Claudio Saginario, nato a Pietrelcina il 24 dicembre 1931, è una delle figure più emblematiche e rispettate del panorama istituzionale italiano. Dirigente Generale in quiescenza del Ministero della Difesa, ha raggiunto la massima qualifica prevista per i dipendenti civili dello Stato, distinguendosi per competenza, dedizione e integrità. Una vita vissuta con impegno, dedizione e profondi valori, a partire dalla sua infanzia a Pietrelcina, terra intrisa di fede e tradizioni. Fin dalla nascita, la sua esistenza sembra intrecciarsi con il destino e le tradizioni del suo paese natale: la notte della vigilia di Natale, un’intera comunità si mobilitava in preghiera per scongiurare l’antica superstizione legata ai “nati alla mezzanotte”. Quando il piccolo Claudio venne alla luce alle ore 22, un’esplosione di gioia invase la piazza del paese. Il percorso scolastico si avviò sotto l’insegnamento del maestro Angelo Caccavo, lo stesso che aveva avuto tra i suoi alunni anche Padre Pio. Dopo le elementari a Pietrelcina, proseguì gli studi a Benevento, e la parentela con il poliedrico dott. Andrea Cardone, testimoniano una formazione radicata non solo nella disciplina, ma anche nella sapienza popolare e nell’umanesimo classico, affrontando le difficoltà logistiche del dopoguerra con determinazione e spirito di sacrificio. La formazione superiore si concluse con la laurea in Giurisprudenza all’Università Federico II di Napoli, ottenuta senza poter frequentare regolarmente le lezioni per ragioni economiche. Durante la sua giovinezza emergono vividi i legami affettivi con gli amici di sempre, le interminabili partite a pallone, e soprattutto il profondo legame spirituale, attraverso la madre Flora, con Padre Pio, al quale era legata da un rapporto speciale e duraturo. Dopo una prima esperienza di insegnamento, in un incarico annuale, nelle materie letterarie presso la scuola media a Latina ed il servizio militare svolto a Siracusa presso il Castello Eurialo, la carriera del dott. Saginario decollò con l’ingresso nel Ministero della Difesa nel 1960. In un arco di quarant’anni, trascorsi interamente a Roma, si distinse, nel 1968 conseguendo l’abilitazione all’insegnamento di materie giuridiche ed economiche presso gli istituti statali di istruzione superiore, e proseguendo, il suo inquadramento lavorativo, in ambito contrattuale, assunse un ruolo chiave nei rapporti internazionali per l’approvvigionamento di mezzi e tecnologie militari, in particolare nel settore dell’aeronautica. Partecipò a importanti trattative con la NATO e gli Stati Uniti, spesso rappresentando l’Italia in complesse commissioni tecniche. Celebre un episodio avvenuto al Pentagono, quando un ammiraglio americano, percependo l’origine napoletana del suo interlocutore, gli propose simpaticamente di proseguire la conversazione in dialetto: “Vagliò, parlam napulitan ca c’è capimmo meglio!”. Straordinaria anche la sua capacità di negoziazione, come dimostrato nel caso di una clausola contrattuale strategica, da lui voluta ed inserita, un colpo magistrale, riconosciuto dallo stesso Capo di Stato Maggiore, che bloccò un impegno oneroso per lo Stato italiano a causa della mancata approvazione parlamentare. Il dr. Saginario non ha mai dimenticato le sue radici pietrelcinesi, rimanendo sempre legato ai valori trasmessi dalla madre Flora, donna generosa e instancabile nell’aiuto ai più deboli, e alla spiritualità che permea ogni angolo di Pietrelcina.