Municipio 7

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Marocchino cerca di sfuggire a un controllo e ferisce un poliziotto

Con l’accusa di violenze e resistenza a pubblico ufficiale, un ventenne marocchino è stato arrestato intorno alle 21.30 di ieri in piazza Bande Nere. Il giovane, che ha diversi precedenti penali, dopo essere stato intercettato per un controllo ha provato a scappare, ma è stato inseguito e raggiunto dagli agenti della volante in via Gulli. Poi ne è seguita una colluttazione, che a uno degli agenti è costata un trauma contusivo, la slogatura di un polso e la sospetta frattura del radio. L’uomo aveva con sé un coltellino, 1.500 euro in contanti e due telefoni cellulari. Su di lui pende un ordine di espulsione della prefettura di Agrigento emessa nel luglio 2017.

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Bestetti: fioriere contro bivacchi e degrado

Il presidente del Municipio 7, Marco Bestetti, ha formalizzato una richiesta “agli Assessori Maran, Scavuzzo e Granelli” per “collocare grossi vasi di piante e fiori – che pesano oltre 500 chili l’uno – nelle aree dove stazionano da mesi le carovane dei nomadi. Sul modello di quanto recentemente fatto in Piazza Dergano e Piazza Angilberto“. “Verde e decoro a costo ridotto – e di immediata realizzazione – per combattere il degrado e l’inciviltà“, lo spiega in un post su Facebook. “Siamo pronti a pagare noi come Municipio7 l’acquisto delle piante. Occorre solo il nulla-osta viabilistico della Polizia Locale. Il Comune di Milano non applica il DASPO, non intensifica gli sgomberi e non installa barriere strutturali. Ci impedirà di realizzare anche questa soluzione?“

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Spacciatori arrestati in via Mecenate, Piazza Selinunte e Giambellino

Continuano senza soluzione di continuità gli arresti di spacciatori in città:  ieri mattina intorno alle 9 un 23enne del Burkina Faso, con precedenti è stato arrestato per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente. Notato a causa del suo atteggiamento sospetto, il ragazzo è stato controllato dalla polizia  in zona Mecenate. In tasca gli sono state trovate cinque dosi di metanfetamina e 2,7 grammi di hashish. Arrestato, è stato processato per direttissima. Alle 5 di questa notte invece un 20enne romeno con precedenti penali è stato arrestato perché destinatario di un provvedimento di custodia cautelare in carcere. Colpevole di diversi reati contro il patrimonio, il giovane è stato controllato dalla polizia mentre era al volante di un’auto con targa romena in piazzale Selinunte, angolo via Morgantini. Il 20enne è stato poi portato nel carcere di San Vittore. Infine, un 26enne marocchino irregolare in Italia, che aveva con sé un pezzo di hashish da 15 grammi, oltre che 7 grammi già confezionati, è stato arrestato questa notte intorno all’1 in zona Giambellino per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente. Il giovane è stato poi mandato a processo per direttissima.

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San Siro, 18 arresti, sequestrate armi e droga

Una rete di spacciatori che operava prevalentemente nel quartiere San Siro, è stata smantellata dalla Polizia di Stato. Ne ha dato notizia questa mattina la Questura. La Squadra Mobile infatti, sin dalle prime ore di questa mattina, ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip del Tribunale, su richiesta della Dda locale, a carico di 18 italiani, ritenuti a vario titolo responsabili di associazione per delinquere finalizzata allo spaccio di droga. La misura cautelare è relativa alla prima fase delle indagini eseguite nell’ambito dell’operazione denominata “Miracolo”, che ha condotto già il 2 ottobre scorso all’esecuzione di 29 misure di custodia cautelare in carcere. Nel complesso delle indagini sono stati sequestrati anche quantitativi di droga e alcune armi. L’indagine, è nata nell’ambito di un progetto di monitoraggio costante della piazze di spaccio della città di Milano da parte della Polizia di Stato che ha avviato l’attività investigativa nel luglio 2017 successivamente all’arresto di un italiano, avvenuto il 5 luglio in via Palmi, perché trovato in possesso di circa 460 grammi di cocaina, è stata condotta dalla Sezione Antidroga della Squadra Mobile di Milano e coordinate dalla Procura della Repubblica di Milano, si sono incentrate da subito su due gruppi criminali, uno dei quali capeggiato da Domenico Barbaro e l’altro, più organizzato, che gestiva una piazza di spaccio del quartiere San Siro, capeggiato da Michele Luongo. Entrambi i gruppi criminali, dediti allo spaccio di sostanze stupefacenti di vario genere, ma in prevalenza cocaina, erano composti da soggetti pluripregiudicati per reati specifici. Il gruppo criminale riconducibile a Luongo ha dimostrato di essere una vera e propria associazione per delinquere, dotata di una struttura organizzativa stabile, di luoghi ben individuati per l’occultamento dello stupefacente, di strumenti ad hoc per lo svolgimento dell’attività di spaccio nel quartiere San Siro, come telefonini e sim card dedicate, e di ruoli ben stabiliti tra i sodali. Durante l’attività investigativa sono stati eseguiti sette arresti ed il sequestro di complessivi di oltre un kg di cocaina, altrettanto di marijuana ed un fucile mitragliatore da guerra. A riprova del livello criminale dell’associazione per delinquere, gli inquirenti evidenziano che all’interno delle dinamiche di spaccio ha avuto origine la cosiddetta ‘faida di via Creta’, culminata il 29 novembre 2017 in due agguati in cui sono stati feriti Mattia Antonio Bertelli e Roberto Strangi, entrambi residenti in via Creta. Inoltre, il 12 dicembre 2017, sono stati sottoposti a fermo Davide Cannone (destinatario della misura cautelare) per tentato omicidio nei confronti di Bertelli e Davide Pezzola per l’agguato a Strangi. La prosecuzione delle attività investigative sul gruppo capeggiato da Luongo ha consentito di indagare, tramite il fornitore calabrese Domenico Mesiano, il gruppo capeggiato dai fratelli Cilione, che gestiva le piazze di spaccio del quartiere Bonola e della città di Robbio e, successivamente, l’organizzazione criminale facente capo al binomio Cademartori/Ponzo che importava ingenti quantitativi di cocaina dal Costa Rica. Le due organizzazioni criminali sono state smantellate con l’esecuzione delle ordinanze di custodia cautelare il 2 ottobre scorso. Durante l’esecuzione della misura e delle perquisizioni all’alba di questa mattina, inoltre, sono stati sequestrati 4 chili e 200 grammi di hashish, una serra per coltivazione domestica di marijuana e marijuana pronta per l’uso.

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Piazzale Selinunte, marocchino arrestato per spaccio

Dopo avergli trovato nascosto nella felpa dell’hashish in Piazzale Selinunte, i poliziotti gli hanno perquisito la casa dove hanno scoperto un mini laboratorio per il confezionamento della droga. Un marocchino di 31 anni è stato arrestato la scorsa domenica per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Gli agenti del commissariato Bonola, nel corso di un controllo del territorio hanno notato l’uomo, già noto per spaccio di droga, che cercava di allontanarsi in piazzale Selinunte. Dopo averlo fermato, i poliziotti l’hanno trovato in possesso di 5 involucri di hashish nascosti all’interno del cappuccio della felpa. Successivamente, all’interno del suo appartamento, gli agenti hanno scoperto numerosi involucri contenenti sostanze stupefacenti pronte per essere confezionate e messe in vendita, oltre a bilancini di precisione e altro materiale per il confezionamento. In totale, sono stati sequestrati 500 grammi di hashish e circa 52 grammi di cocaina.

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Egiziano arrestato per violenza domestica

Un egiziano di 32 anni è stato arrestato dai carabinieri per violenza domestica e lesioni personali nei confronti della moglie, una coetanea italiana che ha picchiato nel loro appartamento nel quartiere degli Olmi. I militari hanno trovato in casa un fascio di cavi elettrici che usava come frusta contro la coniuge. Le violenze sarebbero iniziate poche settimane fa, l’ultimo episodio ieri sera. A dare l’allarme è stata proprio la vittima, aggredita a causa di un ritardo nel rientrare a casa. Il marito le ha stretto le mani al collo rischiando di strangolarla, la babysitter dei loro due bambini (un’ucraina di 50 anni) è intervenuta urlando e la donna è riuscita a divincolarsi scappando in bagno, da dove ha chiamato i carabinieri. E’ stata trasportata all’ospedale San Carlo con una prognosi di 25 giorni.

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