, nonché l’analisi delle immagini dei sistemi di video sorveglianza e i riscontri in banca dati, non solo l’irruzione da ‘Arancia Meccanica’ dello scorso gennaio in un negozio di via Imbonati, ma anche due episodi di rapina ed estorsione. Gli 8 arrestati, quattro dei quali fratelli, risiedono nel capoluogo lombardo o nella provincia di Varese. ANSA

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Nasce la consulta diocesana per i migranti

È stata celebrata ieri mattina in Duomo dall’arcivescovo Mario Delpini la Messa per la solennità di Pentecoste che è coincisa con la Festa delle genti e ha coinvolto i rappresentanti delle 25 comunità di migranti presenti in Diocesi. Al termine della Messa, come si legge in una nota della Diocesi, è stata annunciata la nascita della nuova Consulta diocesana dei migranti, che sarà composta da un presbitero e due laici per ciascuna delle sette Zone pastorali, dal responsabile e dalla segretaria dell’Ufficio per la pastorale dei migranti, da un rappresentante dei cappellani etnici e dalla moderatrice della consulta ‘Chiesa dalle genti’. I 14 rappresentanti laici individuati nelle varie zone pastorali per far parte della Consulta sono scelti – tra cittadini italiani e stranieri – in base alla loro sensibilità ed esperienza sui temi dell’immigrazione, dell’interculturalità e dell’integrazione, oltre che al loro effettivo inserimento nel tessuto pastorale ambrosiano. Le nomine saranno definite da una decreto firmato dall’Arcivescovo che sarà emanato nelle prossime settimane. “La Consulta ha il compito di aiutare la Diocesi a comprendere i modi diversi di vivere la fede e di celebrarla dei fedeli cattolici che abitano sul nostro territorio ma sono originari di altri contesti culturali – sottolinea don Alberto Vitali, responsabile dell’ufficio per la Pastorale dei Migranti della diocesi ambrosiana -. Le persone provenienti da altri Paesi che ne faranno parte interpreteranno il loro ruolo non come rappresentanti delle proprie comunità etniche, ma come fedeli ambrosiani parte integrante della Diocesi”. ANSA  

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